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DUVRI TIPO ASL3 - ASL n.3 Genovese

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Documento Unico di Valutazione dei RischiMisure adottate per eliminare le interferenzee relativi costi per la sicurezza del lavoro(Ex Comma 3 Art. 26 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81)Oggetto dell’appaltoFORNITURA DI PACEMAKERS, DEFIBRILLATORI AUTOMATICI, ELETTROCATETERI ED ACCESSORICOMMITTENTECOD. FISC./P. IVA 03399650104DATORE DI LAVOROSEDE LEGALERESPONSABILE S.P.P.MEDICI COMPETENTIADDETTI ALLE EMERGENZERAPPRESENTANTI DEILAVORATORI PER LA SICUREZZAAZIENDA SANITARIA LOCALE N. 3 “GENOVESE”DOTT. CORRADO BEDOGNIVIA BERTANI, 4 - GENOVAGEOM. PAOLO PIANODOTTOR MASSIMO MONTEMANNI DOTTOR EMILIO VECCHIATO DOTTORESSACRISTINA PLISCO DOTTORESSA CLELIA PEDRETTI.L’AZIENDA, COMPOSTA DA N. 8 PRESIDI OSPEDALIERI E N. 161 SEDI TERRITORIALI,COMUNICHERA’ L’ELENCO DEL PERSONALE ADDETTO ALLE EMERGENZEALL’IMPRESA APPALTATRICE DURANTE LA PRIMA RIUNIONE PER ILCOORDINAMENTO DELLA SICUREZZA E LA VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE.Caldano Piera - Correale Alfredo - De Luca Emilio - Ferrari Anna - Gualdi Maurizio- Iannuzzi Mario - Longo Bruno - Pastanella Raffaele - Rivolta Carlo - Serra Luigi -Dato Domenico - Sturlese RenatoIMPRESA APPALTATRICECODICE FISCALEPARTITA IVAN.ro ISCRIZIONE C.C.I.A.A.DATORE DI LAVOROSEDE LEGALETEL.FAXE-MAILDURATA LAVORI APPALTATI Inizio FineNUMERO MASSIMO ADDETTIN°previsti contemporaneamente in aziendaTURNO DI LAVOROMattino (dalle h alle h) Pomeriggio (dalle h alle h) Notte (dalle h alle h)DELL’IMPRESARESPONSABILE S.P.P.MEDICO COMPETENTEADDETTI ALLE EMERGENZERAPPRESENTANTI DEILAVORATORI PER LA SICUREZZA


Il presente documento rappresenta allegato di contratto e deve essere fornito alle ditte concorrentiin fase di espletamento di gara.Si tratta di un documento da redigersi a cura delle stazioni appaltanti che deve dare indicazionioperative e gestionali su come superare uno dei maggiori ostacoli alla prevenzione degli incidentinei luoghi di lavoro e nei cantieri: l'interferenza.Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifichi un «contatto rischioso» tra il personaledel committente e quello dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nellastessa sede aziendale con contratti differenti.Per quanto riguarda la problematica inerente la sussistenza o meno di interferenze, a mero titoloesemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore; esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l'appaltatore,ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell'appaltatore; derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (checomportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata).Deve, inoltre, essere sottolineato che la valutazione dei rischi da interferenza, in particolare negliedifici quali gli ospedali, deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ailavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presentipresso la struttura stessa quali i degenti ed anche il pubblico esterno.E’ un documento tecnico, che deve essere allegato al contratto di appalto, poiché l'appaltatoredeve espletare le attività ivi previste, volte alla eliminazione dei rischi da interferenze.Esso va considerato, pertanto, alla stessa stregua delle specifiche tecniche (art. 68 del Codicecontratti pubblici), in quanto deve consentire pari accesso agli offerenti, non deve comportare lacreazione di ostacoli ingiustificati alla concorrenza e deve, quindi, essere messo, come precisato inpremessa, a disposizione dei partecipanti alla gara.E’ da considerarsi documento dinamico e, quindi, soggetto ad aggiornamenti e modifiche ogniqualvolta si verifichino cambiamenti nel luogo dove l’appaltatore svolge la propria attività. Peresempio all’apertura di nuovi cantieri per nuovi appalti e quindi nuovi rischi di interferenza, inoccasione di modifiche del processo produttivo o dell'organizzazione del lavoro significative ai finidella salute e della sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, dellaprevenzione e della protezione o a seguito di infortuni significativi. A seguito di tale rielaborazione,le misure di prevenzione debbono essere aggiornate.I primi eventuali aggiornamenti e modifiche saranno apportati in contraddittorio durante la primaRIUNIONE PER IL COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA E LA VALUTAZIONE DELLEINTERFERENZE che si terrà fra rappresentanti della Stazione Appaltante (Datore di Lavoro o suodelegato, RSPP, RUP, ecc.) e rappresentanti di una o più Ditte Aggiudicatarie (Datore di Lavoro osuo delegato, RSPP, ecc.) operanti in luoghi dell’Azienda con possibili interferenze fra loro primadell’inizio dei lavori della nuova Ditta Aggiudicataria.Durante tale riunione la Stazione Appaltante presenta e consegna ai soggetti intervenuti per laparte APPALTATRICE la seguente documentazione:NOTACOMMITTENTE – AZIENDA:allegherà documenti contraddistinti con numerazione progressiva (Allegato 1,2,3 …)IMPRESA APPALTATRICE DEI LAVORI/SERVIZI:allegherà documenti contraddistinti con numerazione progressiva (Allegato A, B,C,D...)


- Estratto del Documento di Valutazione dei Rischi dell’Azienda (ex artt. 17-28-29 D.lgs 81/2008)in cui si elencano i rischi lavorativi presenti nelle attività dell’ AZIENDA e quanto messo inopera il miglioramento della sicurezza dei dipendenti (ALLEGATO 1 – Denominato “Notainformativa per le ditte appaltatrici e per tutto il personale esterno sui rischi per la salute e lasicurezza”)- L’Opuscolo redatto dal Servizio Prevenzione e Protezione della AZIENDA – Protocollodell’emergenza (ALLEGATO 2)- L’Opuscolo redatto dal Servizio Prevenzione e Protezione della Azienda – Nota informativasulla prevenzione incendi (ALLEGATO 3)- - L’Opuscolo redatto dal Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda – Amianto: cosa ènecessario sapere (ALLEGATO 4). Il RSPP dell’Azienda precisa che copia del censimentoamianto è depositata presso gli uffici del SPP.- L’Opuscolo redatto dal Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda – Misure di tutela dellasicurezza e della salute delle lavoratrici madri (ALLEGATO 5)- La ditta APPALTATRICE presenta e consegna ai soggetti intervenuti per la parteCOMMITTENTE- Estratto del proprio Documento di Valutazione dei Rischi (ex artt. 17-28-29 D.lgs 81/2008),dove sono elencati i rischi lavorativi connessi all’ attività oggetto dell’ appalto. (ALLEGATO A)Il presente documento è altresì ricompreso fra gli obblighi ex art. 26 del D.Lgs. 81/2008(comma 3) di seguito integralmente riportato:Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresaappaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unitàproduttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’aziendamedesima sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o laprestazione di lavoro autonomo:a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all’articolo 6, comma 8, lettera g),l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi inrelazione ai lavori, ai servizi e forniture da affidare in appalto o mediante contratto d’opera odi somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo cheprecede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:(Arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.000 a 4.800 euro il datore di lavoro -dirigente)1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria eartigianato;2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomidel possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del testounico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione


amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n.445;b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistentinell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenzaadottate in relazione alla propria attività.2. Nell’ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoroincidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti ilavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alleinterferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’operacomplessiva.3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui alcomma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misureadottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzionedell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture(Arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.500a 6.000 euro il datore di lavoro - dirigente). Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedenteperiodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente commanon si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singolilavoratori autonomi. Nel campo di applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006. n. 163, esuccessive modificazioni, tale documento è redatto, ai fini dell’affidamento del contratto, dalsoggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto;3-bis. Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l’obbligo di cui al comma 3 non siapplica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, nonché ailavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non comportino rischiderivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza deirischi particolari di cui all’allegato XI.3-ter. Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decretolegislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con ilcommittente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi dainterferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia dellaprestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggettopresso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra ilpredetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verràespletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atticontrattuali.4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per ilmancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi,l’imprenditore committente risponde in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno deglieventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’appaltatoreo dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell’Istituto nazionale per


l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell’Istituto di previdenza per ilsettore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danniconseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici osubappaltatrici.5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora inessere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensidell’articolo 1418 del codice civile i costi delle misure adottate per eliminare o, ove ciò non siapossibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalleinterferenze delle lavorazioni". I costi di cui primo periodo non sono soggetto a ribasso. Conriferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costidella sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora glistessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta,il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazionisindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offertenelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli entiaggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficienterispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve esserespecificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori,dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro e' determinatoperiodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali,sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacaticomparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale edassistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanzadi contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro e' determinato in relazione al contrattocollettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione.7. Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, comeda ultimo modificate dall’articolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovanoapplicazione in materia di appalti pubblici le disposizione del presente decreto.8. Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personaleoccupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di appositatessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore el’indicazione del datore di lavoro.


Al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle lavorazioni oggetto: dell’appalto; del contratto;da stipularsi tra le parti, in forma scritta, mediante: incarico specifico per l’effettuazione di una prestazione determinata, all’interno di contrattoesistente tra le parti; incarico “una tantum”.DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTOI lavori affidati in appalto / contratto d’opera, consistono essenzialmente in…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………


DESCRIZIONE DEL SERVIZIO:…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………1. la eventuale mancata osservanza delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad unpericolo grave ed immediato, daranno il diritto al concessionario ed all’<strong>ASL</strong> 3 <strong>Genovese</strong> diinterrompere immediatamente le attività;2. il responsabile di sede e l’incaricato della ditta per il coordinamento potranno interrompere ilservizio, qualora ritenessero che il prosieguo delle attività non fossero più da considerarsisicure per il sopraggiungere di nuove interferenze;3. Il servizio di trasporto, posizionamento ed eventuale allacciamento agli impianti elettrici e/oidraulici dei distributori automatici dovrà essere effettuato in orari in cui non è presentepersonale dipendente dell’Amministrazione. In tal caso, dovranno essere valutate leinterferenze con altre imprese di manutenzione eventualmente presenti nella struttura.Nello svolgimento del servizio di installazione e approvvigionamento dei distributori ilpersonale del concessionario deve essere munito di apposita tessera di riconoscimentocorredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore dilavoro. (art. 26 comma 8 D. Lgs. 81/2008).INFORMAZIONI GENERALI123456789Locali e/o aree in genere ove devono essere svolte leattività / servizi oggetto dell’appalto;Tipologia di attività che l’azienda svolge nelle zone oggettodei lavoro/servizi appaltati;Operatori <strong>ASL</strong> 3 <strong>Genovese</strong> che svolgono attività nella zonaoggetto delle attività/servizi appaltati e relativi orari;Ubicazione dei servizi igienici messi a disposizione delpersonale dell’appaltatoreUbicazione del locale adibito al primo soccorso/pacchetto dimedicazioneAttrezzature di proprietà dell’<strong>ASL</strong> 3 <strong>Genovese</strong> (committente)messe a disposizione dell’appaltatoreElenco del personale dell’<strong>ASL</strong> 3 <strong>Genovese</strong> (committente)che collabora con la ditta appaltatrice all'esecuzione delleattività / servizi appaltaiEventuali attrezzature/impianti che non devono essereutilizzate dall’appaltatore;Locale a disposizione dell’appaltatore per il deposito emagazzino materiali.tutta l’aziendaattività sanitariatutto il personaleGli stessi destinati alpubblicoPronto soccorsoNessunaNessunoNessunoNessuno


RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL’APPALTOAmbienti di lavoro:Con il termine “ambiente di lavoro” non si intende semplicemente indicare il luogo di lavoro bensìquel complesso di situazioni e di fattori con i quali l'individuo viene a contatto nel corso della suaattività lavorativa o a causa di questa e che possono svolgere una qualche influenza sul suoequilibrio fisico e psichico.In ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. 81/08, con la presente si forniscono le informazionisui rischi normalmente presenti e caratteristici delle strutture sanitarie, la cui attività lavorativa èprincipalmente relativa alla diagnosi e cura delle malattie dei pazienti, nei luoghi di degenza e negliambulatori.Alcuni dei rischi evidenziati nel seguito sono presenti soprattutto quando le lavorazioni oggettodell’appalto avvengono in concomitanza o vicino alle normali attività di diagnosi e cura; in tale casooccorre sempre avvisare il reparto/servizio del proprio accesso.RischispecificiAgenti chimicie cancerogeniIndicedirischioBInformazioni e noteRischio dovuto a presenza/uso di reagenti di laboratorio,disinfettanti, decontaminanti, gas anestetici e medicinali(soprattutto antiblastici); è dovuto alla possibilità d’esposizione (perinalazione e/o contatto) a sostanze chimiche, sottoforma di solidi,liquidi,aerosol,vapori. Può essere legato alla manipolazione direttadi sostanze chimiche o all’interazione accidentale con lavorazioniche avvengono nelle vicinanze.E’ costituito dalla possibilità di esposizione (per inalazione e/ocontatto) a sostanze chimiche, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol,vapori. Può essere legato alla manipolazione diretta di sostanzechimiche o all’interazione accidentale con lavorazioni cheavvengono nelle vicinanze.I reparti dove sono presenti sostanze a rischio sono in Particolare ilaboratori, l’oncologia, l’ematologia, l’anatomia patologica, gliambulatori, le sale operatorie, sale parto, sale autoptiche, gliambienti dove si eseguono le disinfezioni degli strumenti, localitecnici.Se di pertinenza con il lavoro in appalto, la Committenza fornisceall’Assuntore le schede di sicurezza relative.Va inoltre posta particolare attenzione alle interazioni fra attivitàche possono comportare rischi d’incendio (possibilità di inneschinelle vicinanze di sostanze chimiche infiammabili o combustibili)


RischispecificiAgentibiologiciIndicedirischioAInformazioni e noteE’ un rischio ubiquitario; gli ambienti a rischio maggiore sono i reparti diMalattie Infettive, Pneumologia, Sala Autoptica e Laboratorio diMicrobiologia settore BKLe occasioni di esposizione sono legate alla contaminazione di superfici,alla puntura accidentale con taglienti contaminati, all’imbrattamento dellacute non protetta con liquidi biologici contaminati.I rifiuti sanitari pericolosi a rischio biologico sono raccolti in contenitoriopportunamente segnalati, sono collocati nei reparti, e stoccatiprovvisoriamente in locali dedicati.Gli agenti biologici più rilevanti da considerarsi in materia di rischio per ilpersonale esposto sono quelli dell’Epatite A, Epatite B, Epatite C, HIV,Tubercolosi, Meningite.RischispecificiIndicedirischioInformazioni e noteRadiazioniionizzantiMLe sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, inparticolare si può essere in presenza di rischio da irradiazione(apparecchi RX e sorgenti sigillate),oppure in presenza di rischio anche(o solo) da contaminazione (sorgenti non sigillate).L’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero(macchine RX, sorgenti rappresentate da radioisotopi – in formasigillata e non) avviene sia nelle aree radiologiche tradizionali(Radiologia, Radioterapia) sia, in altre Unità Operative e, in particolare,in Medicina NucleareL’accesso alle zone controllate è segnalato e regolamentato medianteapposita cartellonistica ed è subordinata ad esplicita autorizzazione delCommittente.


RischispecificiRadiazioniionizzantiIndicedirischioMInformazioni e noteLe sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, inparticolare si può essere in presenza di rischio da irradiazione(apparecchi RX e sorgenti sigillate),oppure in presenza di rischio anche(o solo) da contaminazione (sorgenti non sigillate).L’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero(macchine RX, sorgenti rappresentate da radioisotopi – in formasigillata e non) avviene sia nelle aree radiologiche tradizionali(Radiologia, Radioterapia) sia, in altre Unità Operative e, in particolare,in Medicina NucleareL’accesso alle zone controllate è segnalato e regolamentato medianteapposita cartellonistica ed è subordinata ad esplicita autorizzazione delCommittente.RischispecificiAggressioneIndicedirischioMInformazioni e noteNei reparti SPDC Servizio psichiatrico di diagnosi e cura, nell’ex PSS diVia Maggio 6 Quarto e PSS di Pratozanino a Cogoleto in quantovengono trattati malati psichiatrici. Il SERT(Servizi per leTossicodipendenze) sono i servizi pubblici del Sistema SanitarioNazionale dedicati alla cura, alla prevenzione e alla riabilitazione dellepersone che hanno problemi conseguenti all'abuso di sostanzestupefacenti (droghe o alcol) che generano dipendenza dalle stesse.Nei SERT lavorano diverse figure professionali qualificate: medici(specialisti in farmacologia, infettivologia, psichiatria, ecc), sociologi,psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, amministrativi.Il personale è stato formato e svolge il proprio lavoro in conformità alleprocedure redatte dal Dipartimento di Salute Mentale dell’<strong>ASL</strong> 3<strong>Genovese</strong>.Pertanto l’unica possibile interferenza individuata è l’aggressione daparte dei pazienti in fase di trasferimento da altri reparti o dal prontosoccorso.Si precisa comunque che in tali situazioni vengono espressamenteseguite procedure specifiche per ridurre al minimo il potenziale rischio.


RischispecificiRadiazioniLaserIndice dirischioMInformazioni e noteImpiego di apparecchi laser di Classe 3 - Rischio moderato o Classe 4- Rischio elevato (pericolosi particolarmente per l’occhio conosservazione diretta, riflessione speculare, diffusione: emettono unparticolare tipo di luce (VIS, UV o IR) concentrando grandi quantità dienergia in un punto preciso.Sono utilizzati in apparecchiature utilizzate in sala operatoria edambulatori chirurgici dedicati ad oculistica, otorinolaringoiatria,ginecologia, dermatologia).RischispecificiRischioElettricoIndice dirischioMInformazioni e noteIn ogni ambiente ospedaliero esistono impianti ed apparecchiatureelettriche, conformi alle norme di settore, verificati e gestiti da personaleinterno qualificato.E’ vietato intervenire o utilizzare energia elettrica senza precisaautorizzazione e accordi con l’U.O. Attività Tecniche.


RischispecificiIndice dirischioInformazioni e noteMoviment.deicarichiBMovimento delle merci all’interno delle strutture Ospedaliere edistrettuali; le movimentazioni avvengono sia manualmente che conmezzi meccanici.I magazzini e la cucina sono dotati di transpallet, i reparti sono dotati dicarrelli e roller.L’utilizzo di queste attrezzature di proprietà della committenza èprecluso all’assuntore, salvo autorizzazioni specifiche.RischispecificiIndice dirischioInformazioni e noteCadute escivolamentiBPer lavori in altezza come ad es. attività di pulizia, di manutenzione edi ispezione che vengono svolte a soffitto, per infissi alti, in copertura,è possibile la di oggetti.Possono occasionalmente essere presenti zone con pavimentibagnati, ostacoli sui percorsi, pozzetti aperti, segnalati adeguatamentedalla committenza o da assuntori terzi autorizzati dalla committenza


RischispecificiRischioAmiantoIndicedirischioAInformazioni e noteIn base a quanto riportato nel Capo III del D. Lg.vo 81/08 “Protezioni dairischi connessi all’esposizione all’amianto”, la presenza di materiali integricontenenti amianto non comporta di per sé un pericolo per la salute deilavoratori.Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è pocoprobabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto.Se invece il materiale viene danneggiato per rottura dei pannelli/lastre ointerventi di manutenzione, si può verificare un rilascio di fibre che puòcostituire un rischio potenziale.Nell’ <strong>ASL</strong> 3 “<strong>Genovese</strong>” vi sono degli ambienti costruiti con pareti costituiteda pannelli in “Glasal”, che è un fibrocemento di amianto prodotto conparticolari miscele ad alta pressione e particolarmente duro, e tettoieesterne costituite da lastre di ondulato “eternit”. In attesa della rimozione edella ristrutturazione di questi ambienti e di queste zone, si deve prestareparticolare attenzione a non rompere e/o deteriorare i pannelli e le lastredi eternit e a mantenerli il più possibile integri.Da analisi effettuate sul materiale delle coibentazioni delle tubazioni (delvapore e dell’acqua calda e fredda) delle strutture dell’<strong>ASL</strong> 3 <strong>Genovese</strong> èrisultato che in alcune di queste è possibile la presenza di amianto(crisotilo) di matrice compatta.Per quanto sopra detto è necessario che tutte le attività che possonocomportare “disturbo“ alle coibentazioni/materiali contenenti amianto (ades. manutenzioni) devono essere eseguite sotto il controllo del personaledell’ U.O. Attività Tecniche ed esclusivamente con personaleopportunamente formato e dotato delle attrezzature e dei DPI previsti dalD.M. 06/09/94.Nel caso vengano danneggiate porzioni dei pannelli o delle lastre ineternit, è obbligo di chiunque informare prontamente l’U.O. AttivitàTecniche e concordare preventivamente le modalità di intervento conl’U.O. Attività Tecniche in caso di lavori che prevedano lo smontaggio diflange in tubazioni esistenti.Per quanto sopra detto è necessario che tutte le attività che possonocomportare “disturbo“ alle coibentazioni/materiali contenenti amianto (ades. manutenzioni) devono essere eseguite sotto il controllo del personaledell’U.O. Attività Tecniche ed esclusivamente con personaleopportunamente formato e dotato delle attrezzature e dei DPI previsti dalD.M. 06/09/94.


RischispecificiRischioRumoreIndicedirischioBInformazioni e noteAll’interno degli ambienti sono presenti aree in cui vengono svolte attività chegenerano livelli di rumore superiori al valore limite di esposizione.In particolare:nei locali dove si esegue la pulizia dello strumentario endoscopico/chirurgico,in relazione all’uso di getti di aria compressa.durante l’uso occasionale di attrezzature fisse o portatili all’interno delleCentrali termiche durante il funzionamento dei gruppi elettrogeni (per verificaperiodica sotto carico o in caso di emergenza)RischispecificiRischioIncendioIndicedirischioBInformazioni e noteOccorrerà quindi, in particolare durante i lavori, evitare di contribuire adaggravare il rischio di incendio evitando:l’accumulo di materiali combustibili od infiammabili l’ostruzione delle vied’esodo il bloccaggio delle porte tagliafuoco l’uso di fiamme libere larealizzazione d i inneschi la compromissione di compartimenti antincendioPertanto, nella progettazione degli interventi, si dovrà evitare le condizioni dicui sopraLegenda: A alto M medio B bassoEMERGENZA ANTINCENDIO E PRONTO SOCCORSOIn tutti i luoghi di lavoro dell’Azienda sono presenti lavoratori formati alla lotta antincendio, cheagiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione in caso d’incendio.Qualora il personale dell’Assuntore riscontri situazioni di emergenza (ad es. incendio, fumo,allagamento, fuga di gas, ecc.) che non siano già state rilevate dal personale dell’Azienda, dovrà:avvisare immediatamente il personale dipendente <strong>ASL</strong> presente;mettersi a disposizione del personale addetto all’emergenza e seguire le indicazioni impartite;solo se specificatamente formati all’antincendio è consentito l’uso dei mezzi di estinzionepresenti;qualora sia necessario evacuare la struttura seguire le indicazioni di esodo presenti o leindicazioni impartite dal personale dell’<strong>ASL</strong>; allontanarsi senza ingombrare le vie d’esodo conostacoli di alcun tipo evitando di trasportare oggetti non strettamente personali.


NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO NEGLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZAPer l’esecuzione del lavoro in oggetto, l’Assuntore: Deve concordare le tempistiche (Es: giorni ed orari di accesso ai locali del Committente)con i riferimenti Aziendali forniti in sede di aggiudicazione onde evitare eventualiinterferenze con l’attività dell’<strong>ASL</strong> 3 GENOVESE committente. Deve scaricare il proprio materiale, se necessario, nel luogo indicato all’attodell’aggiudicazione. Deve svolgere il proprio ruolo e le proprie manovre in sicurezza senza addurre danni apersone o a cose. Deve accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i dettami comunicatiglidall’Azienda onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alleemergenze. Deve tempestivamente allontanare contenitori, scatole, casse, cesti, roller, pallets vuotati erifiuti: non sono permessi, se non autorizzati, stoccaggi presso luoghi non identificati dalCommittente né di prodotti, né di attrezzature. Per situazioni di allarme e/o emergenza in genere, il personale dell’Assuntore dovrà seguirele istruzioni del personale in servizio dell’<strong>ASL</strong> 3 GENOVESE committente.Inoltre si comunica che: I servizi igienici utilizzabili dal personale dell’Assuntore sono quelli riservati agli utenti,opportunamente segnalati e facilmente identificabili. Nelle unità operative e nei singoli settori lavorativi è disponibile un telefono sia perl’emergenza che per le comunicazioni aziendali, previo permesso del personale dellaCommittenza All’interno dei locali dell’Azienda Committente le uscite di emergenza e i relativi percorsisono chiaramente indicati come da normativa vigente e non devono essere ostacolati. Per problematiche tecniche sono reperibili gli operatori tecnici dell’Azienda committente.Chiedere al personale presente in loco. E’ fatto divieto di fumare e utilizzare fiamme libere. E’ vietato gettare mozziconi, sigarette e materiale infiammabile in prossimitàdelle aree della committenza E’ fatto assoluto divieto al personale dipendente dell’Assuntore di utilizzareattrezzature ed utensili della Committenza e viceversa (salvo autorizzazionispecifiche). È vietato a qualsiasi lavoratore presso l’<strong>ASL</strong> 3 GENOVESE assumere alcool inqualsiasi quantità durante l’orario di lavoro nonché sostanze stupefacenti.


RISCHI DA INTERFERENZE ESISTENTI NELL'AMBIENTE DI LAVORO OGGETTODELL’APPALTOSono stati individuati i seguenti fattori di interferenza e di rischio specifico:1. rischio di interferenza per l’esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del personaledell’azienda <strong>ASL</strong> e in presenza di utenti;2. rischio di interferenza con altri appaltatori dell’<strong>ASL</strong> impegnati nello svolgimento di servizi /lavori presso le sedi oggetto del presente appalto;3. rischio connesso all’utilizzo degli impianti delle sedi di svolgimento del servizio;4. rischio connesso al collegamento di apparecchi elettrici alla rete elettrica delle aziendeappaltanti;5. rischio di interferenza legato all’esecuzione di movimentazione manuale dei carichi;6. rischio di intralcio dovuto al deposito in prossimità dell’area di lavoro dell’utensileriaoccorrente all’intervento;7. rischio correlato alla produzione di polveri;8. rischio correlato alla produzione di rumore;9. rischio correlato alla temporanea interruzione delle forniture elettriche e / o idriche;ATTIVITÀVALUTAZIONE RISCHIda INTERFERENZEMISURE DI PREVENZIONE EPROTEZIONE1)CIRCOLAZIONEE MANOVRENELLE AREEESTERNE CONAUTOMEZZIPOSSIBILIINTERFERENZEPresenza di altri veicoliin circolazione emanovra:- automezzi Asl 3<strong>Genovese</strong>- automezzi di altriappaltatori / prestatorid’opera / terzi- automezzi di utentiPresenza di pedoni:- personale <strong>ASL</strong> 3<strong>Genovese</strong>- appaltatori / prestatorid’opera / terzi- utentiEVENTO /DANNOIncidenti:- impatti traAutomezzi-investimenti-Urti- Procedere nelle aree esterne apasso d’uomo seguendo lasegnaletica presente- Rispettare le procedure diaccesso alle varie areeconcordate con l’Azienda- Impegnare le aree di carico escarico merci solo quandoqueste non sono utilizzate daaltri soggetti- In caso di manovre inretromarcia o quando lamanovra risulti particolarmentedifficile (spazi ridotti, scarsavisibilità, ecc.), farsi coadiuvareda un collega a terra- In mancanza di sistema disegnalazione acustica diretromarcia (cicalino) sul mezzo,preavvisare la manovrautilizzando il clacson


ATTIVITÀVALUTAZIONE RISCHIda INTERFERENZEPOSSIBILIINTERFERENZEEVENTO/DANNOMISUREDIPREVENZIONE EPROTEZIONE2) SPOSTAMENTI APIEDI ALL’ESTERNOE ALL’INTERNODELL’EDIFICIOPresenza di altriveicoli incircolazione emanovra:- automezzi Asl 3<strong>Genovese</strong>- automezzi di altriappaltatori / prestatorid’opera / terzi- automezzi utentiPresenza dipersonale chemovimenta materialiingombranti- Urti- CadutaMateriali- Urti- Schiacciamenti- Camminare suimarciapiedi o lungo ipercorsi pedonali indicatimediante segnaleticaorizzontale, ove presenti ecomunque lungo il marginedelle vie carrabili- Non sostare dietro gliautomezzi in sosta e inmanovraAll’interno:- Non utilizzare imontacarichicontemporaneamente adaltri soggetti quando questitrasportano materialiingombranti- Non sostare nelle aree dideposito materiali


ATTIVITÀVALUTAZIONE RISCHI da INTERFERENZEMISURE DI PREVENZIONEE PROTEZIONEPOSSIBILIINTERFERENZEEVENTO/DANNO3) CARICO /SCARICOMATERIALI EATTREZZATUREPresenza di altri veicoliin circolazione emanovra:- automezzi Asl 3<strong>Genovese</strong>- automezzi di altriappaltatori/prestatored’opera/terzi- automezzi di utenti- automezzi dipendentiPresenza di altropersonale in transito oche svolgono lapropria attivitàlavorativa:- personale Asl 3<strong>Genovese</strong>- altri appaltatori /prestatori d’opera / terzi- utenti.- Investimenti- Urti- CadutaMateriali- Urti- Schiacciamenti- Parcheggiare il mezzo inmodo da ridurre al minimol’ingombro della via ditransito veicolare- Durante tutta la fase dicarico / scarico azionare isegnali visivi di sosta delmezzo(indicatoriemergenza accesi)- Prima di procedere alloscarico/carico merci dalmezzo verificare chequesto sia stato assicuratocontro spostamentiintempestivi (motore spentoe freno a mano e marciainseriti)ATTIVITÀVALUTAZIONE RISCHI daINTERFERENZEMISURE DI PREVENZIONE EPROTEZIONE4) CONSEGNA /RITIRO MATERIALI EATTREZZATUREPOSSIBILIINTERFERENZEPresenza di altropersonale:- personale Asl 3<strong>Genovese</strong>- altri appaltatori /prestatori d’opera /terzi- utenti.EVENTO/DANNO- Urti apersone ocose- I percorsi devono essereconcordati preventivamente ela consegna / ritiro devonoavvenire in orari in cui siaminima la presenza di utenti


ATTIVITÀVALUTAZIONE RISCHI daINTERFERENZEMISURE DI PREVENZIONE EPROTEZIONEPOSSIBILIINTERFERENZEEVENTO/DANNO11) EMERGENZAEVACUAZIONE- Localizzare i percorsi diemergenza e le vie diuscita.- Nel caso in cui durantel’intervento si verifichinosituazioni di emergenza ilpersonale della Ditta deveattenersi alle disposizioniimpartite dagli addettiincaricati dall’Azienda allagestione dell’emergenzastessa.DISPOSIZIONI e OBBLIGHI per le IMPRESE ESTERNEA) DISPOSIZIONI OBBLIGATORIE PER IL PERSONALE DELLE DITTE ESTERNEIl personale delle ditte esterne per poter accedere ed operare negli edifici ed aree di pertinenzadell’Azienda: deve indossare gli indumenti di lavoro; deve essere individuato nominativamente, mediante apposizione sull’indumento da lavorodella tessera di riconoscimento (ai sensi dell’art. 26 – c. 8 – del D.Lgs n. 81/08); deve concordare le tempistiche (Es: giorni ed orari di accesso ai locali dell’<strong>ASL</strong>) ondeevitare eventuali interferenze con l’attività dell’Azienda; deve accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i percorsi indicati al fine dievitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze; deve scaricare il proprio materiale, se necessario, nel luogo indicato all’attodell’aggiudicazione; non deve ingombrare con mezzi, materiali e/o attrezzature i percorsi di esodo e le uscite diemergenza; non deve abbandonare materiali e/o attrezzature che possono costituire fonte potenziale dipericolo in luoghi di transito e di lavoro se non autorizzati e in condizioni di sicurezza; non deve abbandonare materiali e/o attrezzature in posizione di equilibrio instabile o,qualora ciò fosse indispensabile, deve segnalarne la presenza; la movimentazione di materiale deve essere effettuata in sicurezza e, se necessario, conl’ausilio di appositi carrelli o ausili; non deve usare senza autorizzazione i materiali e/o attrezzature di proprietà dell’Azienda; attenersi e rispettare le indicazioni riportate dall’apposita segnaletica e cartellonisticaspecifica (deposito infiammabili, zona protetta, contaminazione biologica, pericolo carichisospesi, ecc.) sia all’esterno che all’interno delle strutture aziendali;


Inoltre si comunica che:i servizi igienici utilizzabili dal personale della ditta, salvo diverse indicazioni, sono quellipresenti nelle aree comuni riservati al pubblico, opportunamente segnalati e facilmenteidentificabili.per problematiche tecniche sono reperibili gli operatori e i tecnici della <strong>ASL</strong> 3 <strong>Genovese</strong>.B) OBBLIGO DI CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO/VIBRAZIONIStante l’inserimento dell’area di lavoro all’interno di strutture sanitarie, l’Appaltatore hal’obbligo di contenere l’emissione di rumori nei limiti compatibili con l’attività sanitaria;pertanto dovrà prevedere l’utilizzo di macchinari e attrezzature rispondenti allenormative per il controllo delle emissioni rumorose.Nel caso di lavorazioni particolarmente rumorose circoscrivere gli ambienti frapponendoschermature, chiusure di porte, o adottare tutti quei provvedimenti idonei a limitare lapropagazione di onde sonore nei locali utilizzati per attività sanitarie.C) OBBLIGO DI CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE:La ditta appaltatrice è obbligata al rispetto di tutte le cautele che evitino inquinamentoambientale di qualsiasi tipo, ovvero; obbligo di contenimento polveri:- in caso di lavorazioni con produzione di polveri, realizzare una idonea barrieraantipolvere dal pavimento al soffitto e sigillarla perimetrale.D) OBBLIGO DI CONTENIMENTO DISPERSIONE SOSTANZE PERICOLOSE:Se per effettuare la lavorazione / manutenzione, la ditta introduce e/o utilizza sostanzechimiche, è obbligata a: i prodotti utilizzati devono essere accompagnati dalle relative schede di sicurezzaai sensi del Dlgs n. 25/2002 e s.m.i.; attenersi a quanto indicato nelle schede di sicurezza, indossare i dispositivi diprotezione individuale ivi specificati, seguire i consigli di prudenza indicati sulleetichette e nelle schede, ed in particolare evitare la dispersione nell’ambiente(atmosfera, terra o acqua) di sostanze pericolose per l’uomo e/o per l’ambiente; non utilizzare mai contenitori non etichettati e nel caso si dovesse riscontrarne lapresenza non aprire e maneggiarne il contenuto; non mescolare sostanze tra loro incompatibili; smaltire i rifiuti correttamente secondo le vigenti normative in materia.E) ALLACCIO ALLA RETE E/O LAVORI SULL’IMPIANTO ELETTRICONel caso sia necessario usufruire della rete elettrica dell’<strong>ASL</strong> prendere preventivamenteaccordi con il Servizio Tecnico.La disattivazione dell’alimentazione elettrica degli impianti, dovrà essere eseguita daglielettricisti interni o comunque con l’assistenza e la consultazione del personale delServizio Tecnico.Stante la possibilità di attività sanitarie in corso, potrebbe non essere possibile disattivare


generalmente tutti gli impianti elettrici, conseguentemente gli operatori del servizioTecnico dovranno adottare tutte le cautele del caso.Nel caso di intercettazione di cavi, dovrà essere immediatamente avvisato il ServizioTecnico.F) OPERAZIONI DI FORATURA MURIPrima di procedere all’esecuzione dei fori è necessario:- concordare con il Servizio Tecnico le modalità dell’intervento;- che la ditta sia dotata di strumentazione propria di cui garantisce la qualità,- accertare, prima della foratura, l’eventuale presenza di tubazioni o impianti elettriciincassati tramite adeguata strumentazione.G) ACCESSO E TRANSITO NELLE AREE ESTERNE DI COMPETENZA DELLA <strong>ASL</strong>Gli automezzi della Ditta dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nellearee di sosta, autorimesse etc. delle sedi di lavoro a velocità tale da non risultare dipericolo per le persone presenti o gli altri automezzi:per l’accesso e il transito nelle aree esterne di competenza della <strong>ASL</strong> sono valide lenorme del Codice della Strada;rispettare scrupolosamente i cartelli e le indicazioni;indipendentemente dai limiti indicati, la velocità deve essere limitata entro livelli tali daevitare ogni rischio per i pedoni o per altri mezzi, tenendo presente la tipologia dipersone che accedono o transitano in aree sanitarie (pazienti, ricoverati, utenti, ecc…), etenendo presente la tipologia di mezzi in transito (mezzi di soccorso, ambulanze, ecc….);Negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzialimentati a gas GPL, a meno che non siano dotati di serbatoi e impiantispecificatamente omologati.MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTE AD ELIMINARE I RISCHI DOVUTIALLE INTERFERENZE DEI LAVORATORI:1. Prima di accedere alle aree interessate dall’intervento, concordare con ilResponsabile della struttura/preposto le modalità di effettuazione delle attività eformalizzare le misure di prevenzione e protezione concordate.2. Esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente legeneralità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro per tutto il tempo dipermanenza nell’azienda (ai sensi dell’art. 26 – c. 8 – del D.Lgs n. 81 – 09 aprile2008).3. I telefoni cellulari devono essere tenuti spenti durante tutta la duratadell’intervento all’interno delle aree in cui sono esposti i relativi cartelli;4. Indossare i dispositivi di Protezione Individuale ove siano prescritti.5. Non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature.


6. Non occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature.7. Evitare l’uso di cuffie o auricolari per l’ascolto della musica durante l’attivitàperché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali acustici di allarmein caso di emergenza (allarme incendio, allarme evacuazione, cicalini dei mezzi edelle macchine, ecc.).8. Al termine delle operazioni lasciare il luogo di lavoro pulito e in ordine.Negli ambienti di lavoro, a seguito dei rischi individuati, vengono impartite le seguentiulteriori disposizioni a tutela della sicurezza:1. è vietato fumare e consumare bevande alcoliche;2. è vietato introdurre sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze nonespressamente autorizzate;3. le attrezzature utilizzate devono essere conformi alle norme in vigore (marcaturaCE);4. le sostanze chimiche e i prodotti pericolosi utilizzati devono essere accompagnatidalle relative schede di sicurezza e i loro contenitori devono riportare idoneaetichettatura indicante le caratteristiche di pericolosità del prodotto.5. L’utilizzo degli impianti elevatori è da ridursi al minimo.PER ACCEDERE NEI VARI REPARTI O LUOGHI DI LAVORO E’ NECESSARIASEMPRE L’AUTORIZZAZIONE PREVENTIVA DEL RESPONSABILE DELL’U.O. O DIUN SUO FACENTE FUNZIONI.


STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZASulla base dei rischi da interferenza individuati, l’attuazione delle relative misure da adottarecomportano costi per la sicurezza:sino Si ritiene che l’adozione delle misure sopra riportate ed il rispetto di tutte le normegenerali elencate in tale documento NON comportino costi della sicurezza.Il presente DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZAsottoscritto e siglato in ogni pagina dai suoi estensori, VIENE CONSEGNATO ALRESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO COMMITTENTE (RUP) AFFINCHÉ SIAINSERITO NELLA DOCUMENTAZIONE DI CONTRATTO.I Servizi Istruttore, Gestionale e gli RSPP di Committente ed Appaltatore provvederanno adintegrarlo, nel minor tempo tecnico, inserendo le parti di allegato che devono essere da lororedatte ed ha validità immediata.COMMITTENTEIMPRESAAPPALTATRICEOPERE / SERVIZIResponsabile Unico delProcedimentoResponsabile delServizio GestoreDatore di lavoro o Dirigentedelegato alla SICUREZZAResponsabile del ServizioPrevenzione Protezione..................................VISTO, LETTO ED APPROVATO:----------------------------------------Tele-mail:Tele-mail:Tel :e-mail:Tel :e-mail:Tel :e-mail:Genova li,

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