12.07.2015 Views

Legislazione e linee guida per la vendita di latte - ARAL

Legislazione e linee guida per la vendita di latte - ARAL

Legislazione e linee guida per la vendita di latte - ARAL

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleDEFINIZIONI“LATTE CRUDO”il <strong>la</strong>tte prodotto me<strong>di</strong>ante secrezione del<strong>la</strong>ghiando<strong>la</strong> mammaria <strong>di</strong> vacche, pecore, capre ebufale, sottoposto esclusivamente ai seguentitrattamenti fisici:filtrazionerefrigerazione (tra 0°C e +4°)depositoagitazione meccanica


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animalesottoposto esclusivamente ad una o più delle seguentio<strong>per</strong>azioni commerciali:1) confezionamento in recipienti a<strong>per</strong>dere <strong>di</strong> materiale <strong>per</strong> alimenti2) confezionamento in recipienti <strong>di</strong>proprietà dell’acquirente, esclusivamenteal momento del<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleDEFINIZIONI“AZIENDA DI PRODUZIONE”azienda in cui si trovano una o più vacche, pecore,capre o bufale destinate al<strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> <strong>la</strong>ttecrudo“CONFEZIONAMENTO”l’o<strong>per</strong>azione volta a proteggere il <strong>la</strong>tte crudome<strong>di</strong>ante un contenitore a <strong>per</strong>dere o <strong>di</strong> proprietàdell’acquirente, posto a <strong>di</strong>retto contatto con ilprodotto


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleDEFINIZIONI“COMMERCIALIZZAZIONE”<strong>la</strong> detenzione, il deposito e l’esposizione <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudodelle specie considerate ai fini del<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> alminuto esclusivamente al consumatore, nonché <strong>la</strong><strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> medesima“CONSUMATORE”il consumatore finale, escludendo da tale definizionei ristoranti, gli ospedali, i bar, le mense, altrecollettività analoghe e qualunque impresa o societàche effettui attività <strong>di</strong> ristorazione collettivapubblica e privata


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVILegge 9 febbraio 1963, n. 59Norme <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> al pubblico in sede stabiledei prodotti agricoli da parte degli agricoltoriproduttori <strong>di</strong>retti


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animaledefinisce il produttore agricolo e prevede:1) l’autorizzazione sindacale;2) <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> effettuare <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> inmodo <strong>per</strong>manente o meno, in azienda opresso fiere o mercati;3) l’osservanza delle <strong>di</strong>sposizioni vigenti inmateria <strong>di</strong> igiene e sanità.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVILegge 30 aprile 1962, n. 283Disciplina igienica del<strong>la</strong> produzione e del<strong>la</strong><strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> delle sostanze alimentari e dellebevande<strong>di</strong>spone:


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale1) <strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza <strong>per</strong> <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> salutepubblica sul<strong>la</strong> produzione ed il commerciodelle sostanze destinate all’alimentazione;2) l’autorizzazione sanitaria <strong>per</strong>stabilimenti, <strong>la</strong>boratori <strong>di</strong> produzione,preparazione e confezionamento, nonché<strong>per</strong> depositi all’ingrosso <strong>di</strong> sostanzealimentari;3) che il ri<strong>la</strong>scio <strong>di</strong> tale autorizzazionesanitaria sia con<strong>di</strong>zionato dall’accertamentodei requisiti igienico sanitari;


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animalele attività consentite con le autorizzazionisanitarie concesse dai Servizi Veterinaricompetenti dovranno riguardare esclusivamentequelle che si effettuano nei locali, nelle strutture econ le attrezzature attinenti <strong>la</strong> produzione, <strong>la</strong>filtrazione, <strong>la</strong> refrigerazione, il deposito e ilconfezionamento del <strong>la</strong>tte crudo destinato al<strong>la</strong><strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong>retta al consumatore finaleNon è quin<strong>di</strong> previsto, dalle norme attualmentevigenti, il ri<strong>la</strong>scio <strong>di</strong> autorizzazioni sanitarie checomprendano <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> delle sostanze alimentari,sia che tale <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> avvenga presso l’azienda siache avvenga in altre se<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleNe consegue che anche le modalità <strong>di</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>dello stesso <strong>la</strong>tte (con bottiglie propriedell’acquirente, imbottigliato presso l’azienda oerogato con <strong>di</strong>stributori semiautomatici ototalmente automatici) non sono soggette al ri<strong>la</strong>scio<strong>di</strong> autorizzazioni sanitarie ai sensi dell’articolo 2del<strong>la</strong> Legge 30 aprile 1962, n. 283<strong>la</strong> collocazione <strong>di</strong> tali erogatori non deve essereoggetto <strong>di</strong> autorizzazione sanitaria ri<strong>la</strong>sciata daiServizi Veterinari competenti


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVIDecreto del Presidentedel<strong>la</strong> Repubblica26 marzo 1980, n. 327Rego<strong>la</strong>mento <strong>di</strong> esecuzione del<strong>la</strong> Legge 283/62, esuccessive mo<strong>di</strong>ficazioni, in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplinaigienica del<strong>la</strong> produzione e del<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> dellesostanze alimentari e delle bevande<strong>di</strong>spone:


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale<strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza da parte dell’Autorità sanitaria:1) sul<strong>la</strong> produzione ed il commercio dellesostanze destinate all’alimentazione;2) sui recipienti <strong>per</strong> conservare lesostanze alimentari;3) su locali,impianti,apparecchi eattrezzature usate nel<strong>la</strong> produzione e nelcommercio;4) sul <strong>per</strong>sonale addetto al<strong>la</strong> produzione,al confezionamento e al commercio;


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animaleinoltre:gli organi <strong>di</strong> vigi<strong>la</strong>nza possonoprocedere ad ispezioni e prelievi <strong>di</strong>campioni, negli stabilimenti, nei<strong>la</strong>boratori <strong>di</strong> produzione econfezionamento, nei magazzini, neidepositi, nei mercati, negli spacci <strong>di</strong><strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> ed in genere ovunque si<strong>di</strong>stribuiscano a qualsiasi titolo <strong>per</strong> ilconsumo e si smerciano sostanzealimentari;


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVILegge Regionale 24 giugno 1988n. 34Norme in materia <strong>di</strong> sanità pubblica veterinaria:istituzione, organizzazione e funzionamento deiservizi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina veterinaria


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale1) le funzioni attribuite ai servizi veterinaricomprendono, tra le altre,anche l’ispezione e <strong>la</strong>vigi<strong>la</strong>nza veterinaria su alimenti <strong>di</strong> origineanimale e loro derivati2) re<strong>la</strong>tivamente alle funzioni a livello regionale si<strong>di</strong>spone che vengano emanate <strong>di</strong>rettive ed atti <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento al fine <strong>di</strong> assicurarel’uniformità degli interventi e delle erogazioni <strong>di</strong>prestazioni sul territorio


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVILegge 3 maggio 1989, n. 169Disciplina del trattamento e del<strong>la</strong>commercializzazione del <strong>la</strong>tte alimentare vaccino


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animalein <strong>la</strong>rga parte su<strong>per</strong>ata dalle attuali<strong>di</strong>sposizioni legis<strong>la</strong>tive vigentivietava (art. 1)in partico<strong>la</strong>re vietava (art. 1)l’immissione al consumo <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo tale equale, salvo il caso <strong>di</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong>retta dalproduttore al consumatore nel<strong>la</strong> stessaazienda agrico<strong>la</strong> <strong>di</strong> produzione.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animalel’articolo 1 del<strong>la</strong> Legge 3 maggio 1989, n. 169è stato successivamente abrogato dalD.L. 24 giugno 2004, n. 157<strong>per</strong>tanto l’immissione al consumoalimentare umano <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudonon è più esplicitamente vietato


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudoconfezionato presso stabilimenti<strong>di</strong> trattamento è stataconsentita e rego<strong>la</strong>mentata conl’articolo 4 del D.P.R. 54/97


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVICirco<strong>la</strong>re Ministeriale3 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 24Legge 3 maggio 1989, n. 169, concernente <strong>la</strong><strong>di</strong>sciplina del trattamento e del<strong>la</strong>commercializzazione del <strong>la</strong>tte alimentare vaccino esuoi derivati <strong>di</strong> applicazione


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePrecisa che, ai sensi del<strong>la</strong> L. 169/89, deveintendersi vietata l’immissione al consumo <strong>di</strong> <strong>la</strong>ttecrudo salvo che esso venga venduto <strong>di</strong>rettamentedal produttore al consumatore nel<strong>la</strong> stessa aziendaagrico<strong>la</strong> <strong>di</strong> produzioneTale <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> potrà essere effettuata nel solo casoin cui gli allevamenti e le bovine <strong>la</strong>ttifere si trovino<strong>di</strong> fatto nelle con<strong>di</strong>zioni minime previste dal D.M. 9maggio 1991, n.184. Allegato 1: “Prescrizionire<strong>la</strong>tive agli allevamenti ed alle vacche produttrici<strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo”


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animalequanto esposto al primo puntonon ha più valorerimane valido quanto consideratoal secondo punto


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVIDecreto Legis<strong>la</strong>tivo 27 gennaio1992, n. 109e successive mo<strong>di</strong>ficazioniAttuazione delle <strong>di</strong>rettive 89/395/CEE e89/396/CEE concernenti l’etichettatura, <strong>la</strong>presentazione e <strong>la</strong> pubblicità dei prodottialimentari


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale1) l’etichettatura, <strong>la</strong> presentazione e <strong>la</strong> pubblicitàdei prodotti alimentari, in partico<strong>la</strong>re considerai seguenti aspetti;2) l’elenco delle in<strong>di</strong>cazioni da riportare inetichetta;3) <strong>la</strong> denominazione <strong>di</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>;4) i <strong>di</strong>stributori automatici <strong>di</strong>versi dagli impianti <strong>di</strong>spil<strong>la</strong>tura;5) <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong> prodotti sfusi;


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVIDecreto del Presidente del<strong>la</strong>Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54Rego<strong>la</strong>mento recante attuazione delle <strong>di</strong>rettive92/46 e 92/47/CEE in materia <strong>di</strong> produzione eimmissione sul mercato <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte e <strong>di</strong> prodotti abase <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animalestabilisce le norme sanitarie <strong>per</strong> <strong>la</strong>produzione e <strong>la</strong> commercializzazione<strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo,<strong>di</strong> <strong>la</strong>tte alimentaretrattato termicamente, <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte destinato al<strong>la</strong>fabbricazione <strong>di</strong> prodotti a base<strong>di</strong> <strong>la</strong>tte e <strong>di</strong> prodotti a base <strong>di</strong> <strong>la</strong>ttedestinati al consumo umano e non si applicaal<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong>retta dall’azienda <strong>di</strong>produzione al consumatore finale<strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animalestabilisce i requisiti re<strong>la</strong>tivi al <strong>la</strong>ttecrudo <strong>di</strong> vacca destinato al consumo umano<strong>di</strong>retto ottenuto in aziende <strong>di</strong> produzioneautorizzate ai sensi dell’articolo 2 del<strong>la</strong>Legge 30 aprile 1962, n. 283 e confezionato,bol<strong>la</strong>to ed etichettato presso stabilimenti <strong>di</strong>trattamento riconosciuti ai sensi del rego<strong>la</strong>mentomedesimo


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVIDecreto Legis<strong>la</strong>tivo 26 maggio1997, n. 155Attuazione delle Direttive 93/43/CEE e 96/3/CEconcernente l’igiene dei prodotti alimentariStabilisce le norme generali <strong>di</strong> igiene dei prodottialimentari e le modalità <strong>di</strong> verifica dell’osservanza <strong>di</strong>tali norme.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVIDecreto D.G. Sanità n. 2668 del 7febbraio 2000Procedure <strong>per</strong> l’esecuzione dei controlli veterinarinelle aziende <strong>di</strong> produzione e sul <strong>la</strong>tte crudo inapplicazione del D.P.R. 14 gennaio 1997, n. 54


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale1) esecuzione dei controlli nelle aziende <strong>di</strong>produzione del <strong>la</strong>tte crudo;2) applicazione dei controlli previsti dall’allegato A– capitolo IV del D.P.R. n. 54/97 (puntocrioscopico, CB, CS, residui <strong>di</strong> sostanze adazione farmacologia ecc.);con partico<strong>la</strong>re riguardo in merito alle procedure <strong>di</strong>notifica delle non conformità nonché a quellesuccessive al su<strong>per</strong>amento dei limiti


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRINCIPALI RIFERIMENTINORMATIVIDecreto Legis<strong>la</strong>tivo 18 maggio2001, n. 228Orientamento e modernizzazione del settoreagricolo, a norma dell’art. 7 del<strong>la</strong>Legge 5 marzo 2001, n. 57


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale <strong>di</strong>retto a creare le con<strong>di</strong>zioni <strong>per</strong>:1) promuovere sostegno e sviluppo economicosocialedell’agricoltura e dei sistemiagroalimentari secondo le vocazioni produttivedel territorio;2) favorire lo sviluppo dell’ambiente ruraleprivilegiando le iniziative dell’impren<strong>di</strong>torialocale;3) ammodernare le strutture produttive agricole <strong>di</strong>trasformazione e commercializzazione deiprodotti assicurando <strong>la</strong> qualità dei prodotti e <strong>la</strong>tute<strong>la</strong> dei consumatori;


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale4) garantire <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> salute dei consumatorinel rispetto del principio <strong>di</strong> precauzione;5) sviluppare le potenzialità produttive attraverso<strong>la</strong> valorizzazione delle peculiarità dei prodottitipici;6) promuovere l’etichettatura dei prodottialimentari destinati come tali al consumatore, conpartico<strong>la</strong>re riferimento a quelli <strong>di</strong> origine animale,al fine <strong>di</strong> garantire <strong>la</strong> sicurezza e <strong>la</strong> qualità e <strong>di</strong>consentire <strong>la</strong> conoscenza del<strong>la</strong> provenienza del<strong>la</strong>materia prima;


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale7) revisionare, non abrogare, <strong>la</strong> legge 9 febbraio1963, n. 59 sul<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> al pubblico dei prodottiagricoli, al fine <strong>di</strong> semplificare le procedure e <strong>di</strong>favorire il rapporto con i consumatori, ancheabolendo l’autorizzazione sindacale ivi prevista;prevede che: gli impren<strong>di</strong>tori agricoli, singoli oassociati, possono vendere <strong>di</strong>rettamente aldettaglio, in tutto il territorio del<strong>la</strong> Repubblica, iprodotti provenienti in misura prevalente dallerispettive aziende, osservate le <strong>di</strong>sposizioni vigentiin materia <strong>di</strong> igiene e sanità;


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleAUTORIZZAZIONE ALLA VENDITAE COMUNICAZIONE SINDACALEDI INIZIO ATTIVITA’autorizzazione sanitaria re<strong>la</strong>tiva ai locali <strong>di</strong>mungitura e <strong>di</strong> stoccaggio del <strong>la</strong>tte medesimoil richiedente l’autorizzazione sanitaria <strong>di</strong> cuitrattasi deve essere “produttore agricolo” ai sensidell’articolo 2 del<strong>la</strong> Legge 9 febbraio 1963, n. 59e, una volta ottenuta l’autorizzazione sanitariamedesima, deve inoltrare apposita comunicazione <strong>di</strong>inizio attività al Sindaco del Comune ove ha sedel’azienda medesima, ai sensi del Decreto Legis<strong>la</strong>tivo18 maggio 2001, n.228


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleAUTORIZZAZIONE ALLA VENDITAE COMUNICAZIONE SINDACALEDI INIZIO ATTIVITA’quanto previsto dal<strong>la</strong> Legge n. 169 nel consentire<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo “<strong>di</strong>rettamente dalproduttore al consumatore nel<strong>la</strong> stessa aziendaagrico<strong>la</strong> <strong>di</strong> produzione” non deve venire inteso inmodo rigido con l’impossibilità <strong>di</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> del <strong>la</strong>ttecrudo all’esterno dell’azienda <strong>di</strong> produzione ma,come stabilito anche <strong>per</strong> altre analoghe tipologie<strong>di</strong> attività, tale obbligo possa essere interpretatocome corre<strong>la</strong>zione funzionale tra azienda <strong>di</strong>produzione e luogo <strong>di</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> del <strong>la</strong>tte crudo


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleAUTORIZZAZIONE ALLA VENDITAE COMUNICAZIONE SINDACALEDI INIZIO ATTIVITA’è altrettanto opportuno riba<strong>di</strong>reche tale <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> dovrà ovviamente etassativamente avvenire nel pienorispetto delle norme igienico sanitarie


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI SANITARIE PERAZIENDE E BESTIAME DA LATTEAziende e bestiame bovino ebufalinole aziende <strong>di</strong> produzione che intendono vendere il<strong>la</strong>tte crudo <strong>di</strong>rettamente al consumatore finaledevono essere riconosciute ufficialmente indenni datubercolosi e da brucellosi


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI SANITARIE PERAZIENDE E BESTIAME DA LATTEAziende e bestiame ovino ecaprinole aziende <strong>di</strong> produzione che intendono vendere il<strong>la</strong>tte crudo <strong>di</strong>rettamente al consumatore finaledevono essere riconosciute ufficialmente indenni dabrucellosi


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI SANITARIE PERAZIENDE E BESTIAME DA LATTEinoltre i capi bovini e bufalini delle aziende medesimedevono:effettuare le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> siero<strong>di</strong>agnosiantibrucel<strong>la</strong>re e <strong>di</strong> intradermoreazioneantituberco<strong>la</strong>re con cadenza almeno annualecosti ed effettuazione <strong>di</strong> questi accertamenti<strong>di</strong>agnostici sono comunque a carico del Dipartimento<strong>di</strong> Prevenzione Veterinario competente aprescindere dal<strong>la</strong> frequenza delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong>bonifica e risanamento


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI SANITARIE PERAZIENDE E BESTIAME DA LATTEinoltre i capi ovi-caprini delle aziende medesimedevono:effettuare le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> siero<strong>di</strong>agnosiantibrucel<strong>la</strong>re con cadenza almeno annualecosti ed effettuazione <strong>di</strong> questi accertamenti<strong>di</strong>agnostici sono comunque a carico del Dipartimento<strong>di</strong> Prevenzione Veterinario competente aprescindere dal<strong>la</strong> frequenza delle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong>bonifica e risanamento


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI SANITARIE PERAZIENDE E BESTIAME DA LATTE1) non essere affetti da ma<strong>la</strong>ttie contagiose trasmissibili all’uomo attraverso il<strong>la</strong>tte2) non essere affetti da <strong>di</strong>sturbi visibili dello stato generale <strong>di</strong> salute, da infezionidell’apparato genitale con scolo, da enterite con <strong>di</strong>arrea accompagnata da febbre oda infiammazione riconoscibile del<strong>la</strong> mammel<strong>la</strong> o del<strong>la</strong> cute del<strong>la</strong> mammel<strong>la</strong>3) essere privi <strong>di</strong> piaghe del<strong>la</strong> mammel<strong>la</strong> tali da ri<strong>per</strong>cuotersi sul <strong>la</strong>tte4) venire sottoposti a controllo sistematico del<strong>la</strong> mammel<strong>la</strong>5) venire razionalmente alimentati e fornire almeno due litri <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte al giorno6) non essere soggetti a trattamento con sostanze trasmissibili al <strong>la</strong>tte e <strong>per</strong>icoloseo potenzialmente <strong>per</strong>icolose <strong>per</strong> <strong>la</strong> salute umana e, nel caso siano stati oggetto <strong>di</strong>trattamento, sia stato assicurato il previsto <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> sospensione7) essere separati da capi non idonei temporaneamente al<strong>la</strong> produzione del <strong>la</strong>tte8) essere in buono stato <strong>di</strong> salute e <strong>di</strong> nutrizione9) venire munti igienicamente e meccanicamente in apposita sa<strong>la</strong> <strong>di</strong> mungitura o consistema <strong>di</strong> mungitura mobile o fisso al<strong>la</strong> posta, comunque con trasporto <strong>la</strong>tte o vaso<strong>di</strong> raccolta10) il <strong>la</strong>tte dopo munto deve venire imme<strong>di</strong>atamente filtrato, refrigerato atem<strong>per</strong>atura inferiore a + 4°C e conservato nell’apposito tank frigorifero posto nellocale <strong>di</strong> raccolta


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI SANITARIE PERAZIENDE E BESTIAME DA LATTE<strong>la</strong> mungitura manuale nonè da considerare idonea aifini del<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong> <strong>la</strong>ttecrudo <strong>di</strong>rettamente dalproduttore agricolo alconsumatore


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVEALL’IGIENE DELLA MUNGITURA,DELLA RACCOLTA E DELLAMANIPOLAZIONE DEL LATTE CRUDOLa mungitura deve essereeffettuata in maniera igienica conl’osservanza delle seguenticon<strong>di</strong>zioni:


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVEALL’IGIENE DELLA MUNGITURA,DELLA RACCOLTA E DELLAMANIPOLAZIONE DEL LATTE CRUDO1) durante e imme<strong>di</strong>atamente prima del<strong>la</strong> mungitura non deve essereeffettuato in azienda alcun <strong>la</strong>voro che influisca sfavorevolmente sul<strong>la</strong>tte2) prima <strong>di</strong> sottoporre una vacca al<strong>la</strong> mungitura si deve curareche i capezzoli, <strong>la</strong> mammel<strong>la</strong> e le parti a<strong>di</strong>acenti siano puliti3) prima <strong>di</strong> mungere si deve control<strong>la</strong>re l’aspetto dei primi getti del<strong>la</strong>tte, qualora si rilevi una qualsiasi anomalia fisica, il <strong>la</strong>ttedell’animale in causa deve essere escluso dal<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>4) i trattamenti <strong>per</strong> immersione e <strong>per</strong> vaporizzazione dei capezzolidei capi in <strong>la</strong>ttazione devono essere effettuati con prodottiappositamente approvati dal Ministero del<strong>la</strong> Salute


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVEALL’IGIENE DELLA MUNGITURA,DELLA RACCOLTA E DELLAMANIPOLAZIONE DEL LATTE CRUDO5) imme<strong>di</strong>atamente dopo <strong>la</strong> mungitura il <strong>la</strong>tte deve essere trasferito econservato nell’apposito locale <strong>di</strong> raccolta e conservazione6) le attrezzature e gli strumenti destinati a venire in contatto con il <strong>la</strong>ttedebbono essere <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> agevole <strong>la</strong>vaggio, pulizia e <strong>di</strong>sinfezione,resistenti al<strong>la</strong> corrosione e tali da non cedere sostanze in quantitativi chepossano risultare dannosi <strong>per</strong> <strong>la</strong> salute umana, alterare <strong>la</strong> composizione del<strong>la</strong>tte o avere un’incidenza negativa sulle sue caratteristiche organolettiche7) dopo l’uso gli utensili utilizzati <strong>per</strong> <strong>la</strong> mungitura, gli impianti <strong>per</strong> <strong>la</strong>mungitura meccanica ed i recipienti che in qualsiasi modo entrano incontatto con il <strong>la</strong>tte devono essere <strong>la</strong>vati, puliti e <strong>di</strong>sinfettati8) è vietato l’uso <strong>di</strong> tessuti filtranti <strong>per</strong> allontanare ed eliminare le impuritàdel <strong>la</strong>tte


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDEle aziende produttrici autorizzate al<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong><strong>di</strong>retta <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo devono <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> locali <strong>di</strong>stabu<strong>la</strong>zione costruiti e gestiti in modo tale dagarantire <strong>per</strong> tutti i capi allevati:1) ottime con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> allevamento e salute2) con<strong>di</strong>zioni igieniche e <strong>di</strong> pulizia sod<strong>di</strong>sfacenti e tali da non influirenegativamente sulle o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> mungitura e manipo<strong>la</strong>zione del <strong>la</strong>tte3) il rispetto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> benessereinoltre le stalle ed i locali attinenti devono essere:4) puliti e ben mantenuti in qualsiasi momento;5) sgombri da sterco e da rifiuti <strong>di</strong> qualsiasi genere;6) <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> sistemi atti a combattere ed impe<strong>di</strong>re <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong>animali indesiderati e infestanti (insetti striscianti e vo<strong>la</strong>nti, topi eratti)


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDEle aziende agricole devono poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> localiche garantiscano in maniera efficace l’iso<strong>la</strong>mentodegli animali affetti, o <strong>per</strong> i quali esiste il sospettoche siano affetti, da una ma<strong>la</strong>ttia infettivatrasmissibile all’uomo con il <strong>la</strong>tte, ovvero <strong>la</strong>separazione dal resto del<strong>la</strong> mandria degli animaliaffetti da infezioni dell’apparato genitale conscolo, da enterite con <strong>di</strong>arrea accompagnata dafebbre o da infiammazione riconoscibile del<strong>la</strong>mammel<strong>la</strong> o del<strong>la</strong> cute del<strong>la</strong> mammel<strong>la</strong>


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDEnel caso si provveda ad imbottigliare il <strong>la</strong>tte crudoin confezioni proprie dell’acquirente al seguito <strong>di</strong>quest’ultimo ed esclusivamente al momento del<strong>la</strong><strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDE1) presenza <strong>di</strong> un idoneo locale nel quale si svolgono le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong>mungitura2) nel caso l’azienda non <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong> un vero e proprio locale <strong>di</strong> mungitura,presenza <strong>di</strong> un’area o un ambiente destinato esclusivamente alle o<strong>per</strong>azioni<strong>di</strong> mungitura, comunque sotto tettoia, debitamente separato dalle su<strong>per</strong>ficidestinate al<strong>la</strong> stabu<strong>la</strong>zione medesima3) nel caso l’azienda allevi il bestiame in <strong>la</strong>ttazione in stabu<strong>la</strong>zione fissa e<strong>di</strong>mpieghi un sistema <strong>di</strong> mungitura mobile deve essere possibile situare taliattrezzature su un pavimento sgombro da rifiuti <strong>di</strong> qualsiasi genere o daaccumulo <strong>di</strong> escrementi4) in tutti i tre casi considerati, presenza <strong>di</strong> un locale <strong>per</strong> <strong>la</strong> filtrazione, <strong>la</strong>refrigerazione, <strong>la</strong> conservazione e il confezionamento del <strong>la</strong>tte nel qualedeve avere accesso esclusivamente il <strong>per</strong>sonale addetto al<strong>la</strong> manipo<strong>la</strong>zione e<strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> del <strong>la</strong>tte crudo


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDE5) nel locale <strong>di</strong> cui al punto precedente, presenza<strong>di</strong> un frigorifero <strong>di</strong> conservazione del <strong>la</strong>tte crudochiuso, dotato <strong>di</strong> termometro <strong>di</strong> agitatore e <strong>di</strong>idoneo rubinetto (fisso o mobile, su tank de<strong>di</strong>catoo meno) destinato esclusivamente al<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong><strong>di</strong>retta al consumatore finale. Tale rubinetto nondeve consentire il collegamento con <strong>la</strong> cisterna <strong>di</strong>ritiro del <strong>la</strong>tte nel caso l’azienda agrico<strong>la</strong>conferisca a primi acquirenti


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDEnel caso si provveda a confezionare il l atte crudo,in appositi contenitori <strong>per</strong> alimenti, in momentiprecedenti <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> stessa ed in tempiin<strong>di</strong>pendenti da questa


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDEoltre a quanto previsto nel<strong>la</strong> situazione precedentesi dovrà obbligatoriamente <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong>:1) un locale a<strong>di</strong>bito al<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>2) un locale <strong>per</strong> lo stoccaggio igienico dei contenitori (da utilizzarsi unaso<strong>la</strong> volta) e dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> chiusura3) un apposito frigorifero impiegato <strong>per</strong> conservare le confezioni <strong>di</strong><strong>la</strong>tte pronte al<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDENel caso l’azienda si doti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stributorisemi-automatici <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo (del tipoimpiegato <strong>per</strong> bibite o granite nel <strong>per</strong>iodoestivo, con vasi refrigerati <strong>di</strong> stoccaggioprovvisti <strong>di</strong> agitatore e rubinetto <strong>di</strong> mescita)questi devono presentare i seguenti requisiti:


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDE· essere <strong>di</strong> facile ed agevole pulizia nonché <strong>di</strong>sinfettabili,sia internamente che esternamente· le su<strong>per</strong>fici destinate a venire in contatto con il <strong>la</strong>ttedevono essere in materiali idonei al contatto con gli alimenti· garantire una tem<strong>per</strong>atura del <strong>la</strong>tte non su<strong>per</strong>iore ai +4°Ce non inferiore a 0°C· essere collocati lontani da finestre o porte con vetri inmodo tale da garantire <strong>la</strong> protezione dai raggi so<strong>la</strong>ri· avere il rubinetto <strong>di</strong> erogazione costruito in modo tale danon essere esposto a insu<strong>di</strong>ciamenti e contaminazioni,inoltre deve essere facilmente smontabile <strong>per</strong> consentirne <strong>la</strong>pulizia e <strong>la</strong> sanificazione, così come tutte le tratte <strong>di</strong>erogazione a valle dei vasi <strong>di</strong> conservazione


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDEE’ consentita, inoltre, <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudocon idonei <strong>di</strong>stributori automatici (aventi i medesimirequisiti sopra esposti o <strong>di</strong>rettamente pescanti neltank aziendale <strong>di</strong> stoccaggio) funzionanti congettoniera accessibile all’acquirente.L’erogatore <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo e <strong>la</strong> gettoniera nondovranno in alcun caso venire posizionati nei locali<strong>di</strong> mungitura e <strong>di</strong> stoccaggio del <strong>la</strong>tte crudo.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDESi ritiene invece possibile il posizionamento<strong>di</strong> una parte del <strong>di</strong>stributore automatico nellocale stoccaggio del <strong>la</strong>tte crudo, dove èpresente il tank frigorifero, nel caso in cuisi provveda a garantire l’erogazioneesternamente al locale stesso me<strong>di</strong>antea<strong>per</strong>tura nel muro(tipo bancomat)


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDESi può anche ritenere idoneo il posizionamento esterno al locale <strong>la</strong>ttema a<strong>di</strong>acente ad una parete dello stesso sia che <strong>la</strong> macchina erogatricesia collegata <strong>di</strong>rettamente al tank frigorifero sia che sia dotata <strong>di</strong>serbatoio autonomo, a con<strong>di</strong>zione che:a) <strong>la</strong> macchina erogatrice sia situata almeno sotto un’apposita tettoiache funga da riparo dagli agenti atmosferici e dai raggi so<strong>la</strong>ri <strong>di</strong>retti;b) sia garantito il rispetto delle tem<strong>per</strong>ature <strong>di</strong> conservazionedel <strong>la</strong>tte crudo anche nel tratto <strong>di</strong> tubazioni compreso tra il tankfrigorifero, o il serbatoio autonomo, ed il rubinetto <strong>di</strong> erogazione;c) il gruppo erogatore deve essere provvisto <strong>di</strong> sportello <strong>di</strong> chiusuraa ritorno automatico (esempio mol<strong>la</strong> <strong>di</strong> ritorno o altro <strong>di</strong>spositivoidoneo).


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDESi ritengono possibili anche soluzioni cheprevedano le macchine erogatrici posizionate inappositi locali, situati nell’azienda <strong>di</strong> produzione,rispondenti ai requisiti igienico sanitari propri deilocali <strong>di</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI STRUTTURALI EFUNZIONALI RELATIVE ALLEAZIENDETali <strong>di</strong>stributori, sia automatici che semiautomatici,posizionati tanto in azienda quantopresso fiere, mercati o chioschi, dovrannoriportare, chiaramente visibili e leggibiliall’acquirente, <strong>la</strong> denominazione <strong>di</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> (<strong>la</strong>ttecrudo <strong>di</strong> …specie.., <strong>la</strong> ragione sociale e <strong>la</strong> sededell’azienda agrico<strong>la</strong> che effettua tale <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale VENDITA AMBULANTE O,COMUNQUE, IN SEDI DIFFERENTIDA QUELLA DELL’AZIENDA DIPRODUZIONEE’ necessario considerare inoltre <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong>effettuare <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo al consumatorefinale da parte <strong>di</strong> aziende agricole nonesclusivamente presso <strong>la</strong> sede dell’aziendamedesima ma in strutture a questa collegatefunzionalmente, e cioè:· chioschi o comunque postazioni fisse (adesempio allestite presso. fiere o mercati agricoli ezootecnici);· posteggi presso mercati rionali me<strong>di</strong>anteautomezzi <strong>di</strong> tipo automarket.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale VENDITA AMBULANTE O,COMUNQUE, IN SEDI DIFFERENTIDA QUELLA DELL’AZIENDA DIPRODUZIONEIn questi casi, e in altri eventualmenteassimi<strong>la</strong>bili, è possibile effettuare <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong><strong>la</strong>tte crudo in contenitori sigil<strong>la</strong>ti e correttamenteetichettati presso l’azienda agrico<strong>la</strong> autorizzataal<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> in oggetto.Anche in questa eventualità <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> <strong>di</strong> <strong>la</strong>ttecrudo potrà avere luogo anche attraverso l’impiego<strong>di</strong> <strong>di</strong>stributori semi-automatici ed automatici agettoniera del tipo già illustrato precedentemente.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale VENDITA AMBULANTE O,COMUNQUE, IN SEDI DIFFERENTIDA QUELLA DELL’AZIENDA DIPRODUZIONEPOSIZIONAMENTO DIRETTO SU PUBBLICHEVIE O PIAZZE1. l’erogatore deve venire collocato in locali chiusi (anchechioschi o strutture prefabbricate) dotati <strong>di</strong> corrente elettrica e <strong>di</strong>erogazione <strong>di</strong> acqua potabile calda e fredda;2. i pavimenti devono consentire un adeguato deflusso delle acqueimpiegate <strong>per</strong> il <strong>la</strong>vaggio;3. l’accesso all’erogazione da parte del pubblico potrà avvenireanche con modalità analoghe a quelle degli sportelli tipo bancomatsopra descritte <strong>per</strong> il posizionamento in azienda;


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale VENDITA AMBULANTE O,COMUNQUE, IN SEDI DIFFERENTIDA QUELLA DELL’AZIENDA DIPRODUZIONE4. dovrà essere possibile <strong>di</strong>sporre, nel locale ove è situatol’erogatore, <strong>di</strong> idoneo <strong>la</strong>vabo <strong>la</strong>vamani che eroghi acquacalda e fredda potabile completo <strong>di</strong> idonei <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong>salviette monouso e <strong>di</strong> sapone, nonché <strong>di</strong> cestino a pedale;5. garanzie circa il rispetto delle tem<strong>per</strong>ature <strong>di</strong>conservazione del <strong>la</strong>tte crudo anche nel tratto <strong>di</strong> tubazionicompreso tra il serbatoio ed il rubinetto <strong>di</strong> erogazione


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale VENDITA AMBULANTE O,COMUNQUE, IN SEDI DIFFERENTIDA QUELLA DELL’AZIENDA DIPRODUZIONEPOSIZIONAMENTO IN NEGOZI,SUPERMERCATI, IPERMERCATI, MERCATI APOSTO FISSO E FIERE1. l’erogatore deve venire collocato in locali chiusio comunque aree delimitate e dotati <strong>di</strong> corrente elettricae <strong>di</strong> erogazione <strong>di</strong> acqua potabile calda e fredda;2. i pavimenti devono consentire un deflusso delle acqueimpiegate <strong>per</strong> il <strong>la</strong>vaggio verso chiusini sifonatimuniti <strong>di</strong> apposita griglia (facili da sottoporre ao<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> pulizia e sanificazione) collegati a scarichiche garantiscano un agevole deflusso delle acque stesse eche evitino ritorno <strong>di</strong> odori sgradevoli


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine Animale VENDITA AMBULANTE O,COMUNQUE, IN SEDI DIFFERENTIDA QUELLA DELL’AZIENDA DIPRODUZIONE3. l’accesso all’erogazione da parte del pubblico potràavvenire anche con modalità analoghe a quelle degli sportellitipo bancomat sopra descritte <strong>per</strong> il posizionamento inazienda;4. dovrà essere <strong>di</strong>sponibile un idoneo <strong>la</strong>vabo <strong>la</strong>vamaniche eroghi acqua calda e fredda potabile completo <strong>di</strong> idonei<strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> salviette monouso e <strong>di</strong> sapone, nonché <strong>di</strong>cestino a pedale;5. garanzie circa il rispetto delle tem<strong>per</strong>ature <strong>di</strong>conservazione del <strong>la</strong>tte crudo anche nel tratto <strong>di</strong> tubazionicompreso tra il serbatoio ed il rubinetto <strong>di</strong> erogazione.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVEALL’IGIENE DEL PERSONALEil <strong>per</strong>sonale …..ai sensi del<strong>la</strong> Legge Regionale n. 12 del 4 agosto2003 deve venire adeguatamente formato, istruitoed addestrato in materia <strong>di</strong> igiene degli alimentidestinati all’uomo con partico<strong>la</strong>re riguardoall’alimento “<strong>la</strong>tte”


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVE ALLATTE CRUDOIl <strong>la</strong>tte crudo vaccino posto in <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> come talee destinato al consumatore finale deve possedere iseguenti requisiti:1)CB <strong>per</strong> ml inferiore o uguale a 50.000 (me<strong>di</strong>ageometrica calco<strong>la</strong>ta su un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> due mesi conalmeno due prelievi al mese);2)CS <strong>per</strong> ml inferiore o uguale a 300.000 (me<strong>di</strong>ageometrica calco<strong>la</strong>ta con almeno un prelievo almese, su un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> tre mesi);3)Assenza <strong>di</strong> germi patogeni e loro tossine.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVE ALLATTE CRUDOTALI ACCERTAMENTI DOVRANNO VENIREPROCEDURALIZZATI, SOPRATTUTTO PERQUANTO CONCERNE FREQUENZE E MODALITA’DI CAMPIONAMENTO E ANALISI, NELPROTOCOLLO DI AUTOCONTROLLOAZIEDADALE


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVE ALLATTE CRUDOIl <strong>la</strong>tte crudo bufalino, ovino e caprino posto in<strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> come tale e destinato al consumatorefinale deve possedere i seguenti requisiti:1)CB <strong>per</strong> ml inferiore o uguale a 50.000 (me<strong>di</strong>ageometrica calco<strong>la</strong>ta su un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> due mesi conalmeno due prelievi al mese);2)Assenza <strong>di</strong> germi patogeni e loro tossine.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVE ALLATTE CRUDOTALI ACCERTAMENTI DOVRANNO VENIREPROCEDURALIZZATI, SOPRATTUTTO PERQUANTO CONCERNE FREQUENZE E MODALITàDI CAMPIONAMENTO E ANALISI, NELPROTOCOLLO DI AUTOCONTROLLOAZIEDADALE


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVE ALLATTE CRUDOINOLTREil <strong>la</strong>tte crudo vaccino posto in <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> come tale edestinato al consumatore finale deve possedereanche i seguenti requisiti:Residui <strong>di</strong> sostanze inibenti non su<strong>per</strong>iori ai limitifissati negli allegati I e II del Rego<strong>la</strong>mento CEEn.2377/90;Punto crioscopico uguale o inferiore a –0,520 °C.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVE ALLATTE CRUDOINOLTREil <strong>la</strong>tte crudo ovi-caprino e bufalino posto in<strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> come tale e destinato al consumatorefinale deve possedere anche il seguente requisito:Residui <strong>di</strong> sostanze inibenti non su<strong>per</strong>iori ai limitifissati negli allegati I e II del Reg. CEEn.2377/90


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVE AICONTROLLI UFFICIALINelle aziende <strong>di</strong> produzione che vendono<strong>la</strong>tte crudo <strong>di</strong>rettamente al consumatore finale ilcompetente Servizio del Dipartimento <strong>di</strong>Prevenzione Veterinario deve:


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVE AICONTROLLI UFFICIALI. verificare con cadenza almeno semestrale irequisiti igienici e strutturali del<strong>la</strong> stal<strong>la</strong> e dei locali <strong>di</strong>mungitura, stoccaggio e <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> del <strong>la</strong>tte;· . verificare con cadenza almeno semestrale lostato <strong>di</strong> salute degli animali presenti con partico<strong>la</strong>reriguardo agli animali in <strong>la</strong>ttazione ed al loro apparatomammario;· . effettuare le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> risanamento ebonifica <strong>per</strong> <strong>la</strong> TBC e <strong>per</strong> <strong>la</strong> BRC con cadenza annuale;· . verificare con cadenza almeno mensile il rispettodei parametri igienico sanitari del <strong>la</strong>tte valutando gli esitiottenuti in autocontrollo dall’azienda medesima;· . campionare con frequenza almeno semestrale il<strong>la</strong>tte crudo, <strong>per</strong> l’accertamento dei requisiti sopra in<strong>di</strong>cati;· . verificare che le procedure <strong>di</strong> autocontrollosiano costantemente e correttamente eseguite.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleAUTOCONTROLLO AZIENDALEPresso gli allevamenti autorizzati ad effettuare <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong><strong>di</strong> <strong>la</strong>tte crudo al consumatore finale si deve pre<strong>di</strong>sporre unsistema <strong>di</strong> autocontrollo re<strong>la</strong>tivo a:controllo dei parametri igienico sanitari del <strong>la</strong>tte crudo (CB,CS, ecc.);procedure <strong>di</strong> pulizia e sanificazione dei locali;procedure <strong>di</strong> pulizia e sanificazione degli strumenti e delleattrezzature utilizzate <strong>per</strong> il confezionamento e lostoccaggio del <strong>la</strong>tte refrigerato;procedure dei tempi e delle tem<strong>per</strong>ature <strong>di</strong> conservazione.Inoltre si dovranno prevedere anche le ricerche inerenti <strong>la</strong>presenza <strong>di</strong> af<strong>la</strong>tossina M1.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleAUTOCONTROLLO AZIENDALENel caso le aziende agricole conferiscano <strong>la</strong>ttecrudo a stabilimenti riconosciuti ai sensi del D.P.R.54/97 che effettuano rego<strong>la</strong>rmente le ricerchere<strong>la</strong>tive a tenore in cellule somatiche, caricabatterica, af<strong>la</strong>tossina M1, ecc. queste verrannoritenute idonee agli effetti del<strong>la</strong> possibilità, <strong>per</strong> leaziende agricole <strong>di</strong> cui trattasi, <strong>di</strong> vendere <strong>la</strong>ttecrudo <strong>di</strong>rettamente al consumatore finale.


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVEALL’ETICHETTATURAIl <strong>la</strong>tte crudo venduto dal produttore alconsumatore finale, se confezionato in contenitoridal produttore medesimo e come tale venduto,dovrà venire debitamente etichettatoPer etichettatura del <strong>la</strong>tte crudo si intendel’insieme delle menzioni e delle in<strong>di</strong>cazioni chedevono obbligatoriamente figurare sul contenitoredel <strong>la</strong>tte crudo confezionato dal produttoreprimario presso l’azienda agrico<strong>la</strong> <strong>di</strong> produzione odove si effettua <strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong> in sede <strong>di</strong>fferentedall’azienda medesima


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimalePRESCRIZIONI RELATIVEALL’ETICHETTATURAL’etichettatura dei contenitori dovrà avere luogoimme<strong>di</strong>atamente dopo <strong>la</strong> fase <strong>di</strong> confezionamento ecomunque prima che si espongano le confezionistesse al<strong>la</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>


U.O. VETERINARIAStruttura Igiene degli Alimenti dOrigine AnimaleProduttoreINFORMAZIONEDenominazione <strong>di</strong> <strong>ven<strong>di</strong>ta</strong>Quantità nettaData <strong>di</strong> confezionamentoData <strong>di</strong> scadenzaModalità <strong>di</strong> conservazionePRESCRIZIONI RELATIVEALL’ETICHETTATURA<strong>la</strong>tte crudo <strong>di</strong>…..specie….litri….INDICAZIONEgiorno/mese/annoda consumarsi entrogiorno/mese/annoragione sociale dell’allevamento <strong>di</strong>produzione con in<strong>di</strong>cazione completadel<strong>la</strong> sede dell’azienda stessada conservare in frigorifero atem<strong>per</strong>atura compresa tra 0°C e +4°CLa scadenza del <strong>la</strong>tte dovrà venirestabilita dal produttore

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!