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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 40 di 2384 L'ASSORBIMENTO E LA RIDUZIONE DEL RUMORE4.1 RILEVANZA DELL’ARGOMENTOEsiste una ampia letteratura di riferimento riguardante il rumore (suono non desideratoe non armonico), la sua propagazione ed i mezzi di intervento per il suo abbattimento;la riduzione del rumore avviene per attenuazione “normale”, a seguito dell’attrito tra lemolecole dell’atmosfera durante l’avanzamento dell’onda sonora, e questo fenomeno èil c.d. “effetto distanza”; inoltre, l’impatto con ostacoli, e barriere di qualsiasi natura (edimensione) determina riflessione, rifrazione, dispersione ed assorbimento. Da tempoviene proposto l’impiego della vegetazione come elemento naturale per l’attenuazionedei rumori in campo aperto, anche se assai scarsi sono i lavori che descrivono intermini scientifici il ruolo delle singole specie, dell’altezza, densità, larghezza elunghezza dei popolamenti vegetali.4.2 STATO DELL’ARTE DELLA RICERCASemplici considerazioni preliminari consentono di considerare minime le capacità difonoriduzione del suolo nudo o coperto da erbe e delle specie erbacee, così comeirrilevante è il ruolo di singoli individui; interessanti possono apparire le potenzialità disiepi costituite da sempreverdi. Degno di particolare attenzione appare un dettagliatostudio condotto da Fang & Ling (2003), del quale vengono riassunte le conclusioni,ovviamente riferite a rumori di media frequenza (quelli cioè meglio percepitidall’orecchio umano). L’altezza delle piante che costituiscono della barriera è unfattore irrilevante al di sopra di 4 m; l’effetto diventa stabile – rispetto ad un singolorecettore – quando la lunghezza della siepe supera 50 m; le varie essenze non sicomportano nella stessa maniera, ma molto rilevante è il ruolo della densità e dellalarghezza (profondità) del popolamento vegetale. Lavorando con decine di specie, gliautori hanno potuto dedurre una serie di correlazioni, riassunte in parte nella Fig. 3. Ilparametro visibilità è da intendersi inversamente proporzionale alla densità, e vienevalutato semplicemente analizzando in una serie di transect la distanza alla quale unessere umano all’interno della siepe diventa invisibile da un osservatore esterno

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