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rimembranza di una solennità in onore di maria ... - Don Bosco

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<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> - Rimembranza <strong>di</strong> <strong>una</strong> solennità <strong>in</strong> <strong>onore</strong> <strong>di</strong> Maria AusiliatriceUn'altra <strong>di</strong> nome Beruto Lucia lo {48 [50]} <strong>in</strong>terruppe <strong>di</strong>cendo: Io vengo da Chieri ed homeco la relazione scritta con piccole oblazioni <strong>di</strong> varie persone che riconoscono da MariaAusiliatrice la guarigione de' malanni da cui erano miseramente travagliati. Io era affetta da <strong>una</strong>pericolosa enfiagione ai pie<strong>di</strong>, e fatta la novena a Maria Ausiliatrice, ne fui perfettamente guarita.Io pure, soggiunse un'altra giovane, sono venuta da Chieri pel medesimo motivo. Il mionome è Adelaide e fui liberata da acuto mal <strong>di</strong> Capo e da gastricismo, che mi portò sull'orlo dellatomba; vissi qu<strong>in</strong><strong>di</strong>ci giorni a sola acqua. Maria Ausiliatrice è quella che mi ha ottenuta laguarigione. Mentre tali cose succedevano avvenne un fatto che <strong>in</strong>terruppe ogni altroragionamento.Era <strong>una</strong> giovanetta <strong>in</strong> sui venti anni che veniva qua condotta nella speranza <strong>di</strong> guarire da<strong>una</strong> paralisia, per cui aveva come morto un braccio colla metà del corpo. Da un suo fratello edalla sua genitrice fu trasportata <strong>in</strong> <strong>una</strong> camera vic<strong>in</strong>a. Di poi, {49 [51]} come meglio potè, simise g<strong>in</strong>occhioni <strong>in</strong>vocando colla voce e col pianto lo aiuto <strong>di</strong> Colei che santa Chiesa proclamaAiuto dei Cristiani. Si fecero parecchie preghiere cogli astanti, se le <strong>di</strong>ede la bene<strong>di</strong>zione, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>si r<strong>in</strong>novarono le preghiere. Mentre tutti pieni <strong>di</strong> fede <strong>in</strong>vocano grazia e misericor<strong>di</strong>a, laparalitica com<strong>in</strong>cia a muovere la mano, <strong>di</strong> poi il braccio. Ella ne rimase talmente commossa chegridando: Io sono guarita, cadde svenuta. La madre ed il fratello la sostennero, le fecero animo,le porsero <strong>una</strong> bibita. La paralitica riacquistò l'uso dei sensi e restò perfettamente guarita dalmale che da quattro anni la rendeva immobile. Ognuno può immag<strong>in</strong>arsi le voci d'ammirazione e<strong>di</strong> r<strong>in</strong>graziamento che s'<strong>in</strong>nalzavano da tutte parti.Senza più nulla <strong>di</strong>re i parenti della malata andarono <strong>in</strong> chiesa e dopo alquante preghiereuscirono; la fort<strong>una</strong>ta giovane montò allegramente da sè sulla carrozzella, e co' suoi parentiripartì. {50 [52]}In quel momento si aumentò la confusione: da tutte parti si <strong>di</strong>mandava <strong>una</strong> specialbene<strong>di</strong>zione, mentre altri volevano raccontare cose loro avvenute e fare offerte per graziericevute. Per questo motivo non si potè più prendere memoria <strong>di</strong> molti fatti, nemmeno notare ilnome delle persone a cui questi si riferivano.Capo XIV. Venerdì 12 giugno, 40 giorno dell'ottavario.Funzioni religiose.Questo giorno essendo feriale vi fu più calma, e le funzioni poterono farsi con maggiorregolarità. Il vescovo <strong>di</strong> Mondovi all'ora solita fece la comunione generale, prima <strong>di</strong> cuipronunciò un tenero sermonc<strong>in</strong>o. In esso prese a <strong>di</strong>mostrare la grande consolazione che devonoavere i Cristiani quando <strong>in</strong>sieme si raccolgono a ricevere il <strong>di</strong>v<strong>in</strong> Corpo del Signore. {51 [53]}La Messa fu pontificalmente cantata da monsig. Balma, assistita dai paroci della cittàrappresentati dal teol. cav. Gatt<strong>in</strong>o, curato <strong>di</strong> Borgo Dora; dal cav. teol. Ponzati, curato <strong>di</strong> s.Agost<strong>in</strong>o; dal teol. Bruno, curato dei ss. Martiri; dal padre Carpignano, curato e superiore <strong>di</strong> s.Filippo; e dal teol. Trucchi, curato della SS. Annunziata.Al mezzodì giunse all'Oratorio monsig. Gastal<strong>di</strong> Lorenzo, vescovo <strong>di</strong> Saluzzo, che venivaper prendere parte alla pre<strong>di</strong>cazione e ad altre sacre funzioni. Alle 6 <strong>di</strong> sera egli pontificò aivespri ed alla bene<strong>di</strong>zione, mentre il vescovo <strong>di</strong> Mondovì con apposito ragionamento parlò deigran<strong>di</strong> tesori che si contengono nella Chiesa <strong>di</strong> Gesù Cristo, e degli strepitosi miracoli checont<strong>in</strong>uamente si operano. Nella Chiesa Cattolica sono r<strong>in</strong>novati <strong>in</strong> un modo assai più perfetto esublime i miracoli da Dio operati nei più celebri luoghi dell'antico e nuovo testamento comesono il Para<strong>di</strong>so terrestre, l'Arca <strong>di</strong> Noè, il Tempio <strong>di</strong> Salomone e tutta la Palest<strong>in</strong>a, specialmenteai tempi {52 [54]} del Salvatore. Ma che sono mai queste maraviglie paragonate con quelle chenoi ve<strong>di</strong>amo ogni giorno operarsi nella Chiesa <strong>di</strong> Gesù Cristo e specialmentenell'amm<strong>in</strong>istrazione dei santi Sacramenti?www.donboscosanto.eu 14/47

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