12.07.2015 Views

file pdf 6MB - Arsia

file pdf 6MB - Arsia

file pdf 6MB - Arsia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 53 di 238determinato intervallo di tempo. Una pianta che estrae basse concentrazioni di metallima che è dotata di una biomassa superiore a quella di molte iperaccumulatrici è dapreferire in quanto, alla fine, la quantità totale di metalli rimossi è più alta nel secondocaso. Infatti per la fitorimediazione le scelte sulle piante da utilizzare si stanno semprepiù orientando verso specie legnose quali, per esempio, il pioppo che cresce piuttostovelocemente arrivando anche fino a 2,5-5 metri l’anno. Da valutare anche il “fattore diaccumulazione” (BAF, biological adsorbtion factor) che indica la quantità di metallocontenuta nei tessuti della pianta in relazione a quella del suolo. La quota ditraspirazione della vegetazione è anch’esso un parametro importante, che deve esserepreso in considerazione soprattutto per quelle tecniche di fitorimediazione cheimplicano l’assorbimento di sostanze inquinanti. La traspirazione dipende da fattoriquali la specie, l’età, la massa, le dimensioni, l’area fogliare, la copertura e tutti ifattori legati alle condizioni ambientali. E’ importante fare una stima accurata dellaquantità di acqua traspirata dalle piante; un metodo può essere quello di calcolare ladose di acqua consumata in una data area di vegetazione. Un altro fattore daconsiderare durante la selezione delle piante o dei semi utilizzati è la loro fonte diprovenienza. E’ importante che questi abbiano un’origine geografica piuttosto ampiaed è consigliabile utilizzare semi o piante (e varietà) che siano locali o provenientidalle regioni da bonificare, in modo tale che siano già ben adattate alle particolaricondizioni climatiche. Inoltre il materiale utilizzato deve essere di alta qualità ecertificato. Tra le specie considerate si possono verificare fenomeni di allelopatia.Questo fenomeno si riferisce all’inibizione della crescita di una pianta, dovuta allapresenza di composti chimici prodotti dalle differenti specie di piante. Gli effettidell’allelopatia devono essere investigati quando abbiamo la convivenza di moltespecie diverse, per garantire che una non impedisca la crescita dell’altra. Gli effettidell’allelopatia possono anche essere dovuti a residui di piante, incorporati nel terreno,in attesa di aumentare la fertilità del suolo. Il fenomeno dell’allelopatia serve inoltreper avere indizi utili su particolari specie di piante. I composti chimici prodotti dallepiante sono studiati per determinare se idonei al substrato chimico per i cometabolitimicrobici dei suoli contaminati. La zona che ospita un progetto di fitorimediazionedeve essere sufficientemente spaziosa e non devono essere presenti su questa strutture

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!