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Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

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Che cos’è il Premio Omegna‘Premio’ che dello ‘Scaffale’, ci sarebbero ancora molte cose da <strong>di</strong>re, moltispunti che meriterebbero <strong>di</strong> essere approfon<strong>di</strong>ti.Mauro Begozzi. Aspettiamo <strong>di</strong> leggere le conclusioni <strong>di</strong> Silvia Frontedduche, come tuo figlio per la prima parte, quella ‘antica’, sta scrivendo laseconda parte <strong>della</strong> storia del Premio, quella che ci riguarda più da vicino.Massimo Bonfantini. Già, perché bisogna ricordare che nel frattempoc’è stato un cambio d’amministrazione a Omegna, e al duo Piazza-Pironi,senza mutamenti <strong>di</strong> colore politico, nel 2002 sono subentrati il SindacoAlberto Buzio e l’assessore Francesco Pesce.Mauro Begozzi. Che hanno voluto che il premio continuasse e possibilmentesi rafforzasse....Massimo Bonfantini. Va detto <strong>della</strong> bellissima e purtroppo ultima intervistafatta da Laura Pariani a Nuto Revelli, vincitore dell’e<strong>di</strong>zione 2003 conla raccolta delle sue lezioni all’Università <strong>di</strong> Torino, Le due guerre. Guerrafascista e guerra partigiana curati da Michele Calandri.Mauro Begozzi. Quel libro e quell’intervista sono davvero un testamentomorale che andrebbe riproposto perio<strong>di</strong>camente nelle scuole...Massimo Bonfantini. Come i racconti e le storie delle «quattro donne»dell’e<strong>di</strong>zione 2004: la Sontag del Davanti al dolore degli altri, impegnativariflessione sull’immagine e sul suo uso strumentale nella società me<strong>di</strong>atica;Tina Anselmi e Gina Lagorio con la «loro» Resistenza e la menzionataElena Gianini Belotti.Mauro Begozzi. Per finire con l’ultima e<strong>di</strong>zione, quella dello scorso anno,assegnata a Guido Crainz de Il dolore e l’esilio, essenziale proposizionedel tema delle memorie <strong>di</strong>vise d’Europa e in particolare sul confine orientaled’Italia, contro ogni strumentalizzazione e ogni appropriazione indebita,politica, <strong>della</strong> storia collettiva.Massimo Bonfantini. Anche <strong>di</strong> quella <strong>di</strong>fficile da affrontare o semplicementelasciata «marcire» nell’oblio <strong>della</strong> scomo<strong>di</strong>tà politica, ve<strong>di</strong> L’arma<strong>di</strong>o<strong>della</strong> vergogna <strong>di</strong> Franco GiustolisiMauro Begozzi. Una prima notazione <strong>di</strong> bilancio, a conclusione <strong>di</strong> questanostra conversazione, può proprio essere che noi rispetto al premio anticoabbiamo premiato la varietà comunicativa e la capacità <strong>di</strong>alogica degliautori, dei personaggi e delle opere.Massimo Bonfantini. Potremmo quasi <strong>di</strong>re la capacità <strong>di</strong> comunicazionedemocratica. In sintonia del resto con una tematizzazione <strong>della</strong> Resistenzacome lotta <strong>di</strong> liberazione, anche non violenta, delle energie <strong>di</strong> una costru-269

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