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Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

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Il <strong>di</strong>ario partigiano <strong>di</strong> Nino Chiovinira <strong>di</strong> Intra, un reparto <strong>di</strong> nuova costituzione, è giunto davanti al nostro posto<strong>di</strong> blocco, <strong>di</strong> sorpresa. I militi si sono accorti a duecento metri dei partigiani,un attimo prima che una 12,7 e una 20 millimetri aprissero il fuoco.Ora il camioncino è lì in mezzo alla strada, sforacchiato e inservibile. I militisono scappati verso Intra. Ripren<strong>di</strong>amo l’inseguimento con le due motoe la macchina, lasciando a terra Wla<strong>di</strong>mir che bestemmia paurosamente,ma le balestre <strong>della</strong> macchina toccano terra per il sovraccarico.Credo che Arca vada troppo in fretta: nelle curve mi scordo dei fascisti.Anche nei rettilinei. Ora la macchina ci ha sorpassati. Poi il fracasso dellenostre raffiche copre quello delle macchine. Abbiamo raggiunto i fascisti.Arca ha bloccato la moto, scen<strong>di</strong>amo, corriamo innanzi: ve<strong>di</strong>amo quelli<strong>della</strong> macchina che tornano verso <strong>di</strong> noi per mettersi al coperto, poichéqualche fascista ha fatto in tempo ad asserragliarsi in una villa vicina ed orapiovono raffiche sulla strada. Anche un fascista morto ve<strong>di</strong>amo: a settantametri da noi, <strong>di</strong>steso sull’asfalto. Mi fa meno impressione dell’ultima voltache ne ho veduti e non ci ripenserò che per ricordare l’azione <strong>di</strong> oggi.Ormai, un fascista morto, per me, non è che un uomo senza vita, è unnemico <strong>di</strong> meno. È un’unità che allarga lo spazio che separa i nemici da noi.Oggi non ho tempo <strong>di</strong> pensare ad un uomo cadavere; oggi, sono contentoperché i fascisti scappano e noi li inseguiamo.Sono saturo <strong>di</strong> euforia gioiosa perché oggi il rastrellamento lo facciamonoi e loro provano quello che abbiamo provato noi, <strong>di</strong>eci volte tanto, perchéla gente li attende ad ogni cantonata per segnalarceli.So che questa non è la parte migliore dei sentimenti <strong>di</strong> un partigiano,ma chi <strong>di</strong> noi sa <strong>di</strong>menticare i compagni morti nei mo<strong>di</strong> più inumani?[seconda parte]Lo ritrovo (Vola) qualche giorno dopo Natale a Scareno: viene dallaSvizzera. Per un po’ <strong>di</strong> tempo conduciamo una vita grama, nella più completainazione in mezzo alla neve tra una puntata e l’altra. Un giorno, mi<strong>di</strong>ce: «Peppo, mi sembra che non hai più voglia <strong>di</strong> far niente». Ha colpitonel segno e il rimprovero ha servito: si ricostituisce la «Volante Cucciolo» ericominciamo le nostre scorribande.[33] 14 gennaio 1945.Un’ora fa ho detto a Vola che oggi commisero ifascisti e li ho chiamati anche «poveri <strong>di</strong>avoli».72

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