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Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

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Il <strong>di</strong>ario partigiano <strong>di</strong> Nino Chiovinied è il figlio dell’oste <strong>di</strong> Manegra, il «Lot».In seguito a queste ultime «annessioni», il battaglione «Valdossola»(Comandante Superti) è costituito su quattro «bande»: 1ª banda «AntonioGramsci» (c.te: cap. Mario); 2ª banda (c.te Rizzato), tutte e due <strong>di</strong>slocatein Valgrande; 3ª banda «Cesare Battisti» (c.te: Arca), <strong>di</strong>slocata in Valle Intrasca- Vadàa; 4ª banda «Giovane Italia» (c.te: Rolando) <strong>di</strong>slocata a PianCavallone - Miazzina.La forza, <strong>di</strong> 300 uomini, alla fine <strong>di</strong> maggio è <strong>di</strong>stribuita all’incirca così:90 alla prima banda, 90 alla seconda, 60 alla terza, 60 alla quarta.La nostra squadra, quella <strong>di</strong> Gabri e quella <strong>di</strong> Sandro e Cesare sono passatetutte alle <strong>di</strong>pendenze <strong>di</strong> Rolando, ma con larga libertà <strong>di</strong> azione ed autonomia.4 giugno 1944. Bagat ha fermato un milite <strong>della</strong> «San Marco», in licenza.Il milite ha avuto l’accortezza <strong>di</strong> lasciare l’arma (un mitra) nella caserma<strong>della</strong> GNR <strong>di</strong> Intra, prima <strong>di</strong> godersi la meritata licenza, al paesello. Bagatgli ha detto che domattina, giorno in cui egli deve rientrare, andrà a prendereil mitra e glielo consegnerà, pena gravi rappresaglie. Non so quali potrebberoessere le rappresaglie.L’appuntamento è fissato per le 5,30 al ponte Vigne, a Intra.Ormai possiamo permetterci <strong>di</strong> fare brevi passeggiate nei sobborghi <strong>di</strong>Intra e Pallanza. La nostra zona d’influenza <strong>di</strong>venta sempre più vasta. I piccolipresi<strong>di</strong> nemici sono stati ritirati: a Fondotoce, dopo l’incursione <strong>della</strong>I banda, non hanno più rimesso il presi<strong>di</strong>o. Nella zona non rimangono chei presi<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pallanza, Intra, Oggebbio, Cannobio e quelli <strong>della</strong> Val Cannobina.In Val Cannobina sono comparse le prime pattuglie <strong>della</strong> «Battisti»:hanno attaccato il presi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Cavaglio e automezzi tedeschi.Nella zona, ormai non si avventurano più piccoli reparti avversari.5 giugno 1944. Scendo verso Intra con Bagat, per ritirare il mitra del«sanmarchino». Sopra Comero, sentiamo rumore <strong>di</strong> passi: nessuna pattuglianostra è fuori. Ci spostiamo sui bor<strong>di</strong> <strong>della</strong> strada e lasciamo che glialtri avanzino… Al nostro «Chi va là» si affrettano a <strong>di</strong>re che sono dei nostrie che hanno un fascista prigioniero. Si presentano: sono appartenentia quella squadretta che opera clandestinamente a Intra ed ora, poiché sonostati riconosciuti, riparano da noi. Sono «Sascia», «Ru<strong>di</strong>» e «Fausto». Ilfascista, catturato stanotte con uno stratagemma, è uno dei più pericolosi43

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