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NOTIZIE DALLA REGIONEPOLITICA Mentre restano quelli già formatiVia i monogruppi...quelli che verrannoIl Consiglio regionale del Lazioha approvato una delibera conla quale si mette fine ai cosiddetti“monogruppi”, i gruppi formatida un unico consigliere, compresiquelli già attualmente presentiin aula a eccezione di quellieletti dalle regionali del 2010. Imonogruppi attualmente presentiperò resteranno e i cittadini continuerannoa pagare le indennità aipresidenti questi "gruppi" individuali,più le altre spese. Nel testosi legge che i consiglieri “eletti nelleliste aventi il medesimo contrassegno,qualunque ne sia il numero,CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIOpossono costituire un gruppo chesia espressione delle stesse. Per lacostituzione di altri gruppi è necessarioun numero minimo di trecomponenti. Quando i componentidei gruppi si riducano nel corsodella legislatura a un numero inferiorea tre, il gruppo è dichiaratosciolto e i consiglieri che ne facevanoparte, confluiscono nel gruppomisto”. I monogruppi Api, Fli,Mpa e Per continueranno ad esisterealla Pisana fino alla fine dellalegislatura.SALUTE Al via il piano di prevenzione ‘Dioniso’1.500 bimbi sordi nel LazioOgni anno in Italia nasconodai 1.000 ai1.500 bambini sordi.Anche nel Lazio vede la luceun piano di prevenzione, ilprogetto Dioniso, che si proponedi realizzare uno screeninguditivo neonatale in numerosiospedali dell'interaregione. «Lo screening uditivoneonatale - spiega RobertoFilipo, direttore del Dipartimentoorgani di senso dellaSapienza e coordinatore del progettoDioniso - è un'indagine di bassocosto e produce elevati beneficiin chiave economica per la diminuzionedei costi delle famiglie. Oraanche nel Lazio sarà possibile farequesto tipo di prevenzione e intervenireprecocemente, nel periodoideale di neuroplasticità del linguaggio.Già a 3-4 anni il bambino sordocorretto e riabilitato può possederecompetenze linguistiche e cognitiveequivalenti a quelle dei bambinicoetanei normoudenti». Si è fattoun altro passo avanti per la salutedei cittadini.LAVORO «La Regione dovrà destinare dei soldi»Sicurezza in cantiere,la proposta di leggeLa proposta dilegge regionalesulla sicurezzanei cantieriedili sarà probabilmentedepositatacome testo dellacommissione specialeSicurezza eprevenzione degliinfortuni sui luoghidi lavoro del Consiglioregionale delLazio. Infatti, le'Disposizioni integrativeper favorireuna maggior tuteladella Sicurezzae Salute dei lavoratori nei cantieriedili fissi e mobili e di ingegneria civile'hanno ottenuto l'apertura diuna linea di credito da parte dei consiglieridi opposizione Fabio Nobile(Fds), Francesco Dalia (Pd) e GiuliaRodano (Idv), ma adelle condizionifondamentali. «Laprima - ha spiegatoil presidente Abate- è la certezza chela Regione destiniuna cifra congruentea tale propostadi legge, inserendolanell'appositoelenco delBilancio di previsione2012. In secondoluogo, è statarichiesta una riunionedi tutte leparti interessate:sindacati, Ance, Inps e Inail».La consigliera dell'Italia dei ValoriGiulia Rodano afferma: «Per questalegge vorremmo arrivare a un testocondiviso, purché ci siano le risorsenecessarie per la sua attuazione».Iforti tagli alla sanità hanno sfibrato per anni i repartidi Medicina interna: i posti letto totali dal 2004 al2010 si sono ridotti mediamente del 21% (4.040 nel2004, 3.701 nel 2006, 3.362 nel 2008 e 3.171 nel 2010). Inalcune grandi strutture ospedaliere romane, San CamilloForlanini e Santo Spirito, i posti letto sono diminuitifino al 45% e oltre. I reparti di medicina interna ricoveranopazienti “complessi”, in condizioni di urgenzae affetti da più malattie: una richiesta di assistenza importante,che non si riesce più a soddisfare. A lanciarel’allarme è la Federazione dei medici internisti del Lazio(Fadoi), che ha rivolto un appello al presidente dellaRegione Lazio Renata Polverini affinché la politica ditagli non penalizzi ancora di più l’assistenza ai pazienti.Se i posti letto continuano a diminuire, non sarà piùpossibile garantire il ricovero e l'assistenza completa aipazienti con più patologie, che fanno riferimento proprioai reparti di medicina interna.n. 231 - dall’1 al 14 dicembre 2011OSPEDALI I reparti di medicina interna soffrono la crisi e i tagli dei posti lettoMedici: «Troppi tagli.Assistenza impossibile»MALATTIE Nel Lazio sono l’11,2%: le donne sono i soggetti più colpitiSono 600mila i celiaci in tutta ItaliaLa celiachia è l’intolleranzaalimentare più frequentenel mondo. InItalia, in teoria, i celiaci dovrebberoessere circa 600.000.Nella realtà i celiaci che si sonosottoposti ai test e che sonorisultati positivi alla diagnosidella celiachia sono122.482. Le Regioni che ospitanopiù celiaci sono Lombardia,Lazio e Campania che registranorispettivamente il15,3%, l’11,2% e l’11%. Dai dati del 2010 risulta che imaschi celiaci sono 35.824, mentre le femmine celiachesono 86.477. La grande quantità di donne celiacheè spiegabile perché la celiachia è una malattiacon una componente autoimmune, ossia mediata dafattori ormonali che ne regolerebbero l’insorgenza eSANITÀ 400 milioni di euroSbloccati i fondiper il LazioCONTRIBUTISoggiorniterapeuticiper invalidiLa Giunta Polverini ha dato l'okai contributi per le cure climatichee soggiorni terapeuticidegli invalidi di guerra e di servizio.La Regione ha deliberato un contributogiornaliero pari a 45 euro, perun totale di 21 giorni, per l’annualità2011, un contributo estendibile ancheagli “accompagnatori”. Per l’anno2012 i contributi, a carico del serviziosanitario regionale, sarannoerogati in qualità di rimborsi agliaventi diritto che presenteranno alleaziende sanitarie del Lazio la ricevutadi avvenuto pagamento rilasciatadalla struttura ricettiva o dell’attestazionecomprovante l’effettiva permanenzadell’invalido nella località climaticae relativo accompagnatore.per i quali si svilupperebbemaggiormente nelle donne.La fascia di età più colpita risultaquella dai 10 anni in sucon 104.081 celiaci del 2010contro i 90.234 del 2009. L’unicaterapia attualmente disponibileè l’esclusione totale deicereali contenenti glutine dalladieta. Questo per eliminarei sintomi dovuti alla malattiaceliaca, ma soprattutto perprevenire lo sviluppo dellesue complicanze. Nel 2010 il Ministero della Saluteha autorizzato e pagato la somma complessiva di2.610.875,94 euro. Nell’ambito delle attività di formazionee aggiornamento professionale rivolte a ristoratorie ad albergatori il Ministero ha erogato inoltre442.524,51 euro.Il primo Consiglio dei Ministri del governo Monti si è occupatoanche dell’attuazione dei piani di rientro in sanità.Il sito Regioni.it ha comunicato che è stata sbloccatal’erogazione di fondi sanitari per la Campania e il Lazio, dueregioni sottoposte a piano di rientro. Per il Lazio sono statierogati 400 milioni di euro: 350 milioni erogati subito e altri50 milioni di euro verranno invece elargiti in seguito.SANITÀ Diffusi in aeroporti, stazioni e 118350 defibrillatori nuovimessi a disposizioneCirca 350 i nuovi defibrillatoriautomatici esterni(Dae) distribuiti su tuttoil territorio regionale. Questo èquanto prevede il programma regionaleapprovato dalla GiuntaPolverini che sblocca 4 milionidi euro per la diffusione dei defibrillatorisemiautomatici ed automatici.Sarà rafforzata la diffusionedei Dae nei luoghi pubbliciaffollati come aeroporti, stazioni,centri commerciali, oltre chesui mezzi di soccorso e di prontointervento. «È fondamentale –prosegue la Polverini – stimolarela partecipazione dei cittadiniche dovessero assistere ad un arrestocardiaco; così come è importanterealizzare una rete didefibrillatori, in aree e strutturefrequentate, in postazioni mobili».Tra i luoghi individuati perposizionare i Dae, i porti di Civitavecchia,Fiumicino e Gaeta, gliaeroporti di Fiumicino e Ciampino,la Metropolitana di Roma, lesedi istituzionali della Giunta regionalee del Consiglio regionaledel Lazio, i più grandi centricommerciali. I mezzi di soccorsodell’Ares 118 sono già dotati didefibrillatore, ma si procederàcomunque ad una ricognizionedel proprio database. Si tratta dicirca mille operatori.