simo ed a stabilire <strong>la</strong> pace religiosa turbata da errori. Fu uno deiprimi Santi non martiri ad essere onorato nel<strong>la</strong> liturgia. Il suo culto fued è ancora diffusissimo: decine e decine di comuni in Italia portanoil suo nome.San Bernardino da Siena20 maggiosacerdote(1380-1444)Immagine: Monaco francescano con il monogramma di Gesù: IHS.Bernardino Albizzéschi nacque a Massa Marittima (allora territoriodi Siena) ed acquistò precocemente una buona formazionec<strong>la</strong>ssica, filosofica, giuridica e teologica. Molto pio, a 22 anni sifece francescano. La sua predicazione divenne sempre più incisiva.F<strong>la</strong>gel<strong>la</strong>va il malcostume, le esorbitanze dei principi e dei potenti, lemode sconce, l’avarizia. Era pieno di arguzia ed otteneva grandi successi.Dal 1417 infiammò gli animi quando ebbe <strong>la</strong> trovata di raffigurareil nome di Gesù - IHS (iniziali del nome in greco) - circondatoda raggi, su tavolette e su di un gonfalone dal quale si faceva precederee che teneva presso il pulpito. Con una predicazione piena di“agganci psicologici”, diffuse questo simbolo in tutta l’Italia (ancoroggi bril<strong>la</strong> sul<strong>la</strong> facciata del pa<strong>la</strong>zzo comunale di Siena), facendorifiorire fede e pietà. Accusato da teologi e calunniato da curiali, fudifeso da Papa Eugenio IV che raccomandò <strong>la</strong> sua predicazione.Morì a L’Aqui<strong>la</strong>, dove è sepolto in uno splendido tempio. E’ il patronodei pubblicisti italiani.San Giovanni27 dicembreapostolo ed evangelista(secolo I)Immagine: Giovane imberbe con i capelli chiari, vicino a Gesùall'Ultima Cena, od ai piedi del<strong>la</strong> Croce con Maria, Madre di Gesù;come evangelista è rappresentato da un’aqui<strong>la</strong>, per <strong>la</strong> maestà ed ispirazionecon le quali scrive.AGiovanni noi dobbiamo il Gesù più intimo, quello che piùprofondamente si manifesta figlio di Dio fatto uomo. Nato daZebedeo, ricco pescatore di Betsaida (Mc 1,20; Mt 4,18-22; Gv1,44) e da Salomè, una delle donne che si posero al servizio di Gesù144
e dei suoi apostoli, Giovanni fu probabilmente educato, come il fratelloGiacomo, nell’ambiente del<strong>la</strong> setta degli zeloti, come mostra <strong>la</strong>vivacità delle sue repliche (Mc3,17; Lc 9,53-56). Essendo discepolo diGiovanni Battista (Gv 1,35-41), fu indirizzato a Cristo dal suo maestro.Diventato discepolo di Gesù, Giovanni fu presto uno dei membripiù attivi del gruppo ed uno di quelli ai quali il Signore affidò ilpiù gran numero d’incarichi e confidò i segreti più intimi (Mt 17,1-8;Mc 13,3; Lc 22,8; Gv 13,23; Mt 26,37; Gv 19,26; 20,3). Partecipò alconcilio di Gerusalemme e, al termine di una lunga vita apostolica,fu esiliato nell’iso<strong>la</strong> di Patmos, al tempo di Domiziano.Giovanni ha posto al centro del suo Vangelo <strong>la</strong> manifestazione di Dioal mondo nel<strong>la</strong> persona del Cristo: Gesù è il figlio di Dio ed esso sipresenta per mezzo dei suoi grandi “Io sono” e di una molteplicemanifestazione concreta. A questa manifestazione Giovanni dà ilnome di “testimonianza” o di “missione”. Essa consiste essenzialmentein una serie di “segni” del<strong>la</strong> “gloria” di Dio; il più importante di questi“segni” è compiuto “nell’ora” del<strong>la</strong> glorificazione di Cristo nel misteropasquale. Questi segni si perpetuano nel<strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> Chiesa e neisacramenti del<strong>la</strong> presenza del Signore.Le lettere di Giovanni prolungano l’insegnamento del suo vangelo:Dio che è “Amore e Luce”, gli impegni cristiani derivanti dal<strong>la</strong> carità ele precauzioni contro il peccato sono i temi principali.L’Apocalisse è essenzialmente una meditazione sul significato del<strong>la</strong>storia, redatta secondo un genere letterario molto usato nel mondoebraico e destinata a fortificare <strong>la</strong> fede dei cristiani provata dalle persecuzioni:Cristo ha già vinto il mondo e Satana; coloro che partecipanoalle sofferenze di Cristo, parteciperanno pure al suo trionfo.San Rocco16 agostoMontpellier 1350 - Angera 1378-1379Immagine: Giovane pellegrino, con il bastone in mano, <strong>la</strong> coscia scopertarive<strong>la</strong> <strong>la</strong> piaga del<strong>la</strong> peste, il fedele cagnolino (spesso con unpane in bocca) ai suoi piedi.Figura storica, San Rocco è vittima sfortunata di biografi incompetenti.Gli Acta breviora, sinceri, ma composti ma<strong>la</strong>mente e <strong>la</strong>Vita S.Rochi (1478) di Francesco Diedo, veneziano, più completa,ma cronologicamente impossibile e di dubbio valore, sono consideratioggi le migliori biografie di San Rocco. Rocco era figlio di unricco mercante provenzale e di madre lombarda. Nel 1367, quandoRocco aveva circa 17 anni, Papa Urbano V visitò Montpellier. Poichéi genitori erano già morti, Rocco decise di andare a Roma come pel-145
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