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ORATORIO DI SAN LORENZO - la Notizia

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Sorprendentemente <strong>la</strong> sacralità dell’edificio si è conservata nonostantel’usura del tempo, <strong>la</strong> trascuratezza degli uomini, <strong>la</strong> seco<strong>la</strong>rizzazionedelle rivoluzioni sociali. E ciò, credo, per lo straordinario, folto corteggiodi Santi che popo<strong>la</strong> le sue pareti. Ecco <strong>la</strong> Vergine Madre, ecco ilgiovane martire S. Lorenzo difensore dal fuoco e tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> chiesa,S. Rocco protettore dal<strong>la</strong> peste, S. Antonio Abate patrono delle stalle edegli animali domestici, il Vescovo S. Nico<strong>la</strong> propiziatore del matrimonioonorato e S. Maria Maddalena richiamo al<strong>la</strong> penitenza ed al perdono.Su tutti si eleva il Cristo crocefisso assistito dal<strong>la</strong> Madre e daldiscepolo prediletto S. Giovanni. Sono i Santi che <strong>la</strong> storia e <strong>la</strong> pietàcollocano in umana partecipazione ai momenti tristi e lieti del<strong>la</strong> nostravita. Possiamo dire che qui è raccolta l’anima semplice e devota delpopolo guidizzolese, aperta ad un lungo dialogo orante che vicendestoriche e sociali hanno poi interrotto per mutarsi nel sommerso bisbigliodi preci mortuarie che <strong>la</strong> pietà familiare dei succeduti proprietariha rispettosamente conservato.Potrà questo dialogo essere ripreso? I Santi ricondotti al primitivocolore e gli ignoti committenti, effigiati ai loro piedi in serena contemp<strong>la</strong>zione,potranno rivedere fedeli devoti? O solo curiosi visitatori d’unsilenzioso museo d'arte cristallizzata in un tempo lontano, quando ilpennello del Mantegna, di Leombruno, del Costa suscitava rusticheemu<strong>la</strong>zioni in questi disadorni sacri edifici d’un contado agricolo?Certo, non vi è “arte povera” quando essa par<strong>la</strong> di Dio, del<strong>la</strong> Vergine,dei Santi. Arte, storia, cultura: cose tutte, non c’è che dire, bellissime,purché il primo servito resti sempre il Signore. Ecco perciò, l’auspicioche il ritorno funzionale dell'Oratorio di S. Lorenzo avvenga in lineacon <strong>la</strong> sua origine e <strong>la</strong> sua tradizione.Col<strong>la</strong>terale e sussidiario al<strong>la</strong> Chiesa madre, senza dubbio, ma sacelloaperto al<strong>la</strong> preghiera, al<strong>la</strong> meditazione, all’incontro con Dio e con inostri Santi. L’incontro con Dio nel<strong>la</strong> preghiera immette nelle pieghedel<strong>la</strong> storia una forza misteriosa che tocca i cuori, che induce al rinnovamentoe proprio per questo diventa una potente forza storica chetrasforma le strutture sociali e le rende più umane, più giuste, più fraterne.Il rinnovato S. Lorenzo potrebbe far rivivere l’anima antica e devota diGuidizzolo fedele, aperta alle alte suggestioni d’un nobile passato,eredità impegnativa per un presente ancora intessuto di grazia, di bellezza,di civica operosità.Mons. Ciro FerrariPresidente del<strong>la</strong> fondazione d'Arco e del Museo Aloisianoe del<strong>la</strong> Commissione diocesana per l’Arte Sacra8

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