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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 106 di 238possono migrare in profondità e permanere anche a distanza di anni. In vari casi sonostati infatti ritrovati peli incapsulati a riprova di questo tipo di azione. A livello dellevie respiratorie superiori, le reazioni infiammatorie sono particolarmente gravi inoccasione di inalazioni massive quantitativamente importanti, che non di rado siverificano tra il personale addetto a lavori forestali, o ancora negli addetti dei servizifitosanitari non adeguatamente protetti. Date le loro minuscole dimensioni i peliurticanti sono infatti facilmente veicolati dalle correnti d’aria per cui, in caso di diffuseinfestazioni, si possono avere inconvenienti gravi non solo all’interno o in prossimitàdelle aree colpite ma, anche, a distanze ragguardevoli. Da alcuni anni con riferimentoalla diffusione di queste ed altre strutture o parti di artropodi si parla di “AnimalAtmospheric Pollution” e, nell’ambito delle operazioni di monitoraggio di pollini edaltre particelle allergeniche veicolate nell’aria, si provvede anche ad effettuarecontrolli su questo tipo di materiale (Roversi, 1997).8.1.4 Problematiche legate alla caduta di piante o loro partiInsetti xilofagi e funghi fitopatogeni, sono componenti importanti degli ecosistemiforestali, e, in condizioni di equilibrio con le piante ospiti, contribuiscono almantenimento di condizioni di vigore del sistema assicurando il dinamismo dellabiocenosi (Roversi e Pennacchio, 2000). Al contrario di quanto detto per i boschi,l’attacco di insetti che vivono a spese di cortecce e legno e le infezioni da parte difunghi agenti di carie, rappresentano un evento problematico in ambienti antropizzati,quali le città, con rilevanti implicazioni per la conservazione del patrimonio arboreo, inquanto possono, a lungo andare, ridurre la stabilità delle piante o di loro parti, efavorirne la rottura sotto l’azione degli agenti atmosferici con conseguenze anche graviper persone e mezzi. Gli agenti fungini di carie costituiscono un problema che incidefortemente sui costi di gestione del patrimonio verde cittadino. Le piante senescenti, ocompromesse nelle loro funzioni metaboliche dalle condizioni dell'ambiente urbano,vanno soggette a fenomeni cariogeni spesso inarrestabili, dovuti all'azione di speciefungine afferenti a più generi. Disorganizzata la massa legnosa, la pianta va incontroad alti rischi di caduta. L'impegno dei ricercatori è volto attualmente a mettere a punto

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