2005 Accordo Caseifici Scheda 5 Magazzino - Azienda USL di ...

Gruppo Tecnico Movimentazione Manuale Carichi nei Caseifici del Parmigiano-Reggiano / giugno 2004Scheda 5 - E) MAGAZZINO STAGIONATURAPROBLEMA1)MOVIMENTAZIONE AUSILIATA OMANUALE DELLE FORME NELMAGAZZINO DI STAGIONATURACOMMENTO: nei magazzini di ultimagenerazione è sempre più frequentel’utilizzo della scalonatrice per iltrasferimento delle forme sugliscaloni di stagionatura (riducedrasticamente la movimentazionemanuale, limitandola, se si operacorrettamente, alle sole azioni dicarico e scarico della macchina perscivolamento/rotolamento). Lostesso dicasi per togliere le forme almomento della vendita/spedizione.Viceversa, nei magazzini tradizionali(più bassi, con minor spazio tra lefile) o in quelli con un numerorelativamente ridotto di forme vienepraticato il trasferimento manualecon l’ausilio di banchi elevatori. Taleoperazione, soprattutto laddoveeffettuata con movimenti o postureincongrue, costituisce un notevolesovraccarico del rachide e degli artisuperiori.In entrambi i casi è possibile adottaremisure tecniche, organizzative oprocedurali in grado di ridurre ilrischio eliminando il sollevamento ele manovre / posture incongrue.CONCLUSIONE:- adottare sistemi di trasferimentodelle forme che prevedano pianidi partenza e di arrivo allamedesima altezza;- utilizzare bancali, pallets ocestoni che permettanoall’’operatore di trasferire le formenella maniera più corretta e menosovraccaricante possibile.SOLUZIONE• COLLOCAZIONE AUTOMATIZZATA IN SCALERAMEDIANTE SCALONATRICE (PRIORITA’ 1)• CARICO/SCARICO AUSILIATO DELLA SCALONATRICE(PRIORITA’ 2)Al fine di evitare movimento e posture incongrue(es. flessione della schiena) durante le azioni dicarico e scarico delle forme nella scalonatrice eopportuno far collocare il piano di rotolamentodella forma ad un’altezza non inferiore a 70-75 cm.Le operazioni di carico e scarico dovranno poiessere ausiliate con l’uso di un carrello elevatore otranspallet elevabile in modo da mantenere il pianodi carico (carrello o cestello) e di scarico (pallet)alla stessa altezza del piano di rotolamento.Attenzione: laddove non è possibile mantenerel’isoaltezza dei due piani occorrerà operaregarantendo comunque un passaggio graduale dellaforma tra i due piani.PIANO ALTEZZA> 70-75 cmSCALONATRICECARRELLOELEVATOREDefinizione di soluzioni tecniche realizzabili in applicazione del D.Lgs. 626/94nel rispetto delle particolarità produttive del Parmigiano-Reggiano e della relativa D.O.P.Scheda 5 - pagina 1 di 3

Gruppo Tecnico Movimentazione Manuale Carichi nei Caseifici del Parmigiano-Reggiano / giugno 2004• per movimentazione manuale: adottare unapiattaforma di sollevamento (dotata di idoneoparapetto e di tutte le sicurezze previste per illavoro in quota) e far scorrere le forme sull’assedello scalone (anche con apposito scivolo).ALTEZZAOTTIMALE(SCIVOLAMENTO)ALTEZZASFAVOREVOLEBANCOELEVATORE2)MOVIMENTAZIONE MANUALEDELLE FORME PER PULITURA• PULIZIA AUTOMATIZZATA (PRIORITA’ 1)• l’alimentazione manuale delle pulitrici è ammessa,temporaneamente, solo se effettuata per brevetempo (max 2 ore/giorno), meglio se ausiliata conscivoli o altri mezzi ergonomici ⇒ rotazione delpersonale. (priorità 4)Definizione di soluzioni tecniche realizzabili in applicazione del D.Lgs. 626/94nel rispetto delle particolarità produttive del Parmigiano-Reggiano e della relativa D.O.P.Scheda 5 - pagina 2 di 3

Gruppo Tecnico Movimentazione Manuale Carichi nei Caseifici del Parmigiano-Reggiano / giugno 20043)MOVIMENTAZIONE MANUALEDELLE FORME PER LABATTITURA• è opportuno ausiliare la movimentazione manualedelle forme dalle scalere con scivoli o altri mezziergonomici che consentano di movimentarle senzadoverle sollevare. (priorità 4)Definizione di soluzioni tecniche realizzabili in applicazione del D.Lgs. 626/94nel rispetto delle particolarità produttive del Parmigiano-Reggiano e della relativa D.O.P.Scheda 5 - pagina 3 di 3