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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 68 di 2387 LA SCELTA DELLE SPECIE ARBOREE E ARBUSTIVE,TECNICHE DI MESSA A DIMORA E COLTURALI7.1 RILEVANZA DELL’ARGOMENTOL’impianto di un’area verde in ambienti antropizzati presuppone delle scelte oculateriguardo al tipo di materiale da piantare (alberi o arbusti), alla tipologia di produzionevivaistica, alla disposizione delle piante e alle tecniche di messa a dimora delle stesse,nonché alla selezione delle specie. Ognuno di questi fattori ha un’importanza elevata,che è direttamente correlata alle condizioni del sito d’impianto. È opportunosottolineare che la piantagione di un albero non inizia al momento dell’impianto, ma invivaio, prelevando piante con una certa “fitness” (idoneità allo scopo), in funzionedell’ubicazione assegnatagli e delle cure che si intendono dare (Gilman, 1993).Uno deiproblemi più sentiti dagli operatori del verde pubblico e privato è, infatti, quello cheriguarda l’approvvigionamento del materiale vivaistico. Guardando i giardini e parchipubblici, i viali alberati e il nostro paesaggio, ci si accorge che non tutto il materialeusato per le opere a verde è di buona qualità. Considerando il notevole investimento,non solamente economico, ma anche in termini di uso del territorio, che caratterizza ilverde ornamentale ed esaminando i servizi richiesti alla vegetazione, è evidentel’impiego di piante malformate, scarsamente vigorose e incapaci di sopravvivere alungo in un ambiente già di per sé non adatto allo sviluppo della vegetazione: questooggi non è accettabile (De Zottis, 1997). Dall’analisi della situazione attuale sia dellaproduzione vivaistica, sia della progettazione delle opere a verde, si evince, inoltre,che, purtroppo, non esiste oggi in Italia una vera e propria programmazione del verdeper i futuri impianti, ma vi è un adeguamento del verde alla produzione. Al contrario,nei piani regolatori dei paesi stranieri viene, in generale, dato ampio spazio allaprogettazione del verde, parte integrante della vita dei cittadini, che, se programmatoprecedentemente, lascia il tempo ai produttori vivaisti di procedere alla coltivazionedei prodotti che si utilizzeranno negli impianti (Garber, 1993). Il produttore italianoviene, invece, interpellato solo dopo che le opere sono state assegnate per appaltopubblico, con un sistema che, peraltro, incoraggia più il ribasso dei prezzi che non la

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