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Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

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Il <strong>di</strong>ario partigiano <strong>di</strong> Nino Chiovinifa cadere le foglie, ma non tutte. La pianta probabilmente soffrirà, ma unaltro anno nasceranno altre foglie. Un atto inutile compie.Tengo l’ufficiale sotto la mira dello «Sten»: potrei accopparlo e lui nonlo sa. Per questo forse fa cadere le foglie, e fa soffrire la pianta.21 giugno 1944. Bisogna saper camminare <strong>di</strong> notte: significa vedere,sfruttare l’oscurità e camminare senza far rumore anche con gli scarponichiodati: tutte cose che il partigiano ha imparato. Servono moltissimo inquesto rastrellamento che non accenna a finire; han servito ieri sera per andarea trovare Marco, Trentasette e Marmellata a S. Martino; servono anchestasera per andare a ritrovarli. Passiamo da Zoverallo, brancolando traprati e sentieri verso S. Martino. Sotto la chiesa sentiamo chiamare, qualchemetro sopra <strong>di</strong> noi, il mio nome. Ci fermiamo sorpresi, teniamo prontigli «Sten» e scrutiamo nel buio, ma non ve<strong>di</strong>amo nulla. La voce ripeteancora più forte il mio nome; questa volta la riconosco: è quella <strong>di</strong> Bagat.Con Bagat c’è anche Travaglini. Raccontano che ieri han «fatto fuori» untedesco e una moto nei pressi <strong>di</strong> Antoliva e li hanno fatti scomparire nellavalle attigua. Chie<strong>di</strong>amo a quale ora è avvenuto: verso le 15. Era la motoche avevamo sentito fermarsi. Anche a Bagat dava fasti<strong>di</strong>o… Ieri i tedeschi,in collaborazione con i fascisti, hanno fucilato 43 partigiani a Fondotoce.Proseguiamo con loro e bussiamo alla porta <strong>della</strong> casa <strong>di</strong> Trentasette, ilfiglio del sagrestano <strong>di</strong> S. Martino.C’è Arca. Ci sono anche Pompiere e Leone.Quelli <strong>di</strong> stasera sono incontri che non si <strong>di</strong>menticano.Arca racconta la sua o<strong>di</strong>ssea, <strong>di</strong>ce dell’imboscata ai tedeschi a Colle Biogna,<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Lupo fucilato a Falmenta, <strong>di</strong> otto partigiani fucilati ad Aurano,parla dei morti, forse Brambilla, Cucciolo, Brambillino, altri conosciuti,reclute ignote…Arca parla <strong>di</strong> Lupo.Erano in un bosco nascosti, mentre i nemici passavano spesso a pochimetri. Da parecchi giorni non mangiavano. Lupo <strong>di</strong>sse che andava a cercareda mangiare; uscì dal bosco, sul prato, verso le baite. Dietro a sé udìun «Ah!» <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione: si voltò e vide parecchi tedeschi che gli puntavanole armi. All’ufficiale che gli chiese perché era venuto in montagna, rispose:«Perché non potevo vedere i fascisti». Al cimitero <strong>di</strong> Falmenta chieseuna sigaretta. Un colpo <strong>di</strong> pistola gli lasciò in gola la prima boccata d fumo:perché aveva fame è morto.52

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