Clical audit in reparti per acuti - Evidence Based Nursing
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Metodo• Caratteristiche dei casi/partecipanti• Numero di casi/partecipanti che sono stati campionati (riferirsi al paragrafo:“Raccolta dati/campionamento”, pag. 20)• Periodo identificato per la raccolta dati• Metodo di raccolta dati: osservazione, intervista, revisione delladocumentazione, questionario…….EticaBenché spesso considerata come parte separata rispetto alle attività di ricerca,un audit deve sempre essere condotto secondo le linee guida etiche al fine diassicurare che nulla di nocivo venga fatto e che la privacy, l’anonimità e lapartecipazione volontaria siano assicurate laddove un audit coinvolga pazienti ofamiliari.RisultatiI risultati devono essere presentati e devono essere enunciate le conclusioni chesi possono trarre da essi.Se è stata fatta una revisione fra pari occorre evidenziarla per dar maggiorforza alle conclusioni. Inoltre ci deve essere una chiara dichiarazione se gli obiettivisono stati raggiunti o meno.RaccomandazioniIl resoconto deve poi proseguire sottolineando i miglioramenti che sono statieventualmente pianificati in quelle aree della pratica clinica che non hanno raggiuntogli standard definiti dall’audit. Si può includere quale attività è stata modificata e inche modo, il razionale del piano d’azione, chi è stato coinvolto, in che modo si èproceduto a modificare la pratica e qualsiasi problema incontrato.Periodo identificato per riverificare (re-audit)Se si possiedono già evidenze sul miglioramento della pratica, occorreincluderle nel resoconto. Se si sta decidendo di riverificare la pratica a seguitodell’implementazione di azioni pianificate, occorre mettere nel resoconto quandoverrà effettuata tale riverifica e qualsiasi altro controllo pianificato richiesto dopol’audit includendo qualsiasi raccomandazione fatta dal gruppo di audit.28
BibliografiaBurnett, A & Winyard, G. (1998) Clinical audit at the Heart of Clinical Effectivness.Journal of Quality in Clinical Practice 18 (1): 3-19Dickson, E. (1998) Clinical Effectivness for Health Care Quality Improvement.Journal of Quality in Clinical Practice 18 (1): 37-46Garland, G & Corfield, F. (1999) Audit, in Hamer, S. & Collins, G. AchievingEvidence Based Practice. Balliere Tindall: London p. 129-149Johnson, G., Cromie, I., Davies, H. Alder, E. & Millard, A. (2000) ReviewingAudit : Barriers and Facilitating Factors for Effective Clinical Audit. Quality inHealth Care. 9(1): 23-26Kinn, S. (1995) Clinical Audit: A Tool for Nursing Practice. Nursing Standard. 9(15):35-36.Morgan, C. & Harvey, G. (1996) Clinical Audit. Nursing Standard. 10(17): 38-44.Morgan, C. & Harvey, G. (1999) The Clinical Audit Handbook Balliere Tindall:London.National Centre for Clinical Audit (1997) Key Points from Audit Literature Relatedto Criteria for Clinical Audit. London: NCCA.NHS Executive Clinical Effectivness (1998) Clinical Effectivness. Nursing Time.July. P 1-31.29
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Metodo• Caratteristiche dei casi/partecipanti• Numero di casi/partecipanti che sono stati campionati (riferirsi al paragrafo:“Raccolta dati/campionamento”, pag. 20)• Periodo identificato <strong>per</strong> la raccolta dati• Metodo di raccolta dati: osservazione, <strong>in</strong>tervista, revisione delladocumentazione, questionario…….EticaBenché spesso considerata come parte separata rispetto alle attività di ricerca,un <strong>audit</strong> deve sempre essere condotto secondo le l<strong>in</strong>ee guida etiche al f<strong>in</strong>e diassicurare che nulla di nocivo venga fatto e che la privacy, l’anonimità e lapartecipazione volontaria siano assicurate laddove un <strong>audit</strong> co<strong>in</strong>volga pazienti ofamiliari.RisultatiI risultati devono essere presentati e devono essere enunciate le conclusioni chesi possono trarre da essi.Se è stata fatta una revisione fra pari occorre evidenziarla <strong>per</strong> dar maggiorforza alle conclusioni. Inoltre ci deve essere una chiara dichiarazione se gli obiettivisono stati raggiunti o meno.RaccomandazioniIl resoconto deve poi proseguire sottol<strong>in</strong>eando i miglioramenti che sono statieventualmente pianificati <strong>in</strong> quelle aree della pratica cl<strong>in</strong>ica che non hanno raggiuntogli standard def<strong>in</strong>iti dall’<strong>audit</strong>. Si può <strong>in</strong>cludere quale attività è stata modificata e <strong>in</strong>che modo, il razionale del piano d’azione, chi è stato co<strong>in</strong>volto, <strong>in</strong> che modo si èproceduto a modificare la pratica e qualsiasi problema <strong>in</strong>contrato.Periodo identificato <strong>per</strong> riverificare (re-<strong>audit</strong>)Se si possiedono già evidenze sul miglioramento della pratica, occorre<strong>in</strong>cluderle nel resoconto. Se si sta decidendo di riverificare la pratica a seguitodell’implementazione di azioni pianificate, occorre mettere nel resoconto quandoverrà effettuata tale riverifica e qualsiasi altro controllo pianificato richiesto dopol’<strong>audit</strong> <strong>in</strong>cludendo qualsiasi raccomandazione fatta dal gruppo di <strong>audit</strong>.28