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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 109 di 2388.2 GRADO DI TRASFERIBILITÀ DELLE RICERCHENell’ambiente urbano interagiscono molteplici componenti biotiche e abiotichesempre, però, sotto l’influenza delle iniziative che l’uomo intraprende allo scopo diottenere i massimi vantaggi dal punto di vista estetico, ricreativo e per giungere,attraverso le piante, anche ad un miglioramento della qualità dell’aria depurandoladagli inquinanti. Le piante tuttavia risentono notevolmente degli effetti negativi dellaloro collocazione in un sistema così artificiale, certamente a soffrire sotto l’aspettofisiologico, sono quelle impiegate nella costituzione di alberature stradali o nell’arredoornamentale di piazze o di spazi intensamente frequentati dall’uomo. In questocontesto trovano condizioni ottimali per insediarsi e moltiplicarsi numerosi “parassiti”animali e vegetali che entrano in competizione con le persone sia nello sfruttamento ,anche se in modo diverso, del patrimonio arboreo e sia dello spazio fisico. Soprattuttoin questi ultimi decenni si è registrato un crescente conflitto tra il pubblico e i“parassiti” e ciò è dovuto da un lato al bisogno delle persone di aree aperte, dall’altroad un imprevisto affermarsi di questi nostri antagonisti, sia come livello numericodelle loro popolazioni e sia mediante la comparsa di nuove specie. Si è sviluppata,quindi, una intolleranza dei cittadini verso tutto ciò che minaccia le piante negli spaziurbani e periurbani, ma anche i “parassiti” che utilizzano le piante ornamentali hannomesso in atto forme di adattamento, che in tempi assai brevi sono sfociati in fenomenidi resistenza a vari prodotti impiegati per la loro soppressione. Appare evidente chenell’impossibilità di affidarsi a sistemi di lotta, diretta o indiretta, preventiva oeradicativa, non più efficaci, occorre escogitare modalità e mezzi più appropriati eidonei a proteggere il verde urbano, tenendo presente costantemente il contesto in cuisi è costretti ad operare e i limiti molto ristretti di operatività che lo stesso ambienteurbano impone. Per tutti questi motivi la difesa degli alberi ornamentali deve essereaffidata a personale specializzato attraverso corsi di aggiornamento e dimostrazionipratico-applicative, onde assicurare loro un’adeguata conoscenza delle modernepratiche fitoiatriche e delle esigenze degli alberi da proteggere che, come è noto,variano notevolmente in relazione alla loro origine, età, tecniche di impianto esoprattutto suscettibilità all’azione dei “parassiti”. Contemporaneamente èindispensabile intraprendere attività ben precise dirette a sensibilizzare il pubblico nei

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