12.07.2015 Views

file pdf 6MB - Arsia

file pdf 6MB - Arsia

file pdf 6MB - Arsia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 189 di 238raggiungimento della sostenibilità 18 . La crescita delle nostre città, spesso disordinata,caotica, “non pensata” (pensiamo all’abusivismo edilizio e allo sviluppo urbanisticoselvaggio di molte città italiane) ha sacrificato, primo fra tutti, un ambiente vivibile,degli spazi fruibili: l’ambiente diventa uno degli aspetti critici della qualità della vitanei contesti urbani. Lo sviluppo di società profondamente urbane ha provocato, inparallelo, lo ‘spaesamento’ del cittadino nei confronti dell’ambiente naturale. Uno deiparadossi del “verde pubblico” è che la gestione tradizionale riceve solitamentecontributi piuttosto scarsi dal pubblico stesso. Pensiamo alla gestione del verde urbanoin una qualsiasi città italiana e pensiamo quale è realmente la possibilità di interagire inmodo propositivo con “gli addetti ai lavori”. Eppure il verde urbano, i boschi urbani,sono, o dovrebbero essere, spazi quotidiani, luogo di incontro, gioco e ricreazione,esperienza educativa e di benessere. Per quel che riguarda la Toscana si possonorintracciare riferimenti ai processi partecipativi da costruire sia nell’ambito dellapianificazione strategica regionale e provinciale, sia nell’ambito della pianificazionestrategica comunale. Si citano, a titolo di esempio, i documenti dei Piani Territoriali diCoordinamento che prevedono percorsi partecipativi in fase di apertura e approvazionedel Piano. Possono essere distinti due livelli di Partecipazione:1. un primo livello, in fase preparatoria, che prevede una parte consultiva attiva,condotta dai decisori, con attori locali riuniti in associazioni e gruppi di interesse;2. un secondo livello dove viene allargata la base condivisa nel percorso diapprovazione della bozza di PTC attraverso azioni di informazione, consultazionee modifica con una ampia gamma di realtà locali.Questi percorsi sono presenti a tutti i livelli di Piano definiti dal governo dellaRegione Toscana.18 L’Articolo 28 dell’Agenda 21 recita: “Ogni autorità locale deve aprire un dialogo con i propri cittadini, con le associazioni locali econ le imprese private ed adottare una Agenda 21 Locale. Attraverso la consultazione e la costruzione di consenso, le autorità localipossono imparare dalla comunità locale e dalle imprese e possono acquisire le informazioni necessarie per la formulazione dellemigliori strategie. Il processo di consultazione può aumentare la consapevolezza delle famiglie sui temi dello sviluppo sostenibile. Iprogrammi, le politiche e le leggi assunte dalla amministrazione locale potrebbero essere valutate e modificate sulla base dei nuovipiani così adottati. Queste strategie potrebbero essere utilizzate anche per supportare le proposte e per accedere a finanziamenti locali,regionali, nazionali e internazionali.”

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!