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rimembranza di una solennità in onore di maria ... - Don Bosco

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<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> - Rimembranza <strong>di</strong> <strong>una</strong> solennità <strong>in</strong> <strong>onore</strong> <strong>di</strong> Maria AusiliatriceIn questo giorno a motivo della solenne processione alla Metropolitana, non avendo piùluogo alc<strong>una</strong> religiosa {44 [46]} funzione dalle 9 del matt<strong>in</strong>o f<strong>in</strong>o alle 6 <strong>di</strong> sera, si ebbe maggiorecomo<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> parlare con parecchi forestieri che <strong>in</strong>tervenivano a questa chiesa per r<strong>in</strong>graziareId<strong>di</strong>o de' benefizi ricevuti, o per supplicare la santa Verg<strong>in</strong>e che venisse loro <strong>in</strong> aiuto nelledesolazioni da cui erano travagliati. Io <strong>in</strong>traprendo qui ad esporre alcuni dei molti fatti checondussero i <strong>di</strong>voti a queste solennità.Alle 10 <strong>di</strong> quel matt<strong>in</strong>o con bel garbo si presenta <strong>in</strong> sacrestia un uomo per compiere, egli<strong>di</strong>ceva, la sua obligazione.- Chi siete voi, e donde venite, mio buon amico, gli fu chiesto.- Io sono Costamagna Luigi. Vengo da Caramagna con mia moglie.- Con quale scopo?- Per r<strong>in</strong>graziare la santa Verg<strong>in</strong>e Ausiliatrice <strong>di</strong> un gran favore a sua <strong>in</strong>tercessionericevuto.- Si può sapere quale sia stato questo favore?- Si che si può sapere e ve lo racconto volentieri. {45 [47]}Mia moglie era ammalata da lungo tempo, e malgrado ogni cura dell'arte me<strong>di</strong>ca ellatrovavasi all'estremo della vita. Una sera circa alle 11 <strong>di</strong> notte pareva dovesse mandare l'ultimorespiro. Non sapendo più nè che <strong>di</strong>re, nè che fare, le <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzai queste parole: Fatti coraggio,raccoman<strong>di</strong>amoci a Maria. Se tu guarisci andremo poi a fare la nostra <strong>di</strong>vozione nella nuovachiesa che si sta facendo <strong>in</strong> Tor<strong>in</strong>o, e porteremo qualche offerta. L'<strong>in</strong>ferma senza parlare ch<strong>in</strong>ò ilCapo per <strong>in</strong><strong>di</strong>care che approvava la mia proposta. Maraviglia a <strong>di</strong>rsi! Pochi m<strong>in</strong>uti dopo miamoglie riacquistò la loquela, poi entrò <strong>in</strong> tale miglioramento, che <strong>in</strong> pochi giorni si trovòperfettamente guarita. - Ora noi siamo venuti a Tor<strong>in</strong>o unicamente per compiere la nostraobbligazione, cioè accostarci alla santa comunione nella nuova chiesa con un offerta compatibileal nostro stato.- Potreste darmi per iscritto quello che mi avete raccontato?- Ecco lo scritto che teneva preparato. {46 [48]} Qui sono esposte le varie particolaritàdella malattia; servitevene pure per dare qualunque pubblicità a questo fatto nel modo che voigiu<strong>di</strong>cherete meglio per la gloria <strong>di</strong> Dio, e per <strong>onore</strong> della Beata Verg<strong>in</strong>e Maria.Capo XIII. Altri fatti particolari.Mentre <strong>in</strong> cotal guisa si parlava col <strong>di</strong>voto <strong>di</strong> Caramagna si avvic<strong>in</strong>ò un uomo <strong>di</strong> poveracon<strong>di</strong>zione che senza preamboli <strong>di</strong>sse: Io pure son venuto da Bra per r<strong>in</strong>graziare la santa Verg<strong>in</strong>eAusiliatrice. Un mio figlio avea pressochè perduta la vista, i più valenti me<strong>di</strong>ci non sapevano piùche cosa suggerirmi; ho fatto la novena con promessa <strong>di</strong> venire a fare le mie <strong>di</strong>vozioni <strong>in</strong> questachiesa, e adesso sono venuto a compiere la mia obbligazione, perciocchè mio figlio guariperfettamente. Lo guar<strong>di</strong> come sta bene e sono puliti gli occhi suoi! {47 [49]} Costui venne<strong>in</strong>terrotto da <strong>una</strong> Signora milanese che prese a <strong>di</strong>re così: Sia lodato Id<strong>di</strong>o e benedetta la santaVerg<strong>in</strong>e. Mio figlio da più anni travagliato da un orribile cancrena ad <strong>una</strong> mano è guaritoperfettamente. I me<strong>di</strong>ci avevano poca speranza <strong>di</strong> guarigione ezian<strong>di</strong>o coll'amputazione delbraccio. Fu benedetto e fu fatta novena a Maria Ausiliatrice ed ora lo osservi. Si vedono leprofonde cicatrici che <strong>di</strong>mostrano la gravità del suo male, ma è perfettamente sano. Con me sonoanche venute altre persone unicamente per attestare la nostra gratitu<strong>di</strong>ne alla Beata Verg<strong>in</strong>eMaria.In questo momento succedette un po' <strong>di</strong> tafferuglio. Da <strong>di</strong>verse parti si voleva parlare. Ioho potuto solamente raccogliere le asserzioni <strong>di</strong> alcuni.Io, <strong>di</strong>ceva uno, <strong>di</strong> nome Fea ... vengo da Carignano per rendere grazie per la guarigione<strong>in</strong>aspettata <strong>di</strong> mia madre.www.donboscosanto.eu 13/47

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