E ora... facciamo i conti - FAD assali

E ora... facciamo i conti - FAD assali E ora... facciamo i conti - FAD assali

Dipendenti EmpleadosLa vocedello stabilimentoI momenti bui e l’arrivo degli inglesi. Le difficoltà di trovare subfornitori preparati e quella di formare lenuove leve in fabbrica. Le lav<strong>ora</strong>zioni su tre turni e le eliminazioni dei magazzini. È la vita quotidiana aCarpenedolo, raccontata da chi vede la fabbrica da vicino, da tanti anni.«La prima volta che ho varcato questi cancelli avevo quindici anni», diceFranco Fezzardi. Da all<strong>ora</strong> sono passati ventinove anni ed è da questolunghissimo arco di tempo che, mattina dopo mattina, entra in GKN <strong>FAD</strong>.«Ho vissuto parte della storia di questa azienda, ho visto i mutamenti, icambi di proprietà e i periodi difficili. Ho visto passare tante persone checonoscevo da tempo e ho lav<strong>ora</strong>to fianco a fianco con altre giunte dai vari<strong>conti</strong>nenti. Ma questa è la mia vita e non dimentico mai che in fabbrica siviene per lav<strong>ora</strong>re: mi impegno e cerco di usare il buonsenso in tutto quelloche faccio. Ma se qualcosa non va, lo dico eccome».Fezzardi è anche uno dei rappresentanti sindacali di GKN <strong>FAD</strong> AXLES e inquesta veste ha monit<strong>ora</strong>to “l’arrivo degli inglesi”. «Il gruppo GKN hasicuramente portato dei cambiamenti a Carpenedolo, a cominciare dalmanagement e dal modo di gestire la produzione. Una volta la programmazionedelle singole lav<strong>ora</strong>zioni aveva cadenze semestrali; oggi si lav<strong>ora</strong> a brevetermine, se non addirittura in tempo reale, a mano a mano che gli ordiniarrivano in azienda». I giapponesi lo chiamano “just in time”, che equivalea dire “con scorte zero”. Fatto sta che per realizzarlo occorre mettere apunto un meccanismo perfetto che inizia con i fornitori, a cui è richiesto dirispettare le consegne, prosegue con le diverse lav<strong>ora</strong>zioni lungo la lineadi produzione e termina con la consegna del pezzo finito. In questo modo sievitano tempi morti, si riducono i costi e gli immobilizzi tipici di un magazzinoma, di pari passo, occorre che le linee siano a pieno regime quando serve.In generale, l’azienda sta attraversando un momento abbastanza positivo ei problemi occupazionali a Carpenedolo sono quasi sconosciuti. In relazioneal pan<strong>ora</strong>ma dell’intera industria meccanica italiana, non è cosa da poco.«La vera difficoltà», prosegue Fezzardi, «è piuttosto trovare addetti preparati.Nella zona del bresciano sono sempre meno i giovani che accettano dientrare in fabbrica. Così ecco che i lav<strong>ora</strong>tori arrivano da ogni parte,compresi i Paesi stranieri. Ma personalmente grossi problemi diintegrazione non li ho mai vissuti. Forse perché quando le lav<strong>ora</strong>zioni sisusseguono in tempi stretti non c’è molto spazio da dedicare ad altro».La voz del establecimientoLos momentos oscuros y la llegada de los ingleses.Las dificultades de encontrar proveedores preparados y lade formar las nuevas generaciones en la fábrica. Trabajarcon tres turnos y la eliminación de los depósitos. Es la vidacotidiana en Carpenedolo, narrada por quien ve la fábricadesde cerca, desde hace muchos años.«La primera vez que crucé esta puerta tenía quince años», diceFranco Fezzardi. Desde entonces han pasado veintinueve años y es a lolargo de este extenso arco de tiempo que, mañana tras mañana, entra enGKN <strong>FAD</strong>. «He vivido parte de la historia de esta empresa, he visto lastransformaciones, los cambios de propiedad y los períodos difíciles. Hevisto pasar muchas personas que conocía de tanto tiempo y he trabajadocodo a codo con otras provenientes de varios <strong>conti</strong>nentes. Pero ésta es mivida y no me olvido jamás que en la fábrica se va para trabajar: me asumola responsabilidad y trato de usar el sentido común en todo aquello quehago. Pero si algo no está bien, seguro que lo digo». Fezzardi es tambiénuno de los representantes sindicales de GKN <strong>FAD</strong> AXLES y con este rol hamonitorizado “La llegada de los ingleses”. «El grupo GKN ha seguramenteintroducido cambios en Carpenedolo, empezando por el equipo directivo.Anteriormente la programación de cada trabajo tenía una frecuenciasemestral; hoy se trabaja a corto plazo y hasta a veces en tiempo real, amedida que los pedidos llegan a la empresa”. Los japoneses lo llaman“just in time”, que equivale a decir “con remanente cero». El hecho estáen que para realizarlo es necesario poner a punto un mecanismo perfectoque inicia con los proveedores, a los cuales se les pide de respetar lasentregas, luego <strong>conti</strong>núa con los varios procesos de elab<strong>ora</strong>ción a lo largode la línea de producción y termina con la entrega del producto terminado.De esta manera se evitan tiempos muertos, se reducen los costos y lasinmovilizaciones típicas de un depósito pero, contemporáneamente, esnecesario que las líneas estén a pleno régimen cuando es necesario. Engeneral, la empresa está atravesando un momento bastante positivo y losproblemas ocupacionales en Carpenedolo son casi desconocidos. Estoúltimo, en relación al pan<strong>ora</strong>ma del cojunto de la industria mecánica italiana,no es poca cosa. «La verdadera dificultad», <strong>conti</strong>núa Fezzardi, «es masbien encontrar trabajadores preparados. En la zona de Brescia son cadavez menos los jóvenes que aceptan entrar en la fábrica. Y es por eso quelos trabajadores llegan de todas partes, incluidos los Países extranjeros.Pero, yo personalmente, grandes problemas de integración nunca los hevivido. Quizás porque cuando los trabajos se efectúan uno tras otro entiempos reducidos, no hay mucho espacio para dedicarse a otra cosa».Holding News Holding NewsPremiata GKN WheelsC’è anche GKN Wheels tra le 500 aziende vincitrici del ManufacturingExcellence Awards 2005, il prestigioso riconoscimento che l’Istituto degliIngegneri Meccanici Inglesi, in collab<strong>ora</strong>zione con il Dipartimento delCommercio e dell’Industria britannico, assegna alle imprese manifatturieredel Regno Unito che si sono particolarmente distinte nella loro attività.L’azienda di Telford si è aggiudicata uno dei premi più ambiti, primeggiandonella categoria “Customer Focus”, riservata alle aziende che più di altresanno individuare e assecondare, con i propri prodotti e le proprie attività,le esigenze dei clienti. Nel motivare il premio è stato infatti rimarcato cheGKN Wheels possiede una capacità di reazione e un’attitudine alla risoluzionedei problemi sollevati dai committenti che possono considerarsi uniche nelpan<strong>ora</strong>ma dell’industria manifatturiera d’oltremanica.Il premio è la dimostrazione più concreta di come le strategie e i significativicambiamenti degli ultimi anni, voluti dal management e poi tradotti in praticanell’impianto di Telford, si siano rivelati vincenti per migli<strong>ora</strong>re la competitivitàe ampliare il business.Premiata GKN WheelsGKN Wheels está, también entre las 500 empresas ganad<strong>ora</strong>s delManufacturing Excellence Awards 2005, el prestigioso reconocimiento queel Instituto de los Ingenieros Mecánicos Ingleses, en colab<strong>ora</strong>ción con elDepartamento del Comercio y de la Industria británico, otorga a las empresasmanufactureras del Reino Unido que se han distinguido particularmente ensus actividades. La empresa de Telford se ha adjudicado uno de los premiosmás anhelados, situándose entre los primeros lugares de la categoría“Customer Focus”, reservada a las empresas que , más que otras, sabenindividualizar y satisfacer, con sus propios productos y actividades, lasexigencias de los clientes. En la motivación del premio ha sido remarcadoque GKN Wheels posee una capacidad de reacción y una aptitud para lasolución de los problemas expuestos por los clientes, que puedenconsiderarse únicas en el pan<strong>ora</strong>ma de la industria manufacturera inglesa.El premio es la demostración más concreta de como las estrategias y loscambios significativos de los últimos años, propiciados por el equipo directivoy luego llevados a la práctica en las instalaciones de Telford, handemostrado ser ganadores por haber mej<strong>ora</strong>do la competitividad y haberampliado el negocio.2


Risorse umane Recursos humanosVuoi fare carriera?ParliamoneLa porta del suo ufficio èsempre aperta.Soprattutto per chi dimostradi essere pronto adaffrontare nuove sfide. Perché per GKN <strong>FAD</strong>AXLES ogni dipendente rappresenta un patrimonioda gestire, motivare e fare crescere all’internodi un gruppo multinazionaleAssumere, trattare con le organizzazioni sindacali, dirimere le controversieaziendali. Compiti da direttore del personale vecchia maniera. In una multinazionalecome GKN gli incarichi di un responsabile delle risorse umanevanno ben oltre. Ne sa qualcosa Adriana Paolone che a Carpenedolo devegestire quasi 400 dipendenti.Abruzzese ma nata e vissuta ad Amburgo, laureata in Finanza aziendale, agliinizi della carriera si occupa di project financing per un gruppo edile. AllaGKN arriva in un primo tempo nella divisione Automotive, che poi lascia peruna serie di esperienze all’estero nel campo della formazione e dello sviluppo.Dai primi mesi dell’anno è in GKN <strong>FAD</strong> AXLES.«Per una multinazionale come la nostra, con interessi in tutto il mondo, idipendenti rappresentano davvero un patrimonio e come tale deve esseregestito, curato e fatto crescere. Proprio come si farebbe con qualunque altrarisorsa aziendale e senza seguire schemi troppo rigidi e conservatori. Iostessa sono la dimostrazione più evidente di come GKN offra opportunità achiunque dimostri di avere la voglia e la giusta determinazione per misurarsicon nuove sfide». Ecco perché GKN ricerca prima di tutto al proprio internole persone da destinare a nuovi incarichi di maggiore responsabilità,favorendo il più possibile i trasferimenti. «Nessuna azienda può permettersidi ign<strong>ora</strong>re le aspettative e le aspirazioni dei propri dipendenti, soprattutto diquelli più validi. Privarli delle motivazioni significherebbe correre il rischio diperderli; gratificarli solo con incrementi economici sarebbe altrettanto dannoso.Le motivazioni legate a un aumento svanirebbero in poco tempo e unaretribuzione non consona al mercato limiterebbe la mobilità del dipendente siaall’interno dell’azienda, sia all’esterno».Un tempo i percorsi di carriera avvenivano in ambito locale o, al massimo,all’interno di una divisione. «Oggi invece si ragiona in termini di gruppo e ilmio primo compito è proprio quello di mettere in circolo le informazioni perchétutte le strutture della società, quando si aprono nuove opportunità, possanotrovare nelle varie aziende dell’universo GKN persone con gli skill giusti perusufruirne. I dipendenti ne traggono vantaggio e nuove motivazioni, mentrel’azienda si trova di fronte persone che hanno già ben chiare le strategie e lelinee guida applicate nel gruppo». Alcune missioni all’estero hanno però unadurata limitata nel tempo: il compito di Adriana Paolone è anche quello dipreparare il rientro e di individuare la nuova posizione a cui il dipendentesarà destinato una volta tornato in azienda. «Non è un aspetto da sottovalutare.Occorre pensarci in anticipo, anche pianificando i vari percorsi di carriera».E chi si avvicina al mondo del lavoro cosa trova in GKN <strong>FAD</strong> AXLES?«La società collab<strong>ora</strong> da tempo con le strutture scolastiche del territorio»prosegue Adriana Paolone. «Sono molti gli studenti dell’Itis di Lonato edell’Università di Brescia che hanno seguito progetti e sviluppato tesi inazienda. Da tempo però stiamo puntando molto sugli stage, lo strumento chepiù di altri permette di valutare sul campo le capacità di chi potenzialmenteè destinato a entrare in azienda. Non basta infatti possedere le competenzescolastiche. In azienda i criteri di valutazione vanno oltre. La capacità dilav<strong>ora</strong>re in team, di agire sotto pressione, di gestire budget o seguireprogetti che si interfacciano con altre aziende sono aspetti che non possonoessere insegnati in aula, ma attitudini che solo uno stage può mettere inevidenza. In questo purtroppo noi italiani partiamo svantaggiati rispetto adaltri Paesi. Nel corso del loro iter scolastico, inglesi, tedeschi e statunitensidevono obbligatoriamente trascorrere un periodo di pratica in un’azienda.Da noi, purtroppo, questo avviene anc<strong>ora</strong> molto di rado e il confine tra ilmondo didattico e quello produttivo è anc<strong>ora</strong> troppo marcato. A mio pareresono le aziende, in collab<strong>ora</strong>zione con le varie strutture formative, che devonocontribuire a evitare questa frattura». La dimostrazione più concretadell’attenzione che GKN riserva alle proprie risorse umane viene però daGKN International Leadership Programme, un programma di sviluppomanageriale riservato a ingegneri provenienti da diverse nazioni. L’ obiettivoè preciso: creare un talent pool interno da cui attingere i manager destinatia ricoprire ruoli strategici grazie alle loro competenze, ma soprattutto per laloro visione globale e le esperienze internazionali maturate.Enrico Ravini¿Quieres hacer carrera?HablemosAsumir, tratar con las organizaciones sindicales, solucionar las controversiasempresarias. Tareas de director del personal viejo estilo. En una multinacionalcomo GKN los encargos de un responsable de los recursos humanos vanmucho más allá. De todo ello sabe algo Adriana Paolone que enCarpenedolo debe tratar con casi 400 empleados.De Abruzo pero ha nacido y vivido en Hamburgo, licenciada en Finanzasempresaria, en los comienzos de la carrera se ocupa de project financingpara un grupo de construcción edilicia. A GKN llega en un primer momentoa la división Automotive, que luego deja por una serie de experiencias en elexterior en el campo de la formación y del desarrollo. Desde los primerosmeses del año está en GKN <strong>FAD</strong> AXLES.«Para una multinacional como la nuestra, con intereses en todo el mundo,los empleados representan verdaderamente un patrimonio y como tal debeser dirigido, cuidado y se lo debe hacer crecer. Justamente como se haríacon cualquier otro recurso empresario y sin seguir esquemas demasiadorígidos y conservadores. Yo misma soy la demostración más evidente decomo GKN ofrezca oportunidades a cualquiera que demuestre de tenerganas y la justa determinación para medirse con nuevos desafíos». Es poreso que GKN busca, antes que en ningún otro lugar, en su propio interno, laspersonas para destinar a nuevos encargos de mayor responsabilidad,favoreciendo lo más posible los traslados. «Ninguna empresa puede permitirseign<strong>ora</strong>r las expectativas y las aspiraciones de sus propios empleados, sobretodo de aquellos más competentes. Privarlos de las motivaciones significaríacorrer el riesgo de perderlos; gratificarlos sólo con incrementos económicossería también dañoso. Las motivaciones vinculadas a un aumentodesvanecerían en poco tiempo y una retribución que no esté acorde con elmercado limitarían la movilidad del empleado, ya sea dentro de la empresa,como fuera de la misma».En el pasado, las etapas de la carrera se sucedían en ámbito local o, a losumo, en el interno de una división. «Hoy en cambio se razona en términosde grupo y mi primer tarea es justamente la de hacer circular lasinformaciones para que todas las estructuras de la sociedad, cuando seabren nuevas oportunidades, puedan encontrar en las diferentes empresasdel universo GKN personas con las habilidades justas para poder aprovecharlos.De todo esto los empleados obtienen ventajas y nuevas motivaciones, mientrasque la empresa se encuentra frente a personas que ya tienen bien claras lasLa puerta de su oficina está siempre abierta. Sobre todo para quien demuestra estar preparado para afrontar nuevosdesafíos. Porque para GKN <strong>FAD</strong> AXLES cada empleado representa un patrimonio que se debe gestionar, motivar yhacer crecer dentro de un grupo multinacional.estrategias y las líneas guía aplicadas en el grupo». Algunas misiones en elexterior tienen sin embargo una duración limitada en el tiempo: la tarea deAdriana Paolone es también la de preparar el regreso y de individuar lanueva posición a la cual el empleado será destinado una vez que vuelve a laempresa. «Es un aspecto para tener en cuenta. Es necesario pensar en ellode antemano, aun planificando las varias etapas de la carrera».Y para quien se acerca por primera vez al mundo del trabajo ¿que encuentraen GKN <strong>FAD</strong> AXLES? «La sociedad colab<strong>ora</strong> desde hace tiempo con lasestructuras académicas del territorio» <strong>conti</strong>núa Adriana Paolone. «Sonmuchos los estudiantes del Itis (Instituto Técnico Industrial del Estado) deLonato y de la Universidad de Brescia que han seguido proyectos ydesarrollado tesis en la empresa. Sin embargo desde hace tiempo estamosorientándonos mucho hacia las prácticas en empresas, el instrumento que,más que otros, permite evaluar directamente en campo las capacidades dequien potencialmente está destinado a entrar en la empresa. No alcanza dehecho con poseer las capacidades académicas. En la empresa los criteriosde val<strong>ora</strong>ción van más allá. La capacidad de trabajar en team, de actuarbajo presión, de manejar budget o seguir proyectos que interactúan conotras empresas, son aspectos que no pueden ser enseñados en el aula, sinoaptitudes que sólo la práctica en empresas puede poner en evidencia. Enesto lamentablemente nosotros los italianos estamos en desventaja respectoa otros Países. A lo largo de sus etapas de la formación escolar, ingleses,alemanes y estadounidenses deben obligatoriamente transcurrir un períodode práctica en una empresa. Aquí, lamentablemente, esto aun hoy se verificamuy raramente y el límite entre el mundo didáctico y el productivo está todavíamuy marcado. Según mi modo de ver son las empresas, en colab<strong>ora</strong>ción conlas diferentes estructuras formativas, que deben contribuir a evitar estafractura». La demostración más concreta de la atención que GKN reserva asus propios recursos humanos, proviene sin embargo de GKN InternationalLeadership Programme, un programa para el desarrollo de managers reservadoa ingenieros provenientes de diversas naciones. El objetivo es preciso:crear un grupo di gente con talento interno del cual poder tomar losdirectivos destinados a cubrir roles estratégicos gracias a sus capacidades,pero sobre todo por su visión global y las experiencias internacionales quehayan madurado.Enrico Ravini3


Intervista a... Entrevista a...Heinz-BernhardStrautmannDa sinistra Heinz-Bernhard Strautmann (socio gerente), Heinz Averbek (responsabile acquisti), Josef Konersmann (Area manager GKN <strong>FAD</strong> Axles)De la izquierda Heinz-Bernhard Strautmann (socio gerente), Heinz Averbek (Responsable de Compras), Josef Konersmann (Area manager GKN <strong>FAD</strong> Axles)Da tre generazioni, l’impresa a conduzione familiare B. Strautmann &Söhne di Bad Laer produce macchinari agricoli innovativi, impiegatisoprattutto presso aziende lattiere e società che lav<strong>ora</strong>no in conto terzi.Sostanzialmente, i macchinari prodotti possono essere suddivisi in duecategorie: quella dei veicoli e quella delle tecniche di f<strong>ora</strong>ggiamento. Laditta Strautmann conta circa 400 dipendenti, dislocati in due sedi. Con unfatturato di circa 41 milioni di euro nello scorso esercizio, l’azienda ha fattoregistrare un incremento a due cifre rispetto all’anno precedente.Considerando le difficili condizioni in cui versa il settore agricolo inEuropa, si tratta sicuramente di un risultato notevole, dovuto in gran parteall'elevato livello tecnico che caratterizza i prodotti Strautmann. Heinz-Bernhard Strautmann, che con due cugini dirige l’impresa, nel ruolo diresponsabile del settore sviluppo, ha risposto alle nostre domande.Quali sono i mercati sui quali operate?Oltre alla Germania, nostro mercato nazionale, che ricopre una posizionechiave nell'orientamento strategico delle linee di prodotti, i mercati principali suiquali operiamo sono quelli europei. Da oltre 25 anni, abbiamo rappresentanzeanche in Australia e Nuova Zelanda, con quote di mercato molto alte. Peril futuro, invece, vediamo un enorme potenziale di crescita nei mercatidell'Europa orientale e nell'area della Federazione Russa. Partendo da questipresupposti, ci aspettiamo che la percentuale delle esportazioni, attualmentepari al 45%, <strong>conti</strong>nui ad aumentare nel corso dei prossimi anni.Da quanto tempo utilizzate i prodotti della GKN <strong>FAD</strong> AXLES?Sono quasi vent’anni che la Strautmann lav<strong>ora</strong> con i componenti dell’aziendaitaliana. Questa collab<strong>ora</strong>zione ha <strong>conti</strong>nuato ad evolversi, sfociandoin un consolidamento reciproco delle due imprese. A questo proposito,è interessante osservare lo sviluppo della quantità dei pezzi in relazionealle dimensioni delle unità. Se in passato il settore agricolo era caratterizzatoda aziende di piccole dimensioni, negli ultimi anni si è venuta a creareun'evoluzione verso altre realtà, che operano a livelli professionali e richiedonola soddisfazione di requisiti del tutto diversi in materia di veicoli. LaStrautmann ha affrontato come una sfida l’opportunità di offrire a tali aziendemacchinari che fossero all’altezza delle richieste e ne è uscita vincitricegrazie agli spanditori universali da VS 10 E a VS 22 e ai carri autocaricantidella serie Giga-Vitesse. Un risultato di questo genere è possibile soltantose per la produzione dei macchinari si impiegano componenti di altissimaqualità.Quali componenti della GKN <strong>FAD</strong> AXLES utilizzate attualmente nelle vostrelinee di produzione e come giudicate la collab<strong>ora</strong>zione tecnica con l’azienda?Per i nostri veicoli ci avvaliamo di una vasta gamma di <strong>assali</strong> GKN <strong>FAD</strong>AXLES. Come per tutti i nostri partner, nel caso degli <strong>assali</strong> e dei telai <strong>facciamo</strong>particolare affidamento sull’assistenza tecnica del fornitore. A questoproposito, desidero sottolineare in particolar modo la stretta collab<strong>ora</strong>zione,nell’ambito dello sviluppo tecnico, con lo stabilimento di Carpenedolo.La volontà di adattare i prodotti alle esigenze dei clienti e, di conseguenza,alle esigenze del mercato costituisce un fattore essenziale nello sviluppo dinuove soluzioni.Un esempio del lavoro di sviluppo orientato al futuro di entrambe le impreseè il nuovo gruppo assale Sidra. Cosa pensa del mercato per tale prodotto,nello specifico come opzione per la serie Giga-Vitesse?La pressione sui prezzi di produzione per il latte è cresciuta enormementenegli ultimi anni, imponendo un esame critico di tutti i fattori legati ai costi diproduzione da parte delle aziende lattiere che operano a livello professionale.Questa situazione si riflette, tra le altre cose, sulle cifre di venditadei carri autocaricanti, che negli ultimi anni si sono rivelate in costante rialzo.La raccolta del f<strong>ora</strong>ggio secco con il carro autocaricante ha dimostrato,nell’ambito di diversi test, di essere un procedimento con un vantaggio intermini di costi che può raggiungere il 15%, in particolar modo quando ladistanza tra campi e impresa agricola non supera i 5 km.La suddetta tendenza procede di pari passo con la crescente percentualedei lavori in conto terzi nelle aziende lattiere. I contoterzisti vengono consideraticome partner che, grazie al massimo sfruttamento delle proprieattrezzature, possono offrire un parco macchinari all'avanguardia dal puntodi vista tecnico, in grado di operare con potenze elevate. Con la sospensioneSidra è possibile abilitare veicoli con un peso complessivo ammesso di 30 t,che corrisponde ad un volume che può raggiungere i 44 m3 (ai sensi dellanorma DIN 11741). Un ulteriore fattore è rappresentato dalla sicurezza.Grazie a questo sistema, il veicolo non viene sovraccaricato neppure se utilizzatoper la trebbiatura del mais.Intervista a... Entrevista a...AdrianoMaranoTerzista per vocazione e per scelta precisa. Così ad Adriano Marano piacedefinirsi quando parla del suo lavoro. Un mestiere duro, impegnativo, chenon lascia molto tempo libero né un granchè di serate per uscire a cena congli amici: le volte in cui Adriano rientra in casa dopo le dieci di sera non sipossono neppure contare, per non parlare della sveglia del mattino,rigorosamente puntata sulle sei. Ma è la sua vita, quella che lui stesso havoluto e non la cambierebbe con nessun’altra vita, perché ama TrevignanoUdinese, la piccola località friulana, profumata di storia e di grano, in cui ènato e la casa colonica in cui mamma Aur<strong>ora</strong> attende il suo rientro ogni seraper coccolarlo con mitiche pietanze, tra cui una lepre in salmì che fa venirel’acquolina in bocca solo a sentirla nominare.Cosa l’ha spinta a intraprendere il suo lavoro?Mio padre, certamente. Da lui ho imparato ad apprezzare le soddisfazioneche può dare la terra, ed è lui che mi ha sempre sostenuto nella decisione diampliare la mia impresa, acquistando macchine sempre più sofisticate concui potermi occupare non solo dei nostri campi, ma anche di quelli altrui.Lei ama la terra e anche i suoi macchinari...Parlare di amore è forse un po’ troppo... Però la mia mietitrebbia, con la suastazza di 180 quintali (e il suo costo imponente), è senz’altro interessante damanovrare. Del resto tutti i veicoli moderni lo sono: oggi non è più come untempo, quando bastava salirci e smanettare un po’. Per utilizzare le nuovegenerazioni di macchinari, tutte dotate di computer, è necessaria una certacompetenza, una buona dose di attenzione e anche un filo di sensibilità.Sono come le donne... bisogna saperci fare. Mi passate la battuta?Se parliamo di macchine agricole, parliamo anche di <strong>assali</strong>... A suo avvisosono un particolare importante?Altro che particolare... Sono elementi fondamentali e guai se hanno unatenuta scarsa o sono difettosi. In questo caso può capitare di perdersi perstrada qualche ruota. A me è successo una volta: brutta esperienza, non c’èche dire.E delle sospensioni idrauliche cosa ne pensa?Straordinarie. Rendono il veicolo in grado di affrontare qualsiasi sterratomantenendosi stabile e procedendo in modo lineare. All’ultima EIMA hoavuto modo di provarne una: devo dire che sono all’altezza della fama chegià hanno acquisito.Sarà dunque questo il suo prossimo acquisto?Mi piacerebbe certo, ma il momento è critico e non invoglia di sicuro a farenuovi investimenti. Basta pensare che fino a una decina di anni fa il costo diuna mietitrebbia veniva ammortizzato in una sola stagione. Oggi ci voglionocinque anni.Laura de LaurentiisAdriano MaranoTrabajador por cuenta de terceros por vocación y por elección precisa. Asíle gusta a Adriano Marano definirse cuando habla de su trabajo. Una profesióndura, de gran empeño, que no deja mucho tiempo libre ni muchas nochespara salir a cenar con los amigos: las veces en que Adriano regresa a casadespués de las diez de la noche no se pueden ni siquiera contar, por nohablar del despertador de la mañana, rigurosamente programado más omenos alrededor de las seis. Pero es su vida, la que él mismo ha querido yque no cambiaría por ninguna otra vida, porque ama Trevignano Udinese, lapequeña localidad friulana rica de historia y de trigo en la cual nació, con sucasa colonial en la cual mamá Aur<strong>ora</strong> espera su regreso todas las tardespara mimarlo con míticos platos, entre los cuales una liebre en escabecheque hace venir el agua en la boca sólo al oirla nombrar.¿Que lo ha impulsado a emprender su trabajo?Mi padre, ciertamente. De él he aprendido a apreciar las satisfacciones quepuede dar la tierra, y es él quien me ha siempre apoyado en la decisión deampliar mi empresa, comprando máquinas siempre más sofisticadas con lascuales poder ocuparme no sólo de nuestros campos, sino también del delos demás.Usted ama la tierra y también sus maquinaria...Hablar de amor es quizás un poco exagerado... Pero mi cosechad<strong>ora</strong>, con sugran porte de 180 quintales (y su costo también imponente), es, sin lugar adudas, bastante interesante de maniobrar. Del resto todos los vehículosmodernos lo son: hoy no es más como antes, cuando bastaba subirse en unode ellos y comenzar a manosear un poco los comandos. Para utilizar lasnuevas generaciones de maquinarias, todas dotadas de ordenador, esnecesaria una cierta capacitación, una buena dosis de atención y tambiénun poco de sensibilidad. Son como las mujeres... es necesario saber comotratarlas. ¿Me permitís esta broma?Si hablamos de máquinas agrícolas, hablamos también de ejes... A su juicio¿son un particular importante?Mucho más que un particular... Son elementos fundamentales y son problemasmuy serios en caso de no tener la suficiente resistencia o si tienen defectos.En estos casos nos puede suceder de perder alguna rueda por el camino. Ami me ha sucedido una vez: fea experiencia, ¡ni hablar!.¿Y que piensa de las suspensiones hidráulicas?Extraordinarias. Ponen al vehículo en condiciones de afrontar cualquiercamino de tierra manteniéndose estable y procediendo en modo lineal. Enocasión de la última EIMA he tenido la oportunidad de probar una: debodecir que están a la altura de la fama que ya han conquistado.¿Será entonces ésta su próxima compra?Me gustaría mucho, pero el momento es crítico y ciertamente no favorecenuevas inversiones. Basta pensar que hasta hace diez años atrás, el costode una cosechad<strong>ora</strong> se amortizaba en una sola temp<strong>ora</strong>da. Hoy se necesitancinco años.Laura de Laurentiis4


Heinz-BernhardStrautmannDesde hace tres generaciones, la empresa familiar B. Strautmann & Söhnede Bad Laer produce maquinarias agrícola innovad<strong>ora</strong>, utilizadas sobre todoen explotaciones lácteas y empresas que trabajan para terceros. En sustancia,se fabrican dos tipos de maquinaria: los vehículos y la maquinaria para deforraje. La empresa Strautmann tiene aproximadamente 400 empleados,distribuidos en dos sedes. Con una facturación de aproximadamente 41millones de euros en el último ejercicio, la empresa tenido un incrementode dos cifras porcentuales respecto al año precedente. Considerando lasdifíciles condiciones en las cuales se encuentra el sector agrícola enEuropa, se trata seguramente de un resultado notable, debido en gran parteal elevado nivel técnico que caracteriza los productos Strautmann. Heinz-Bernhard Strautmann, quien dirige la empresa junto con dos primos, en elrol de responsable del sector desarrollo, ha respondido a nuestras preguntas.¿Cuales son los mercados en los cuales operan?Además de Alemania, nuestro mercado nacional, que tiene un papel claveen la orientación estratégica de las líneas de productos, los mercadosprincipales en los cuales operamos son los europeos. Desde hace más de25 años, tenemos representaciones también en Australia y Nueva Zelanda,con cuotas de mercado muy altas. Para el futuro, en cambio, vemos un enormepotencial de crecimiento en los mercados de Europa oriental y en el área dela Federación Rusa. Partiendo de estas previsiones, esperamos que el porcentajede las exportaciones, actualmente igual al 45%, <strong>conti</strong>núe aumentando a lolargo de los próximos años.¿Desde hace cuanto tempo utilizan los productos de GKN <strong>FAD</strong> AXLES?Son casi veinte años que Strautmann trabaja con los componentes de laempresa italiana. Esta colab<strong>ora</strong>ción ha <strong>conti</strong>nuado a evolucionarse hastallegar a tener en la actualidad una consolidación recíproca entre las dosempresas. A este propósito, es interesante observar el desarrollo dela cantidad de piezas en relación a las dimensiones de las unidades. Si enel pasado el sector agrícola se caracterizaba por empresas de pequeñasdimensiones, en los últimos años se ha orientado hacia otras realidades,que operan a niveles profesionales y requieren el cumplimiento de requisitostotalmente diversos en materia de vehículos. La empresa Strautmann haafrontado como un desafío la oportunidad de ofrecer a dichas empresasmaquinarias que estuvieran a la altura de las necesidades y ha conseguidotriunfar gracias a los dosificadores universales de VS 10 E a VS 22 y a losremolques autocargadores de la serie Giga-Vitesse. Un resultado de estanaturaleza es posible solamente si para la producción de las maquinas seutilizan componentes de altísima calidad.¿Cuales componentes de GKN <strong>FAD</strong> AXLES utilizan actualmente en vuestraslíneas de producción y como juzgan la colab<strong>ora</strong>ción técnica con la empresa?En nuestros vehículos utilizamos una amplia gama de ejes GKN <strong>FAD</strong> AXLES.Desde componentes, enganches para freno a inercia y ejes hasta chasiscompletos. Como en todos nuestros colab<strong>ora</strong>dores, en el caso de los ejes yde los chasis ponemos particular atención en la confianza en la asistenciatécnica del proveedor. A este propósito, deseo subrayar en particular modola estrecha colab<strong>ora</strong>ción, en el ámbito del desarrollo técnico, con elestablecimiento de Carpenedolo. La voluntad de adaptar los productos alas necesidades de los clientes y, de consecuencia, a las necesidades delmercado constituye un factor esencial en el desarrollo de nuevas soluciones.Un ejemplo del trabajo de desarrollo orientado al futuro de ambas empresases el nuevo grupo eje Sidra. ¿Qué piensa del mercado para dicho producto,en lo específico como opción para la serie Giga-Vitesse?La presión sobre los precios de producción de la leche ha crecidoconsiderablemente en los últimos años, imponiendo un examen crítico detodos los factores vinculados a los costos de producción por parte de lasempresas de lácteas que operan a nivel profesional. Esta situación se refleja,entre otras cosas, en las cifras de venta de los remolques autocargadores, enconstante aumento en los últimos años. La recogida forraje seco con el remolqueautocargador ha demostrado, en el ámbito de diversas pruebas, de ser unprocedimiento con una ventaja en términos de costos que puede alcanzarel 15%, en particular cuando la distancia entre campos y empresa agrícolano supera los 5 Km.La tendencia arriba mencionada procede al mismo ritmo del crecienteporcentaje de trabajos por cuenta de terceros en las empresas de lácteas.Los que trabajan por cuenta de terceros son considerados como colab<strong>ora</strong>doresque, gracias al máximo aprovechamiento de sus propias herramientas, puedenofrecer un parque de máquinas a la vanguardia desde el punto de vista técnico,capaz de operar con potencias elevadas. Con la suspensión Sidra es posiblehabilitar vehículos con un peso total admitido de 30 t, que correspondea un volumen que puede alcanzar los 44 m3 (conforme con la norma DIN11741). Un ulterior factor está representado por la seguridad. Gracias a estesistema, el vehículo no es sobrecargado ni siquiera en el caso sea utilizadopara la cosecha del maíz.5


Tecnologia TecnologíaStoricamenteal TOPHistóricamente al TOPUna volta era la meccanica tradizionale a fare dapadrona. Oggi anche nel settore della movimentazioneagricola interviene pesantemente l’elettronica,consentendo di realizzare sistemi più affidabili etecnologicamente avanzati. Come quelli studiatidalla GKN Walterscheid.Alberi cardanici, limitatori di coppia e riduttori. In una parola:componentistica meccanica. Quella che da sempre costituisce il corebusiness di Walterscheid, uno dei marchi storici del Gruppo GKN.A Carpenedolo, all’interno dell’insediamento industriale di GKN <strong>FAD</strong>,opera la filiale italiana, mentre la sede centrale della società è inGermania, a Lohmar, non lontano da Colonia.«La nostra attività è quasi esclusivamente legata ai diversi compartidella movimentazione agricola con funzioni prettamente commerciali»,spiega l’ingegner Walter Trenti, responsabile di Walterscheid Italia,«Seguiamo infatti il mercato italiano e i relativi clienti, demandandoalla sede tedesca compiti come la ricerca, la progettazione, i test e icollaudi di nuovi componenti e soluzioni».Chi sono all<strong>ora</strong> i clienti di Walterscheid Italia? «In gran parte si trattadi imprese subfornitrici», risponde Trenti, «contoterzisti che operanosu mandato di grandi gruppi industriali dai quali, a loro volta, ricevonol’incarico di realizzare i sistemi più adatti per consentire alla macchinasu cui sono installati di eseguire le diverse lav<strong>ora</strong>zioni agricole.Lav<strong>ora</strong>zioni molto spesso intense e prolungate nel tempo. Perciò lanostra componentistica deve avere caratteristiche tecniche e strutturaliin grado di sopportare questi sforzi».Questo spiega il motivo per cui alla Walterscheid arrivano richiesteper componenti e sistemi con un livello costruttivo avanzatissimo, chedeve essere presente sia nei prodotti standard del catalogo, sia inquelli tecnologicamente più evoluti, magari adattati alle specificheesigenze del cliente.«E’ soprattutto nel settore dei trattori che si ricerca un più alto gradodi qualità meccanica», prosegue Trenti. «Nelle operazioni di movimentazione,infatti, si è ormai raggiunto un livello di applicazioniestremamente evoluto: qui le novità sono più sp<strong>ora</strong>diche e la gammadi componenti presenti sui nostri cataloghi è in grado di fare frontealla gran parte delle richieste dei committenti. Per contro, nellatrattoristica si studiano di <strong>conti</strong>nuo nuove soluzioni per migli<strong>ora</strong>rel’efficienza delle applicazioni e ridurre i tempi morti durante le lav<strong>ora</strong>zioni,senza trascurare le innovazioni capaci di garantire un migliorecomfort dell’operatore agricolo».L’espressione più concreta di quanto esposto si ritrova negli studicompiuti dai tecnici della Walterscheid sugli stabilizzatori e i sistemidi sollevamento a controllo elettronico.«Per semplificare, pensate a un processo di aratura eseguito con untrattore. Alla fine di ogni traccia lasciata nel terreno, quando si invertela direzione, gli “alberi” e l’intera struttura subiscono elevati carichideterminati dall’innalzamento e dal successivo riabbassamento delsistema. Oltre a queste vere e proprie frustate che la struttura devesopportare (e che coinvolgono tutta la macchina), occorre ancheconsiderare i raggi da compiere per invertire il senso del moto. Se leoperazioni vengono affidate al solo operatore, è chiaro che non potrannomai essere costanti e ottimizzate. Di conseguenza, i tempi di lav<strong>ora</strong>zionesi allungheranno, l’operato non sarà mai costante, le sollecitazioninon potranno essere contenute e ammortizzate. Un sistema controllatoelettronicamente e opportunamente programmato, invece, è in gradodi sovraintendere perfettamente ai vari spostamenti assiali durantetutte le fasi di lav<strong>ora</strong>zione, ottimizzando le diverse operazioni, limitandoi carichi e, di conseguenza, aumentando il periodo di vita di ciascunacomponente».Antes era la mecánica tradicional a llevar ladelantera. Hoy también en el sector agrícolainterviene muy intensamente la electrónica, permitiendode realizar sistemas más fiables y tecnológicamenteavanzados. Como aquellos estudiadospor GKN Walterscheid.Transmisiones, limitadores del par y reductores. En una palabra:componentes mecánicos. Lo que desde siempre constituye el c<strong>ora</strong>zóndel negocio de Walterscheid, una de las marcas históricas del GrupoGKN.En Carpenedolo, en las instalaciones de GKN <strong>FAD</strong>, se encuentra lafilial italiana, mientras la sede central de la sociedad está enAlemania, en Lohmar, no muy lejos de Colonia.«Nuestra actividad está casi exclusivamente vinculada a varis sectoresagrícolas con funciones principalmente comerciales», explica el ingenieroWalter Trenti, responsable de Walterscheid Italia, «De hecho atendemosel mercado italiano y los relativos clientes, demandando a la sedealemana tareas como la investigación, el proyecto, los test y laspruebas de nuevos componentes y soluciones».¿Quienes son entonces los clientes de Walterscheid Italia? «En granparte se trata de empresas subcontratistas», responde Trenti,«Empresas por cuenta de terceros que operan por mandato de grandesgrupos industriales de los cuales, a su vez, reciben el encargo derealizar los sistemas más idóneos para que la máquina sobre la cualestán instalados pueda efectuar las diferentes labores agrícolas.Labores que a menudo son intensas y prolongadas en el tiempo. Porello nuestras piezas y componentes deben tener característicastécnicas y estructurales en grado de soportar estos esfuerzos».Esto explica porqué a Walterscheid llegan pedidos para componentesy sistemas con un nivel de fabricación avanzadísimo, que debe estarpresente tanto en los productos estándar del catálogo, como enaquellos tecnológicamente más evolucionados, quizás adaptados alas específicas necesidades del cliente.«Sobre todo es en el sector de los tractores en el cual se busca ungrado más alto de calidad mecánica», <strong>conti</strong>núa Trenti. «En lasoperaciones de movimiento, de hecho, se ha ya alcanzado un nivel deaplicaciones considerablemente evolucionado: aquí las novedadesson más esporádicas y la gama de componentes presentes ennuestros catálogos está en grado de afrontar la gran parte de los pedidosde los clientes.En contraposición, es para los tractores donde siempre se estudiannuevas soluciones para mej<strong>ora</strong>r la eficiencia de las aplicaciones yreducir los tiempos muertos durante las labores, sin descuidar de lasinnovaciones capaces de garantizar un mejor confort del operarioagrícola».La expresión más concreta de todo lo hasta ah<strong>ora</strong> expuesto seencuentra en los estudios realizados por los técnicos deWalterscheid sobre los estabilizadores y los sistemas de levantamientocon control electrónico.«Para simplificar, piensen en un proceso para arar efectuado con untractor. Al final de cada huella dejada en el terreno, cuando se inviertela dirección, los transmisiones y toda la estructura soporta esfuerzosmuy elevados determinados por el levantamiento y el sucesivodescenso del sistema. Además de estos esfuerzos que soporta laestructura (y que involucran toda la máquina), es necesario tambiénconsiderar los giros que se deben efectuar para invertir el sentido demarcha. Si las operaciones fuesen delegadas al solo operario, esclaro que non podrán ser nunca ser constantes y optimizadas.En consecuencia, los tiempos de las labores se prolongarán, y larealización no será nunca constante, los esfuerzos no podrán ser limitadosy amortizados. En cambio, un sistema controlado electrónicamente yoportunamente programado permide gobernar perfectamente losvarios desplazamiento axiales durante todas las fases de la labor,optimizando las diferentes operaciones, limitando las cargas y, enconsecuencia, aumentando el período de vida de cada componente».6


Opportunità OportunidadesIn Italiasi è sempreun po’ invacanzaHa girato mezzo mondo, ma l’Italia le è entrata nelcuore, complici un incarico a Carpenedolo,la simpatia dei colleghi, l’affetto di tanti nuoviamici. Tutta la settimana si occupa di costi e diqualità, ma appena può guadagna la via delleDolomiti o di qualche località di mare oppure siinfila in un museo. Con un unico intento: goderedelle meraviglie del nostro Paese.Caroline Westall è una giramondo DOC. «Ho sempre viaggiato molto: per studio,per lavoro o solo per puro divertimento. Mi piace conoscere nuove culture,gente diversa e imparare nuove lingue», spiega sorridendo. Originaria diManchester, dopo la laurea in Manufacturing Engineering alla Università diCambridge ha prima frequentato uno stage negli Stati Uniti e un secondonella Svizzera francese dove ha lav<strong>ora</strong>to come progettista nel settore chimico.L’anno scorso ha trascorso tre mesi in Giappone, per imparare la lingua ealtri quattro in Sud Africa dove invece ha insegnato inglese.A Carpenedolo è arrivata nel maggio scorso, dopo un’esperienza alla GKNDriveline di Birmingham come application engineer nel settore automotive.«Alla GKN <strong>FAD</strong> AXLES sono ‘Materials Project Manager’. Il mio incaricoprincipale è quello di ridurre le spese legate all’utilizzo dei materiali dilav<strong>ora</strong>zione e innalzare il livello di qualità dei prodotti. L’obiettivo è semplice:fornire ai nostri clienti prodotti migliori a prezzi più contenuti».Per riuscirci alla GKN <strong>FAD</strong> AXLES hanno delineato una strategia chiara.«Cerchiamo <strong>conti</strong>nuamente nuovi fornitori di componentistica e materiaprima più competitivi», prosegue Caroline con il suo italiano fluido,caratterizzato da un’aristocratica inflessione sassone. «In questo periodo,stiamo analizzando le capacità produttive di imprese nell’Europa orientale ein Asia. Contemp<strong>ora</strong>neamente si è deciso di riportare all’interno moltelav<strong>ora</strong>zioni prima affidate a subfornitori. In questo modo è possibile esercitareun maggiore controllo qualitativo e ridurre scarti e difetti di fabbricazione.Infine cerchiamo di sviluppare al massimo i legami con i nostri fornitori,cercando di renderli partecipi dei risultati ottenuti e aumentando la loroCaroline Westall es una trotamundos DOC. «Siempre e viajado mucho: porestudio, por trabajo o sólo por pura diversión. Me gusta conocer nuevasculturas, gente diferente y aprender nuevos idiomas», explica sonriendo.Originaria de Manchester, después de la licenciatura en ManufacturingEngineering en la Universidad de Cambridge ha realizado una primerapráctica en empresas en los estados Unidos y otro en la Suiza francesadonde ha trabajado como proyectista en el sector químico. El año pasado hatranscurrido tres meses en Japón, para aprender el idioma y otros cuatro enSudáfrica donde en cambio ha enseñado inglés.A Carpenedolo ha llegado en el mes de mayo pasado, después de unaexperiencia en GKN Driveline de Birmingham como application engineer enel sector automotive. «En GKN <strong>FAD</strong> AXLES soy ‘Materials Project Manager’.Mi tarea principal es la de reducir los gastos vinculados a la utilización delos materiales de elab<strong>ora</strong>ción y elevar el nivel de calidad de los productos.El objetivo es simple: proveer a nuestros clientes productos mejores aprecios más bajos».Para lograrlo en GKN <strong>FAD</strong> AXLES han delineado una estrategia clara.«Buscamos <strong>conti</strong>nuamente nuevos proveedores de componentes y materiaprima más competitivas», <strong>conti</strong>núa Caroline con su italiano fluido, caracterizadopor un aristocrático acento sajón. «En este período, estamos analizando lascapacidades productivas de empresas en Europa oriental y en Asia.Contemporáneamente se ha decidido de volver a realizar internamentemuchos trabajos antes confiados a terceros. De ésta manera es posibleejercitar un mayor control cualitativo y reducir descartes y defectos defabricación. Por último tratamos de desarrollar lo mejor posible los vínculoscon nuestros proveedores, tratando de hacerlos partícipes de los resultadosresponsabilità all’interno della catena produttiva».Precisa, professionale, ma nello stesso tempo dotata del prezioso dono dell’empatiasollecita la tentazione di chiedere come è stato il suo impatto conil nostro Paese.«Mi trovo bene in Italia. Le persone sono calde, affettuose e il clima, per meabituata a Manchester, è piacevolissimo. La cultura italiana mi ha stregata,al pari della cucina e, soprattutto, apprezzo il vostro stile di vita e la passioneche avete per la natura e la vita negli spazi aperti. Qui ci sono montagne,laghi, mari... è bello passare il tempo libero fuori casa, specialmente per meche adoro fare passeggiate in montagna e nuotare. In poche settimane hoincontrato tanti amici e tutti mi hanno aiutata nelle piccole difficoltàquotidiane che deve affrontare uno straniero».Tutto perfetto? «Qualcosa, a dire il vero, sarebbe da migli<strong>ora</strong>re. Troppaburocrazia e lungaggini complicano inutilmente la vita. E poi il traffico: checaos! Ma forse la colpa è solo degli automobilisti che si credono tutti pilotidi formula uno».Nessun rimpianto dell’Inghilterra? «I giornali, la musica (il rock è la mia passione)e, incredibile ma vero, la varietà del cibo d’oltremanica. Da noi si puòtrovare praticamente ogni tipo di pietanza esistente al mondo e a me mancatanto il curry indiano. Consolarsi però è facile: in Italia ci sono sempre millecose da fare e quando la nostalgia è troppa, un volo per Manchester risolvetutto. Il problema semmai è convincere parenti e amici a venire a trovarmi inItalia, una volta tanto».(E.R)En Italia uno se siente siempre como devacacionesHa viajado por medio mundo, pero Italia le ha llegado al c<strong>ora</strong>zón, cómplices de ello son una tareaen Carpenedolo, la simpatía de los colegas, el afecto de tantos nuevos amigos. Toda la semana seocupa de costos y de calidad, pero apenas puede toma el camino hacia los montes Dolomiti ohacia cualquier localidad sobre el mar o visita un museo. Con un único intento: disfrutar de lasmaravillas de nuestro País.obtenidos y aumentando sus responsabilidades dentro de la cadenaproductiva».Esmerada, profesional, pero al mismo tiempo dotada del precioso don de lasimpatía, provoca la tentación de preguntar como ha sido su impacto connuestro País. «Me encuentro bien en Italia. Las personas son amables,afectuosas y el clima, para mí que estaba habituada en Manchester, es muyagradable. La cultura italiana me ha cautivado, al igual que la cocina y,sobre todo, aprecio vuestro estilo de vida y la pasión que habéis por lanaturaleza y la vida en los espacios abiertos. Aquí hay montañas, lagos,mare... es bonoto pasar el tiempo libre fuera de casa, especialmente para míque adoro pasear por las montañas y nadar. En pocas semanas he encontradomuchos amigos y todos me han ayudado en las pequeñas dificultadescotidianas que debe afrontar un extranjero».¿Todo perfecto? «Alguna cosa, a decir verdad, sería para mej<strong>ora</strong>r. Muchaburocracia y lentitudes complican inútilmente la vida. Y después el tráfico:que caos; pero quizás la culpa es sólo de los automovilistas que se creentodos pilotos de fórmula uno».¿Ninguna nostalgia por Inglaterra? «Los periódicos, la música (el rock es mipasión) y, increíble pero cierto, la variedad de la comida inglesa. En mi paísse puede encontrar prácticamente todo tipo de comida existente en elmundo y yo extraño mucho el curry hindú Pero consolarse es fácil: en Italiahay siempre mil cosas para hacer y cuando la nostalgia es mucha, un vuelopara Manchester resuelve todo. El problema, a lo sumo, es convencer a losparientes y amigos a que vengan a visitarme en Italia, de vez en cuando».(E.R)7


Progettazione ProyectoL’unione fa la...sospensioneNasce dalla collab<strong>ora</strong>zione tra D.B.D.Components e GKN <strong>FAD</strong> AXLES: è il progettoSidra, una nuova sospensione idraulicadestinata a segnare una rivoluzione nel settoredelle macchine agricole.Da sinistra a destra Ingegner Michele Vicenzi, Filippo Delcomune, Ernesto Volta.De izquierda a derecha Ingeniero Michele Vicenzi, Filippo Delcomune, Ernesto Volta.Sidra è una sospensione idraulica frutto della collab<strong>ora</strong>zione tra GKN <strong>FAD</strong>AXLES e D.B.D. Components. Presentata in anteprima all’ultima edizionedell’Eima, la più importante manifestazione italiana dedicata alle macchineagricole, da all<strong>ora</strong> ha superato una serie di test presso alcuni tra i principalicostruttori europei di macchine agricole, clienti di GKN <strong>FAD</strong> AXLES. Da quiil via alla produzione iniziata dopo l’estate.«Alla base del progetto vi è la modularità del sistema», spiega l’ingegnerMichele Vicenzi di D.B.D. Components, responsabile del team Sidra assiemea Walter Delcomune, che segue la parte commerciale, e a Ernesto Volta,che si occupa delle problematiche della produzione e del controllo qualità.«Sidra è un modulo autoportante realizzato con semiassi sterzanti o fissi,tutti frenanti, e con un impianto idraulico che funge da sospensione. Ilcuore del sistema è una centralina elettronica che ha il compito di regolarel’altezza dei moduli, alzandoli o abbassandoli, o anche intervenendoseparatamente sulle ruote di destra o di sinistra. In questo modo», <strong>conti</strong>nual’ingegner Vicenzi, «il pianale mantiene la sua orizzontalità in ognisituazione, indipendentemente dalle asperità del terreno e dai carichi sulleruote. La possibilità di alzare l’asse anteriore di un tandem o tridem ha ilsolo scopo di ridistribuire i carichi sulle ruote in due casi particolari: avuoto (risparmiando un copertone) o in quelle lav<strong>ora</strong>zioni in cui il pesotrasportato tende a spostarsi sul retro, tendendo ad alzare il trattore. In casicome questi, alzando l’asse anteriore, si viene a ricreare il caricosull’occhione del trattore».Sidra trova applicazione nelle fasce medio alte del settore agricolo eforestale e, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non richiedeparticolari investimenti economici rispetto a una sospensione a balestra.«Il contenimento dei costi», spiega l’ingegnere, «è stato un punto fermo delprogetto, così come la presenza di una centralina elettronica concettualmentesemplice, che permetta di gestire senza complicazioni gli spostamentidegli assi. Esiste comunque una soluzione base priva della centralina, lapiù economica, in cui una pompa manuale sovrintende al livellamento delpianale».Il vantaggio che deriva dall’utilizzo di Sidra consiste prima di tuttonell’innalzamento del livello di sicurezza durante le lav<strong>ora</strong>zioni: con lospostamento dell’olio all’interno del sistema idraulico è possibile averesempre sei ruote appoggiate a terra. La sospensione è in grado di assorbiresenza problemi variazioni di altezza del terreno, con un’escursione fino a180 mm. E va sottolineato che durante alcune dimostrazioni si è arrivatisenza inconvenienti a superare buche e avvallamenti anc<strong>ora</strong> più marcati.Inoltre, Sidra permette di evitare il sovradimensionamento dei componenti,in particolare dei longaroni del telaio della macchina, e di mantenere larigidità torsionale del telaio, visto che è la sospensione ad assorbire glisforzi che il terreno trasmette all’assale.Ricerca e sviluppo Investigación y desarrolloTra ingegneri ci si capisce al voloIl mercato non si accontenta mai e ogni azienda deve <strong>conti</strong>nuamente studiare soluzioni innovative e adeguare i progetti già realizzati alle nuove richieste deicostruttori. Ecco la “mission” dei tecnici della struttura di Ricerca & Sviluppo di Carpenedolo.«I prodotti standard costituiscono l'ossatura del catalogo di GKN FD AXLES,e la nostra proposta è soprattutto imperniata su una serie di prodotti studiati,testati e <strong>conti</strong>nuamente sviluppati allo scopo di rispondere a gran parte dellerichieste dei produttori di macchine agricole in modo rapido e flessibile.Tuttavia un’azienda delle dimensioni di GKN <strong>FAD</strong> AXLES deve anche esserein grado di studiare soluzioni finalizzate ad applicazioni particolari». Adaffermarlo è Stefano Chitò, responsabile della sezione ‘ricerca e sviluppo’, ilquale sottolinea anche che in un mercato come quello agricolo in <strong>conti</strong>nuaevoluzione, è d’obbligo soprattutto garantire un migli<strong>ora</strong>mento <strong>conti</strong>nuodell’offerta. «E’ ovvio che questa esigenza primaria non può che tradursinella costante ricerca di soluzioni progettuali e costruttive finalizzate asoddisfare qualsiasi particolare necessità della nostra clientela. In aziendalavoriamo a stretto contatto con la produzione e con le strutture preposte alcontrollo di qualità, intervenendo sia sui processi di lav<strong>ora</strong>zione, sia suaspetti tecnici che permettano non solo di ridurre difetti e scarti di fabbricazionema anche e soprattutto di mettere a punto prodotti finali di alta qualità anchesotto il profilo della sicurezza». I quattro tecnici che compongono la strutturadi "R&S" di Carpenedolo sono molto attivi anche sul fronte delle omologazioni:non di rado vengono chiamati a seguire i clienti e il loro compito è anchequello di trovare soluzioni che rispettino le norme dei diversi Paesi in cui gli<strong>assali</strong> verranno utilizzati. «L’accoppiamento di un assale con un rimorchionon è sempre risolvibile con prodotti standardizzati», prosegue l’ingegnerChitò, «Per questo l'aspetto più frequente nella nostra attività è quello diaffiancare e supportare la struttura commerciale nell’avanzamento e nelladefinizione delle commesse, facendoci carico delle tipiche problematichedell’application engineering. Una figura commerciale ha un’altra preparazionee, soprattutto, altri compiti. Noi, invece, siamo perfettamente in grado diinterfacciarci con gli uffici tecnici del cliente: così possiamo capireimmediatamente l’esigenza particolare per poi rispondere alle richieste finoa trovare una soluzione soddisfacente per tutti».«Los productos estándar constituyen la estructura del catálogo de GKN FDAXLES, y nuestra propuesta está basada sobre todo en una serie deproductos estudiados, probados y <strong>conti</strong>nuamente desarrollados con elobjetivo de responder a gran parte de los pedidos de llos fabricantes demáquinas agrícolas en modo rápido y flexible. Sin embargo una empresa delas dimensiones de GKN <strong>FAD</strong> AXLES debe también estar en grado deestudiar soluciones destinadas a aplicaciones particulares». Eso sostieneStefano Chitò, responsable del Dpto. ‘Investigación y Desarrollo’, el cualsubraya también que en un mercado como el agrícola en <strong>conti</strong>nua evolución,es obligatorio sobre todo garantizar una mej<strong>ora</strong> <strong>conti</strong>nua de la oferta. «Esobvio que esta necesidad primaria puede más que traducirse en la constantebúsqueda de soluciones de proyecto y de fabricación con el fin de satisfacercualquier necesidad particular de nuestra clientela. En la empresa trabajamosen estrecho contacto con la producción y con el control de calidad, interviniendotanto en los procesos de elab<strong>ora</strong>ción, como en los aspectos técnicos quepermitan no sólo de reducir defectos y descartes de fabricación sinotambién y sobre todo de poner a punto productos finales de alta calidadinclusive desde el punto de vista de la seguridad».Los cuatro técnicos que componen la estructura de "I+D" de Carpenedoloson muy activos incluso en actividades relacionadas con las homologaciones: amenudo son llamados a atender a los clientes y su tarea es también la deencontrar soluciones que respeten las normas de los diversos Países en loscuales los ejes serán utilizados.«El amontaje de un eje en un remolque no siempre se puede resolver conproductos estandardizados», <strong>conti</strong>núa el ingeniero Chitò, «Por esto elaspecto más frecuente en nuestra actividad está constituido por elacompañamiento y el apoyo de la estructura comercial mientras se avanzaen la definición de los pedidos, haciéndonos cargo de las típicas problemáticasde la application engineering. Una figura comercial tiene otra preparacióny, sobre todo, otras tareas. Nosotros, en cambio, estamos preparados pararelacionarnos con las oficinas técnicas del cliente: así podemos entenderinmediatamente la necesidadparticular para luego respondera las inquietudes hasta encontrar unasolución satisfactoria para todos».Entre ingenieros se entiendenal vueloEl mercado no seconforma nunca ycada empresa debe <strong>conti</strong>nuamente estudiarsoluciones innovad<strong>ora</strong>s y adecuar los proyectosya realizados a los nuevos consultas de los fabricantes.Esta es la “misión” de los técnicos de la estructurade “Investigación y Desarrollo” de Carpenedolo.Una partnershipglobale«Fare sistema è l’unico modo per essere competitivi». WalterDelcomune, responsabile commerciale di D.B.D. Components, ne èassolutamente convinto e l’alleanza tecnico-commerciale siglatadall’azienda lombarda con GKN <strong>FAD</strong> AXLES nasce proprio con l’intentodi aumentare le potenzialità commerciali di un prodotto che, sempresecondo Delcomune, è sicuramente destinato a cambiare le caratteristichedel mercato della meccanizzazione agricola. «Da anni siamo clienti diGKN <strong>FAD</strong> AXLES e, al momento di sviluppare Sidra, è stato quasiautomatico pensare all’azienda di Carpenedolo per mettere a punto lesinergie necessarie a garantire il successo di questo modulo. Alla D.B.D.eravamo in grado di farci carico di tutte le tematiche tecniche, ma graziea GKN <strong>FAD</strong> AXLES potevamo usufruire di una rete di vendita già attiva intutto il mondo e, quindi, avviare una vera e propria commercializzazioneglobale. In questo periodo», conclude Delcomune, «siamo anc<strong>ora</strong> in unafase di lancio ma le nostre aspettative sono ben riposte, almeno agiudicare dall’interesse che Sidra ha destato non solo tra gli operatorima anche tra i nostri concorrenti che, nel corso delle fiere specializzate,non si sono fatti scrupolo di osservare con attenzione le suecaratteristiche».8


La unión hacela...suspensiónNace de la colab<strong>ora</strong>ción entre D.B.D.Components y GKN <strong>FAD</strong> AXLES: es el proyectoSidra, una nueva suspensión hidráulicadestinada a marcar una revolución en el sectorde la maquinaria agrícola.Sidra es una suspensión hidráulica fruto de la colab<strong>ora</strong>ción entre GKN <strong>FAD</strong>AXLES e D.B.D. Components. Presentada en primicia en la últimaedición del Eima, la más importante feria italiana dedicada a la la maquinariaagrícola; desde entonces ha superado una serie de test en algunos de losprincipales fabricantes europeos de máquinas agrícolas, clientes de GKN<strong>FAD</strong> AXLES. A partir de esto ha comenzado la producción después del verano.«El proyecto se basa sobre el concepto de un sistema modular>>, explicael ingeniero Michele Vicenzi de D.B.D. Components, responsable del equipoSidra junto a Walter Delcomune, que sigue la parte comercial, y a ErnestoVolta, que se ocupa de las problemáticas de la producción y del control decalidad.


Ruote RuedasNomen omenIl destino professionale di Thomas Ruedl era scritto:avrebbe dovuto occuparsi di “ruote”, in Italia, perdi più... Nomen omen: Il nome è un presagio.Ogni anno i cerchi prodotti sono almeno un milionee mezzo e lui, direttore commerciale della divisioneruote di GKN <strong>FAD</strong>, ha accettato la sfida.Sotto certi versi la ruota può essere considerata un prodotto ormai maturo,dove le innovazioni possibili sono più contenute rispetto ad altri componentimeccanici. «Eppure», spiega Thomas Ruedl, direttore commerciale delladivisione ruote GKN <strong>FAD</strong>, «i cambiamenti avvenuti ultimamente nella nostraproduzione sono stati numerosi». Il più significativo riguarda la separazionedelle attività della divisione “Ruote” da quella “Assali”, che primadell’acquisizione di <strong>FAD</strong> da parte del gruppo GKN erano unite.«La scelta di questa strategia è legata alla differente clientela dei dueprodotti. Per quanto riguarda le ruote, infatti, si hanno per interlocutorisoprattutto i costruttori di macchine agricole e di macchine per lamovimentazione terra, oppure i costruttori e i rivenditori di pneumatici, aiquali forniamo i nostri cerchi. C’è da notare la forte crescita della richiestadi ruote complete, cioè già dotate di pneumatico montato sul cerchio. Ancheper questo stiamo aumentando la nostra collab<strong>ora</strong>zione con costruttori eproduttori di pneumatici, per studiare insieme prodotti più adatti alle richiestedel mercato». Tanto per tradurre in cifre, da Carpenedolo escono ogni annocirca un milione e cinquecentomila cerchi. La produzione si concentra suimodelli fino a 24” di diametro, destinati al settore agricolo, a quello dellamovimentazione, della logistica (in particolare per carrelli elevatori cheutilizzano ruote pneumatiche) , nonché ai carrelli automobilistici.Gli altri stabilimenti del gruppo sorgono in Gran Bretagna e Danimarca, dovevengono costruite ruote di diametro superiore ai 24”, mentre negli Stati Unitiè prodotta l’intera gamma di ruote destinate prevalentemente al mercatoamericano.Dal punto di vista prettamente tecnologico, la ruota non sarà soggetta a130 mm di sicurezzaSobbalzate quanto volete, ci pensa Sidra. Potrebbe quasi essere uno sloganpubblicitario. In realtà è un concetto che gli utilizzatori dei rimorchi agricolidovrebbero valutare. L’escursione di 130 mm di ogni modulo di Sidra, infatti,permette di mantenere il piano del rimorchio sempre orizzontale rispetto alterreno, sia quando le asperità causano un dislivello, sia quando ladiminuzione o lo spostamento del carico provocano pressioni differentisugli assi: quella realizzata da D.B.D. Components e GKN <strong>FAD</strong> AXLES è unasoluzione tecnica che permette di innalzare notevolmente gli standard disicurezza per l’operatore.grandi innovazioni. Gli sviluppi tecnologici riguarderanno principalmente lariduzione della massa, l’aumento della portata e l’allungamento del suociclo di vita. Si dovrà anche intervenire sul migli<strong>ora</strong>mento dei processi dilav<strong>ora</strong>zione. «Alla GKN <strong>FAD</strong>», prosegue Ruedl, «siamo riusciti, infatti, a ridurreil lead-time, ossia il tempo necessario per progettare, produrre e assemblareun pezzo finito, nell’arco di sette settimane. Poiché le richieste da parte deiclienti stanno diventando sempre più strette, grazie a una differente gestionedel magazzino, all’adeguamento dei processi produttivi e alla disponibilità distock di materie prime e componenti presso lo stabilimento, saremo sicuramentein grado di accorciare ulteriormente il ciclo produttivo, senza ovviamentepregiudicare la qualità. Gran parte del merito dei passi compiuti in avanti, vaanche all’elevato livello di automazione dell’intero processo produttivo. Lesaldature, per esempio, vengono realizzate tutte in automatico. Infatti,utilizzando i robot di saldatura, le operazioni possono essere eseguite moltopiù velocemente e in modo uniforme, con un forte incremento dello standardqualitativo».Fin qui gli aspetti tecnologici, ma il mercato, invece, come evolverà?«Sicuramente espandendosi verso Est», conclude Ruedl. «La produzioneindustriale si sta tendenzialmente spostando verso mercati anc<strong>ora</strong> dascoprire e anche un’azienda come GKN <strong>FAD</strong> deve adeguarsi per superare iproblemi logistici, di approvvigionamento e costruttivi che questo comporta.Sia i mercati dell’est Europa, sia soprattutto quelli asiatici, infatti, sono lezone del mondo dove si giocherà una sfida importante e noi vogliamo esserci».Enrico Ravini130 mm de seguridadSobresaltos todo lo que queráis, se ocupa Sidra. Podría casi ser un esloganpublicitario. En realidad es un concepto que los usuarios de los remolquesagrícolas deberían valuar. La amplitud de 130 mm de cada módulo de Sidra,de hecho, permite mantener el plano del remolque siempre horizontalrespeto al terreno, ya sea cuando las irregularidades causan un desnivel,como así también cuando la disminución o el desplazamiento de la cargaprovocan presiones diferentes sobre los ejes: la realizada por D.B.D.Components y GKN <strong>FAD</strong> AXLES es una solución técnica que permite elevarnotablemente los estándares de seguridad para el operario.NomenomenEl destino profesional de Thomas Ruedl estabaescrito: tendría que haberse ocupado de “ruedas”,en Italia, además... Nomen omen: el nombre esun presagio. Cada año las ruedas fabricadas sonpor lo menos un millón y medio y él, directorcomercial de la división ruedas de GKN <strong>FAD</strong>, haaceptado el desafió.Bajo ciertos aspectos la rueda puede ser considerada un producto yamaduro, donde las innovaciones posibles son menores respecto a otroscomponentes mecánicos. «Sin embargo», explica Thomas Ruedl, directorcomercial de la división ruedas GKN <strong>FAD</strong>, «los cambios que se produjeronúltimamente en nuestra producción han sido numerosos ». El más significativorespecta a la separación de las actividades de la división “Ruedas” de la de“Ejes”, que antes de la compra de <strong>FAD</strong> por parte del grupo GKN estabanunidas. «La elección de esta estrategia está vinculada a la diferenteclientela de los dos productos. Por cuanto respecta a las ruedas, de hecho,se tienen por interlocutores sobre todo los fabricantes de máquinas agrícolasy de máquinas para el movimiento de tierra, o los fabricantes y los revendedoresde neumáticos, a los cuales les proveemos nuestras ruedas. Hay que notarel fuerte crecimiento de los pedidos de ruedas completas, o sea de neumáticosmontados en la rueda. También por esto estamos aumentando nuestracolab<strong>ora</strong>ción con fabricantes y fabricantes de neumáticos, para estudiarjuntos productos más adecuados a los necesidades del mercado». Tanto paratraducir en cifras, de Carpenedolo salen cada año aproximadamente unmillón quinientas mil llantas. La producción se concentra en los modelosde hasta 24” de diámetro, destinados al sector agrícola, al de movimientode tierra, de la logística (en particular para carretilla elevad<strong>ora</strong> queutilizan ruedas neumáticas), para los remolques de coche.Los otros establecimientos del grupo están en Gran Bretaña y Dinamarca,donde se fabrican ruedas de un diámetro superior a los 24”, mientras queen los Estados Unidos se produce la entera gama de ruedas destinadasprincipalmente al mercado americano. Desde el punto de vista principalmentetecnológico, la rueda no estará sujeta a grandes innovaciones. Losdesarrollos tecnológicos conciernen principalmente la reducción del peso,el aumento de la capacidad de carga y la prolongación de su ciclo de vida.Se deberá también intervenir sobre la mej<strong>ora</strong> de los procesos de elab<strong>ora</strong>ción.«En GKN <strong>FAD</strong>», <strong>conti</strong>núa Ruedl, «hemos logrado, de hecho, reducir el lead-time,o sea el tiempo necesario para proyectar, producir y ensamblar una piezaterminada, en el arco de siete semanas. Dado que los pedidos por parte delos clientes tienen, cada vez más, poco tiempo para la entrega, gracias auna diferente gestión del almacén, a la adecuación de los procesos productivosy a la disponibilidad de stock de materias primas y componentes en nuestrasinstalaciones, estaremos seguramente en disposición de acortarulteriormente el ciclo productivo, sin obviamente perjudicar la calidad.Gran parte del mérito de los pasos que se ha llevado a cabo, va también alelevado nivel de automación de todo el proceso productivo. Las soldaduras,por ejemplo, se realizan todas automáticamente. De hecho, utilizando losrobot de soldadura, las operaciones pueden ser efectuadas mucho másrápido y en modo uniforme, con un fuerte incremento del estándarcualitativo».Hasta aquí los aspectos tecnológicos, pero el mercado, encambio, ¿como evolucionará? «Seguramente expandiéndose hacia elEste», concluye Ruedl. «La producción industrial tiene la tendencia aldesplazamiento hacia mercados todavía para descubrir y también unaempresa como GKN <strong>FAD</strong> debe adecuarse para superar los problemaslogísticos, de abastecimiento y de fabricación que esto comporta. Tanto losmercados del este de Europa, como sobre todo los asiáticos, de hecho, sonlas zonas del mundo donde planteará un reto importante en el que queremostomar parte».Enrico Ravini10


SSulla porta di accesso al reparto di produzione è statoinstallato un semaforo. Una scelta all’insegna dellasicurezza per regolare l’ingresso dei carrellielevatori impiegati per prelevare la merce dal magazzino e caricarla suimezzi di trasporto. Il semaforo si attiva ogni volta che all’interno delmagazzino un operatore transita a meno di 15 metri dalla porta d’ingresso.A questo punto, il carrellista che si trova all’esterno deve fermarsi fino aquando il semaforo non gli dà via libera.come sicurezzaL’angolo di ArchimedeProporre nuove strategie che possano migli<strong>ora</strong>re l’habitat lav<strong>ora</strong>tivo, intesonel significato più completo del termine. E’ un invito esteso a tutti i dipendentidi GKN <strong>FAD</strong> AXLES, che non è rimasto inascoltato. Ecco l’ ultimissima idea,immediatamente attuata in quanto senza dubbio luminosa: standardizzarel’ubicazione dei materiali, come dadi, rondelle, copiglie e quant’altro è utilizzatoper l’assemblaggio. E così è stato dato l’addio al vecchio caos, irritante perchi lav<strong>ora</strong> oltre che padre indiscusso delle perdite di tempo: oggi la “minuteria”è in perfetto ordine, divisa per categorie in cassettine ad hoc, a cui è stataassegnata una precisa collocazione sul banco di lavoro.El ángulo de ArchimedeProponer nuevas estrategias que puedan mej<strong>ora</strong>r el hábitat lab<strong>ora</strong>l, entendidoen el significado más completo del término. Es una invitación extendida atodos los empleados de GKN <strong>FAD</strong> AXLES, la cual no ha quedado sin serescuchada. He aquí la idea más reciente, inmediatamente puesta en prácticaen cuanto es sin lugar a dudas brillante: estandardizar la ubicación de losmateriales, como tuercas, arandelas, chavetas y todo lo que es utilizadopara el ensamble. Y es así que se le ha dado el adiós al viejo caos, irritantepara quien trabaja, además de ser también el padre indiscutido de laspérdidas de tiempo: hoy las “menudencias” están en perfecto orden, divididaspor categorías en cajones específicos, a los cuales han sido asignadas unaprecisa colocación sobre el banco de trabajo.FFFFFLASHCi vediamo a BolognaScomo seguridadSobre la puerta por la cual se accede al reparto deproducción ha sido instalado un semáforo. Una elecciónguiada por la seguridad para regular el ingreso de lascarretillas elevad<strong>ora</strong>s utilizadas para sacar la mercadería del depósito ycargarla en los medios de transporte. El semáforo se activa cada vez queen el interior del depósito un operador transita a menos de 15 metros de la puertade ingreso. En este punto, el operador de la carretilla que se encuentradel lado externo, debe detenerse hasta cuando el semáforo no le de vía libre.Anche quest’anno GKN <strong>FAD</strong> AXLES sarà presente all’Eima (www.eima.it), laprincipale manifestazione fieristica italiana dedicata al settore dell’agricoltura,in programma negli spazi di BolognaFiere dal 12 al 16 novembre. Suo sarà lostand 56 B, nel padiglione 20, settore 12. La grossa novità rispetto alle passate edizioni è che l’intero spazio dello stand sarà interamente dedicato a GKN <strong>FAD</strong>AXLES, la neonata divisione dell’Offhighway Systems. Una scelta che permetterà ai moltissimi visitatori italiani e stranieri (questi ultimi di norma numerosissimi)di valutare meglio i progressi compiuti da un’azienda in forte fase di rilancio, di parlare con i responsabili tecnici e commerciali, di vedere da vicino l’interaproduzione. Protagonista dello stand sarà la nuova sospensione Sidra, presentata in anteprima assoluta nella scorsa edizione e oggi messa a punto nella suaversione definitiva, dopo una lunga fase di sviluppo e di test. Un altro grande elemento di richiamo per chi si occupa di meccanizzazione agricola sarannogli <strong>assali</strong> con mozzo raggiato, <strong>ora</strong> disponibili anche nella versione a otto fori.También este año GKN <strong>FAD</strong> AXLES estará presente en Eima (www.eima.it), la principalexposición italiana dedicada al sector de la agricultura, que se celebra en el recinto deBolognaFiere desde el 12 hasta el 16 de noviembre. Su stand será el 56 B, en el pabellón 20,sector 12. La gran novedad respecto a las ediciones pasadas es que todo el espacio del stand estará totalmente dedicado a GKN <strong>FAD</strong> AXLES, la recién nacidadivisión del Offhighway Systems. Una elección que permitirá a los muchísimos visitadores italianos y extranjeros (estos últimos normalmente numerosísimos),la posibilidad de val<strong>ora</strong>r mejor los progresos alcanzados por una empresa en fuerte fase de relanzamiento, de hablar con los responsables técnicos y comerciales,de ver desde cerca toda la producción. Protagonista del stand será la nueva suspensión Sidra, presentada en primicia absoluta en la pasada edición y hoypuesta a punto en su versión definitiva, después de una larga fase de desarrollo y de prueba. Otro gran elemento de atención para quien se ocupa demecanización agrícola, serán los ejes con bujes de “radios”, ah<strong>ora</strong> disponibles también en la versión de ocho agujeros.Un po’ di storiaC’era una volta un’azienda, la GKN <strong>FAD</strong>, prima costruttrice di <strong>assali</strong>, cheanticipava le esigenze dei mercati futuri. Le prime grandi prove di questapeculiarità non da poco risalgono al 1998 con la messa a punto siadell’Assale Autosterzante inclinato di nove gradi, sia dell’AssaleAutosterzante con sterzatura comandata, per applicazioni agricole. Poi, adistanza di un anno, è arrivato l’Assale agricolo con freno a disco, presentatoall’edizione dell’Eima del 1999. Oggi lo spirito pionieristico dell’azienda èanc<strong>ora</strong> vivo più che mai e ha trovato la sua ultima espressione in Sidra, lasospensione idraulica indipendente autoportante, sviluppatain collab<strong>ora</strong>zione con D.B.D. e presentata in anteprima alsalone dell’Eima 2004, dove, oltre a ricevere un vastoconsenso, si è evidenziata come prodotto più fotografato -soprattutto dalla concorrenza - e più imitato. GKN <strong>FAD</strong>AXLES: un cuore d’acciaio da sempre in pole position. E lastoria <strong>conti</strong>nua...Daniel Consolati, sales managerUn pocode HistoriaHabía una vez empresa, la GKN <strong>FAD</strong>, inicialmentefabricante de ejes, que anticipaba las necesidades de losfuturos mercados. Las primeras pruebas importantes deesta peculiaridad se remontan al 1998 con la puesta apunto sea del Eje Autodireccional inclinado a nueve grados,sea del Eje Autodireccional con dirección asistida, paraaplicaciones agrícolas. Un año después llegó el Eje agrícolacon freno a disco, presentado en la edición del Eima del1999. Hoy el espíritu pionero de la empresa, está todavíamás vivo que nunca y ha encontrado su última expresión en Sidra, la suspensión hidráulica independiente autoportante, desarrollada en colab<strong>ora</strong>ción conD.B.D. y presentada como primicia en el salón del Eima 2004, donde, además de recibir un vasto consenso, se ha puesto en evidencia como producto másfotografiado - sobre todo por la competencia - y más imitado. GKN <strong>FAD</strong> AXLES: un c<strong>ora</strong>zón de acero desde siempre en pole position. Y la historia <strong>conti</strong>nua...Daniel Consolati, sales managerNos vemos en BoloniaSpizzichi e Bocconi A tropezonesLessico ManagerialeTutto ciò di cui non avete mai osato chiedereil significato durante una riunioneL’esterofilia spinta e il senso di inadeguatezza provinciale tutto italiano,hanno contribuito in questi anni a rendere le riunioni una vera tortura per chinon padroneggia l’inglese. Per non essere out (fuori moda) è infattiindispensabile partecipare almeno una volta all’anno a un workshop (seminario)di aggiornamento, e presentare in ogni meeting (riunione) un adeguatonumero di slide (diapositive) e flow chart (diagrammi di flusso). Se si vuoleportare la propria azienda verso il successo e colmare il gap (divario) che lasepara dai competitors (concorrenti), è necessario investire nelle corecompetence (competenze specifiche), e sviluppare idee che permettano lavalorizzazione degli asset (vantaggi) già acquisiti.Le performance (prestazioni) del prodotto e l’immagine del brand (marchio)da sole non sono sufficienti a garantire la customer satisfaction(soddisfazione del cliente): è necessario estendere a tutto il network(rete) d’assistenza il Know how (conoscenza) maturato......E così via di anglicismo in anglicismo.Per distinguervi provate a convocare un English free meeting (riunione liberadall’inglese): potreste diventare gli antesignani di un nuovo trend (tendenza).Alessandro Bollacontent and communication manager, partner di Soluzioni s.r.l. *(*responsabile contenuti e comunicazione, socio di Soluzioni)Léxico del ManagerTodo aquello sobre lo cual nunca habéis osadopreguntar el significado durante una reuniónLa xenofilia aguda y el sentido de lo inadecuado provincial tan italiano, hancontribuido en estos años a hacer de las reuniones una verdadera torturapara quien no domina el inglés. Para no estar out (fuera de moda) es dehecho indispensable participar por lo menos una vez por año a un workshop(seminario) de actualización, y presentar en cada meeting (reunión) unadecuado número de slide (diapositivas) y flow chart (diagramas de flujo).Si se quiere llevar la propia empresa hacia el éxito y disminuir el gap (distancia)que la separa de los competitors (competidores), es necesario invertir enlas core competence (capacidades específicas), y desarrollar ideas quepermitan la valorización de los asset (ventajas) ya adquiridas.Las performance (prestaciones) del producto y la imagen del brand (marca)por sí solas no son suficientes para garantizar la customer satisfaction(satisfacción del cliente): es necesario extender a todo el network (red) deasistencia el Know how (conocimiento) madurado......Y así andando, de anglicismo en anglicismo.Para distinguiros probad a convocar un English free meeting (reunión libredel inglés): podréis transformaros en precursores de un nuevo trend(tendencia).Alessandro Bollacontent and communication manager, partner de Soluzioni s.r.l. *(*responsable contenidos y comunicación, socio de Soluzioni)11


Many are strong,only one is made of steel.GKN <strong>FAD</strong> AXLES:axles with the best performance ratings for all ground conditions.When the going gets tough, the tough get going. To win.This is why more and more companies choose GKN <strong>FAD</strong> AXLES. Steel hubs are the perfectsolution for all agricultural machinery and trailers - equipment exposed to the higheststress ratings.GKN <strong>FAD</strong> AXLES: axles with the famous steel hub - ready to take on the toughest jobs.GKN <strong>FAD</strong> AXLES - Viale S.Maria 76 - 25013 Carpenedolo (BS) Italytel +39 030 99861 - fax +39 030 9986234 - www.gknfadaxles.com - info@gknfadaxles.com

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