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L'adolescenza una sfida per la psicoterapia - Università degli Studi ...

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mantenendo <strong>una</strong> sufficiente mobilità e senza l’intervento <strong>degli</strong> adulti.La distinzione tra gruppo puberale e gruppo adolescenziale è importante ai fini del<strong>la</strong> letturasecondo l’oscil<strong>la</strong>zione PSI|? |D nei termini del modello kleiniano-bioniano. Infatti, è nel gruppopuberale, formato da ragazzi dello stesso sesso, che si annida il rischio di <strong>una</strong> psicopatologia,<strong>per</strong>lomeno se l’appartenenza a esso <strong>per</strong>dura eccessivamente oltre un <strong>per</strong>iodo iniziale. In questogruppo è più presente <strong>una</strong> mentalità psicoparanoide, nel senso che <strong>la</strong> funzione principale è quel<strong>la</strong> dievitare <strong>la</strong> sofferenza mettendo<strong>la</strong> fuori nel gruppo dell’altro sesso. Meltzer e Martha Harris (1983)par<strong>la</strong>no a proposito di un tale tipo di gruppo di stato mentale “banda delle ragazze” o “banda deiragazzi”, a seconda dei casi.Questo gruppo tuttavia comincia naturalmente a disintegrarsi quando i suoi componenti, viavia, vanno nel gruppo eterosessuale adolescenziale. È quando entra in questo gruppo chel’adolescente comincia a poter s<strong>per</strong>imentare vissuti depressivi, è capace di soffrire e quindi vipossono essere delle buone possibilità di sviluppo.Una volta che il passaggio dal gruppo pubere al gruppo adolescenziale è avvenuto, il rischiodi <strong>una</strong> patologia grave o dell’instaurarsi di <strong>per</strong>sonalità rigide è, almeno parzialmente, evitato. Si ècioè instaurata <strong>una</strong> modalità più vicina al<strong>la</strong> posizione depressiva con <strong>una</strong> maggiore tolleranza asopportare <strong>la</strong> sofferenza e <strong>la</strong> confusione e <strong>una</strong> certa capacità a confrontarsi con le emozioni e leimmagini del mondo interno.21

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