quello di “conge<strong>la</strong>re i sali” facendo loro mancarel'elemento dissolvente e veico<strong>la</strong>nte: cioè l'acqua.Vi sono in commercio dei prodotti specifici antisaleche aiutano ad “incapsu<strong>la</strong>re” i sali e quindi arenderli inattivi, pur restando accorpati alle murature.Comunque, una delle metodiche per interromperegli effetti in superficie delle salinazioni in atto erimediare, in parte, ai danni arrecati al legante dicarbonato di calcio, resta indubbiamente quellodell'impiego dell'idrossido di bario.Tale sistema d'intervento risulta utile anche nelrecupero delle micro-crettature del velo di carbonatodi calcio di superficie usurato e sbiancato.Il recupero p<strong>la</strong>stico dell'unità di superficie dovràessere eseguito con partico<strong>la</strong>re diligenza perché,oltre che colmare le <strong>la</strong>cune (perdite, fenditure,increspature, erosioni, ecc.), assolve anche al<strong>la</strong>funzione di stabilizzare gli intonaci e di eliminaregran parte di quelle “ferite” del tessuto del<strong>la</strong> pittura,attraverso le quali facilmente si potrebberoinserire, con il tempo, nuovi processi contaminantie degradanti.I risarcimenti dovranno essere gestiti in mododiversificato per matericità e livello di superficieda raggiungere, le specifiche soluzioni da adottaredovranno essere determinate una volta assuntauna precisa mappa dello stato delle opere, intesenel contesto globale dell'intero ciclo.I materiali da usare dovranno essere scelti traquelli già presenti e cioè: idrossido di calce, sabbia,polvere di marmo, in granulometrie adatte,non trascurando di prendere in considerazioneanche le malte di calce idraulica, ottime se usateopportunamente; ciò dovrebbe garantire unamigliore amalgama ed assonanza con quelli originali.Come già accennato nei criteri d'intervento,obbiettivo finale dell'integrazione pittorica dovràessere quel<strong>la</strong> di contribuire a ricondurre ad uncorretto rapporto quel<strong>la</strong> sequenza di valori formalie pittorici alterati o perduti per le consunzioni deltempo, ripristinando <strong>la</strong> lettura unitaria ed omogeneadelle opere, secondo gli originali impianti.Le integrazioni non dovranno tuttavia risultare100
invasive degli originali e, tanto meno, produrreinvenzioni formali nell'intento di colmare le <strong>la</strong>cuneo nel voler cancel<strong>la</strong>re, a tutti i costi, i valori che iltempo ha <strong>la</strong>sciato inciso sul tessuto pittorico e chesono divenuti ormai caratteri e testimonianze deltempo-vita.Precise finalità e limiti pertanto, dei risarcimentipittorici dovranno essere quelli di alleggerire edamalgamare l'impatto delle <strong>la</strong>cune nel contestodell'originale circostante, recuperandole in modopiù o meno ricostruttivo in funzione del<strong>la</strong> lorotipologia materica (perdita, abrasione ecc.), delleloro caratteristiche formali (ampiezza, dislocazione,incidenza, deducibilità del perduto, ecc.).Limiti inderogabili restano comunque: <strong>la</strong> differenziazionedelle integrazioni dagli originali, con possibilitàdi distinzione per trattazione e per distanzae l'utilizzo di pigmenti temperati con legantereversibile.Nello specifico, a livello operativo, nelle microperditeed abrasioni limitate, si potrà intervenirecon semplici ve<strong>la</strong>ture di colore, intonate alle cromieoriginali, mentre, per zone con perdite totali,si potranno eseguire delle tinte neutre sottotono,sensibilizzate ai valori cromatici circostanti.Una tipologia più mirata delle reintegrazioni daattuare sarà decisa e messa a punto con il progettoesecutivo di restauro e, ancor meglio in sede operativa,confortati anche dai dati a quel tempoassunti e dalle indicazioni dei Funzionari del<strong>la</strong>Soprintendenza, preposti all'alta sorveglianza dei<strong>la</strong>vori.ALTARE DELLA PIETA'Descrizione analiticaA metà del<strong>la</strong> navata, addossato al<strong>la</strong> parete di sinistraentrando, è locato l'altare del<strong>la</strong> Pietà.Esso venne eretto nel<strong>la</strong> prima metà del '700, quandol'Oratorio, dopo <strong>la</strong> partenza dei Padri Eremiti,era officiato dagli Olivetani del<strong>la</strong> Chiesa parrocchiale.I Conti Rizzini vennero in possesso del<strong>la</strong> Chiesettain quanto compresa nei molti beni da essi acqui-101
- Page 3 and 4:
ORATORIO DI SAN LORENZO
- Page 5 and 6:
ORATORIO DI SAN LORENZODalle origin
- Page 7:
San Lorenzo in Bosco. Ricordi di ba
- Page 10 and 11:
Sorprendentemente la sacralità del
- Page 13 and 14:
Cenni storiciLe vicende storiche do
- Page 15 and 16:
La cripta funeraria della famiglia
- Page 17 and 18:
Le originiL'Oratorio di San Lorenzo
- Page 19 and 20:
potrebbe definire lo stile della co
- Page 21 and 22:
abbia voluto liberamente rappresent
- Page 23:
PARTE SECONDARelazione per il resta
- Page 26 and 27:
presbiterio dalla contigua casa col
- Page 28 and 29:
Durante gli scavi perle nuove opere
- Page 30 and 31:
Pianta dell'edificio conindicati:1
- Page 32 and 33:
sassi alluvionali, facilmente reper
- Page 34 and 35:
Facciata dalla forma acapanna, con
- Page 36 and 37:
Stemma della famigliaRizzini, incis
- Page 38 and 39:
tuttotondo mostra ancora tracce del
- Page 40:
Il viale della “barriera”che po
- Page 43 and 44:
Il coperto dell'aula presbiteriale
- Page 45 and 46:
Crepe presenti sullafacciata:sul la
- Page 47 and 48:
1 23 445
- Page 50 and 51:
Particolare di muro incui si notano
- Page 52 and 53: 6154362 74350
- Page 54 and 55: Introduzione alla “lettura”dell
- Page 57: Primo affresco delciclo votivo part
- Page 61: San Francesco d'Assisiche riceve le
- Page 65 and 66: San Martino a cavalloed il povero.
- Page 68: Santo non identificabile.Da alcuni
- Page 73: Testa di Santo nonidentificabile.Pi
- Page 76: Santo Vescovo.Particolare della tes
- Page 81: Santo non identificabile.Eseguito s
- Page 85 and 86: Madonna in trono colBambino. Il dra
- Page 88 and 89: San Sebastiano.Particolare che evid
- Page 90 and 91: Madonna in trono colBambino. La tes
- Page 92 and 93: E' perciò evidente che in sede di
- Page 94 and 95: momento, sono molto precarie, anche
- Page 96 and 97: Particolare del murocon patina bian
- Page 98 and 99: E' indubbio, tuttavia, che saranno
- Page 100 and 101: simile all'originale carbonato di c
- Page 104 and 105: stati, in seguito alle soppressioni
- Page 106 and 107: L'imponente ancona(sec. XVII) in le
- Page 108 and 109: causa ed effetto su queste componen
- Page 110 and 111: ammorbidire ed agganciare le crosti
- Page 112 and 113: Vista interna del presbiteriocomple
- Page 114 and 115: Statua lignea di SanLorenzo, titola
- Page 116 and 117: corretto e progressivo adeguamento
- Page 118 and 119: Parte dell'altare lateralecon reliq
- Page 120 and 121: Reliquiari in legnoscolpito e dorat
- Page 122 and 123: Il 26 ottobre 1998, a due secoli da
- Page 124 and 125: Un ultimo, ma non meno importante p
- Page 126 and 127: Allestimento delcantiere.Interventi
- Page 128 and 129: Il rifacimento dellapavimentazione
- Page 130 and 131: Particolari di facciata:sono eviden
- Page 132 and 133: 130
- Page 134 and 135: Vari sono stati, negli anni scorsi,
- Page 136 and 137: terza fase di questa “proposta”
- Page 138 and 139: I proprietari abitano molto lontano
- Page 140 and 141: imuovendo, nel nostro caso, i pigme
- Page 142 and 143: San Lorenzo10 agostodiacono e marti
- Page 144 and 145: San Pietro29 giugno(secolo I)Immagi
- Page 146 and 147: simo ed a stabilire la pace religio
- Page 148 and 149: legrino. Divenne noto per il suo am
- Page 150: INDICEPrefazionePARTE PRIMALa Stori