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Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

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La Sala storica <strong>di</strong> Domodossola.scontro muoiono otto partigiani.Nel frattempo le <strong>di</strong>visioni «Valdossola» e «Valtoce» controllano tutte lelinee <strong>di</strong> comunicazione con il basso Novarese e con la Lombar<strong>di</strong>a. L’8 settembre,la «Valtoce» attacca con successo il munito presi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Pie<strong>di</strong>mulera,che sbarra la strada verso Domodossola. Al termine <strong>della</strong> dura battagliai nazifascisti in fuga subiscono un nuovo attacco da parte <strong>della</strong> «Valdossola».L’Ossola intera è praticamente nelle mani dei partigiani. Il 9 settembrei garibal<strong>di</strong>ni entrano in Villadossola, mentre nella notte stessa i comandanti<strong>della</strong> «Valtoce» e <strong>della</strong> «Valdossola» trattano la resa del capoluogo.Interme<strong>di</strong>ari <strong>di</strong> tali trattative sono i parroci <strong>di</strong> Domodossola, don LuigiPellanda e <strong>di</strong> Masera, don Baldoni. La resa si conclude con il plenipotenziariodei partigiani colonnello Attilio Moneta ed è la logica conclusione<strong>di</strong> una situazione <strong>di</strong>venuta insostenibile sia militarmente che psicologicamentedalle truppe nazifasciste presenti in Ossola.La mattina successiva quando le prime pattuglie entrano in città, questaè già in festa: ovunque spuntano ban<strong>di</strong>ere tricolori, mentre le strade ele piazze si animano <strong>di</strong> persone. Subito appare il primo manifesto del «Comandomilitare» che annuncia l’avvenuta liberazione dell’intera vallata.Alla sera, dopo mesi <strong>di</strong> oscuramento, tutte le luci restano accese creandonell’animo degli ossolani la sensazione che l’incubo <strong>della</strong> guerra sia finalmentefinito. 1600 chilometri quadrati e 70 mila persone, un piccolo fazzoletto<strong>di</strong> terra nell’Europa sconvolta dal conflitto, è libero. Per quarantagiorni, tanto durerà questa libertà, in Ossola si sperimenteranno embrionali,ma significative, strutture democratiche, si scriveranno e si vivrannocon entusiasmo, partecipazione e consapevolezza incancellabili pagine <strong>di</strong>solidarietà umana e civile.PareteRiquadro basso n. 11La liberazione non è avvenuta senza problemi e <strong>di</strong>fficoltà. Il mancatocoor<strong>di</strong>namento delle azioni militari denuncia ancora una volta l’esigenza<strong>di</strong> istituire un comando unico che sappia meglio organizzare le <strong>di</strong>verse iniziative,unificando coman<strong>di</strong>, servizi e collegamenti, nonché faccia superarele <strong>di</strong>visioni e le non uguali caratteristiche delle formazioni. Un esempiotragico ed eclatante degli effetti negativi <strong>di</strong> una simile carenza, è rappresentatodalla battaglia <strong>di</strong> Gravellona Toce che si svolge dall’11 al 13 settem-143

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