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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 50 di 238Il trattamento avviene inevitabilmente in-situ. Studi effettuati già una decina di anni fadimostrano che alcuni alberi, ad esempio i pioppi, sono in grado di immobilizzarel'arsenico bloccandolo nel terreno senza traslocarlo nelle foglie. arginando diconseguenza la contaminazione del suolo (Pierzynski et al. 1994).5.2.1.6 FitovolatilizzazioneConsiste nell'assorbimento dell'inquinante organico e nella sua degradazione all'internodella pianta, in composti innocui e volatili che vengono rilasciati nell'atmosferadurante il processo traspirativo. Tale tecnica è utilizzata non solo per il trattamento diacque ma anche di fanghi e di suoli inquinati. Il suo punto di forza consiste nel fattoche il problema viene risolto in maniera definitiva, in quanto si ha la completaegradazione della molecola in forme volatili, e meno tossiche. I nuovi metabolitirilasciati in atmosfera sono così esposti agli agenti meteorici che operano la totaledegradazione (es. fotodegradazione). Tuttavia, nel caso in cui le molecole intermedierisultassero essere tossiche potrebbero verificarsi altri problemi ambientali. E'opportuno quindi conoscere esattamente l'intero processo degradativo per potergarantire un sicuro ed efficacie utilizzo di questa tecnica. Uno degli esempi piùsignificativi dell'impiego di fitovolatilizzazione consiste nell'utilizzo degli ibridi dipioppo per la decontaminazione da TCE (Newman et al. l.c.).5.2.2 Selezione, progetto e sviluppo di un sistema di fitorimediazioneEsistono tutta una serie di informazioni che dobbiamo prendere in considerazione sedecidiamo di rendere operativo un sistema di fitorimediazione; infatti questa tecnicadeve essere basata su una attenta e rigorosa valutazione di diversi parametri, quali:• considerazioni sul tipo di inquinanti presenti nel sito da bonificare e lororelative concentrazioni• specie di piante da utilizzare e loro caratteristiche• considerazioni sul sito sul quale vogliamo agire e parametri ambientali dellazona

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