12.07.2015 Views

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Il <strong>di</strong>ario partigiano <strong>di</strong> Nino Chiovinitoria. Domani sera scenderemo a fare un prelevamento <strong>di</strong> viveri. I rastrellatorisono ancora a Intra, ma la Battisti ha fame e noi abbiamo anche voglia<strong>di</strong> ricominciare.24 giugno 1944 [30 giugno 1944] Stamattina, appena alzati, senzanemmeno accomodare lo stomaco, ci siamo incamminati verso il fondo<strong>della</strong> valle Intrasca.Sulla strada, abbiamo trovato le prime postazioni per le mitraglie fattedai fascisti; poi, man mano procedevamo, col solito passo squinternato, resoun po’ più elegante dal desiderio frettoloso <strong>di</strong> giungere a Miazzina, altrepostazioni, altre piazzuole, altri muretti a secco: non riusciamo a capire sei nostri avversari abbon<strong>di</strong>no <strong>di</strong> umorismo o manchino <strong>di</strong> senso <strong>della</strong> misura.Sapevano o non sapevano «quelli», che, dall’Ossola a Cannobio, da Intraalla Val Vigezzo, eravamo soltanto due mitraglie e 600 colpi, due mitragliatori,200 moschetti, 100 sten e un centinaio <strong>di</strong> uomini <strong>di</strong>sarmati?Camminando postillando ogni postazione con una risata, un mottoumoristico, non sempre lusinghiero per le capacità strategiche e militaridei nostri avversari.A Cambiasca an<strong>di</strong>amo a ritrovare i nostri conoscenti: ci accolgono confestosità mista a timore, raccomandandoci <strong>di</strong> stare ancora attenti e <strong>di</strong> nongironzolare troppo. Dietro la prima curva, sulla strada <strong>di</strong> Miazzina, si sonogià perdute tutte le loro raccomandazioni.Capitiamo in piazza a Miazzina, mentre dal lato opposto sbuca ungruppetto <strong>di</strong> «reduci»: contentezza, abbracci rumorosi, pochi passi e siamoalla Trattoria Visconti per meglio assaporare la gioia. All’angolo <strong>di</strong> una casavedo Piero: me l’avevano dato per fucilato a Fondotoce. Anche lui mi credevafucilato, a Fondotoce: ci guar<strong>di</strong>amo con stupore, poi, reciprocamenteconstatiamo con effusione, a Miazzina, la nostra ottima salute.Nuovi incontri: Gabri, Guido il Monco, Ermanno, Luciano, Aldo, Arturo.Nuovi saluti affettuosi, sinceri: ogni parola significa qualcosa, ogniesclamazione esterna un sentimento, ogni pausa è necessaria. Non c’è postoper un briciolo <strong>di</strong> retorica.Guido ha un braccio rotto da un colpo <strong>di</strong> «Sten»: il braccio monco. Èstato ferito a Pizzo Pernice.[25] Gabri mi racconta dell’imboscata sopra Comero, fatta con la suasquadra e con Mario Flaim, il pomeriggio del 14: era la sparatoria intensa57

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!