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RISVEM: D3 - REVISIONE CRITICA DELLO STATO DELL’ARTE DELLA RICERCA Data: 31/03/2004Documento: RS_01_D3-1.1 Pagina 101 di 238condizioni della qualità dell’aria (maleodorante) sono anche riportate nell’epocamedievale. Ed oggi, ancor più di allora, è proprio la qualità dell’aria il trattocaratteristico (in negativo) dell’ambiente urbano: anzi questo è il parametro che più lodifferenzia da quello di riferimento. Le prime iniziative legislative tendenti a ridurre ilcarico degli inquinanti risultano connesse alla dimostrazione degli effetti negativi deglistessi sulle piante. Dunque, il tema della fitotossicità dei contaminanti aerodispersigioca un ruolo di primo piano non solo per la salubrità del verde urbano, ma anchenelle scelte operate in tema di politica ambientale e di gestione del territorioantropizzato.8.2 STATO DELL’ARTE DELLA RICERCAQuando si parla di progetti di difesa del verde in ambiente urbano dagli attacchi diinsetti e di agenti patogeni, fungini e in parte batterici, sarebbe opportuno considerareche il patrimonio arboreo delle nostre città, soprattutto di quelle storiche, è il risultatodi cambiamenti che nei secoli, sulla base di spinte, esigenze e indirizzi socio-culturali,hanno trasformato profondamente l’ambiente imbrigliando e deviando in gran parte laspinta dinamica della natura. Le trasformazioni avviate nel secolo scorso si sonosovrapposte con una progressione geometrica a quanto era andato sedimentando nelpassato, introducendo non tanto una nuova visione della natura nel tessuto urbano,quanto riversando sulle piante delle città parte del costo biologico dei cambiamentilegati alle modalità di trasporto in particolare e più in generale alle necessitàdell’attuale società cittadina, con il suo crescente utilizzo oltre che dello spazio aereoanche del sottosuolo. Le piante sono state progressivamente private anche degli apporticonnessi all’attività della pedofauna e degli organismi demolitori in genere, la cuipresenza è di norma fortemente limitata soprattutto nei viali, nei quali le alberaturesono strette tra il manto bituminoso e gli edifici. Non molto diversamente si manifestala problematica per i gruppi di piante o singoli esemplari, talvolta di dimensionimonumentali, situati al centro di piazze e di aiuole, sui quali influisce inoltre laperiodica rimozione dei residui organici che giungono al suolo. Viene in tal modo adessere contrastato l’avvio di qualsiasi processo di riconversione della sostanza organica

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