Monumenti Etruschi o di Etrusco nome

TAVOLA LXXXV.7^9rose ': a quella notte che indico essere stata confusa conVenere. Ecco dunque in qual modo potremo credere cheVenere in questo Specchio sia sostituita allo spirito delmondo, o alla divina Mente che trovammo rappresentatain altri Specchi '. Ecco in qual modo una tal Venere faeffigiata nei monumenti, che incontrandosi continuamentenei sepolcri potremo dir sepolcrali. Ecco in qual modoinvocata Iside col nome di celeste Venere ^ da Apuleio,si dichiara ella stessa la regina dei Mani , e la più grandefra le deità '*Se leggiamo Platone troveremo il seguente argomento .Poiché movesi la materia , mentre questa non ha per se stessauna tal facoltà, fa d' uopo credere che vi sia un' anima edelle anime che alla inerte materia prestino il moto . Questaè dunque 1' anima divina, questi sono gli Dei. . . Senelle cose tutte abita un' anima che le governa, forza è chen'esista una in cielo dalla quale sia governato ....Se un' anima conduce il sole, la luna e le stelle, non dovràesservi infine un' anima che tutte le altre cose guidi e diriga^ ? Da questa platonica sentenza potremmo trarre la supposizione,che l'anima del mondo, delle altre tutte direttrice,sia stata rappresentata in questi Specchi ad oggettodi mostrare qual sia la relazione tra Dio, qui consideratocome l'anima indicata, e le anime particolari dei morti,coi quali seppellivansi gli Specchi medesimi ^. Dissi difattiI Damascius , de PrÌDcipii's , ext. in 4 Apul., Melamorph. , Tom. i , lib.Wolf. , Anecdot. graec. , Tom. iii, xi, p. 355.p. 256. 5 Plat., de Log., lib. x , Op., Tom.a Ved. p. 493 , 495 • Ji .P- 898 .3 Ved, p. 443. 6 Ved. p. ajS.