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ILMESSAGGEROSARDODal Mondo29“Oltre il Mediterraneo”:la <strong>Sardegna</strong> protagonista a ViennaVienna non è più una meta lontana per i sardi,ma una realtà prossima. Dal 30 aprile 2010 lacompagnia aerea Niki Fly inaugurerà la rottaCagliari-Vienna. Lo ha annunciato VincenzoMareddu, presidente della Sogaer, la Società diGestione dell’aeroporto di Cagliari, nel corso dellaconferenza stampa che ha aperto la manifestazione“Oltre il Mediterraneo: colori, sapori, cultura etradizioni della <strong>Sardegna</strong>”, organizzatadall’associazione Sardinia Living sotto ilpatrocinio dell’ambasciata d’Italia a Vienna incollaborazione con gli assessorati regionali alTurismo, alla Cultura, al Lavoro e all’Agricoltura,della presidente del Consiglio regionale e delcomune di Cagliari. Presenti all’incontro diverseautorità che hanno preso parte alla tre giorni:“La collaborazione congli austriaci ha portatoottimi risultati, primofra tutti l’importanteaccordo con lacompagnia aereaNiki Fly”. È soddisfattodella tre giorni“Oltre il Mediterraneo”il presidentedell’associazione sardia Vienna Saint Remy,Paolo Corrias.L’Associazione,autogestita ericonosciuta legalmentedalle autorità austriache e dall’ambasciataitaliana a Vienna, è nata nel maggio del 2002. Daallora sono stati fatti significativi passi in avanti.Un impegno intenso, quello del primo circolosardo in Austria (che annovera 98 soci,di cui 55 sardi e 43 di altre regioni italiane estraniere), che nei sette anni di attività ha portatoavanti diverse e importanti iniziative culturali,prima fra tutte la realizzazione del giornale diinformazione sugli eventi che coinvolgono i sardinella capitale austriaca, trimestrale redattoe stampato dall’anno della fondazione.Non si possono dimenticare, poi, gli altriprogetti interessanti svolti sinora, come lacommemorazione della memoria di De Gasperi nel2004, alla quale partecipò Pier Ferdinando Casini;il Requiem Salieri nell’antica chiesa viennese dil’assessore regionale al Turismo evicepresidente della Regione sarda,Sebastiano Sannittu, il vicesindaco diVienna, Otto Schwetz, il sindaco diCagliari, Emilio Floris, il direttoredell’ENIT Austria (Ente NazionaleTurismo Italia) Gaetano Manzo e ildirettore dell’ICE a Vienna (Istitutonazionale per il Commercio Estero),Antonio Ventresca. Della delegazionesarda facevano parte anche MauroContini, capo della segreteriadell’assessorato regionale alla Cultura,Anselmo Piras, assessoreall’Immigrazione del comune di Cagliari el’assessore al Turismo della provincia diNuoro, Roberto Cadeddu.Una manifestazione importante, in vista dellosbocco di nuovi orizzonti commerciali e turisticiper la <strong>Sardegna</strong> in Austria, dove attualmenteesiste una vera e propria comunità sarda. AVienna, infatti, si contano solo 500 presenze disardi, duemila nell’intera Austria. La maggiorparte di loro sono imprenditori, impiegati nelmondo dell’enogastronomia.Il progetto “Oltre il Mediterraneo: colori saporie tradizioni della <strong>Sardegna</strong>” è stato volutofortemente dal presidente dell’associazione,Venanzio Corrias e da Paola Piroddi,con la partecipazione del presidentedell’associazione Sardi Vienna Saint Remy,Paolo Corrias. Per tre giorni (dal 23 al 25settembre) nello splendido scenario del castelloL’associazione sardi a Vienna “Saint Remy”alla conquista dell’AustriaMinoritenkirche,in memoria degliitaliani che perserola vita a Nassiriya,la conferenza dedicataalla chiesa diSant’Agostino diCagliari e quelladedicata all’artistaPinuccio Sciola e,ancora, la rassegna delcinema sardo del 2006.Nello stesso annosi è arrivati ancheal gemellaggio conl’Associazione Regionaledei sardi in Friuli, presidente Giorgio Mannu.E proprio in occasione del settimo annodalla sua fondazione, il centro culturale SaintRemy ha promosso per questo settembre,nell’ambito della manifestazione “Oltre ilMediterraneo”, la prima edizione del premioSaint Remy “Grandi Cagliaritani”,alla memoria del professor Mario Florise consegnato dal presidente Corriasal sindaco del capoluogo sardo, Emilio Floris.Tutto questo in linea con gli scopi chel’Associazione si propone sin dalla sua nascita,dalla promozione di iniziative per tutelareil diritto degli emigrati sardi, alla diffusionedella conoscenza della cultura e delle tradizionisarde e dei suoi prodotti, fino all’assistenzadei sardi nelle pratiche sociali. (L.S.)di Schönbrunn si sono vissuti e respiratii colori e i sapori dell’Isola.È nato così un connubio particolare tra la bellezzadei luoghi che hanno ospitato l’evento e ilpaesaggio mediterraneo sardo. Le aziende isolanesi sono presentate nella capitale austriaca con iloro prodotti d’eccellenza e i viennesi hannopotuto in questo modo scoprire toccando conmano una <strong>Sardegna</strong> a loro ancora sconosciuta.È il motivo per il quale nelle sale di quella che fuun tempo la residenza estiva della principessaSissi è stato creato un percorso espositivo ad hoc.La mostra “La <strong>Sardegna</strong> a Schönbrunn”, nellasala Maria Teresa, è stata divisa in cinque sezioni.Ad accogliere il visitatore all’ingressodell’esposizione, il giardino con cui è statoriprodotto il tipico paesaggio mediterraneo sardo eche è stato donato alla città di Vienna.La flora sarda, con le tipiche specie botaniche(dal mirto al lentisco, dal rosmarino al corbezzolo,fino all’arancio amaro) e le rocce di granito,trasportate in Austria per l’occasione, hannoaccompagnato gli ospiti nello spazio dedicatoall’artigianato, con le ceramiche e gli abititradizionali del nord e del sud dell’Isola, perl’allestimento di Pietro Frau, dai gioielli delmaestro di filigrana Galdino Saba, che ha giàricevuto una importante proposta dicollaborazione come insegnante di oreficeria efiligrana in Austria, alle creazioni esposte daPierandrea Carta, orafo a Cagliari da tregenerazioni. E ancora, il castello viennese è statola location ideale per due importanti workshop. Ilprimo, organizzato in collaborazione conl’associazione “Anima” di Cagliari e con l’I.C.E. diVienna e dedicato all’enogastronomia, e ilsecondo, rivolto al turismo, progettato incollaborazione con la Sogaer e con l’ENIT. Ilsommelier e enogastronomo Angelo Concas hacosì presentato le aziende sarde agli imprenditoriaustriaci, mentre nello spazio destinato al turismosi sono incontrati imprenditori, ma anche touroperator e alcuni responsabili di compagnie aeree.Ma “Oltre il Mediterraneo” è stata ancheun’occasione importante per il consolidamento deirapporti diplomatici tra la <strong>Sardegna</strong> e Vienna.“Dobbiamo fare tesoro di questa esperienzaaustriaca”, ha detto il sindaco di Cagliari EmilioFloris all’ambasciatore Massimo Spinetti, durantela visita all’ambasciata italiana a Vienna, che si ètenuta la mattina del 24 settembre.Nella stessa mattina Don Vincenzo Fois, parrocodella chiesa cagliaritana di Sant’Agostino, hacelebrato la messa in una delle chiese più antichedi Vienna, la Minoritenkirche, funzione resaancora più suggestiva dall’esibizione dei tenores diBitti, che hanno intonato gli antichi canti inlingua sarda. Alla cerimonia è seguito, all’internodella cappella votiva della chiesa, un momento digrande partecipazione da parte del primo cittadinocagliaritano Emilio Floris e di sua figlia, laconsigliera regionale Rosanna Floris, commossialla scoperta della targa e durante la consegnadel premio Saint Remy Grandi cagliaritaniPrima edizione 2009, in memoria del padree del nonno, il professor Mario Floris.Nella serata conclusiva dell’evento, infine,sulla passerella allestita nel giardino d’inverno,l’Orangerie, spazio alla moda con le creazionidelle sorelle Piredda, le quattro stilistecagliaritane note per gli splendidi abiti e gli scialliche racchiudono, spiegano loro, «tutta l’energia,la tradizione e la creatività della nostra Isola».La kermesse è stata preceduta dall’esibizionedei Tenores di Bitti “Remunnu ’e Locu”e dai canti dei Tenoreddus.Una scommessa che è stata vinta e che, sono certigli organizzatori, ha centrato quello che eral’obiettivo principale: collegare la <strong>Sardegna</strong>all’Austria attraverso la promozione turistica,con la prospettiva dell’apertura di nuovie proficui mercati.Luciana Satta

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