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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 201 di 238Quadro 1Passeggiate in bosco per comprendere le preferenze dei boschi suburbani della valle del Terzolle in vistadella predisposizione di un Piano di Gestione Partecipato dell’ANPIL della valle, Progetto di RicercaNeighbourWoods (Salbitano & Cuizzi, 2004)Nell’ottobre 2003 sono state organizzate due uscite con altrettanti gruppi di fruitori potenziali lungo unpercorso attraverso tratti di bosco rappresentativi delle 7 principali tipologie presenti nella valle delTerzolle, alle porte di Firenze. Alle uscite hanno partecipato: a. allievi di un corso per Guide Ambientaliorganizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con l’Associazione Cavallo Ambiente e residenticontattati durante la “Giornata dell’ANPIL”; b. alunni dell’Istituto Professionale per l'Industria el'Artigianato (ITI-IPIA) "Leonardo da Vinci" . Nel corso della passeggiate sono state compiute soste inpunti prestabiliti all’interno di ciascun tipo di bosco e, dopo alcuni minuti trascorsi in completa libertàsenza alcun input da parte degli esperti presenti, i partecipanti hanno espresso un punteggio di gradimento(da un minimo di 1 a un massimo di 10) utilizzando apposite schede preventivamente distribuite e illustrate.Dopo l’attribuzione dei punteggi è stata aperta una discussione informale sulle caratteristiche ecologiche esul significato storico e paesaggistico dei vari tipi di bosco.Le passeggiate in bosco rappresentano un ottimo strumento per instaurare un rapporto diretto e pariteticotra fruitori, tecnici e ricercatori. La situazione informale contribuisce a ridurre le inibizioni dei partecipanti,il contatto diretto con la realtà, inoltre, stimola dubbi e curiosità che innescano scambi talvolta del tuttoimprevedibili. Il metodo tuttavia presente alcune difficoltà che vanno tenute in considerazione: i.selezionare un campione realmente rappresentativo di tutti gli utenti o i residenti della valle; ii. individuareun percorso non eccessivamente impegnativo che attraversi tipologie di bosco realmente rappresentativedella realtà dell’area di riferimento. Per ottenere migliori risultati sono inoltre necessari alcuniaccorgimenti. In primo luogo è opportuno che i gruppi siano composti da non più di 15 persone con almenodue accompagnatori per garantire la necessaria disponibilità alle richieste di tutti e per potersi muovereagevolmente in situazioni talvolta impegnative. In secondo luogo, è importante stimolare e facilitare laconversazione e il racconto di storie legate al territorio piuttosto che la mera attribuzione di punteggi.Attraverso le passeggiate in situ è quindi possibile:Attivare processi di conoscenza dei comportamenti e delle preferenze deifruitori del territorio direttamente sul campo utili sia dal punto di vista generaledi allargamento delle conoscenze sia per lo sviluppo di analisi basate sullepreferenze espresse (ad esempio attraverso l’applicazione di analisi multicriteriale);Accrescere la conoscenza del territorio e, quindi, il senso di appartenenza e unapproccio critico e propositivo ai principali problemi gestionali.

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