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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 204 di 238di diradamento volti a “creare” una differenziazione tipologica del bosco connessa convari possibili tipi di fruizione (e percezione).Quadro 5La “Foresta Dimostrativa” in SveziaIl lavoro intrapreso in Svezia dalla SLU University of Umeå ha l’obiettivo di verificare come la varietàstrutturale possa essere utilizzata quale strumento per valutare preferenze e percezione di fruitori potenzialie creare un bosco urbano multifunzionale. Una foresta di 20 anni è stata divisa in 12 piccoli lotti. Ognunodi questi è stato diradato con metodi differenti finalizzati a creare tipi forestali che servissero a diversefunzioni e con una loro specifica atmosfera. Esempi sono: La Foresta dei bambini con diversità strutturalee individuale che possa stimolare le attività di gioco; La Foresta Felice, con piccole chiarìe dove goderedella solitudine della foresta; La Foresta dove passeggia il cane, con piano dominante aperto e densosottobosco. Questi regimi sperimentali di diradamento illustrano la varietà strutturale che può essereottenuta in boschi relativamente giovani. I diversi approcci strutturali possono fornire anche una diversitàvisiva ed ecologica ed essere utilizzati per direzionare cambiamenti d’uso e zonizzazione (da Simson,2002).Un valutazione critica del quadro di ricerche fino ad ora proposto sottolinea che ladiversità della qualità “mentale” fra individui e gruppiderivata da differentielaborazioni cognitive e afferenze culturali pone una serie di problemi metodologici.Ricerche di Coles & Bussey (2000) hanno evidenziato che aree fortemente criticate dapersonale forestale perchè “solo piantagioni” hanno un elevato valore e sono moltoapprezzate dale comunità locali. Anche nel caso di boschi periurbani di Firenze,Salbitano e Cuizzi (2004) hanno rilevato come rimboschimenti di pino, ritenutitransitori nel mondo forestale, rappresentano la tipologia di boschi preferiti dallamaggior parte dei partecipanti alle passeggiate in bosco. Kardell (1990) ha accertatoche ambientalisti e persone con una formazione biologica di base accettano la presenzadi alberi morti o caduti in bosco mentre altre persone, con diversi bagagli educativi,preferiscono la rimozione di tali elementi. I discorsi su percezione e analisi dellepreferenze hanno acquisito rilevanza fondamentale nel dibattito relativo alle modalitàprogettuali e gestionali del verde urbano, così come sono divenuti argomenti correntinella divulgazione e analisi dei processi strategici relativi alla struttura del territorio,del paesaggio e della città. Esempi concreti di riflessione e scambio di idee eesperienze su percezione e coinvolgimento delle realtà locali nelle strategie territorialivengono riportate da alcune azioni COST19 . In particolare, nell’ambito del gruppo dilavoro WG1b “People” della azione COST C11 “Green Structures and urbanplanning”(http://www.map21ltd.com/COSTC11/wkgr1B.htm), è stata tentata una19 European Cooperation in the Field of Scientific and Technical Cooperation (http://cost.cordis.lu/ )

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