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Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

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Il <strong>di</strong>ario partigiano <strong>di</strong> Nino ChioviniCarluccio ieri mi ha detto che toccava a me scuotere le coperte e preparareil «letto». Me lo son fatto ricordare perché non ne avevo forse voglia<strong>di</strong> farlo?27 aprile 1944. Abbiamo fatto conoscenza con il «Lot». «Lot» non è ilnome <strong>di</strong> battaglia <strong>di</strong> un partigiano, ma il nome <strong>di</strong> un oste, padre <strong>di</strong> un partigiano:«Rolando».Il «Lot» abita nell’unica osteria <strong>di</strong> Manegra, un simpatico villaggio sopraOggebbio e lui è l’unico abitante permanente <strong>di</strong> Manegra.A Manegra, siamo venuti per cercare un piccolo deposito <strong>di</strong> armi e munizioni,ma abbiamo perso l’autobus: qualcun altro è giunto prima <strong>di</strong> noie non abbiamo trovato che un centinaio <strong>di</strong> colpi <strong>di</strong> fucile.Ora siamo nell’osteria del «Lot» a mangiare: il «Lot» ci avvisa che a Premeno,a un’ora <strong>di</strong> qui, c’è un presi<strong>di</strong>o <strong>della</strong> GNR. Il presi<strong>di</strong>o non è altroche quattro o cinque militi ed altrettanti carabinieri. Deci<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> fare ungiretto da quelle parti, per vedere se possiamo trovare qualcosa: siamo incinque e <strong>di</strong>scretamente armati, poiché le ultime scorribande hanno fruttato.Abbiamo tutti due pistole ed io lo «sten» che Gabri, Carluccio e Tito,hanno fregato ad un milite a Trobaso.Manca Franco. È partito in licenza e non è più tornato: Toni Aspes l’hafatto catturare a Laveno.Abbiamo pulito la caserma. Tutti sono stati buoni ed hanno subitomollato le loro preziose cianfrusaglie. Il briga<strong>di</strong>ere, che ha già ricevuto unproiettile nel collo, da due partigiani <strong>della</strong> «Battisti», e dal quale per la secondavolta ritiro la pistola, ci ha detto che c’è ancora un milite in paese.[12] Ci sparpagliamo qua e là, sguardando nei caffè, per recuperare anchel’ultimo moschetto. Alla stazione, sento che Tucci <strong>di</strong>ce: - È qui. - Subitodopo uno sparo. Un compagno corre in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong>cendomi concitatamente:- Hanno preso Tucci.Mi getto sull’entrata del caffè…Tucci ha una mano bucata, io ho un occhio nero per un colpo <strong>di</strong> pistolache mi hanno sparato a bruciapelo. Lo «sten» ha ucciso un carabiniere eun milite. Un terzo è fuggito. Il briga<strong>di</strong>ere è un porco, poiché ci ha dettoche mancava soltanto un milite. Che sperava da questa bugia?Guardo i due cadaveri: il milite giace <strong>di</strong> fianco, con la testa spaccata da34

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