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Un centro commerciale sulla Nettunense - Il Caffè

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8POLITICA n. 231 - dall’1 al 14 dicembre 2011Nonostante il passaggio del consigliere Caissutti da Nuova Area a L’Altra Faccia della Politica, la Giunta rimane moncaSpostamenti in aula, ma i problemi restanoGli attriti tra le due listedi <strong>centro</strong>destra non sonotuttavia stati risoltiStefano CortellettiCaissutti haparlato di difficileconvivenza politicatra lui e il suoex movimentoMAGGIORANZA A 21Appoggio “bulgaro” peril Sindaco D’AlessioI CIRILLIANI SALGONOA QUOTA 3Da sin. AngeloZanlucchi, Patricia Renzie Renzo Caissutti, deL’Altra Faccia dellaPolitica (ma ancorasenza un assessore)<strong>Il</strong> consigliere Renzo Caissutti“torna” nella sua lista di origine,L'Altra Faccia della Politica, abbandonandoNuova Area che a questopunto rimane con un solo consigliere,Maria Di Carlo. «Ci sono statedifficoltà emerse all'interno di NuovaArea, che mi hanno troppo spessomesso di fronte ad iniziative noncondivise, rendendo problematicauna convivenza politica serena eproduttiva - spiega Caissutti in unanota -. Ho apprezzata l'evoluzioneavvenuta in L'Altra Faccia Della Politicacon l'ingresso in Consiglio Comunaledi Patricia Renzi, rispettosadei rapporti umani ed istituzionali,al di là di qualche possibile differenziazioneemersa nell'espletamentodel nostro mandato elettorale».Caissutti riferisce di un «approfonditoe positivo ragionamento politico»con la Lista di Fabrizio Cirilli,alla quale appartengono i due ConsiglieriComunali Angelo Zanlucchie Patricia Renzi, «per valutare unapossibile convergenza amministrativanel prosieguo dell'attuale legislatura:Avendo avuto modo di constatare,con lo stesso Cirilli, essersiricreati i presupposti per la condivisionedel progetto politico che ci haportato ad amministrare la città diAprilia e ritenendo che non sussistanoostacoli alla comune volontàdi dare vita ad una collaborazionepiù significativa per una buona politicaamministrativa, con l'avallodella dirigenza locale e provincialedichiaro la mia volontà e disponibilitàa rientrare nel gruppo politico econsiliare L'Altra Faccia Della Politica».Ora la lista che fa capo a Cirilliha tre consiglieri, ma non si risolvela questione legata agli assessori:chi entrerà in Giunta a rappresentarel'Altra Faccia della Politica? ANuova Area, che rimane con unconsigliere, spetterà comunque unassessore?EX ALLEATI, MA SEMPRE IN MAGGIORANZADa sin. Maria Di Carlo (Nuova Area) e Renzo Caissutti (L’Altra Faccia della Politica)Caissutti potrebbe sponsorizzare l’ex Forza ItaliaPerotto in “odore”di assessorato?Per ora, nessun nuovo assessorein Giunta ad Aprilia. Dopo l'annunciodel consigliere RenzoCaissutti di aver lasciato Nuova Areaper aderire a L’Altra Faccia della Politica,è salito a tre il numero dei consiglieridella lista di maggioranza chefa capo a Fabrizio Cirilli. <strong>Il</strong> segretarioprovinciale del Movimento plaude aquella che definisce una «dimostrazioneche i presupposti che ci hannovisto condividere il progetto politicoche ha contribuito all’elezione diD’Alessio, si sono pienamente ricreati».Si tratta di un rientro, visto che ilconsigliere era stato eletto ne L'AltraFaccia della Politica, lista abbandonatainsieme all'altro consigliere MariaDi Carlo per aderire a NuovaArea. «La decisione di Caisutti – aggiungeCirilli – è per il Movimentomotivo di stimolo e di rilancio dell’azionepolitica nell’ambito di quelliche sono stati i programmi condivisicon gli alleati per la risoluzione delleproblematiche sociali, ambientali edeconomiche che sul territorio diAprilia nel tempo si sono consolidate».Ma <strong>sulla</strong> rappresentanza de l’AltraFaccia della Politica in giunta, èPerotto è stato unnome non graditodal Sindaco fino apoco tempo fa. Hacambiato idea?PAOLO PEROTTOEx Presidente della Progetto Ambienteancora presto parlarne. Tante le indiscrezioni:si parlava di Rita Leli, expresidente della rete No Turbogas,dell'ex consigliere Forza Italia PaoloPerotto, dell'ex assessore ed attualeconsigliere Patricia Renzi. «Nel meritodei nomi fatti, non è stato formalizzatoe tenutosi alcun incontro etanto meno avanzato nomi, in quantoritengo questo essere un atto nonpropedeutico, ma consequenzialeall’azione politica che il nostro movimentointende rilanciare attraverso ilproprio gruppo consiliare e alla suacoesione ritrovata». Eppure, si fasempre più insistente l'ipotesi di unritorno di Paolo Perotto, nome propostoa più riprese dal consigliereCaissutti.Nuova Area si svincola da D’AlessioNuova Area si svincola dalla maggioranza. <strong>Il</strong> dirigente provincialeVincenzo De Gennaro, a nome del gruppo politico (una posizione cheperò non è condivisa dalla base), tuona contro il Sindaco “reo” di nonaver «mai smentito la possibilità di una sua candidatura a capo del <strong>centro</strong>sinistra.A questo si aggiunge il cambio di casacca del consigliereCaissutti, una decisione frutto di un'operazione decisa a tavolino. Movimentiinterni di questa maggioranza a cui noi diciamo no». Alle accusedi De Gennaro ha risposto il sindaco di Aprilia Domenico D'Alessio, cheparla di "fantapolitica". «<strong>Il</strong> silenzio su una presunta mia autocandidaturaa sindaco con una coalizione di <strong>centro</strong>sinistra - spiega D'Alessio - nonè dovuto a nessuna strategia politica. Semplicemente, - aggiunge - nonrispondo sul nulla, non perdo tempo dietro a congetture che non stannoné in cielo né in terra».VINCENZO DE GENNARODirigente provinciale Nuova Area<strong>Il</strong> Partito Democratico torna a chiedere al Sindaco un atto di responsabilità«Sindaco, rinuncia a due assessori»LONGOBARDI E GIOVANNINIConsiglieri comunali Pdrinuncia a due assessori”.<strong>Il</strong> Partito Democraticodi Aprilia torna a ri-“Sindaco,lanciare la proposta, già avanzatanel corso dell’incontro in occasionedella Festa democratica al parcoFriuli dello scorso settembre. Dacinque mesi due deleghe sono vacanti,vale a dire la Pubblica Istruzioneed i Servizi Sociali, a causadella pseudocrisi che ha visto coinvoltedue liste di maggioranza, L'AltraFaccia della Politica e NuovaArea. A conti fatti, cinque mesi senza pagare due stipendida assessore hanno comportato per il Comune un risparmiodi circa 30 mila euro, visto che un membro dellaGiunta prende 1650 euro di stipendio, al netto di trattenutee tasse. Proiettato su un intero anno, significa risparmiare70 mila euro di soldi pubblici. «Allora, perché nonredistribuire le deleghe tra gli otto assessori presenti e investirei soldi risparmiati in altri servizi?», tornano a chiederei consiglieri del Pd Alfonso Longobardi e VincenzoGiovannini.Durante la Festa Democratica di settembre il PrimoCittadino, interpellato <strong>sulla</strong> crisi che sta vivendo la maggioranza“monca” di due assessori già dallo scorso giugno,aveva voluto precisare che si trattava di “problemiinterni a due liste che compongono la coalizione di governo”,ma che i due assessorati senzaguida politica non erano affatto paralizzati.«I due settori stanno andandoavanti grazie all’aiuto di tuttala squadra di governo e devo direche stiamo facendo un buon lavoro– aveva detto Domenico D'Alessio –. La pubblica istruzione è seguita invia provvisoria dall’Assessore allePolitiche Giovanili Luana Caporaso, mentre i servizi socialisono guidati dal sottoscritto con il valido supportodel dirigente». «Visto che sono trascorsi ormai 5 mesi dall'iniziodella pseudocrisi – incalzano adesso i consiglieriPd – e visto che il Sindaco si ritiene soddisfatto per comestanno andando avanti le cose, perché non procedere conla redistribuzione delle deleghe riducendo a otto gli assessorie risparmiando sui loro stipendi? Potrebbe essere lasoluzione migliore per avere più denaro a disposizionedelle fasce deboli della città». È la seconda volta che i dueconsiglieri lanciano la proposta: «Si potrebbero accorparela Pubblica Istruzione con le Politiche Giovanili: già cosìsarebbe un assessore in meno. Dalla prossima consiliaturaper legge dovrà essere ridotto il numero di assessori,perché non cominciare da subito?».

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