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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 194 di 238per direzionare la gestione specifica di aree verdi già esistenti: in questo senso lagestione assume i connotati di una riprogettazione adattativa di dettaglio. Le attività diricerca in questo settore si sono rivolte, in prima istanza, alla comprensione dellagamma di esperienze umane della natura e degli spazi aperti. La discussione si rivolgeai valori estetici, al genius loci e alla memoria. Bell (1993) sottolinea che i valoriscenici o estetici sono il legittimo prodotto del paesaggio. Egli individua come unadelle fonti di incomprensione fra progettisti e pubblico la mancanza di un linguaggiocomune di espressione visiva e mette in luce la necessità di formulare un nuovovocabolario di “principi di progettazione visiva” per attivare la gente a discutere evalutare ciò che vedono (Simson, 2002). I valori estetici e gli aspetti percettivi sonocomunque difficili da misurare e Lee (2001) ricorda che può essere anchecontroproducente il tentativo di analizzarli come qualcosa di sperimentatointuitivamente attraverso i sensi. Il concetto di ecologia del paesaggio, in questo casointeso come fusione fra ecologia e paesaggistica, rielabora il termine estetica in unaaccezione più vasta rispetto ad una attrazione meramente visiva. Tiene conto di tutta lagamma percettiva dei nostri sensi e ricordi, inclusi i suoni, l’olfatto, il tatto, il sapore,così come l’eredità culturale e naturale, il significato, l’unicità e l’identità (Thorne &Huang, 1991).Aoki (1999) annota che la percezione del paesaggio, causata dareazioni cerebrali elaborate, è più complessa di una semplice risposta a stimoli visivi;essa è generalmente condizionata da stimoli percettivi e sensoriali complessi e dallamemoria. Tale processo può essere sintetizzato nel “senso del luogo” (genius loci), untermine relativo ad aree dense di significati e valori. Williams & Stewart (1998)suggeriscono diverse dimensioni per tale concetto:Il legame emotivo che le persone costruiscono con i luoghi nel tempo;Valori, significati e simboli che vengono sentiti intuitivamente come valori fortima sono difficili da identificare e/o esprimere in modo coerente e conscio;Le qualità intrinseche di un luogo di cui anche un frequentatore abitualepotrebbe non essere cosciente fino al momento in cui non siano minacciate operdute;

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