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12PERIFERIA n. 231 - dall’1 al 14 dicembre 2011Parte il nuovo direttivo, ricco di iniziative, aperto ai più giovani, propositivo e in collaborazione attiva con il Comune di Aprilia«Il nostro quartiere, La Cogna (con la C)»I problemi sono tanti, mal’Amministrazione, perora, ci segue e ci ascoltaAnnalisa MarcelloDopo circa un anno e mezzo di silenzioil comitato di quartiere la Cognatorna al lavoro con un nuovo direttivo.Le elezioni si sono tenute unmese fa: Claudio Merli è stato elettopresidente, Gaetano Perchiazzi vicepresidente,Piero Verdi segretario eAdolfo Calconi tesoriere. Il nuovocomitato è composto da 17 consiglieripiù tutte le persone del quartiereche si danno da fare per dareuna mano. La sede è posta su un terrenoin comodato d’uso, adiacenteal vecchio centro anziani: i nuovicomponenti di comitato stanno cercandodi renderla il più funzionale eaccogliente possibile. La situazioneattuale della zona non è certo dellemigliori. Anzi, come dice il presidenteMerli, è simile a quella di tutte lealtre periferie di Aprilia, ma questanon è una motivazione valida per attaccarel'attuale amministrazionecomunale di cui finora il quartiere laCogna sembra essere contento:«Con la nuova Giunta ci troviamomolto bene a differenza di quelleprecedenti. Possiamo dialogare conloro, che sembrano ben disposti a risolverei problemi riguardanti ilquartiere. Ci sentiamo ascoltati e abbiamofiducia in loro», tiene a precisareMerli, che sottolinea l'importanzadi una continua attività propositivain opposizione a lamenteleinutili su questioni che a volte neancheil Comune è in grado di risolvere.Se si volesse fare un punto sullasituazione reale di questo quartiere,CLAUDIO MERLIIl nuovo Presidente delComitato di quartiere La Cognale lamentele sarebbero infinite: lestrade non ci sono, marciapiedi inesistenti,illuminazione mancantee spesso rotta, discariche a cieloaperto che deturpanol’intero territorio, nonInciviligettano rifiutinella nostra zona.L’assessore Lombardiattende i fondiper risolvereil problemaLA GOGNA O LA COGNA? QUESTO È IL DILEMMAc’è né acqua né gas,immondizia che nonfunziona e si potrebbecontinuarecosì all'infinito. Mail problema fondamentalequal è?Negli ultimi 30 / 20anni il quartiere hasubìto l’incrementodi un forte abusivismoche ancora oggi tarda adessere sanato e questo impediscespesso l'intervento di opereda parte delle istituzioni. Inoltrela zona è divisa fra Comune e Provincia:Via della Cogna è di competenzaprovinciale, mentre tuttal’area abitativa è del Comune diAprilia. Per iniziare dunque a far lucesulla questione il cordinamentodei consorzi di Aprilia, di cui fa parteanche la Cogna, insieme al Comuneha organizzato una serie di conferenzeper la presentazione della variantedei nuclei perimetrali.Comunque delle opere sonopartite sia dalla Provinciache dal Comune: «LaProvincia, sfruttandoi lavori fatti per laCentrale Solare,realizzerà su ViaLa Cogna un marciapiede,su unsolo lato, di circa700 metri, realizzazioneche forseverrà fatta in sinergiacon il Comune.Inoltre grazie a dei finanziamentiregionali, riguardantila legge 6, stanno facendole fognature su Via Crati, interventoche riguarderà presto anchevia delle Orchidee», ci informaClaudio Merli. Si attendono anche ifondi per spostare i cassonetti dell'immondiziadalla strada principalealle vie interne: questa sarebbe l'intenzionedell'assessore all’AmbienteAlessandra Lombardi per evitareche persone di altre zone continuinoa buttare i loro rifiuti qui. Perché accadequesto? Ad Ardea si sta facendola raccolta differenziata, molti“incivili”, non volendo rispettarla, sirecano in altri quartieri limitrofi, comeLa Cogna, per smaltire l'immondizia,per lo più rifiuti ingombranti, equesto avviene anche quando i turistiproprietari di seconda casa tornanol'estate per andare al mare. Lanotizia certa è che questi atti “barbari”oltre ad inquinare costano al Comunedi Aprilia la bellezza di 10.000euro in più l'anno. É visibile quindiche in questo quartiere da fare cen’è e anche tanto, come se una nuovazona dovesse rinascere e formarsi:«Vogliamo diventare un quartierevero e non essere più solo una borgata.Partiremo con l’aggregazione,che è l’aspetto che più manca allaCogna: per questo motivo stiamo ristrutturandola sede dove vogliamoavvicinare più persone possibili. Ilposto deve essere aperto a tutti e atutte le iniziative valide che ci vorrannoproporre». Questo lo spiritoQuando si sente parlare di questoquartiere, solitamente il nomeviene storpiato in “La Gogna”. In realtànon è così: il nome vero è “LaCogna” con la C, niente a che vederequindi con la “gogna”, strumentodi punizione usato nel medioevo.«Vogliamo riportare la nostraborgata al nome originale»,spiega il Presidente del Comitato diQuartiere. Questo significa che dovràessere corretto anche il cartellodi benvenuto posto agli estremi delquartiere, La Cogna e non La Gogna.A meno che qualcuno non troviuna giustificazione valida per tenerequel nome sbagliato.positivo con cui Merli e il suo direttivovogliono ricominciare ad operareper migliorare il luogo in cui vivono.IMMONDIZIA PER STRADAI rifiuti prelevati da una ruspaperché invadono la strada fuoridagli appositi secchioniILLUMINAZIONE ROTTA E MANCANTEPalo della luce pericolante e senzalampadinaIMMONDIZIA ABBANDONATA SU UN TERRENO CHE PER GIUNTA VA A FUOCOUna delle classiche situazioni che avvengono alla Cogna per l’esubero di rifiutiMerli: «Vogliamo valorizzarla e dare spazio a tutte le iniziative che ci propongono per avvicinare e riunire le persone del quartiere»La sede del Comitato: unico punto di aggregazioneIl quartiere La Cogna è compostoda circa 3000 / 3500 abitanti,numero che in estate sale finoa 7000. I residenti dunque nonsono tantissimi, ma la dispersioneè elevata perché non esistonopunti di aggregazione. Questa è lamotivazione per cui il nuovo Comitatovuole lavorare inizialmenteper migliorare la sede e per renderlaprincipalmente un luogo diincontro e di riferimento. A differenzadi altri quartieri aprilianisembra che in questa zona i giovanisiano attivi all'interno del Comitatoche ha voluto coinvolgerliper la prima iniziativa che farà: abreve infatti verrà realizzato unIL NUOVO COMITATO DI QUARTIEREda sinistra: il vicepresidente Gaetano Perchiazzi, il presidente Claudio Merli, iltesoriere Adolfo Calconi e Giovanni TarpinoI giovani: se cifanno proposte,li aiuteremo adorganizzarle erealizzarlemercatino, progetto scritto, creatoe portato avanti dai ragazzi dellaGogna. Perché si vuole partireproprio dalla sede? La risposta diMerli: «La sede del Comitato èl'unica struttura che esiste in questoquartiere, l'unico punto di aggregazione,stiamo quindi studiando tutte le iniziativeche possono riunire le persone ed avvicinarlea noi. Vogliamo che tutti ci proponganoprogetti, soprattutto i giovani: se lorofanno proposte, noi li aiuteremo nella realizzazionee nell'organizzazione. Inoltre abbiamointenzione di dare vita qui dentro adun nuovo centro anziani, ad una scuola diballo e ad una sede “legambiente” di cuifacciamo parte e con cui collaboriamo». Eil rapporto con gli altri quartieri? «Cerchiamodi avere contatti con tutti, ma soprattuttoci aiutiamo con altre zone periferichecome Fossignano. Non tutti sono così apertie disponibili», risponde Merli con un po'di amarezza.