Nr 54 Marzo 2008 - Diocesi di Roma

31tario e medico personale della regina Cristinadi Svezia. L'assistenza spirituale eracurata da un cappellano fisso, il quale dovevasomministrare ai malati i vari Sacramentie celebrare la S. Messa ogni domenicae festa comandata. In via straordinaria lacelebrazione poteva avvenire anche in giornoferiale, mentre una volta al mese venivasuffragata l'anima del benemerito fondatoreMeliaduce Cicala.Molto interessante è la parte che riguarda iltrattamento farmaceutico. Dalla monografiadi M. L. Ronco Valenti traiamo alcuni passaggi,con l'aggiunta tra parentesi di alcunenostre spiegazioni circa lepreparazioni officinali.L'ospedale era dotato anchedi una attrezzata "spezieria"in cui venivano preparate,secondo la prescrizione,le medicine per gliammalati, che consistevanoin sciroppi, unguenti,olii, pillole, tra cui i famosi"troscici" (pastiglie dallaforma schiacciata) contenentile sostanze elencatenei ricettari della farmacia.In essi si leggono le seguentipreparazioni: "siropoviolato [A base di violamammola. L'infuso è diureticoe sedativo della tosse,il decotto è per usoesterno dermatologico], siropode suco, siropo acetato,zucharo violato, zucharo de reubarbaro,pilule asaiaret, pilule agregative[Composte di vari semplici, venivano usateper i mali più svariati], pilule de aure [Detteanche auree in quanto protette da una sottilefoglia d'oro, contenevano fra l'altro larosa, il finocchio e lo zafferano], salgemma,sena di levante [Senna levantina o alessandrina,usata come lassativo], spicca nardi[Radice del nardo, usata come antipiretico,diuretico, analgesico e tonico di variorgani], fior di boragine, unguento sandolino[Rinfrescante per lo stomaco, a base disandalo], liquiritia, ollio di capari [L'oliodi capperi sembra fosse usato come corroborantedella milza], sugo de cicoria, di luppolo,di rosa, di acetosa, oximele [L'ossimeleera uno sciroppo di aceto e miele fermentato],acqua di farfara [Tussilago farfara.L'infuso dei fiori si usava come sedativodella tosse], acqua di agronomia, acquadi aceto rosato, ollio di camomilla, diruta, di asenzo [Assenzio], di menta, conservadi fumoterre [Fumaria officinalis.Pianta erbacea con proprietà diuretiche, lassative,depurative delle vie biliari]…. Dall'elencodi alcune sostanze citate nei registridella spezieria quali la cassia, la scamonea,il giulebbe, il sandalo, il luppolo, lamelissa, la cicoria, la liquirizia,gli estratti di prugna,possiamo notare come ancheoggi siano usate nell'industriafarmaceutica efacciano parte dei rimedivenduti nelle moderne erboristerie.(…..) I ricettarie le sostanze usate dimostranoche le malattie di cuisoffrivano i ricoverati nonerano particolarmente gravi,e dai registri di accettazionesi nota che non venivanomai registrate le affezionida cui erano colpiti:la diagnosi generale eraquella di "febre" e le cureprincipali consistevano inStendardo della Confraternita salassi, purganti, antifebbrifughie diete particolaridei Genovesi.per chi soffriva di disturbidi stomaco o era affetto da dissenteria".Per parte nostra, possiamo notare che anchenel contiguo ospedale di S. Maria dell'Orto(vedi i numeri precedenti) la diagnosiall'entrata era quasi unicamente quella di"febre", a parte i casi dei portatori di feriteo altri danni evidenti. La circostanza confermaquindi la tendenza – negli ospedaliminori e comunque dotati di ridotte possibilità– alla forzosa sommarietà della diagnosie dei trattamenti a fronte di una altrettantagenericità dell'indagine eziologica.In altre parole, forse la carità ed il buoncuore sopravanzavano di molto l'eserciziodella scienza medica, nonostante tanti illu-