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Un centro commerciale sulla Nettunense - Il Caffè

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n. 231 - dall’1 al 14 dicembre 2011 CRONACHE37RINCARI Aumentata la tariffa media per il 2012 di quasi il 9%, pur di garantire le “scommesse” di finanza sui debiti di AcqualatinaAcqua, speculazione finanziaria sulle bolletteÈmeglio che non si sappiain giro il fatto cheattraverso le bolletteidriche, inconsapevolmente,ci stanno facendo alimentarela speculazione finanziariache sta mettendo in ginocchioil nostro Paese.L'ultimo atto della serie èstato approvato dalla Conferenzadei Sindaci dell'ATO 4,l'ambito idrico di Acqualatina,lo scorso 11 novembre.Tra le tante carte annesse allevarie deliberazioni, c'eraanche l'allegato riguardante iflussi di cassa previsionaliannuali di Acqualatina fino altermine della sua gestione,prevista per il 2032. Questiflussi di denaro sono divisisostanzialmente in due grandisettori: 1) il servizio di tesoreriache serve a pagare icosti di gestione, gli investimentie i mutui contratti asuo tempo dai Comuni dell'ATO;2) il flusso di cassa aservizio del debito per il rimborsodei 114,5 milioni di eurocontratto con la DepfaBank attraverso un “projectfinancing”.In questo secondo flussocompare la voce “performancebond”, in base alla qualeAcqualatina (e di conseguenzagli utenti), dovrà pagarecirca 60 mila euro all'annoper tale voce. Di cosa si tratta? È diuno dei più classici strumenti finanziariderivati che, secondo la moda attualedel sistema bancario, ti fa comprareuno e ti fa pagare tre. Con il mutuoinfatti la banca ti vende ancheun'assicurazione sul rischio del creditoconcesso: se non ce la fai a pagarele rate, chi assicura (quasi sempre labanca stessa) le pagherà al posto tuo,APRILIA<strong>Il</strong> “fungo” di Vallelatama nel frattempo, a rate costanti, pagheraiil relativo premio assicurativo.In questo modo la banca si trova adessere contemporaneamente creditricedel mutuo, venditrice della polizzaassicurativa e beneficiaria del relativopremio. Ci prendono sopra gli interessi,le commissioni per la vendita dellapolizza e il premio, ossia il prezzo, dellapolizza stessa. Tre entrate con unaPesano comemacigni i titolitossici, tipo quelliche hanno creatola crisi mondialeL’esempio di Pisa: da certe speculazioni si può uscireAcqualatina sta indebitando i Comuni anche con operazioniche prevedono “scommesse” e speculazioni in borsauguali a quelle che hanno creato e stanno alimentando lacrisi mondiale in corso. Operazioni fatte anche altrove e cheperò sono finite in tribunale.Ad esempio, attraverso una sentenza del Consiglio diStato, l'Amministrazione Provinciale di Pisa è riuscita ad annullareun contratto di ristrutturazione del proprio debito stipulatocon Depfa Bank e con la Dexia Crediop. Al momentoMANIFESTI “RIBELLI”Critiche all’attuale gestione idricasola operazione. Questo tipo di creditipoi vengono venduti e comprati suimercati finanziari sotto forma di CDS(Credit Default Swap): maggiore è ilrischio di insolvenza del debitore,maggiore sarà il costo assicurativo dapagare. Si è innescato così il gioco attualeal massacro finanziario, dove dauna parte c'è chi ha tutto l'interesse agarantire il proprio debito (ma così facendosi indebita sempre di più), mentredall'altra c'è chi ha tutto l'interessea far fallire il debitore per intascarel'assicurazione. Fatto sta che attraversol'approvazione di quell'atto da partedella Conferenza dei Sindaci, includendoanche i cosiddetti costi di agenzia(altri 25 mila euro all'anno), fino allasua estinzione questa “assicurazione”ci costerà circa 2 milioni di eurodal 2007 al 2032, i quali vanno aggiuntial rimborso del capitale finora effettivamenteprestato (circa 90 milionisui 114,5 previsti) e agli interessi maturandisull'intero debito. Questi ultimisono legati proprio all'andamentodei mercati finanziari che stanno facendoschizzare alle stelle l'intero debitopubblico del nostro Paese. <strong>Il</strong> tutto,inclusa la speculazione, passa attraversole bollette che ci stanno facendopagare, senza che alcun politicoci abbia ancora capito nulla. È perquesto che vogliono privatizzare a tuttii costi il servizio. Ma è meglio chenon si sappia in giro.Roberto Lessiodella firma erano stati inseriti dei costi sui prodotti finanziariderivati di cui le banche erano debitrici verso terzi e che avevanoscaricato su quel contratto. L'ente pubblico, non informatoper tempo di questo inghippo, stava pagando dei costinon dovuti. Da qui l'annullamento del contratto. I Sindaci cosasanno davvero del contratto Acqualatina – Depfa Bank?Quel contratto per 114,5 milioni di euro a carico degli utentiè scritto in inglese: c'è almeno un Sindaco, un Assessore,un Consigliere che lo abbia letto, tradotto e compreso?

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