Monumenti Etruschi o di Etrusco nome

TAVOLA XXV. 327fatti altrove provai che le pene infernali esposte da Virgilioerano dottrine della morale spettante ai misteri 'jquiJo ripeto con un passaggio assai chiaro che ivi si leggecolla seguente espressione sommaria:O voi,Tutti imparate dalt esempio mioAd esser giusti e rispettar gli Dei ^Ecco frattanto la necessità di una Dea che abbia indìzidella severità conveniente alla giustizia : dunque una Nemesidi tetro aspetto, qual vediamo in questi Specchi rappresentata•' ; né d'altro simbolo che di severità gli abbisognaper corrispondere agli epiteti a lei dati nell' innoche poche pagine indietro ho citato , dove appunto comeDea della giustizia è invocata *.S. Agostino ci fa sapere che i gerofanti insegnavano a-gl' iniziati esser l'uomo destinato a più vite, e che nellapresente nostra calamitosa vengono espiati i delittinelle precedenti vite commessi ^. Abbracciata la fede dital palingenesi, ne avveniva, come afferma Proclo, che ilgran voto degli iniziati ai misteri di Bacco e di Cerere,consisteva nella solenne preghiera alla divinità , di essereliberati dal circolo delle generazioni alle quali pe' i mentovatidelitti le anime loro erano condannate, onde sollecitamenteritornassero al riposo del cielo ^, da dove eranopartite ^ . Leggesi ancora presso altri filosofi , che quelleI Ved. ser. i, p. 24 sg- e p. 106. 5 S. August., lib. i, ad Marcellin.,a Virg. , Aeneid., lib. vi, r. 620, cap. xxn , § 3i ,Op., Tom. x,Ved. Bondi , Tom. I, p. 287, seg. p. 17-3 Ved p. 3i2. 6 Proci., in Tini. ,lib. v, p. 33o.4 Ved. p. 819. 7 Ved. ser. i, p. 5i,