12.07.2015 Views

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Le schedemi. Oggi, prima che sia troppo tar<strong>di</strong>,urge un impegno in controtendenza.Nei lavori raccolti nel volumecurato da Rouaud gli animaliprotagonisti sono soprattutto l’elefante,il cammello, il gatto, il lemure,il cane, gli uccelli: li accompagnanotra<strong>di</strong>zioni orali e scritte, proverbi,riferimenti storici ed etnici(Massimo Roman<strong>di</strong>ni).SILVANA PALMA, L’Africa nella collezionefotografica dell’IsIAO (Il FondoEritrea-Etiopia), Roma, IstitutoItaliano per l’Africa e l’Oriente,2005, pp. 690Il corposo volume segna la fine <strong>della</strong>prima parte <strong>di</strong> un lavoro <strong>di</strong> notevoleimportanza nel settore dellecollezioni fotografiche depositatepresso l’IsIAO <strong>di</strong> Roma, a cui sideve la pubblicazione in convenzionecon l’Università degli Stu<strong>di</strong><strong>di</strong> Napoli «L’Orientale» (Dipartimento<strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> e Ricerche su Africae Paesi Arabi). Il lavoro ebbe inizionegli anni Novanta, come ricordaAlessandro Triulzi nell’introduzione,nell’ottica del recupero del patrimoniofotografico dell’IsIAO riguardanteEritrea ed Etiopia, in attesache si mettesse mano alle fotografie<strong>della</strong> Libia e <strong>della</strong> Somaliaancora ben lontane dalla catalogazione.A molti stu<strong>di</strong>osi va il merito<strong>di</strong> questa immane, paziente fatica:tra questi lo stesso Triulzi che asuo tempo mise in moto la macchinadei consensi e dei fon<strong>di</strong> e SilvanaPalma a cui si deve in questi anni,e in momenti non facili, il lavoro<strong>di</strong> identificazione e catalogazioneche ha prodotto questo volume<strong>di</strong> circa 700 pagine.Le fotografie dell’IsIAO, già delMuseo Coloniale <strong>di</strong> Roma, costituiscono«la più vasta memoria visivadel colonialismo italiano» presentenel nostro Paese. Recuperarleè stata operazione complessa,come lo stesso Triulzi ricorda ancheriguardo al precedente lavoro<strong>della</strong> Palma sul fondo <strong>della</strong> SocietàAfricana d’Italia depositato all’Orientale<strong>di</strong> Napoli. La curatriceha compiuto un lavoro <strong>di</strong> vera filologiastorica <strong>di</strong>stricandosi nel labirinto<strong>di</strong> 35mila fotografie che oggi,nel campo degli stu<strong>di</strong> specialistici,assumono un’importanzafondamentale per la storia del colonialismoitaliano, e oltre. Un patrimoniodocumentario <strong>di</strong> eccezionalevalore è, finalmente, alla portatadegli stu<strong>di</strong>osi che sapranno farnel’uso migliore.Oggi la memoria visiva <strong>della</strong> storiaha assunto un’importanza decisamentenuova. Sembrano lontanianni-luce i tempi in cui lo stru-314

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!