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specialeanniSPECiaLE


75 anni: molto piùche un compleannoIl traguardo dei 75 anni di attività della nostra azienda è motivo di soddisfazione perquanto abbiamo costruito e allo stesso tempo di riflessione sul futuro. Nella nostra storiaimprenditoriale, così strettamente connessa a settori fondamentali per lo sv<strong>il</strong>uppo socioeconomicogenerale, prime fra tutte le telecomunicazioni, abbiamo sempre applicato iprincipi ai quali credeva mio padre, fondatore dell’azienda.Valori che abbiamo tenacemente salvaguardato, facendoli diventare motivo di distinzionenel mercato: onestà, volontà, saggezza. Questi principi sono nel nostro DNA e da quandosono alla guida di <strong>Valtellina</strong> SpA ho cercato, insieme a tutti voi, di farli vivere in ogni sceltae in ogni lavoro.Stiamo attraversando momenti ancora diffic<strong>il</strong>i per l’economia e l’industria.Resisteranno e continueranno a crescere solo le aziende che sapranno innovarsi senzatradire i loro principi. Innovarsi significa saper unire qualità del servizio e competitività,avere visione internazionale curando anche i gesti quotidiani. Evitare sprechi, ottimizzare<strong>il</strong> tempo, puntare all’efficienza. Tutto questo significa essere imprenditori di sé stessi, essereconvinti che l’azienda è un patrimonio essenziale di tutti.Colgo quindi l’occasione per ringraziarvi di cuore, per quello che avete fatto e per ciò che,ne sono profondamente convinto, saprete fare da qui in avanti. Il domani è certamentecaratterizzato da ciò che hanno compiuto le generazioni precedenti, ma siamo noi, nelpresente tutti i giorni, gli artefici del nostro futuro.Un forte abbraccio ad ognuno dei m<strong>il</strong>le che formano la grande famiglia <strong>Valtellina</strong>.Gianpietro <strong>Valtellina</strong>PresidenteAppuntamento nel 2013 con <strong>il</strong> volumesulla nostra storiaQuesto Speciale 75 anni anticipa la stampa del volume che stiamorealizzando, dedicato alla storia, al lavoro e, specialmente, agliuomini <strong>Valtellina</strong>. Una crescita in sintonia con lo sv<strong>il</strong>uppo delletelecomunicazioni in Italia.


13La responsab<strong>il</strong>ità di unafamiglia di 1000 personeComm. Gianpietro <strong>Valtellina</strong>Molti si chiedono, dove sta “<strong>il</strong> segreto”dell’azienda <strong>Valtellina</strong>, la capacità di crescereperfino nei momenti più diffic<strong>il</strong>i perl’economia e per i mercati? “La soliditàche la nostra azienda ha costruito - affermaRoberto <strong>Valtellina</strong> - è <strong>il</strong> risultato di moltecomponenti fra loro collegate, ritengoperò che una emerga su tutte: pensaree agire sempre come se l’azienda interasia una grande famiglia. In questa otticaè logico che ogni decisione viene benponderata e che una delle regole essenzialiresta saldamente non fare <strong>il</strong> passopiù lungo della gamba. Ciò non significamancare di entusiasmo o forza propositiva:semmai <strong>il</strong> contrario. La volontà di sv<strong>il</strong>uppoè costantemente viva in <strong>Valtellina</strong>,ma le strategie si attuano quando sussistonole condizioni giuste per tramutarei progetti in fatti. Questo era <strong>il</strong> pensierodel fondatore e con questa guida abbiamoaffrontato anche i momenti più diffic<strong>il</strong>iper l’Italia e per l’economia”. Il lavorodi <strong>Valtellina</strong> è sempre stato apprezzatonon solo per l’efficienza e i risultati suicantieri, ma anche per la serietà e laprecisione che caratterizza ogni aspettodelle commesse, dalla preventivazione,all’ingegnerizzazione dell’offerta, allefasi amministrative. Quanto ha contatonel successo aziendale questo aspetto?“Ritengo sia stato essenziale. Insiemea mio fratello Gianpietro siamo semprestati convinti che un’azienda ben amministratavalga esattamente come averedelle ottime opportunità di mercatoo sv<strong>il</strong>uppare innovazione. Per questo,celebrando <strong>il</strong> traguardo dei 75 anni, miunisco al ringraziamento formulato dalPresidente ad ogni dipendente e collaboratore,di ieri e di oggi, ribadendo che<strong>Valtellina</strong> è la dimostrazione concreta dicome si possa essere una grande azienda,presente in tutta Italia ed ora anchenel mondo, rispettando i principi chesono quelli di una realtà d’impresa ancoravolutamente famigliare, nel senso piùpositivo del termine”.Comm. Roberto <strong>Valtellina</strong>


IERIIl progresso e <strong>il</strong> futurosono nelle ideedei pionieriCesare <strong>Valtellina</strong>. Fondatore <strong>Valtellina</strong> SpA 1937


Storia di un’aziendaal passo con <strong>il</strong> progressodel suo Paese19371938193919401941194219431944194519461947194819491950195119521953195419551937Cesare <strong>Valtellina</strong>, coadiuvatodalla giovane moglie AnitaAnimelli, fonda a soli 27 anni lasocietà che porta <strong>il</strong> suo nome.Assume i suoi primi dipendentie intuisce le potenzialità offertedel settore delle comunicazionitelefoniche.(Nella foto, Cesare <strong>Valtellina</strong> alrientro della Guerra d’Africa).1938/1945Nel 1938 nasceGianpietro <strong>Valtellina</strong>,primogenito del fondatore.L’attività nel settore dellereti telefoniche porta adun notevole sv<strong>il</strong>uppodelle commesse in ambitoregionale per l’azienda<strong>Valtellina</strong>, pur confrontandosicon le sempre più tragichevicende belliche.1946/1956I cantieri della ricostruzione,in particolare al Nord Italia,vedono Cesare <strong>Valtellina</strong> e isuoi dipendenti, ormai oltre uncentinaio, impegnati assiduamente.Purtroppo però <strong>il</strong> fondatoremuore improvvisamente, nel1954. La signora Anita Animelli fa“emancipare” <strong>il</strong> figlio Gianpietroche a soli 20 anni d’età diventa laguida dell’azienda.


1957/1969Il boom economico degli anniSessanta coinvolge direttamente<strong>il</strong> settore della telefonia e dellecomunicazioni. <strong>Valtellina</strong> diventa<strong>il</strong> principale fornitore del gestoretelefonico nazionale prima Stipele poi Sip per quanto riguardala realizzazione di reti, scavi amanutenzione di impianti.19561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741970/1979<strong>Valtellina</strong> è sempre più aziendadi carattere e ampiezzanazionale: apre sedi operativein varie regioni e coprepressoché tutto <strong>il</strong> nord Italia.I dipendenti superano la sogliadei 500 addetti, mentre i tipicicamioncini rossi <strong>Valtellina</strong> sonoidentificati come simboli di“cantiere telefonico in corso”.1980/1989Nel 1981 viene inaugurata la nuovasede centrale <strong>Valtellina</strong> di Gorle,alle porte di Bergamo. Cresce inforte misura la necessità di retiin rame sempre più prestanti ecap<strong>il</strong>lari per supportare la mole deltraffico telefonico, grazie anche alladiffusione dei fax.Si affacciano i primi personalcomputer in ambito business enegli uffici pubblici. Fanno la loroapparizione anche i telefoni mob<strong>il</strong>idi prima generazione, interamenteprodotti e gestiti da Telecom (exSip). <strong>Valtellina</strong> è in prima linea nelcoadiuvare Telecom in un’evoluzionetecnico-applicativa imponente pervastità e complessità di impegno.


Nasce e si sv<strong>il</strong>uppa in modo esponenziale <strong>il</strong> mercatodella telefonia cellulare, mentre i personal computercominciano la loro espansione anche nel mercatofamigliare. Cresce la rete internet. Sulla base della suaesperienza e delle credenziali organizzative, <strong>Valtellina</strong>diventa riferimento affidab<strong>il</strong>e e problem solving per tuttele principali società che operano o vogliono operare nelmercato delle telecomunicazioni in Italia.1990/199519751976197719781979198019811982198319841985198619871988198919901991199219931996/2005Cade <strong>il</strong> monopolio delle telecomunicazioni.Lo straordinario sv<strong>il</strong>uppo del settore IT porta allacomputerizzazione estesa a tutti i livelli (imprese,amministrazioni pubbliche, privati) e alla diffusionedel telefono cellulare: <strong>il</strong> numero dei “telefonini” inItalia si avvicina a quello degli abitanti della nazione.Per <strong>Valtellina</strong> la formidab<strong>il</strong>e crescita del mercato ITsignifica sv<strong>il</strong>uppo a 360 gradi: i dipendenti superanoquota m<strong>il</strong>le. Le sinergie operative e le collaborazioniin ambito TLC aprono a <strong>Valtellina</strong> nuovi mercatianche nell’ambito dell’automazione stradale eferroviaria. Nello stesso tempo vengono potenziatele attività per quanto riguarda la realizzazione didata center chiavi in mano e cablaggi strutturatianche su migliaia di punti rete.2006/2007<strong>Valtellina</strong> fa <strong>il</strong> suo ingresso ufficialenel mercato delle energie rinnovab<strong>il</strong>i,forte delle esperienze e delle relazioninell’ambito delle infrastrutture di rete.Si propone come azienda di riferimentoper eolico e fotovoltaico, sia per quantosupporta le tecnologie di produzione, siaper i sistemi di controllo in remoto. Nel2007 festeggia i 70 anni di attività conrisultati operativi ed economici che laqualificano come una delle aziende piùsane e dinamiche d’Italia.


2008/2010L’integrazione fra sistemi di telecomunicazione, telematicae comunicazione digitale richiede nuove infrastrutture.La diffusione della banda larga vede <strong>Valtellina</strong> impegnataad ampio raggio con commesse e progetti provenientisia da società private, sia da istituzioni e amministrazionipubbliche. Nel 2010 un apposito convegno presso<strong>il</strong> Museo della Scienza e della Tecnica di M<strong>il</strong>ano sancisce<strong>Valtellina</strong> come azienda all’avanguardia nello sv<strong>il</strong>uppo deisistemi e delle reti a supporto del presente e del futurodell’ICT. <strong>Valtellina</strong> apre una sede ufficiale in Romania e unain Guatemala.19941995199619971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122011<strong>Valtellina</strong> SpA rafforza le collaborazionicon prestigiose università e centri diricerca, soprattutto per quanto riguardasmart grid ed efficienza energetica.<strong>Valtellina</strong> presenta anche l’innovativosistema EIS, per la gestione totalmenteelettronica di cartelle cliniche e dati negliospedali. Con l’acquisizione di specificherisorse manageriali e professionali,<strong>Valtellina</strong> potenzia anche l’attività e lagamma dei servizi nell’ambito delletecnologie integrate per la gestione delcalore e <strong>il</strong> teleriscaldamento. Lo sv<strong>il</strong>uppointernazionale prosegue con l’apertura diuna sede ufficiale in Argentina.2006/20072012<strong>Valtellina</strong> festeggia i 75 anni di attività. Siconferma sempre più “system integrator” insettori che spaziano dalle TLC, all’energia eall’ambiente. In un apposito seminario tecnicopresso <strong>il</strong> polo scientifico Il k<strong>il</strong>ometro Rossodi Bergamo presenta l’innovativo sistemaEMS, destinato al monitoraggio evoluto eall’ottimizzazione dei consumi di energia. Ilsistema EMS, realizzato da un’autorevole societàdi ricerca italiana, viene acquisito direttamenteda <strong>Valtellina</strong> ed entra a far parte dell’offertacommerciale dell’azienda.


OGGIIl valoredell’esperienza è allabase dell’innovazioneGianpietro <strong>Valtellina</strong>. Presidente <strong>Valtellina</strong> SpA 2012


Portare <strong>il</strong> telefono era unodei simboli del progresso,del cambiamento...RICORDI DI LAVORO | josesse morotti - GIUNtistAPronto? Il suo telefono ècollegato. Tutto a posto!“Abbiamo messo in comunicazione l’Italia. L’intera rete telefonica: un lavoro enorme. A fare <strong>il</strong>giuntista si imparava dalla gavetta. Stando vicini ai colleghi esperti, che ti adottavano”.Josesse Morotti ha lavorato per <strong>Valtellina</strong>dal 1961 al 2009. Ha quindi percorsobuona parte della storia dell’azienda,ricevendo <strong>il</strong> testimone dalla prima generazionedi operai che fin dagli anniQuaranta avevano conosciuto e lavoratocon <strong>il</strong> fondatore, colleghi che gli hannoinsegnato <strong>il</strong> lavoro giorno dopo giorno.I suoi racconti coprono quindi l’interosv<strong>il</strong>uppo storico dell’azienda <strong>Valtellina</strong>:“Quando ho cominciato a lavorare l’Italiaera ancora prevalentemente contadina,rurale. Certo, l’industria e le cittàcrescevano soprattutto al Nord, c’era <strong>il</strong>boom economico, ma si sentiva ancoral’eco della guerra e di un mondo che oraè totalmente scomparso. Ho cominciatogiovanissimo come aiuto giuntista.In pratica ero <strong>il</strong> ragazzo che aiutava igiuntisti veri, quelli esperti: passavo gliattrezzi, preparavo i materiali e così via.La nostra attività consisteva nel farei collegamenti delle reti telefoniche.Facevamo tutto manualmente e construmenti che assomigliavano a quellidei minatori! Portare <strong>il</strong> telefono era unodei simboli del progresso, del cambiamento.Lavoravamo totalmente per laSIP, che poi a metà degli anni Novantaè diventata Telecom. Si partiva con<strong>il</strong> camioncino <strong>il</strong> lunedì mattina alle 5,capo giuntista e autista in cabina e glialtri sotto <strong>il</strong> telone, d’estate e d’inverno.Stavamo fuori sede, nei cantieri, per l’in-tera settimana. In certi mesi cominciavia lavorare al mattino con la brina sulnaso e finivi alla sera con <strong>il</strong> gelo. Certo,era dura! Ma c’era una grandissima volontà,un entusiasmo sincero. Stavamobene in <strong>Valtellina</strong>: eravamo un gruppo,proprio una famiglia. Poi noi giuntisti cisentivamo dei tecnici, non dei manovali.Tutti ci rispettavano. Eravamo orgogliosidi quello che eravamo e di cosafacevamo. L’impressione di lavorare per<strong>il</strong> progresso era costante. Collegare untelefono era sempre una soddisfazione,anche perché dall’altra parte del f<strong>il</strong>o sentivamola contentezza”.


11Il nostro futuro vertesull’integrazione fra TLC, ICTed efficienza energetica...PROGETTARE IL FUTURO | cesare valtellinaUn’identità semprepiù System IntegratorCesare <strong>Valtellina</strong> sottolinea le ragioni di un’evoluzione cheriposiziona l’azienda <strong>Valtellina</strong> sui mercati di riferimento.Mentre raggiunge <strong>il</strong> 75° anno di attività,proprio nel 2012 la nostra azienda haulteriormente accelerato la sua evoluzioneverso <strong>il</strong> ruolo di “System Integrator”in diversi settori.<strong>Valtellina</strong> punta sull’innovazione e unapropositività che comprende in modosempre più evidente, oltre alle più avanzatetecnologie di telecomunicazione,anche le energie rinnovab<strong>il</strong>i, l’efficienzaenergetica, la gestione dei dati. Questaevoluzione è avvenuta mantenendo eaddirittura implementando la collaborazionecon i clienti storici, primo fra tuttiTelecom Italia. Molto importante è sottolinearecome <strong>il</strong> nostro futuro è direttamentecollegato alla sinergia sempre piùstretta fra l’Information CommunicationTechnology e i settori della cosiddetta“Green Economy”, vale a dire <strong>il</strong> rapportovirtuoso fra progresso tecnologico esalvaguardia ecoambientale. Un esempiomolto significativo sarà la cap<strong>il</strong>larediffusione delle smart grid, ovvero lereti di distribuzione elettrica intelligenti,destinate a modificare profondamentee positivamente <strong>il</strong> rapporto tra consumienergetici ed utenze, in ambito industriale,sociale e fam<strong>il</strong>iare. Sempre su questotema, non è casuale che <strong>Valtellina</strong> abbiarecentemente acquisito <strong>il</strong> know how disistemi capaci di monitorare i consumienergetici e quindi segnalare dove poterottimizzare picchi e disequ<strong>il</strong>ibri. Orapossiamo inserire nella nostra gamma diofferta sistemi che ci pongono all’avanguardianel settore. <strong>Valtellina</strong> ha avuto lacapacità di aprire nuovi, importanti canalidi attività, dove <strong>il</strong> nostro bagaglio diesperienza, le nostre riconosciute capacitàdi lavoro, si uniscono ad un impegnocostante per l’innovazione. La nostraazienda è sempre più una realtà capacedi integrare molteplici competenzee risorse con lo scopo di ottenere unagamma di offerta molto versat<strong>il</strong>e e dinamica,oltre che affidab<strong>il</strong>e e competitiva.Rientra in questo impegno anche <strong>il</strong> dialogocon le amministrazioni pubbliche,nei molteplici ambiti di sv<strong>il</strong>uppo delletecnologie che guardano alla riduzionedei consumi e alla ecosostenib<strong>il</strong>ità. Neipercorsi per <strong>il</strong> futuro siamo consapevoliche non possiamo fare tutto da soli:abbiamo bisogno di risorse specialistichee qualificate, dobbiamo lavorare innetwork e collaborare con centri di ricercae università. Internamente dovremoquindi dare sempre più forza al nostrocentro Ricerche & Sv<strong>il</strong>uppo, con prof<strong>il</strong>iprofessionali di eccellenza; verso l’esternoabbiamo, solo per citare un esempio,consolidato <strong>il</strong> rapporto con realtà come<strong>il</strong> Dipartimento di Elettronica, Informazionee bioingegneria del Politecnico diM<strong>il</strong>ano. Per i prossimi anni prevediamo,con consapevole fiducia, una ulteriorecrescita della nostra azienda, in Italia ea livello internazionale. Per raggiungerequesti traguardi bisognerà, ora più chemai, difendere i nostri valori originarie cogliere le nuove opportunità, quelleche abbiamo già individuato e quelle chedobbiamo costruire noi stessi.


12Certi caposquadra eranodei miti, per bravura eproduttività...RICORDI DI LAVORO | ALESSANDRO RAVELLI - GIUntistaCi siamo sempre mossiin squadraIl lavoro ha seguito l’evoluzione delle tecnologie e delle reti.Assunto nell’organico <strong>Valtellina</strong> nel1976, Alessandro Ravelli ha svolto l’attivitàdi giuntista fino al 2012. Ancoraoggi è molto vicino all’azienda, con lasua grande esperienza e capacità professionalematurata in tanti anni di attività.“Quando fare i collegamenti eraancora un intervento esclusivamentemanuale, ognuno di noi aveva una suatecnica e sensib<strong>il</strong>ità nel trattare i f<strong>il</strong>i telefonicie gli altri materiali. La squadragiuntisti arrivava in cantiere quanto i nostricolleghi guardiaf<strong>il</strong>o avevano preparatotutto per effettuare i collegamenti.Solitamente la squadra era compostada tre giuntisti guidati da un caposquadra.Logicamente contavano moltopiù di oggi i caratteri, le personalità:certi caposquadra erano dei miti, perbravura e produttività. Il nostro ruoloprofessionale era comunque moltoconsiderato. Eravamo in trasferta tuttala settimana e tornavamo in azienda <strong>il</strong>venerdì sera: era allora che si faceva <strong>il</strong>consuntivo.Spesso ci accoglieva direttamenteGianpietro <strong>Valtellina</strong>, che si informavadell’andamento dei lavori,ascoltava i nostri resoconti, consigliavae così via. Il rapporto era di grandetrasparenza e franchezza. Di granderispetto reciproco. Dagli anni Ottanta<strong>il</strong> lavoro si è orientato su cavi di nuovagenerazione. La nostra attività è passa-ta più alla gestione degli armadi, degliapparati di interconnessione. Sono cresciutele ore dedicate alle verifiche ealla manutenzione. In questi ultimi anni<strong>il</strong> concetto stesso di telefono e reti telefonicheè cambiato completamente”.


13Non esiste crescita senza solide basi equeste non possono che venire dal mantenereattiva la collaborazione con i clienti che sonoessenziali per i nostri fatturati...COSTRUIRE IL FUTURO | giorgio cattaneoAffidab<strong>il</strong>ità e versat<strong>il</strong>ità:i due valori che unisconopassato, presente e futuroLa nostra azienda ha vissuto direttamentele principali evoluzioni tecnologichee di mercato degli ultimicinquant’anni. Il settore delle telecomunicazioniprima di tutto. Il nostrolavoro ha sempre accompagnato questoimportante progresso, nelle modalità,nei tempi, nelle risorse messein campo. Basterà ricordare comeerano composte le nostre squadre eche attrezzature ut<strong>il</strong>izzavano durantelo sv<strong>il</strong>uppo della telefonia in Italia. Lenostre unità contavano allora noveaddetti prevalentemente rivolti allarealizzazione di infrastrutture; oggine contano quattro, con specializzazionifortemente orientate ad interventisulle nuove tecnologie di rete.Prima le attività di scavo e di palificazioneoccupavano buona parte dellanostra forza lavoro; oggi queste attivitàsono di molto ridimensionate evengono effettuate con soluzioni chehanno ridotto tempi di intervento,disagi e fatica. Parallelamente sonocambiate le esigenze della nostraclientela. Un tempo eravamo quasi interamenteconcentrati sulla telefonia,oggi siamo una realtà plurisettore,pur mantenendo le TLC al centro delnostro business. Determinante perla nostra attività e <strong>il</strong> nostro futuro èl’ampiezza dello scenario di mercato,la possib<strong>il</strong>ità di intercettare e con-quistare la fiducia dei più importantiplayer in diversi campi applicativi. Maattenzione: non esiste crescita senzasolide basi e queste non possono chevenire dal mantenere attiva la collaborazionecon i clienti che sono essenzialiper i nostri fatturati.<strong>Valtellina</strong> ha saputo mantenersi propositivae competitiva superando almenotre crisi economiche mondialidi assoluta criticità e grande rischioper le imprese. Eppure siamo riusciticomunque a mettere <strong>il</strong> segno più suinostri fatturati e, cosa ancora più importante,nella redditività.Mettendo a frutto la nostra grandeGiorgio Cattaneo evidenziacome le commesse hannooggi un’articolazione cherichiede integrazione dellerisorse e ottimizzazionedei tempi: la competitività<strong>Valtellina</strong> si basa proprio suquesta sinergia.


14esperienza in ambito infrastrutturalee di organizzazione abbiamo la possib<strong>il</strong>itàdi crescere ulteriormente.Sicuramente ci darà ancora un forteapporto l’ulteriore crescita dellacosiddetta “New Mob<strong>il</strong>e Economy”,caratterizzata dalla crescente diffusionedi strumenti e sistemi per lagestione simultanea di voce, video eDai primi tratti autostradalidotati di paline SOS fino allacompleta copertura wirelessdelle gallerie, <strong>Valtellina</strong> haaccompagnato lo sv<strong>il</strong>uppodelle comunicazioni lungole arterie più importanti sututto <strong>il</strong> territorio nazionaledati. Lo sv<strong>il</strong>uppo delle reti in bandalarga sarà un settore di attività che ègià parte integrante del nostro futuro.Ma altrettanto importante si riveleràlo sv<strong>il</strong>uppo e l’evoluzione tecnologicadelle strutture che oggi sono <strong>il</strong> cuoree <strong>il</strong> cervello del “terziario avanzato”,i data center certamente, ma nonsolo. L’impegno <strong>Valtellina</strong> dovrà essereveramente a 360 gradi: pensaread un data center, significa oggi esempre più domani poter offrire anchecredenziali e certezze per quantoriguarda l’affidab<strong>il</strong>ità, la sicurezza, siain ambito realizzativo sia per quantoconcerne assistenza e manutenzione.In autostradao in ferrovia,ne abbiamo fattadi strada…Un ulteriore settore dove prevediamodi essere sempre più coinvoltiè quello della mob<strong>il</strong>ità sostenib<strong>il</strong>e:veicoli elettrici significherà reti perconsentire di ricaricare fac<strong>il</strong>mentequesti mezzi. L’aggiornamento dellereti ferroviarie e metropolitane è unaltro campo di lavoro che ci interessasempre di più, anche perché possiamovantare proprio la capacità di occuparcidi integrazione sistemica frasegnalamento, TLC e comunicazioniall’utenza.La nostra gamma di offerta è esportab<strong>il</strong>e:le esperienze internazionali di<strong>Valtellina</strong> sono positive e sono destinatea crescere. Anche qui, però, potremoessere competitivi se sapremointerpretare le necessità ed esigenzespecifiche di ogni mercato, grazie anchea partnership adeguate alla sfida.La nostra autorevolezza, costruita in75 anni di storia, ci aiuta molto anchequanto siamo fuori dai nostri confininazionali.


15Bisognava avere anche tantospirito di adattamento e fantasia.Non ci si doveva mai lasciarecadere le braccia...RICORDI DI LAVORO | Erminio Barcella - GUarDiaF<strong>il</strong>oSe si vuole, la soluzionesi trova, sempreLa capacità di affrontare e risolvere situazioni cantieristiche anche molto impegnativeè stata da sempre una caratteristica distintiva delle squadre <strong>Valtellina</strong>.Con i suoi 38 anni in azienda,dal 1974 al 2011, anche ErminioBarcella ha percorso tanta partedella sv<strong>il</strong>uppo di <strong>Valtellina</strong>, dallospecifico punto di vista del “guardiaf<strong>il</strong>o”,un ruolo professionale che l’haportato a vivere in prima personai cambiamenti nelle infrastrutturedi supporto alle reti di telecomunicazionida una fase ancora pioneristicafino ai più evoluti apparati.“Preparare tutto quanto occorrevaal giuntista per completare <strong>il</strong> lavoro:questo essenzialmente era <strong>il</strong> nostrocompito. Quando i giuntisti arrivavanoogni cosa doveva essere a posto,messa bene. Con i nostri colleghic’era uno spirito di collaborazionespontaneo, naturale. Pretendevano,certamente, ma eravamo tutti uniti.Ritengo che questo spirito viva ancheora in <strong>Valtellina</strong>. Io ho cominciatocon le attività di scavo. Macchinee attrezzature, negli anni Settanta,ne avevamo ancora pochissime. Siinterveniva quasi tutto a forza di bad<strong>il</strong>e!Un lavoro molto faticoso, sicuramente.Poi sono arrivate le primeterne. Bisognava avere anche tantospirito di adattamento e fantasia.Non ci si doveva mai lasciare caderele braccia. Se qualcosa era diffic<strong>il</strong>eda piazzare o si trovavano difficoltàimpreviste sul cantiere, la soluzionein ogni caso la trovavamo. E questoandava ad arricchire l’esperienza.Ho lavorato sulle linee telefonicheaeree e quindi interrate, poi abbiamocominciato a fare scavi per labanda larga, l’installazione dei pontiradio e degli apparati di rete. Congli anni si aprivano nuovi settori elavoravamo sui ponti radio per latelefonia mob<strong>il</strong>e, sulle autostrade elungo le reti ferroviarie e della metropolitana.Abbiamo sempre dimostratodi saperci fare, soprattutto igiovani imparavano volentieri daglianziani. Dopo un po’ ci si capiva alvolo. Era bello…”


16La principale attenzione era dedicataed essere precisi: non avevamostrumentazioni che ci segnalavanoeventuali errori o imprecisioni...RICORDI DI LAVORO | MARIA ValTEllina – IMPIEGATA AMMINISTraTIVABiro, carta carbone e nastroinchiostrato a due colori…Il lavoro “di concetto” avevaregole, tempi e modalità cheappaiono oggi quasi preistorici:eppure restava fondamentale perdefinire la qualità di un’azienda odi un fornitore.Entrata nell’organico 1965, ed ancoraoggi collaboratrice dell’azienda, Maria<strong>Valtellina</strong> ha vissuto integralmente losv<strong>il</strong>uppo del lavoro amministrativo, dallatenuta dei libri contab<strong>il</strong>i interamente amano, alle tante ore sulla fedele macchinada scrivere, fino all’introduzione deiprimi elaboratori dati, per arrivare allainformatizzazione totale di tutto quantoun tempo era chiamato “lavoro di concetto”.Quando sono stata assunta inazienda l’ufficio contab<strong>il</strong>e-amministrativodi <strong>Valtellina</strong> era formato da pochissimepersone. Ci conoscevamo tutti in azienda,compresi gli operai e i magazzinieri.Gianpietro <strong>Valtellina</strong> era <strong>il</strong> nostro puntodi riferimento, su di lui potevamo contaresempre, ci trasmetteva fiducia. Lamia attività riguardava prevalentementele paghe. Quasi tutto <strong>il</strong> giorno era dedicatoa scrivere, a mano e a macchina.La carta dominava l’intero spazio fisicodell’ufficio. Una parte del tempo era poiut<strong>il</strong>izzata per andare fisicamente negli ufficifiscali, previdenziali e così via. Alloraavevamo un solo grande cliente: la SIP.Però non è che mancassero le pratiche,tutt’altro! La principale attenzione eradedicata ed essere precisi: non avevamostrumentazioni che ci segnalavanoeventuali errori o imprecisioni. L’uniconostro aiuto era la calcolatrice. La primavera evoluzione è stata alla fine degli anniSettanta, con un computer a schede cheoggi finirebbe dritto in un museo. Eppureallora ci sembrava la rivoluzione, cosìcome l’introduzione del fax e della fotocopiatrice.Il secondo passaggio sonostati i PC a metà degli anni Ottanta. Poiè arrivato internet, la posta elettronica…tutto si è accelerato in pochi anni. Anchele relazioni con l’esterno, con gli altriuffici e con le istituzioni sono diventaticompletamente sul web. La tecnologiaha cambiato completamente <strong>il</strong> modo d<strong>il</strong>avorare, dentro e fuori l’azienda. Eppurecredo che ancora oggi l’essere un buonimpiegato, se possiamo chiamarlo così,si basi su principi che sono uguali a quellidi un tempo: senso di responsab<strong>il</strong>ità,attenzione in quello che si fa, gestionedei dati con razionalità e logica, ma soprattuttofare tesoro delle esperienze,tramite <strong>il</strong> dialogo con i colleghi.”


17Se erano idonei al nostrolavoro lo capivo dalla strettadi mano...RICORDI DI LAVORO | stefano caTTaneo – ASSISTENTE ALLA DirEZionEAlle 6,30 del mattino <strong>il</strong> mioufficio era già apertoHa vissuto la crescita dellasocietà <strong>Valtellina</strong> da unpunto di vista particolare:<strong>il</strong> vero e proprio anellodi collegamento fra laDirezione generale e lesquadre impegnate neicantieri.Entrato in <strong>Valtellina</strong> nel 1969, ha assuntorapidamente la funzione di assistentealla Direzione generale, mantenendo undialogo costante e quotidiano sia con<strong>il</strong> Comm. Gianpietro <strong>Valtellina</strong> sia con icapisquadra e gli altri lavoratori.“Il mio ufficio era <strong>il</strong> punto di riferimentoun po’ per tutti, fin dalle 6,30 del mattino.Era <strong>il</strong> luogo di incontro, di dialogofra chi doveva andare sui cantieri e lostaff interno. Il personale di me si fidavae mi voleva bene: ci si diceva tutto,senza peli sulla lingua. Necessità, problemi,soluzioni da adottare…Quando sono entrato in <strong>Valtellina</strong> eravamocirca 60 persone nella sede diBergamo. Sono andato in pensionenel 1998 che eravamo più di m<strong>il</strong>le intutta Italia. Ho continuato ad esserevicino all’azienda per altri 10 anni, nelConsiglio di Amministrazione, pur avendoanche responsab<strong>il</strong>ità istituzionali,come sindaco di un Comune della ValCavallina. Uno dei compiti più impegnativiin azienda era quello di valutare lerichieste di assunzione. Volevo sempreUn gruppo di dipendenti <strong>Valtellina</strong>, guidati da alcuni dirigenti della società, in visita allasede della Stipel di Bergamo.incontrare chi faceva domanda. Finoagli anni Novanta <strong>il</strong> nostro lavoro eraveramente duro, ci voleva <strong>il</strong> fisico comesi dice. Molto importante era per me lastretta di mano: capivo in un gesto tantecose… Poi con le nuove tecnologiee l’evoluzione delle reti TLC le modalitàdi lavoro sono cambiate. Meno fisicitàe più attenzione, capacità logiche e diorganizzazione del proprio tempo. Anchese <strong>il</strong> concetto della responsab<strong>il</strong>izzazioneindividuale resta <strong>il</strong> più importante,ora come un tempo.Incentivare con premi e gratificazioni ch<strong>il</strong>avorava meglio è stato determinante per<strong>il</strong> successo di <strong>Valtellina</strong>: non a caso neglianni Settanta erano oltre 120 le aziendeche operavamo nel settore, tutte perTelecom, ed ora ne sono rimaste meno di10. Noi ne abbiamo assorbite tante. Volevadire che <strong>il</strong> nostro metodo di lavoro eraquello che funzionava di più. La mia piùgrande soddisfazione è stata però prepararebene la successione in azienda.Lasciare spazio ai giovani. Loro devonoavere la volontà di imparare. Noi dobbiamoavere la forza di dargli fiducia. Credosia esattamente la stessa cosa anchenella società e nella politica: l’esperienzaè nulla se non c’è chi può farne tesoro”.


GESTIRE IL MERCATO | LA ForZA DEL TEamOggi le garesi vincono anche on lineLe caratteristiche e le richieste di un mercato sempre più dinamico e competitivo,impongono risposte dove la professionalità e l’impegno dei singoli si uniscono alla capacitàdi coordinare le risorse in gruppi di lavoro efficienti e risolutivi.Bravura dei singoli e abitudine amuoversi come gruppo coeso, doveogni persona esprime le propriecapacità all’interno di una equipe d<strong>il</strong>avoro che dialoga per offrire in tempirapidi soluzioni efficaci: nel futuro saràsempre più questo l’elemento chesaprà fare la differenza sul mercato.Consapevole di questo scenario, chesi ripropone ogni giorno nel dialogocon la clientela e nel partecipare agare di appalto, <strong>Valtellina</strong> punta moltosull’aggiornamento e la qualificazionedelle proprie risorse professionali.L’obiettivo è, ora più che mai, fare team.Muoversi e presentarsi come una realtàcompatta nei principi d’intervento e allostesso tempo versat<strong>il</strong>e e rapida nellerisposte. Per raggiungere e mantenerequesta identità <strong>Valtellina</strong> promuove lacomunicazione interna come fattorestrategico. Un obiettivo verso <strong>il</strong> qualetendere costantemente, grazie anchea strumenti adeguati alle necessitàimposte dal mercato. I prossimianni saranno decisivi per capirequali aziende sapranno confrontarsipositivamente con scenari di fortecompetitività, non solo sulla questionedei costi, ma soprattutto nella capacitàdi essere “problem solving”, cioèdi partner del cliente/committenteoltre che un buon fornitore. Unruolo che si conquista attraverso<strong>il</strong> perfezionamento di ogni fattoreche concorre a definire un’azienda.Dalla prima sede1937a Bergamo a tutto <strong>il</strong>1950 territorio lombardo19501970L’azienda diventaoperativa anche inPiemonte e VenetoLa buona volontà individuale nonbasta più: occorre che l’impegno diogni componente del team sia forzapropulsiva per l’intera realtà aziendale.Dal 2000 l’aziendacopre totalmente<strong>il</strong> territorio italianograzie alle 17 sediterritorialiDai primi lavori nellevalli bergamasche allacopertura totale delterritorio italiano1970199019992012L’operatività di <strong>Valtellina</strong>si estende anche nelleregioni Em<strong>il</strong>ia Romagnae Toscana19901998<strong>Valtellina</strong>cresce anche inLazio, Umbria eMarche


19Le prospettive di sv<strong>il</strong>uppo sonoda subito molto interessanti,come confermano le trattativein corso...PROSPETTIVE INTERNAZIONALI | GIAcomo MArsALAUn mondo di opportunitàCi rivolgiamo a nazioni dovepossiamo fare conoscerecon successo i nostri valori.Da alcuni anni <strong>Valtellina</strong> sta guardandocon sempre maggiore attenzione ancheai mercati internazionali, alle collaborazioniall’estero, soprattutto nell’EstEuropeo, in Centro e Sud America.Il primo Paese di riferimento, <strong>il</strong> bancodi prova dell’operatività <strong>Valtellina</strong> oltreoceano,è stato <strong>il</strong> Guatemala.Per organizzare al meglio questa strategia,<strong>Valtellina</strong> ha creato la società“<strong>Valtellina</strong> Centro America S. A”. chevanta partecipazioni nel Grupo Tekno-Energy, con sede territoriale a Città delGuatemala.Nel corso del 2011 e 2012, <strong>Valtellina</strong>ha intensificato ulteriormente i contattiper verificare gli sv<strong>il</strong>uppi delle collaborazioni.L’attività si è concentratain particolare in Argentina, tanto daportare in pochi mesi ad uno sv<strong>il</strong>uppooperativo concreto: la costituzionedella “<strong>Valtellina</strong> Sud America S.A.” consedi a Buenos Aires e a Rosario. La nostrainternazionalizzazione è già in faseespansiva anche in altri Paesi del SudAmerica. Aree geografiche dalle grandipotenzialità, dove possiamo esportarecon successo quei valori che continuanoa unire passato, presente e futuro.La Romania come ponte verso Est<strong>Valtellina</strong> considera la nazione rumena come scenario socio-economicoparticolarmente favorevole per la propria internazionalizzazioneL’attività di <strong>Valtellina</strong> sul territorio rumenoè cominciata nel 2005 ed è andata costantementecrescendo per numero dicommesse e fatturati. Il primo settoreoperativo che ha ci ha visto impegnati èstato l’aggiornamento e l’implementazionedelle reti di telecomunicazione, grazieal rapporto collaborativo rapidamenteaperto con Telecom Romania. Un dialogoche continua alla luce delle necessitàdi sv<strong>il</strong>uppo complessivo del settore sulterritorio Rumeno, oltre che per esigenzedi manutenzione degli impianti. Nuoverelazioni e nuove commesse sono giuntepoi nei settori elettrico, autostradale edelle energie rinnovab<strong>il</strong>i. Alla nostra sedeoperativa di Sibiu, primo punto logisticoe tecnico-commerciale dell’attività <strong>Valtellina</strong>in Romania, sono giunte numerosecommesse che hanno determinato unampliamento dell’organico e delle risorsemesse in campo. Il 2012 è stato un annoparticolarmente importante: <strong>il</strong> fatturatoè risultato quasi triplicato e sono stateacquisite nuove commesse, soprattuttograzie ai progetti già pianificati riguardant<strong>il</strong>e reti in fibra ottica. Si è quindi decisodi passare da una sede operativa alla costituzionedi una società vera e propria,interamente capitalizzata da <strong>Valtellina</strong>.


spain.studio+partners 16509 MX.11.12dal 1937 al lavoro per un futurosempre in linea con l’innovazioneINFRASTRUTTURE DI RETERETI TLC IN RAME E IN FIBRAPONTI RADIO E INTEGRAZIONE TLC E ITAUTOMAZIONE STRADALEAUTOMAZIONE FERROVIARIAENERGIA E AMBIENTESERVIZI PER L’EFFICIENZA ENERGETICASOLUZIONI TECNOLOGICHE INTEGRATEDopo tre quarti di secolo di attività, <strong>Valtellina</strong> SpA guarda al futurocon nuove, importanti prospettive di crescita, in Italia e nel mondo:nata come società operante nelle infrastrutture per rete telefonica,oggi <strong>Valtellina</strong> è realtà di riferimento e “system integrator” in settoristrategici per lo sv<strong>il</strong>uppo e <strong>il</strong> progresso. In tutti gli ambiti e nelle nazioniin cui opera applica i valori guida che la distinguono da sempre: grandicapacità di lavoro, serietà, rispetto rigoroso degli accordi. <strong>Valtellina</strong>conta quasi 1000 dipendenti e dimostra concretamente cometradizione e innovazione convivono nel principio della Qualità.<strong>Valtellina</strong> S.p.A. | Via Buonarroti, 34 | Gorle (Bergamo) Italia | +39 035 42 05 111 | www.valtellina.comNoiM<strong>il</strong>le Speciale - Dicembre 2012 Periodico edito da <strong>Valtellina</strong> S.p.A. Via Buonarroti, 34 Gorle - Bergamo - Tel. 035 4205111 - Fax 035 297729www.valtellina.com valtellina@valtellina.com - Reg. al trib. di Bergamo n. 13 del 17/03/1998 Direttore editoriale: Cesare <strong>Valtellina</strong> - Direttore responsab<strong>il</strong>e:Ferruccio Piazzoni - Segreteria: Simona Minotti (minotti.simona@valtellina.com) - Grafica e impaginazione: IN.Studio srl - Stampa: Gammalito srl Curno (BG)

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