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cartella stampa - La Biennale di Venezia

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la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> ArchitetturaCommon GroundIntervento <strong>di</strong> Paolo Baratta, Presidente della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong><strong>La</strong> mostra delle risonanze<strong>La</strong> società civile è fatta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui e istituzioni. Non sempre gli uni o le altre sembrano capaci <strong>di</strong>in<strong>di</strong>viduare le esigenze <strong>di</strong> organizzazione dello spazio in cui viviamo. Spesso non sanno esplorarele potenzialità che l’architettura offre, non sanno guardare né pensare il possibile nuovo, ilpossibile <strong>di</strong>verso. Guar<strong>di</strong>amo d’altro canto al mondo degli architetti: ad essi troppo spesso è statochiesto <strong>di</strong> costruire oggetti che fossero grida in mezzo alla me<strong>di</strong>ocrità, <strong>di</strong> realizzare e<strong>di</strong>fici cheimpressionassero e che attirassero per il loro effetto comunicativo, pensando così <strong>di</strong> realizzare uncontraltare rispetto alla me<strong>di</strong>ocrità dei restanti sviluppi e<strong>di</strong>lizi e urbani. Non a caso agli architetti siè affidata nel passato la progettazione <strong>di</strong> opere celebrative come i teatri d’opera, i gran<strong>di</strong> musei, lese<strong>di</strong> delle banche, gli hotel <strong>di</strong> lusso in paesi esotici. Li abbiamo usati come dei maîtres patissier aiquali si chiede <strong>di</strong> fare belle torte nuziali. Per questo il pubblico li considera ormai sempre piùspesso come i signori della festa, capaci <strong>di</strong> regalarci qualche cosa che sarà impressionante, ma chenon ha nulla a che vedere con l’organizzazione della vita in<strong>di</strong>viduale e civile.Per sanare tale frattura la <strong>Biennale</strong> può dare il suo contributo innanzitutto ponendo questi comesuoi temi. Senza negare che esiste il problema del rapporto fra architettura ed ecologia, architetturae tecnologia, architettura e urbanistica, il nodo centrale è rime<strong>di</strong>are allo scollamento traarchitettura e società civile. A partire dalla provocazione <strong>di</strong> Aaron Betsky, per il quale l’oggettocostruito è la tomba dell’architettura (Architecture beyond buil<strong>di</strong>ng è stata una provocazionemassima non del tutto compresa), per arrivare a Kazuyo Sejima che considera l’architetturaattraverso il linguaggio della sua civiltà, e costruisce opere il cui messaggio è l’assenza <strong>di</strong> gerarchiee il rispetto delle funzioni, ottenuto attraverso trasparenza e semplicità <strong>di</strong> forme (People meet inarchitecture sottolineava proprio il fatto che l’architettura è il luogo dove la gente si incontra, vive,agisce). Da lì a Common Ground, il tema <strong>di</strong> quest’anno, il passo è breve ma nella stessa <strong>di</strong>rezione:tornare a parlare <strong>di</strong> architettura per aiutare gli architetti a uscire dalla crisi d’identità che stannovivendo, e nello stesso tempo offrire al pubblico la possibilità <strong>di</strong> guardare dentro l’architettura,rendersela familiare e scoprire che ad essa si può chiedere qualcosa, che il <strong>di</strong>verso è possibile, chenon siamo condannati alla me<strong>di</strong>ocrità.Quest’anno si vedranno pensieri e riflessioni, idee e conflitti. Questa concezione della Mostrainduce inevitabilmente a una mo<strong>di</strong>ficazione non solo del rapporto tra architetto e curatore, maanche a un cambiamento nell’approccio dell’architetto chiamato a impostare la sua partecipazione.<strong>La</strong> Mostra <strong>di</strong>venta così uno spazio in cui egli realizza un pensiero e un sistema <strong>di</strong> relazioni traarchitetture del passato e architetture presenti, in cui ciò che è esposto si valorizza reciprocamente.È una novità importante nella storia delle mostre <strong>di</strong> architettura. A <strong>di</strong>fferenza del passato, quandoa ogni architetto o artista si dava uno spazio, in<strong>di</strong>vidualizzandone così la partecipazione,quest’anno ci saranno prevalentemente sale espositive popolate <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi autori piuttostoche celebrazioni <strong>di</strong> opere singole.


Sarà una mostra fatta <strong>di</strong> risonanze, in cui l’imprescin<strong>di</strong>bile relazione tra architettura, spazio eurbanistica riemergerà dalle note stesse della risonanza. Si veda per esempio l’interesse degliarchitetti partecipanti per la città, con particolare attenzione al recupero <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici esistenti e allariqualificazione <strong>di</strong> spazi urbani: la stessa Kazuyo Sejima, che aveva impostato la Mostra da lei<strong>di</strong>retta sull’opera <strong>di</strong> singoli architetti, partecipa quest’anno con un’installazione che pone il temadella ricostruzione dell’isola <strong>di</strong> Miyato-Jima <strong>di</strong>strutta dallo tsunami. O si guar<strong>di</strong> a quei partecipantiche hanno attinto ispirazione da un forte legame con i maestri del passato, remoto o recente(Toshiko Mori con Carlo Scarpa e Piranesi, FAT e Andrea Palla<strong>di</strong>o, “l’universo <strong>di</strong> riferimenti” <strong>di</strong>San Rocco…), o attivato collaborazioni con altri gran<strong>di</strong> colleghi contemporanei (Grafton Architectse Paulo Mendes da Rocha, il raggruppamento <strong>di</strong> Ruta del Peregrino, Kenneth Frampton e StevenHoll, Gort Scott e Renzo Piano…).O, ancora, si sperimentino le architetture costruite, dalle ricostruzioni in scala 1:1 <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficirealizzati (Anupama Kundoo, che ha letteralmente trasportato materiali e tecniche artigianalidall’In<strong>di</strong>a alle Corderie dell’Arsenale) alla flui<strong>di</strong>tà delle forme e degli spazi che Zaha Ha<strong>di</strong>d riescea far emergere da intricati equilibri <strong>di</strong> forze strutturali, dalla materializzazione del concetto <strong>di</strong>patrimonio architettonico e culturale come base “per la ricerca e la costruzione <strong>di</strong> nuove realtà”operata da Francisco e Manuel Aires Mateus (che si ispirano alla possente architettura delleGaggiandre dell’Arsenale), fino alle strutture nate dalla collaborazione <strong>di</strong> Álvaro Siza Vieira edEduardo Souto de Moura, che <strong>di</strong>mostrano perfettamente come questa mostra riecheggi e <strong>di</strong>latiquella che fu un’esemplificazione puntuale <strong>di</strong> Bice Curiger (<strong>di</strong>rettrice della 54. EsposizioneInternazionale d’Arte) da lei denominata parapa<strong>di</strong>glioni.L’evoluzione della mostra va <strong>di</strong> pari passo con l’evoluzione del pubblico, che non solo crescenumericamente ma appare qualitativamente sempre più importante. Ciò grazie alle iniziative della<strong>Biennale</strong> create per far <strong>di</strong>ventare la Mostra <strong>di</strong> Architettura un riferimento per le nuovegenerazioni, alle quali va dato un terreno <strong>di</strong> verifica e <strong>di</strong> confronto che non sia solo lacomunicazione abituale ma un luogo più ricco <strong>di</strong> stimoli ine<strong>di</strong>ti. Per sottolineare il carattere della<strong>Biennale</strong> come luogo <strong>di</strong> ricerca, quest’anno oltre 60 università tra italiane e straniere partecipanoalla Mostra <strong>di</strong> Architettura grazie al progetto che abbiamo chiamato <strong>Biennale</strong> Sessions. Ogniuniversità porta circa 50 tra ragazzi e docenti a trascorrere tre giorni con tutte le facilitazionipossibili, per guardare insieme le proposte del mondo e organizzare un seminario. Vorrei chefunzionasse come molla per far capire ai giovani che non si può non partecipare. <strong>La</strong> Mostra siconsoliderà con questa azione come il più significativo momento internazionale nel campodell’architettura.Ringrazio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanzapubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modosostengono la <strong>Biennale</strong>, la Città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, la Regione del Veneto. Esten<strong>di</strong>amo il ringraziamentoalle Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nella nostramanifestazione, dal Ministero della Difesa alle Soprintendenze veneziane. Un ringraziamento aglisponsor che hanno voluto dare il loro decisivo contributo, a quanti a vario titolo hanno contribuitoalla realizzazione delle singole partecipazioni; e a tutti visitatori il nostro più caloroso benvenuto!E infine un sentito ringraziamento a David Chipperfield, al suo staff e alle strutture operative della<strong>Biennale</strong> che hanno compiuto il loro ennesimo capolavoro.


Common GroundDavid ChipperfieldChe la più importante mostra <strong>di</strong> architettura abbia luogo a <strong>Venezia</strong> non è frutto del caso. Per unsimile evento <strong>Venezia</strong> costituisce un palcoscenico che nessun’altra città è in grado <strong>di</strong> offrire. Le suearchitetture, umili o gran<strong>di</strong>ose, si fondono con la laguna creando qualcosa che va oltre la natura.Con la sua bellezza la città ci mortifica, poiché ci rammenta le reali possibilità dell’architettura, siacome atti singoli sia come parte <strong>di</strong> una visione più ampia.Contro ogni previsione, l’Italia rimane la patria spirituale dell’architettura. È qui che si puòcomprendere pienamente l’importanza dell’e<strong>di</strong>ficio non come spettacolo in<strong>di</strong>viduale, bensì comemanifestazione <strong>di</strong> valori collettivi e scenario della vita quoti<strong>di</strong>ana. <strong>La</strong> sensibilità e la percettivitàdella gente derivano senza dubbio dal fatto <strong>di</strong> vivere a contatto con il più grande patrimonio <strong>di</strong>architettura e urbanistica esistente al mondo. Questo senso tangibile del contesto e della storia ciricorda che il nostro mondo e<strong>di</strong>ficato è una testimonianza della continua evoluzione dellinguaggio architettonico e uno strumento essenziale per la nostra comprensione del mondo che cicirconda.Tali presupposti mi hanno ispirato a orientare questa <strong>Biennale</strong> verso tematiche riguardanti lacontinuità, il contesto e la memoria, verso influenze e aspettative con<strong>di</strong>vise. Mi hanno portato aconcentrarmi sull’apparente mancanza <strong>di</strong> intesa tra la professione e la società.Il <strong>di</strong>rettore della <strong>Biennale</strong> Architettura ha il privilegio <strong>di</strong> invitare i partecipanti a esporreall’Arsenale e nel Pa<strong>di</strong>glione Centrale dei Giar<strong>di</strong>ni. Ciò comporta la responsabilità <strong>di</strong> imprimereuna <strong>di</strong>rezione a questa presentazione <strong>di</strong> talento e ricerca. Tale <strong>di</strong>rezione può essere definita daltitolo stesso della <strong>Biennale</strong>, che in sé costituisce un tetto sotto il quale i partecipanti possonotrovare rifugio per presentare le loro idee. Con la scelta <strong>di</strong> questo tema ho inteso stimolare i mieicolleghi a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che tantorisalto danno alle azioni in<strong>di</strong>viduali e isolate. Ho voluto incoraggiarli a <strong>di</strong>mostrare, invece,l’importanza dell’influenza e della continuità dell’impegno culturale, a illustrare idee comuni econ<strong>di</strong>vise le quali costituiscono la base <strong>di</strong> una cultura architettonica.Common Ground, il terreno comune, ci incita ad ammettere quelle ispirazioni e influenze chedovrebbero, a mio avviso, caratterizzare la nostra professione. Questa locuzione serve inoltre aeducare l’attenzione rivolta alla città, nostra area <strong>di</strong> competenza e attività, ma anche realtà creatain collaborazione con ogni citta<strong>di</strong>no e con i molti partecipanti al processo <strong>di</strong> costruzione. <strong>La</strong><strong>di</strong>sciplina dell’architettura implica problematiche <strong>di</strong>verse, spesso contrad<strong>di</strong>ttorie, ma sonoconvinto che abbiamo idee e visioni comuni confermabili per mezzo dell’architettura stessa.Common Ground ci invita a scoprire queste idee con<strong>di</strong>vise partendo dalle nostre singole posizioni <strong>di</strong><strong>di</strong>fferenza.Questa <strong>Biennale</strong>, che ha luogo in un momento <strong>di</strong> grande preoccupazione economica a livelloglobale, ci dà la possibilità <strong>di</strong> riconsiderare da un <strong>di</strong>verso punto <strong>di</strong> vista i singoli, innegabili,conseguimenti architettonici che hanno contrassegnato l’identità degli anni recenti e <strong>di</strong> stimolareuna più intensa valutazione dei nostri obiettivi e attese comuni.


Il tema della <strong>Biennale</strong> era una provocazione rivolta ai miei colleghi affinché <strong>di</strong>mostrassero il loroimpegno in questi valori comuni e con<strong>di</strong>visi; li incitava ad abbandonare la presentazionemonografica della loro opera per mirare invece a un ritratto delle collaborazioni e affinità presenti<strong>di</strong>etro al proprio lavoro. <strong>La</strong> grande energia e impegno con cui essi hanno aderito a questainiziativa sono una testimonianza del loro proposito e una conferma <strong>di</strong> ciò che sappiamo ma nonesprimiamo con sufficiente evidenza, ossia che nonostante la <strong>di</strong>versità dei nostri interessi, storie eidee, con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> fatto un “terreno comune”. E ciò costituisce la base <strong>di</strong> quella che potremmodefinire una “cultura architettonica”. Inoltre, è una piattaforma <strong>di</strong> partenza per il <strong>di</strong>alogo, il<strong>di</strong>battito, l’opinione.L’amministrazione della <strong>Biennale</strong>, sotto la guida sicura del suo presidente Paolo Baratta, hacontinuato a offrirci la possibilità <strong>di</strong> riflettere sulla <strong>di</strong>sciplina dell’architettura. È, questo, un donoche non dobbiamo sottovalutare, né dobbiamo immaginare che un simile evento sia realizzabile inqualche luogo <strong>di</strong>verso da <strong>Venezia</strong>.<strong>La</strong> mostra è il risultato <strong>di</strong> un impegno incre<strong>di</strong>bile. A tale proposito desidero riconoscere il lavorocompiuto dallo staff della <strong>Biennale</strong>, e soprattutto da Manuela Lucà Dazio, senza <strong>di</strong> loro questoevento non sarebbe stato possibile.Un grande ringraziamento va anche al mio stesso team, serenamente <strong>di</strong>retto da Kieran Long, daJaffer Kolb, che si è occupato <strong>di</strong> ogni problema con de<strong>di</strong>zione e umorismo, da Shumi Bose, che hagestito le pubblicazioni, e da Rik Nys, che ha <strong>di</strong>retto il design.Un riconoscimento speciale a John Morgan e al suo team, artefici dell’elegante identità graficadella mostra e dei cataloghi. Rivolgo un ringraziamento particolare a Richard Sennett, il quale ci hafornito il titolo della <strong>Biennale</strong> in un momento in cui ci stavamo sforzando <strong>di</strong> dare un’identità allenostre intenzioni, a Jamie Fobert che ci ha consigliati sull’allestimento della mostra. Ringrazioanche tutti gli altri che ci hanno pro<strong>di</strong>gato consigli e aiuto, soprattutto Dietmar Steiner, ChrisDercon, Richard Rogers, Lynda Myles, Heiner e Celine Bastian, Ricky Burdett, e Mario Nanni, cheha dato un generoso supporto al progetto dell’illuminazione.Desidero esprimere la mia gratitu<strong>di</strong>ne a tutti gli sponsor, senza la loro generosità e sostegno questa<strong>Biennale</strong> non avrebbe mai avuto luogo. Grazie inoltre agli amici, Arnica-Verena <strong>La</strong>ngenmaier,Monika Sprüth, Erica Bolton e Jane Quinn, Margit Mayer, Rosario Saxe-Coburg, Victor Zamu<strong>di</strong>o-Taylor, Peter Saville e Sir Ronald Grierson, che hanno collaborato nella ricerca <strong>di</strong> sponsor. Sonoinfine riconoscente al mio stu<strong>di</strong>o che mi ha agevolato durante questo periodo. E un grazie a Evelyne alla mia famiglia per il sostegno e la simpatia nei momenti <strong>di</strong> tensione.<strong>La</strong> mostra è un tributo ai partecipanti e collaboratori, al loro impegno, alla loro energia e al loroapporto in questo tentativo sperimentale <strong>di</strong> definire il terreno comune, il Common Ground.


Sir David Chipperfield CBE, RA, RDI, RIBANote biograficheDavid Chipperfield (Londra, 1953) ha stu<strong>di</strong>ato alla Scuola d'Arte Kingston e alla Architectural Association<strong>di</strong> Londra. Dopo la laurea ha lavorato negli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Douglas Stephen, Richard Rogers e Norman Foster. Hainsegnato e tenuto conferenze in tutto il mondo, come docente <strong>di</strong> Architettura presso la Staatliche Akademieder Bildenden Künste, Stoccarda 1995-2001, e come visiting professor presso le scuole <strong>di</strong> architettura inAustria, Italia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. David Chipperfield è attualmente R. Norman FosterVisiting Professor <strong>di</strong> Progettazione Architettonica all'Università <strong>di</strong> Yale.Lo stu<strong>di</strong>o David Chipperfield Architects è stato fondato nel 1984 e conta attualmente più <strong>di</strong> 250 <strong>di</strong>pendentinelle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> Londra, Berlino, Milano e Shanghai. Tra i lavori più recenti si annoverano il rinnovamento delNeues Museum <strong>di</strong> Berlino, l’Anchorage Museum of History and Art in Alaska, la Città <strong>di</strong> Giustizia aBarcellona, la Biblioteca Des Moines Public in Iowa; il quartiere residenziale Ninetree Village a Hangzhou inCina, il nuovo Folkwang Museum a Essen, in Germania; il Kaufhaus Tyrol department store a Innsbruck e ilnegozio <strong>di</strong> Peek & Cloppenburgflagship a Vienna; un e<strong>di</strong>ficio per i laboratori del Campus Novartis a Basileae, nel 2011, la Turner Contemporary Gallery a Margate e The Wakefield Hepworth, entrambi nel RegnoUnito.I progetti in corso includono una nuova galleria per la Colección Jumex a Città del Messico, l’hotel <strong>di</strong> lusso acinque stelle Hotel Café Royal a Regent Street, Londra; Perm Opera and Ballet Theatre in Russia, la GalleriaMarrakech in Marocco, l’e<strong>di</strong>ficio per uffici residenze Elizabeth House vicino a Waterloo, Londra; la JamesSimon Gallery, un nuovo e<strong>di</strong>ficio d’ingresso all’Isola dei Musei a Berlino, la nuova ala del Saint Louis ArtMuseum negli Stati Uniti, la Ansaldo - Città delle Culture a Milano e l’ampliamento della Kunsthaus <strong>di</strong>Zurigo in Svizzera.Fin dall'inizio della sua carriera, David Chipperfield si è interessato anche al design e alla funzionalità deglispazi interni, che comprende gli interni dei negozi <strong>di</strong> Issey Miyake, Dolce & Gabbana e Valentino, così comeuna gamma <strong>di</strong> mobili, apparecchi illuminanti e articoli per la tavola. <strong>La</strong> serie <strong>di</strong> ceramiche Tonale <strong>di</strong>segnateda David Chipperfield per Alessi ha ricevuto il Compasso d'Oro nel 2011, e la se<strong>di</strong>a pieghevole Piana è statarecentemente acquistata per la collezione permanente del MoMA.Lo stu<strong>di</strong>o David Chipperfield Architects ha vinto numerosi premi internazionali e menzioni per l’eccellenzanel design, tra cui i premi RIBA e AIA, il RIBA Stirling Prize nel 2007 e il premio dell'Unione europea perl'architettura contemporanea - Premio Mies van der Rohe nel 2011. Nel 1999 David Chipperfield è statoinsignito della Medaglia d'oro Heinrich Tessenow. E' Honorary Fellow dell'American Institute of Architectse membro onorario del Bund Deutscher Architekten nel 2007. Ha ricevuto il Wolf Foundation Prize in Arts eil Premio Gran DAI (Verband Deutscher Architekten-und Ingenieurvereine) per Buil<strong>di</strong>ng Culture nel 2010.Ha conseguito dottorati onorari presso la Kingston University (2009) e l'Università <strong>di</strong> Kent (2010).Nel 2004 è stato nominato Commander of the Order of the British Empire per l’architettura. È stato nominatoRoyal Designer for Industry nel 2006 ed eletto alla Royal Academy nel 2008. Nel 2009 è stato insignitodell'Or<strong>di</strong>ne al Merito della Repubblica Federale <strong>di</strong> Germania - il più alto tributo a persone fisiche al serviziodella nazione - e nel 2010 è stato nominato cavaliere per l'architettura nel Regno Unito e in Germania. Nel2011 ha ricevuto la Medaglia d'Oro RIBA Royal per l'Architettura: approvato personalmente da Sua Maestàla Regina, il premio è un riconoscimento alla carriera.


Common GroundPartecipanti<strong>La</strong> selezione dei partecipanti alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> quest'anno si è sviluppata in relazione al temaCommon Ground. Siamo partiti dal desiderio <strong>di</strong> enfatizzare idee con<strong>di</strong>vise al <strong>di</strong> là della creazionein<strong>di</strong>viduale, e ci siamo resi conto che questo ci imponeva <strong>di</strong> attivare <strong>di</strong>aloghi piuttosto cheselezionare singoli partecipanti. Abbiamo iniziato chiedendo a un gruppo limitato <strong>di</strong> architetti <strong>di</strong>sviluppare idee che portassero a ulteriori richieste <strong>di</strong> partecipazione: a ciascuno abbiamo chiesto <strong>di</strong>proporre un progetto insieme a un <strong>di</strong>alogo che rispondesse al tema e mostrasse l'architettura nelsuo contesto <strong>di</strong> influssi e <strong>di</strong> affinità, <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> lingua, <strong>di</strong> città e cultura.<strong>La</strong> lista finale dei partecipanti rappresenta una ricca cultura della <strong>di</strong>fferenza, piuttosto che unaselezione <strong>di</strong> posizioni definite e <strong>di</strong>chiarate. Vogliamo dare risalto al terreno comune con<strong>di</strong>visodalla professione, nonostante l'apparente <strong>di</strong>versificazione nell’attuale produzione architettonica.<strong>La</strong> con<strong>di</strong>visione delle <strong>di</strong>fferenze è essenziale all'idea <strong>di</strong> una cultura architettonica.(David Chipperfield)1. Raggruppamento:13178 Moran StreetEllie Abrons/Adam FureAnn Arbor, USAMere<strong>di</strong>th MillerAnn Arbor, USAThom MoranAnn Arbor, USACatie NewellAnn Arbor, USARosalyne Shieh and Troy SchaumSCHAUM/SHIEHAnn Arbor e Houston, USA2. 40, 000 HoursScuole <strong>di</strong> ArchitetturaAalborg Universitet,Berlage Institute, DetKongelige Danske Kunstakademi,Ecole NationaleSupérieure d’Architecture de Toulouse, EcoleSpéciale d’Architecture Paris Belleville, EscuelaPolitécnica Superior – Universidad Ceu SanPablo, Escuela Tecnica Superior de Arquitectura –Universidad Politecnica de Madrid,Fachhochschule Düsseldorf, Hochschule Bremen– Fakultät Architektur, Karlsruher Institut fürTechnologie Fakultät für Architektur, NorgesTeknisk-Naturviten Skapelige Universitet Oslo,Arkitektur- og designhøgskolen i Oslo,Panepistímio Patrón, Politecnico <strong>di</strong> Milano Scuola<strong>di</strong> Architettura e Società, Pontificia UniversidadCatólica de Chile, Rice University, TechnischeUniversität München, Tongji University,Tsinghua University, Unitec Institute ofTechnology, Universidade da Coruña,Universidad do Porto, Universidad Pontificia deSalamanca, Universidad Tecnologica Equinoccial,University College Dublin, Università IUAV <strong>di</strong><strong>Venezia</strong>, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Camerino,Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Trento, Università degliStu<strong>di</strong> Gabriele d’Annunzio <strong>di</strong> Chieti- Pescara,Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Enna “Kore”, Universityof California Berkeley, University of Greenwich,Univerza v Ljubljani3. AGA KHAN DEVELOPMENT NETWORKGinevra, Svizzera4. Francisco Aires MateusManuel Aires MateusAIRES MATEUSLisbona, Portogallo5. Alejandro AravenaELEMENTALSantiago, Cile6. Annette GigonMike GuyerGIGON/GUYER ARCHITEKTENZurigo, Svizzera


7. Constantin PetcouDoina PetrescuATELIER D'ARCHITECTURE AUTOGÉRÉEParigi, Francia8. Peter ZumthorATELIER ZUMTHORHaldenstein, Svizzeracon Wim Wenders9. Raggruppamento:Jean NouvelATELIERS JEAN NOUVELParigi, FranciaMia HäggHABITER AUTREMENTParigi, Francia10. Bernard TschumiBERNARD TSCHUMI ARCHITECTSNew York, USAParigi, Francia11. Robert BurghardtBerlino, Germania12. Alberto Campo BaezaESTUDIO ARQUITECTURA CAMPO BAEZAMadrid, Spagna13. Adam CarusoPeter St. JohnCARUSO ST. JOHN ARCHITECTSLondra, Gran Bretagnaospita:BIQRotterdam, Paesi BassiMÄRKLI ARCHITEKTZurigo, SvizzeraKNAPKIEWICZ FICKERTZurigo, SvizzeraHILD UND K.Monaco, GermaniaHermann CzechVienna, AustriaBOVENBOUWAntwerp, Belgio14. Günther VogtCASE STUDIO VOGTZurigo, SvizzeraETH ZürichZurigo, Svizzera15. Cino ZucchiCINO ZUCCHI ARCHITETTIMilano, Italia16. Alison CrawshawLondra, Gran Bretagna17. Ewout DormanAnnuska PronkhorstMichelle ProvoostSimone RotsWouter VanstiphoutCassandra WilkinsCRIMSON ARCHITECTURAL HISTORIANSRotterdam, Paesi Bassi18. Thomas DemandBerlino, GermaniaLos Angeles, USAcon lavori <strong>di</strong> Martin Boyce, Thomas Scheibitze del Cana<strong>di</strong>an Center for Architecture19. Roger DienerDIENER & DIENERBasilea, Svizzeracon Gabriele Basilico20. David KnightCristina MonteiroDK-CMLondra, Gran BretagnaFolk in a BoxLondra, Gran Bretagna21. Peter EisenmanEISENMAN ARCHITECTSNew York, USAospita:DOGMARotterdam, Paesi BassiYale University School of ArchitectureNew Haven, USAJeff Kipnis and Ohio State UniversityKnowlton School of ArchitectureColumbus, USA


22. Olafur EliassonBerlino, Germaniacon Frederik Ottesen23. Raggruppamento:Eric ParryERIC PARRY ARCHITECTSLondra, Gran BretagnaGraham HaworthSteve TompkinsHAWORTH TOMPKINSLondra, Gran BretagnaPatrick LynchClau<strong>di</strong>a LynchLYNCH ARCHITECTSLondra, Gran Bretagna24. Farshid MoussaviFARSHID MOUSSAVI ARCHITECTURELondra, Gran Bretagna25. Sean GriffithsCharles HollandSam JacobFATLondra, Gran Bretagnaospita:Architectural Doppelgangers ResearchCluster (AA)Londra, Gran BretagnaSan RoccoMilano, ItaliaInes WeizmanLondra, Gran Bretagna26. Luis Fernández-GalianoMadrid, Spagnaospita:Francisco MangadoPamplona, SpagnaEmilio TuñónMANSILLA + TUÑÓNMadrid, SpagnaNieto SobejanoNIETO SOBEJANO ARQUITECTOSMadrid, SpagnaAngela Garcia de ParedesIgnacio PedrosaPAREDES PEDROSA ARQUITECTOSMadrid, SpagnaRafael Aranda, Carmen Pigem, RamonVilaltaRCR ARQUITECTESOlot, Spagna27. Peter FischliDavid WeissFISCHLI WEISSZurigo, Svizzera28. Norman FosterLondra, Gran Bretagnacon lavori <strong>di</strong> Carlos Carcas e CharlesSan<strong>di</strong>son29. Norman FosterFOSTER + PARTNERSLondra, Gran Bretagnacon lavori <strong>di</strong> Marisa Gonzalez,AndreasGursky e Ben Johnson30. Kenneth FramptonNew York, USAospita:Steven HollSTEVEN HOLL ARCHITECTSNew York, USARick JoyRICK JOY ARCHITECTSTucson, USAJohn PatkauPatricia PatkauPATKAU ARCHITECTSVancouver, CanadaSTANLEY SAITOWITZ/NATOMA ARCHITECTSSan Francisco, USABrigitte ShimHoward SutcliffeSHIM-SUTCLIFFE ARCHITECTSToronto, Canada31. Raggruppamento:Fiona ScottJay GortGORT SCOTTLondra, Gran BretagnaRobert McKillopLondra, Gran BretagnaRenzo Piano Buil<strong>di</strong>ng WorkshopParigi, Francia; Genova, Italia


32. Raggruppamento:Shelley McNamaraYvonne FarrellGRAFTON ARCHITECTSDublino, IrlandaPaulo Mendes da RochaSan Paolo, Brasile33. Juan HerrerosJUANHERREROSARQUITECTOSSLMadrid, Spagna34. HERZOG & DE MEURONBasilea, Svizzera35. Fulvio IraceMilano, Italia36. Kazuyo SejimaRyue NishizawaKAZUYO SEJIMA + RYUE NISHIZAWA /SANAATokyo, Giappone37. Hans KollhoffPROF. HANS KOLLHOFF ARCHITEKTENBerlino, Germania38. Elke KrasnyVienna, Austria39. Johannes KuehnWilfried KuehnSimona MalvezziKUEHN MALVEZZIBerlino, Germaniacon lavori <strong>di</strong> Can<strong>di</strong>da Höfer and Armin Linke40. Anupama KundooBrisbane, AustraliaAuroville, In<strong>di</strong>a41. Vittorio Magnago <strong>La</strong>mpugnaniSTUDIO DI ARCHITETTURAMilano, Italia42. Peter MärkliMÄRKLI ARCHITEKTZurigo, Svizzera43. José Rafael MoneoMadrid, Spagna44. Jasper MorrisonJASPER MORRISON LTDLondra, Gran Bretagna45. Katherine ClarkeLiza FiorMUF ARCHITECTURE/ARTLondra, Gran Bretagnacon Jane da Mosto eMichela Scibilia46. Winy MaasJacob van RijsNathalie de VriesMVRDVRotterdam, Paesi BassiTHE WHY FACTORYTU Delft, Paesi Bassi47. Jo NoeroNOERO ARCHITECTSCittà del Capo, Sudafricacon lavori <strong>di</strong> The Keiskamma TrustHamburg Women’s Co-operative48. Mario NanniBologna, Italia49. <strong>La</strong>urids OrtnerManfred OrtnerO&O BAUKUNSTBerlino, Germania; Vienna, AustriaColonia, Germania; Rostov, Russia50. Sheila O’DonnellJohn TuomeyO'DONNELL + TUOMEY ARCHITECTSDublino, Irelanda51. Valerio OlgiatiFlims, Svizzera52. Reinier de GraafOMARotterdam, Paesi Bassi53. Piet OudolfHummelo, Paesi Bassi54. Steve ParnellSheffield, Gran Bretagna


55. Mark RandelThomas KupkeBerlino, Germania56. Raggruppamento:Paul RobbrechtHilde DaemROBBRECHT EN DAEM ARCHITECTENGhent, BelgioMarie José van HeeMARIE-JOSÉ VAN HEE ARCHITECTENGhent, Belgiocon lavori <strong>di</strong> Cristina Iglesias e MaartenVanden Abeele57. Raggruppamento:Ruta del PeregrinoAi WeiweiAI WEIWEI / FAKE DESIGNPechino, CinaEmanuel ChristChristoph GantenbeinCHRIST & GANTENBEINBasilea, SvizzeraDerek DellekampDELLEKAMP ARQUITECTOSCittà del Messico, MessicoAlejandro AravenaELEMENTALSantiago del Cile, CileEmiliano GodoyGODOYLABRoma Sur, MessicoSimon HartmannTilo HerlachSimon FrommenwilerHHF ARCHITECTSBasilea, SvizzeraLuis AldreteLUIS ALDRETE ARQUITECTOSGuadalajara, MessicoRozana MontielPERIFERICACittà del Messico, MessicoTatiana BilbaoTATIANA BILBAO S.C.Città del Messico, Messicocon lavori <strong>di</strong> Cristian Manzutto58. San RoccoMilano, Italia59. Jonathan SergisonStephen BatesSERGISON BATES and JACCAUDLondra, Gran Bretagna; Zurigo, Svizzeraospita:Brendeland & KristoffersenTrondheim, NorvegiaEmiliano López Mónica RiveraBarcellona, SpagnaKnapkiewicz & FickertZurigo, Svizzera<strong>La</strong>caton Vassal & DruotParigi, FranciaWingender HovenierAmsterdam, Paesi Bassi60. Seung H-SangIROJE ARCHITECTS & PLANNERSSeoul, Corea del Sud61. Raggruppamento:Álvaro Siza VieiraPorto, PortogalloEduardo Souto de MouraSOUTO MOURA ARQUITECTOSPorto, Portogallo62. Luigi SnozziLocarno, Svizzera63. Thomas StruthBerlino, Germania64. Raggruppamento:Team Chicago: City WorksDavid BrownChicago, USAAlexander EisenschmidtChicago, USAJeanne GangSTUDIO GANGChicago, USAStanley TigermanTIGERMAN MCCURRY ARCHITECTSChicago, USASarah DunnMartin FelsenURBANLABChicago, USA


65. Tod WilliamsBillie TsienTOD WILLIAMS BILLIE TSIEN ANDASSOCIATESNew York, USA66. Toshiko MoriTOSHIKO MORI ARCHITECTNew York, USA68. Wolfgang WoltersBerlino, Germaniacon lavori <strong>di</strong> Mario Piana e AlessandraChemollo69. Zaha Ha<strong>di</strong>dZAHA HADID ARCHITECTSLondra, Gran Bretagna67. Raggruppamento:Alfredo BrillembourgHubert KlumpnerURBAN THINK TANKCaracas, VenezuelaJustin McGuirkLondra, Gran Bretagna


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>Álvaro Siza VieiraLeone d’oro alla carriera della13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> ArchitetturaE’ stato attribuito all’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira il Leone d’oro alla carriera della 13.Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura – Common Ground.<strong>La</strong> decisione è stata presa dal Cda della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presieduto da Paolo Baratta, suproposta del Direttore David Chipperfield che ha presentato la seguente motivazione:“Perché ho la <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> ciò che vedoe non la <strong>di</strong>mensione della mia altezza.”(Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietu<strong>di</strong>ne)“E’ <strong>di</strong>fficile pensare a un architetto contemporaneo che abbia mantenuto una presenza coerentenell’ambito della professione quanto Álvaro Siza. Che una tale presenza sia mantenuta proprio daun architetto che vive e lavora all’estremo margine atlantico dell’Europa non fa che mettere inrisalto la sua autorità e la sua con<strong>di</strong>zione.”“Sin dall’epoca dei primi consensi ricevuti per il ristorante <strong>di</strong> Boa Nova e le piscine <strong>di</strong> Leca dePalmeira, e <strong>di</strong> una reputazione confermata dalle sue prime abitazioni, Siza ha occupato unaposizione peculiare nella galassia architettonica. Questa posizione è ricca <strong>di</strong> paradossi. Siza hamantenuto una consistente produzione <strong>di</strong> opere del più alto livello, senza tuttavia mostrare laminima traccia <strong>di</strong> quel palese professionalismo e dell’autopromozione che sono ormai <strong>di</strong>ventatiparte del meccanismo dell’architetto contemporaneo. Mentre sembra andare nella <strong>di</strong>rezioneopposta rispetto al resto della categoria, in realtà pare essere sempre davanti a tutti,apparentemente non toccato e non intimorito dalle sfide pratiche e intellettuali che pone a sestesso.”“Protetto dalla sua collocazione isolata emana una saggezza universale. Sperimentando con formegeometriche estreme riesce a creare e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> grande rigore. Sviluppando un linguaggioarchitettonico tutto suo sembra parlare a tutti noi. Mentre la sua opera emana sicurezza <strong>di</strong>giu<strong>di</strong>zio, essa risulta chiaramente potenziata da prudente riflessione. Mentre siamo abbagliatidalla luminosità dei suoi e<strong>di</strong>fici, avvertiamo tutta la loro consistenza.Quelli <strong>di</strong> noi che hanno avuto la fortuna <strong>di</strong> averlo sentito parlare <strong>di</strong> architettura con parole parchee precise quanto le linee sottili dei suoi <strong>di</strong>segni, sanno che queste opere non sono il prodotto <strong>di</strong> untalento convenzionale, bensì <strong>di</strong> una mente finemente esercitata dalla sicurezza della conoscenza edalla saggezza del dubbio.”David ChipperfieldIl riconoscimento ad Álvaro Siza Vieira sarà consegnato ai Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong> mercoledì 29agosto 2012 alle ore 11, nel corso della cerimonia <strong>di</strong> premiazione e inaugurazione della 13. MostraInternazionale <strong>di</strong> Architettura.


Álvaro Siza VieiraNote biograficheÁlvaro Joaquim Melo Siza Vieira nasce a Matosinhos vicino la città <strong>di</strong> Porto in Portogallo, nel 1933.Tra il 1949 e il 1955 stu<strong>di</strong>a presso la Facoltà <strong>di</strong> Architettura – Università <strong>di</strong> Porto, completando il suo primo progetto nel1954. Dal 1955 al 1958 collabora con l’architetto Fernando Távora. Dal 1966 al 1969 insegna alla Scuola <strong>di</strong> Architettura <strong>di</strong>Porto (ESBAP), dove nel 1976 viene nominato Professore <strong>di</strong> “Costruzione”. È stato Visiting Professor a l’ÈcolePolythéchnique <strong>di</strong> Losanna, alla University of Pennsylvania, alla Los Andes University <strong>di</strong> Bogotà e alla Graduate Schoolof Design della Harvard University.Álvaro Siza Vieira è autore <strong>di</strong> molti progetti: Boa Nova Tea House e Ristorante a Leça da Palmeira (Porto); 1200abitazioni a Malagueira (Evora); Scuola <strong>di</strong> Istruzione Superiore <strong>di</strong> Setúbal; nuova Scuola <strong>di</strong> Architettura <strong>di</strong> Porto;Biblioteca della Aveiro University; Museum of Modern Art <strong>di</strong> Porto; Chiesa e centro parrocchiale <strong>di</strong> Marco de Canavezes;Pa<strong>di</strong>glione del Portogallo per l’EXPO del 1998 e Pa<strong>di</strong>glione del Portogallo <strong>di</strong> Hannover 2000 (con Souto de Moura);abitazioni e uffici del complesso “Terraços de Bragança” a Lisbona; dal 1988 ha coor<strong>di</strong>nato la ricostruzione del quartiere<strong>di</strong> Chiado a Lisbona includendo i progetti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici quali Castro e Melo, Grandella, Chiado Stores e altri.Dal 1985 ha coor<strong>di</strong>nato il piano <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> Schilderswijk in Olanda terminato nel 1989; nel 1995 ha portato a termineil progetto per gli isolati 6-7-8 del Ceramique Terrein a Maastricht.In Spagna ha realizzato i progetti per il Centro Meteorologico del Villaggio Olimpico <strong>di</strong> Barcellona, il Museo <strong>di</strong> ArteContemporanea <strong>di</strong> Galizia e la Facoltà <strong>di</strong> Scienze a Santiago <strong>di</strong> Compostela; il Rettorato della Università <strong>di</strong> Alicante;l’e<strong>di</strong>ficio Zaida – uffici, zona commerciale e abitazioni a Granada; lo Sportive Complex Cornellà de L’lobregat aBarcellona.Vanno inoltre menzionati la realizzazione del Centro Culturale e l’au<strong>di</strong>torium per la Ibere Camargo Foundation inBrasile; il Centro Comunale <strong>di</strong> Rosario in Argentina; gli alloggi nel Piano <strong>di</strong> Recupero e Trasformazione della CidadeVelha a Cap Vert; il Serpentine Pavillion (2005) con Eduardo Souto Moura; il Museo MADRE <strong>di</strong> Napoli; Anyang Pavilionin Corea del Sud (con Carlos Castanheira); Mimesis Museum in Corea Sud (con Carlos Castanheira).I suoi lavori sono stati esposti a:Copenhagen (1975); Aarhus e Barcellona (1976); la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> (1978); Milano (1979); Museum of Architecture <strong>di</strong>Helsinki e Alvar Aalto Museum a Jyvaeskyla, Finlan<strong>di</strong>a (1982); Centre Georges Pompidou, Parigi (1982); Institute ofContemporary Arts, Londra, e Stichting Wonen, Amsterdam (1983); Technische Hogenschool, Delft, ESBAP e AlmadaNegreiros Gallery, Lisbona (1984); International Buil<strong>di</strong>ng Exhibition, Berlino (1984 e 1987); <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> Parigi eMassachusetts Institute of Technology, Cambridge (1985); 9H Gallery, Londra (1986); Columbia University, New York(1987); Harvard Graduate School of Design, Cambridge (1988); Centre Georges Pompidou, Parigi e MOPUGallery/Ministerio de Obras Publicas, Madrid (1990); RIBA, Londra e Colegio de Arquitectos, Siviglia (1991); deSingelGallery, Antwerp (1992); Rui Alberto Gallery, Porto e MOPU, Madrid; GA Gallery, Tokyo; e <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> San Paolo,Brasile (1993); Colegio de Arquitectos, Granada e Siviglia, "Sala do Risco", Lisbona (1994); Centro Galego de ArteContemporaneo, Santiago <strong>di</strong> Compostela; Antico Convento <strong>di</strong> Santa Chiara, Repubblica <strong>di</strong> San Marino; Società Ticinese<strong>di</strong> Belle Arti, Mendrisio/Comune <strong>di</strong> Como (1995); Gammeldok, Copenhagen, Municipality of Matosinhos, Belém CulturalCentre, Lisbona, e Colegio de Arquitectos, Tenerife (1996); Fondation pour l'Architecture, Bruxelles (1997); FundaciónICO (scultura), Madrid (1998); Basilica Palla<strong>di</strong>ana, Vicenza (1999); Palazzo Ducale, <strong>Venezia</strong>; Safia Gallery, Barcellona(2000); Art Front Gallery, Tokyo; Caixa Geral de Depósitos Bank, Porto; Artistic and Cultural Association (1st <strong>Biennale</strong> ofSilver), <strong>La</strong>mego (2001); District Archive <strong>di</strong> Porto; Yokohama Portside Gallery, Yokohama; Art Gallery Artium, Fukuoka;Art Gallery of Bremen; School of Architecture <strong>di</strong> Saint-Étienne; Artek – Portuguese Design, Helsinki; 8. MostraInternazionale <strong>di</strong> Architettura, la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> (2002); Canal Foundation, Madrid; <strong>Biennale</strong> Foundation of S. Paulo,San Paolo, Brasile; Belém Cultural Centre, Lisbona; Centre of Design of l’UQAM, Montreal, Canada (2004). Max ProtetchGallery, New York; Museum of Architecture, Praga; 9. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>;Triennale <strong>di</strong> Milano (2004). Serralves Museum, Porto (2005).Total Museum, Seoul (2006); Santa Monica Museum of Art, California (2006); Centre Meri<strong>di</strong>onal de L’Architecture et de laVille, Tolosa (2006); Claustre des Miralls des Santuari de Meritxell, Andorra (2006); Anyang Pavilion, Corea del Sud(2006). Nova Dehli (2007). Cooperativa Árvore, Porto; Ohtake Institute, San Paolo; Lecce, Italy; Belém – Pará, Brasil;Cana<strong>di</strong>an Centre for Architecture <strong>di</strong> Montreal.Ha tenuto conferenze e lecture in Portogallo, Spagna, Italia, Germania, Francia, Norvegia, Olanda, Svizzera, Austria,Inghilterra, Colombia, Argentina, Brasile, Giappone, Canada, Stati Uniti, Romania, Grecia, Corea del Sud e Svezia.Invitato a partecipare a concorsi internazionali, ha vinto il primo premio per il Schlesisches Tor, Kreuzberg, Berlino; per ilrecupero <strong>di</strong> Campo <strong>di</strong> Marte a <strong>Venezia</strong> (1985) e per il rinnovo del Casinò e del Café Winkler, Salisburgo (1986); CentroCulturale <strong>La</strong> Defensa, Madrid (con José Paulo Santos) (1988/89); J. Paul Getty Museum, Malibù, California (con PeterTesta) (1993); Pietà Rondanini Room, Castello Sforzesco, Milano (1999); Special Plan Recoletos-Prado, Madrid (con Juan


Miguel Hernandez Leon e Carlos Riaño) (2002); Ospedale <strong>di</strong> Toledo (Sánchez-Horneros office) (2003); “Atrio de laAlhambra” in Spagna (con Juan Domingo Santos)(2010); “Parco delle Cave”, Lecce, Italia (con Carlos Castanheira) (2010).Ha inoltre partecipato al concorso per l’Expo 1992 a Siviglia, Spagna (con Eduardo Souto de Moura e Adalberto Dias)(1986); "Un Progetto per Siena", Italia (con José Paulo Santos) (1988); Centro Culturale <strong>La</strong> Defensa <strong>di</strong> Madrid, Spagna(1988/89); la Bibliothèque of France <strong>di</strong> Parigi (1989/90), l’Helsinki Museum (con Souto de Moura) (1992-93); FlamencoCity <strong>di</strong> Jerez de la Frontera, Spagna (con Juan Miguel Hernandez Leon) (2003).Nel 1982 il Dipartimento Portoghese del International Association of Art Critics lo ha premiato con il Prize of Architecture.L’Associazione degli Architetti Portoghesi lo ha premiato nel 1987.Nel 1988 è stato premiato con la Medaglia d’Oro del "Colegio de Architectos", Spagna; la Medaglia d’Oro della AlvarAalto Foundation, il "Prince of Wales Prize" in Urban Design della Harvard University e il "European Award of Architecture"dell’Economic European Comunity / Mies van der Rohe Foundation, Barcellona. Premiato con il Pritzker Prize nel 1992dalla Hyatt Foundation <strong>di</strong> Chicago per i suoi lavori.Nel 1993 la Associazione degli Architetti Portoghesi gli consegna il National Prize of Architecture. Nel 1994 riceve il Dr.H.P. Berlagestichting Prize e il Gubbio Prize/Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici. Nel 1995 la Nara WorldArchitecture Exposition lo premia con la Medaglia d’Oro; la Fiera <strong>di</strong> Verona gli consegna il Premio InternazionaleArchitetture <strong>di</strong> Pietra. Nel 1996 è stato insignito del Secil Prize of Architecture, e nel 1997 del Manuel de la Dehesa Award dellaMenendez Pelayo University, a Santander. Nel 1998 ha ricevuto l’Arnold W. Brunner Memorial Prize dalla AmericanAcademy of Arts and Letters <strong>di</strong> New York; il Premio IberFAD de Arquitectura del Foment de les Arts Decoratives,Barcellona; il Praemium Imperiale dalla Japan Art Association, Tokyo; la Medaglia d’Oro del Circulo de Bellas Artes <strong>di</strong>Madrid. Nel 1999, riceve il Grã-Cruz da Ordem do Infante D. Henrique consegnato dalla Presidenza della RepubblicaPortoghese, e la Leca Prize of Construction'98. Nel 2000 la Fondazione Frate Sole <strong>di</strong> Pavia gli aggiu<strong>di</strong>ca il PremioInternazionale <strong>di</strong> Architettura Sacra.Nel 2001 gli è stato assegnato il Wolf Prize per le Arti dalla Fondazione Wolf in Israele e il Premio Nazionale <strong>di</strong>Architettura Alexander Herculano. Nel 2002 gli è stato assegnato il VI Prémio Internacional Compostela da Xunta da Galiciaof Santiago de Compostela; la Medaglia delle Arti da Consejera de las Artes <strong>di</strong> Madrid; il Leone d’Oro della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><strong>Venezia</strong> per il miglior progetto; la migliore traiettoria in Architettura per la III Bienal Iberoamericana <strong>di</strong> Architettura eIngegneria Civile, <strong>di</strong> Santiago del Cile; Personaggio dell’anno dall’Associação da Imprensa Estrangeira in Portogallo e ilPremio 2002 Vitruvio dal Museo Nacional de Bellas Artes <strong>di</strong> Buenos Aires. Nel 2003 gli è stata assegnata la Medaglia alMerito Turistico dal Gabinete do Secretário de Estado do Turismo, a Lisbona; il “Palla<strong>di</strong>o d’Oro” dal Comune <strong>di</strong> Vicenza e ilDistinction Special Honour dal Colegio Oficial de Arquitectos de Castilla-<strong>La</strong> Mancha, a Guadalajara. Nel 2004 gli è statoassegnato il <strong>La</strong>tinity Prize dal <strong>La</strong>tin Union, a Lisbona; Valmor and Municipality of Architecture Prize dal Comune <strong>di</strong>Lisbona. Nel 2005 ha ricevuto le Chiavi della Città dal Comune <strong>di</strong> Porto; ha vinto il Principal Urbanisme 2005 dalMinistère de l’Équipement de l’Aménagement du Territoire du Tourisme et de la Mer de Paris; il premio d’Architettura dalCollege of Architects <strong>di</strong> Granada; la Medaglia d’Oro al Merito dal Consiglio Municipale <strong>di</strong> Santiago <strong>di</strong> Compostela. Nel2007 gli è stato assegnato il Secil Prize of Architecture 2006; è stato omaggiato dal Comune <strong>di</strong> Matosinhos; il Comune <strong>di</strong>Marco de Canaveses gli ha assegnato la Medaglia al merito Scientifico e Culturale; il Ministero della Cultura del Brasilelo ha premiato con l’Or<strong>di</strong>ne al Merito Culturale. Nel 2009 Royal Gold Medal 2009 ricevuto dal Royal Institute of BritishArchitects; Medaglia d’Oro per l’Architettura dall’Académie d’architecture, Parigi; premio Extremadura a lá creación dallaJunta de Extremadura, Cáceres; Medaglia al Merito Culturale dal Ministero della Cultura del Portogallo.Nel 2010 premio per l’Architettura 2009 Me<strong>di</strong>terraneo dalla Fondazione Me<strong>di</strong>terraneo, Napoli; premio Internazionale2010 dalla Fundación Cristóbal Gabarrón, Valladolid; premio luso-spanish arte e cultura dal Ministero della Cultura,Spagna e il UIA Medaglia d’Oro al 24. Congresso Mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> Architettura in Giappone.Dottore "Honoris Causa" alla Università <strong>di</strong> Valencia, in Spagna (1992); École Polithécnique Federal a Losanna, in Svizzera(1993); Università <strong>di</strong> Palermo (1995); Menendez Pelayo University, <strong>di</strong> Santander (1995); Universidad Nacional de Ingenieríaa Lima, Perù (1995); University of Coimbra, in Portogallo (1997); Lusíada University in Porto, in Portogallo (1999),Paraíba Federal University, in Brasile (2000); Federico II Università <strong>di</strong> Napoli, in Italia (2004); Università <strong>di</strong> Urbanismo eArchitettura <strong>di</strong> Bucarest “Ion Mincu” in Romania (2005); Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pavia – Facoltà <strong>di</strong> Ingegneria, in Italia(2007); Pará Federal University (2008), in Brasile; Technical University <strong>di</strong> Lisbona, Facoltà <strong>di</strong> Architettura, in Portogallo(2010); Università <strong>di</strong> Siviglia, in Spagna (2011).È membro della American Academy of Arts and Science; Membro Onorario del Royal Institute of British Architects;AIA/American Institute of Architects; Académie d'Architecture de France e European Academy of Sciences and Arts; RoyalSwe<strong>di</strong>sh Academy of Fine Arts; IAA/International Academy of Architecture; American Academy of Arts and Letters.


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> ArchitetturaCommon GroundGiuria internazionale<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presieduta da Paolo Baratta ha nominato, su proposta del Direttore DavidChipperfield, la Giuria internazionale della 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura che risultacosì composta:Wiel Arets (Olanda), architetto, teorico dell’architettura, urbanista, designer e docente presso laUniversität der Künste Berlin, UdK;Kristin Feireiss (Germania), giornalista, curatrice, <strong>di</strong>rettrice del Netherlands Architecture Institute(NAi) dal 1996 al 2001 e fondatrice del Architecture Forum Aedes <strong>di</strong> Berlino <strong>di</strong> cui è co-<strong>di</strong>rettore;Robert A.M. Stern (USA), architetto, Preside della Yale University School of Architecture;Benedetta Tagliabue (Italia), architetto, co-fondatrice insieme a Eric Miralles dello stu<strong>di</strong>o MirallesTagliabue EMBT;Alan Yentob (Gran Bretagna), Direttore Creativo della BBC e Honorary Fellow del Royal Instituteof British Architects (RIBA).Il Presidente della Giuria sarà nominato dagli stessi componenti durante la loro prima riunione.<strong>La</strong> Giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali:Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale;Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common Ground;Leone d’argento per un promettente giovane architetto della Mostra Internazionale CommonGround.<strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> premiazione, si svolgerà contestualmente all'inaugurazione della mostra cheavrà luogo mercoledì 29 agosto 2012 alle ore 11 ai Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong>. Si conferma l’aperturaal pubblico nello stesso giorno alle ore 10.


Wiel Arets (1955) è un architetto olandese, teorico dell’architettura, urbanista, designer industrialee docente <strong>di</strong> “Progettazione e Design” presso la Universität der Künste Berlin, UdK (BerlinUniversity of the Arts). Ha stu<strong>di</strong>ato presso la Technical University of Eindhoven <strong>di</strong>plomandosi nel1983, nello stesso anno ha fondato lo stu<strong>di</strong>o Wiel Arets Architects. Dal 1995 al 2002 è stato Presidedel Berlage Institut <strong>di</strong> Rotterdam, dove ha introdotto il concetto <strong>di</strong> progressive-research ed è stato ilco-fondatore della rivista <strong>di</strong> architettura HUNCH.Kristin Feireiss (Berlino, Germania 1942) è giornalista, curatrice e fondatrice del ArchitectureForum Aedes <strong>di</strong> Berlino <strong>di</strong> cui è co-<strong>di</strong>rettore insieme a Hans-Jürgen Commerell. Svolge un ruoloimportante nel <strong>di</strong>battito sull'architettura e lo sviluppo urbano in Germania, contribuendo asviluppare la consapevolezza del significato culturale ed economico <strong>di</strong> questa forma d'arte in tuttoil mondo. Come <strong>di</strong>rettore del National Architecture Institute (NAI) <strong>di</strong> Rotterdam dal 1996 al 2001ha riservato la massima attenzione ai processi <strong>di</strong> trasformazione delle città europee edextraeuropee a partire dal 1989 svolgendo ricerche innovative in questo settore. Nel 2001 haricevuto in Germania il Bundesver<strong>di</strong>enstkreuz am Band (Cross of the Order of Merit) e nel 2002 inOlanda la medaglia Wolfert van Borsel. Ha curato numerose monografie e volumi tematicisull’architettura ed è stata membro delle giurie <strong>di</strong> numerosi concorsi internazionali, tra cui Beijing(2008), Master Plan for the Olympic Games (2002) and Mariinsky Opera, St. Petersburg (2003). Dal2007 è membro dell’European Cultural Parliament.Robert A.M. Stern (1939) è Preside della Yale University School of Architecture, architetto,docente e scrittore. Stern è stato vincitore del Driehaus Prize nel 2011 e nel 2008 ha ricevuto ildecimo Vincent Scully Prize dal National Buil<strong>di</strong>ng Museum. Nel 2007 ha ricevuto l’Athena Awarddal Congress for the New Urbanism e il Board of Director’s Honor dal Institute of ClassicalArchitecture and Art. Stern ha tenuto numerose conferenze negli Stati Uniti e nel mondo su temistorici e contemporanei dell’architettura. È stato tra gli architetti selezionati a rappresentare ilPa<strong>di</strong>glione degli Stati Uniti alla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel 1976, 1980 e nel 1996.Benedetta Tagliabue (Milano, Italia 1963) è un architetto italiano che vive e lavora a Barcellona.Nel 1989 si è laureata presso l’Istituto Universitario <strong>di</strong> Architettura <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> (IUAV). Nel 1991 hainiziato la sua collaborazione con Eric Miralles con il quale ha fondato lo stu<strong>di</strong>o Miralles TagliabueEMBT. Nel 2004 ha ricevuto l’Honorary Doctor of Arts dalla E<strong>di</strong>nburgh Napier University e nel2009 ha ricevuto il RIBA’s International Fellowships per il suo particolare contributoall’architettura come architetto non- britannico. Nel 2012 ha tenuto lezioni alla Graduate School ofDesign Harvard University, le sue conferenze si svolgono regolarmente nei più importanti forum<strong>di</strong> architettura.Alan Yentob (1947) è il Direttore Creativo della BBC, e<strong>di</strong>tor e presentatore del premiatoprogramma Imagine. È entrato a far parte della BBC come tirocinante nel 1968, prendendo il primoincarico nel World Service. Nel 1985 è a capo del <strong>di</strong>partimento Music and Arts e successivamente<strong>di</strong>venta Controller <strong>di</strong> BBC Two e <strong>di</strong> BBC One. Nel 1997 <strong>di</strong>venta Director of Programmes ed è dal2004 il Direttore Creativo <strong>di</strong> BBC. Yentob è Honorary Fellow del Royal Institute of BritishArchitects (RIBA) ed è stato membro fondatore del Architecture Foundation, insieme a RichardRogers e Norman Foster. Egli è anche Honorary Fellow del Royal College of Art e del British FilmInstitute. Ha ricevuto lauree honoris causa dalla University of Leeds e dalla De MontfortUniversity.


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>Premi della 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> ArchitetturaCommon Ground<strong>Venezia</strong>, 29 agosto 2012 - <strong>La</strong> Giuria internazionale della 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architetturacomposta da Wiel Arets (Presidente, Olanda), Kristin Feireiss (Germania), Robert A.M. Stern(USA), Benedetta Tagliabue (Italia), Alan Yentob (Gran Bretagna) ha deciso <strong>di</strong> attribuire nelmodo seguente i premi ufficiali:Leone d’Oro per la migliore Partecipazione nazionale al GiapponeArchitecture possible here? Home-for-AllNaoya Hatakeyama; Kumiko Inui; Sou Fujimoto; Akihisa Hirata(Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni)Commissario: Toyo Ito. Commissari Aggiunti: Atsuko Sato, Tae Mori.Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common GroundTorre David / Gran Horizonte, 2012Urban-Think Tank (Alfredo Brillembourg, Hubert Klumpner), Justin McGuirk e Iwan Baan(espongono alle Corderie dell’Arsenale)Leone d’argento per un promettente stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> architettura della Mostra Internazionale CommonGround a Grafton Architects (Yvonne Farrell e Shelley McNamara)(Irlanda espongono al Pa<strong>di</strong>glione Centrale ai Giar<strong>di</strong>ni)Common Ground, 2012<strong>La</strong> Giuria ha inoltre deciso <strong>di</strong> assegnare quattro menzioni speciali a:PoloniaMaking the walls quake as if they were <strong>di</strong>lating with the secret knowledge of great powersKatarzyna Krakowiak(Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni)Commissario: Hanna Wróblewska. Curatore: Michał LiberaStati Uniti d’AmericaSpontaneous Interventions: Design Actions for the Common Good596 Acres; AFHny Stu<strong>di</strong>o; Mouna Andraos; Ants of the Prairie; Architecture for Humanity Chicago; AustinUrban Solutions & Rosner Stu<strong>di</strong>o; Manuel Ávila; Baltimore Development Cooperative; Barkow LeibingerArchitects & Kyle Talbott; David Benjamin and Natalie Jeremijenko; BK Farmyards; Bro<strong>La</strong>b; Brooklyn NightBazaar; Eduardo Cachucho; Center for Urban Pedagogy; Candy Chang; and Civic Center; Cheng+Snyder;Chicago Loop Alliance; City Repair; City Fabric; Cleveland Urban Design Collaborative at Kent StateUniversity; CMG <strong>La</strong>ndscape Architecture; Come Out and Play; COMMONstu<strong>di</strong>o; Graham Coreil-Allen;Crookedworks; Nicholas de Monchaux; Department of Urban Betterment; Depave; Design 99; Design ThatMoves You; Do Tank; DSGN AGNC, ENS_Projects; envelope A+D; Jason Eppink;Jason Eppink and Posterchild; Free Agents Imbert and Meijerink; Free Art and Technology <strong>La</strong>boratory(F.A.T: <strong>La</strong>b); Freecell; French 2Design; Futurefarmers; Evan Gant and Alex Tee; Ghana ThinkTank; GOOD;Guerrilla Grafters; HabitatMap; Fritz Haeg; Hellmuth; Obata + Kassabaum; Hester Street Collaborative;


HOK; Howling Mob Society; ICE-POPS; Institute for Urban Design; Interboro Partners; International DesignClinic; Jackson Heights Green Alliance; Kingshighway Vigilante Transitions; LA Department of DIY; LAGreen Grounds; <strong>La</strong>ng Architecture; Make It Right Foundation; Street Plans Collaborative; M12; Macro Sea,MAS Stu<strong>di</strong>o, MIT Me<strong>di</strong>a <strong>La</strong>b; Molly Dilworth Stu<strong>di</strong>o; Ken Mori & Jenny Liang; Eve Mosher; MyBlockNYC;Neighborland; No Longer Empty; Normal Projects; Object Orange; Occupy Wall Street 8various, inclu<strong>di</strong>nginflatable General Assembly and OWS Screenprinters’ Guild; OpenPlans; Philadelphia Horticultural Society;PlanningCorps; Popularise; Public Architecture; Public <strong>La</strong>boratory for Open Technology and Science; PublicMe<strong>di</strong>a Institute; Alexandra Pulver; Rebar; Rebuild Foundation; Red Swing Project; Resource Center;Rockwell Group; James Rojas; SanFranStu<strong>di</strong>os; Sensemakers; Shared Spaces <strong>La</strong>ndscape Architecture and‘Hood Builders; SLO Architecture; Stamen; Streetfilms; Syracuse University School of Architecture; TeamBetter Block; Matt Tomasulo/CityFabric; TreeKIT; TheUni Project with Howeler + Yoon Architecture; UrbanOperations; Urbano Activo; UrbanUXd; Rob Walker & Ellen Susan; Dave Winslow and Loring Sagan; EdWoodham; WORKac; youarethecity; Z-A Stu<strong>di</strong>o(Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni)Commissario/Curatore: Cathy <strong>La</strong>ng Ho. Curatori: Ned Cramer, David van der Leer.Curatori Aggiunti: Paola Antonelli, Anne Guiney, Zoe Ryan, Michael SorkinRussiai-cityAREP; SPEECH Tchoban/Kuznetsov; David Chipperfield Architects; Valode& Pistre; MohsenMostafavi; OMA; SANAA; Herzog& de Meuron; Stefano Boeri architetti; Project MEGANOM;MDP/Michel Desvigne paysagiste; BERNASKONI architecture bureau(Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni)Commissario: Grigory Revzin. Curatore: Sergei Tchoban. Curatori Aggiunti: Sergey Kuznetsov,Valeria KashirinaCino Zucchi(Milano, Italia, espone alle Corderie, Arsenale)Copycat. Empatia e invi<strong>di</strong>a come generatori <strong>di</strong> forma, 2012<strong>La</strong> cerimonia <strong>di</strong> premiazione della 13. Mostra si tiene oggi, mercoledì 29 agosto 2012 ai Giar<strong>di</strong>nialle ore 11.00. Sarà inoltre consegnato il Leoni d’Oro alla carriera attribuito dal Cda della <strong>Biennale</strong><strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore David Chipperfield a:Álvaro Siza VieiraQueste le motivazioni della giuria internazionaleLeone d’oro per la miglior Partecipazione nazionale della Mostra Internazionale CommonGroundIl Leone d’oro per la miglior Partecipazione nazionale, che cattura lo spirito <strong>di</strong> Common Ground,viene assegnato al Pa<strong>di</strong>glione giapponese, nel quale uno dei maggiori architetti internazionali,Toyo Ito, ha collaborato con architetti più giovani e con la comunità locale per affrontare in modopratico e inventivo la progettazione <strong>di</strong> un nuovo centro per una regione devastata da unacatastrofe nazionale.<strong>La</strong> presentazione e il racconto nel pa<strong>di</strong>glione sono straor<strong>di</strong>nari e ampiamente accessibili a un vastopubblico. <strong>La</strong> giuria è stata colpita dall’umanità <strong>di</strong> questo progetto.


Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common GroundIl Leone d’oro per il miglior progetto rappresentante il tema <strong>di</strong> Common Ground va a Torre David /Gran Horizonte <strong>di</strong> Urban-Think Tank (Alfredo Brillenbourg, Hubert Klumpner) e JustinMcGuirk e agli abitanti <strong>di</strong> Caracas e alle loro famiglie che hanno creato una nuova comunità e unacasa a partire da un e<strong>di</strong>ficio abbandonato e incompiuto.<strong>La</strong> giuria elogia gli architetti per aver riconosciuto la potenza <strong>di</strong> questo progetto trasformazionale:una comunità spontanea ha creato una nuova casa e una nuova identità occupando Torre David, elo ha fatto con talento e determinazione. Questa iniziativa può essere intesa come un modelloispiratore che riconosce la forza delle associazioni informali.Leone d’argento per un promettente stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> architettura della Mostra Internazionale CommonGroundIl Leone d'Argento della Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura Common Ground è assegnato alpromettente stu<strong>di</strong>o emergente Grafton Architects (Yvonne Farrell e Shelley McNamara) per laloro notevole presentazione <strong>di</strong> un nuovo campus universitario a Lima, che si ricollega alle idee <strong>di</strong>Paulo Mendes da Rocha. <strong>La</strong> giuria ritiene che le qualità concettuali e spaziali <strong>di</strong> questainstallazione <strong>di</strong>mostrino il considerevole potenziale <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> architettura nellareinvenzione del paesaggio urbano.Menzione speciale va alla Polonia per Making the walls quake as if they were <strong>di</strong>lating with thesecret knowledge of great powers. Questa installazione audace e coraggiosa rammenta al visitatorenon solo <strong>di</strong> guardare ma anche <strong>di</strong> ascoltare… E <strong>di</strong> percepire il suono del Common Ground.Menzione speciale va agli Stati Uniti d’America per Spontaneous Interventions: Design Actionsfor the Common Good. Questa installazione interattiva ha colpito la giuria per la sua celebrazionedella capacità degli in<strong>di</strong>vidui <strong>di</strong> cambiare la società con gesti piccoli ma efficaci. <strong>La</strong> presentazionesemplice e non pretenziosa è stata incantevole.Una menzione speciale va alla Russia per i-city. i-city adotta un approccio <strong>di</strong>alettico al passato,presente e futuro della Russia e nel farlo ci trasforma tutti in spie <strong>di</strong>gitali. <strong>La</strong> giuria è stata attiratain questo magico tour del mistero e sedotta dalla sua presentazione visiva.Una menzione speciale va a Cino Zucchi per un’installazione che “vuole richiamare la complessarete <strong>di</strong> relazioni che modellano il nostro ambiente fisico”. <strong>La</strong> giuria ritiene che essa rappresenti inmodo esemplare il tema onnicomprensivo della Mostra Common Ground.Per ulteriori informazioniUfficio Stampa Architetturala <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>T. +39 041 – 5218846/849e-mail: infoarchitettura@labiennale.orgwww.labiennale.orgLE IMMAGINI della 13. Mostra possono esserescaricate da questo link:http://ftp.labiennale.orgAccount: biennale2012Password: arch2012


Progetto Educational<strong>La</strong> <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> nel corso degli ultimi anni ha dato crescente importanza all’attivitàformativa, sviluppando un forte impegno nelle attività cosiddette “Educational” verso il pubblicodelle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado.Negli ultimi due anni, con le gran<strong>di</strong> mostre, 12. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura e 54.Esposizione Internazionale d’Arte, sono stati complessivamente 67.261 i soggetti coinvolti <strong>di</strong> cui44.842 i giovani partecipanti alle attività educational.Anche per il 2012 è prevista un’ampia offerta <strong>di</strong> iniziative educational che si rivolge a singoli egruppi <strong>di</strong> studenti delle scuole, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università. Tuttele iniziative puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatorispecializzati selezionati e formati dalla <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, e si <strong>di</strong>vidono in Percorsi Guidati eAttività <strong>di</strong> <strong>La</strong>boratorio.- I Percorsi Guidati conducono i visitatori attraverso le se<strong>di</strong> espositive della 13. MostraInternazionale <strong>di</strong> Architettura e hanno un carattere aperto e partecipativo; sonoparticolarmente in<strong>di</strong>cati per le scuole secondarie <strong>di</strong> secondo grado, gli appassionati e ilpubblico adulto. Si sud<strong>di</strong>vidono a loro volta in visite guidate, percorsid’approfon<strong>di</strong>mento e itinerari tematici.- Le attività <strong>di</strong> <strong>La</strong>boratorio si rivolgono a ogni genere <strong>di</strong> pubblico, con particolare attenzioneai giovani e giovanissimi e al mondo delle scuole; s’incentrano su un approccio stimolante einterattivo che sollecita la creatività e la capacità <strong>di</strong> rielaborare criticamente i contenuti. Si<strong>di</strong>stribuiscono in workshop multime<strong>di</strong>ali, che utilizzano strumenti informatici, emulti<strong>di</strong>sciplinari per approfon<strong>di</strong>re il linguaggio dell’architettura e della musica, laboratoriteorici e pratici, per stimolare la creatività con attività manuali, e atelier creativi percoinvolgere le famiglie in iniziative lu<strong>di</strong>co/pratiche.L’offerta educational si arricchisce ulteriormente <strong>di</strong> speciali progetti incentrati sulle sfide dellacreatività e dell’innovazione, che offrono l’opportunità <strong>di</strong> avvicinarsi ai temi della Mostra a partireda specifici interessi professionali o scientifici. Tali progetti sono particolarmente in<strong>di</strong>cati peraziende, professionisti e addetti ai lavori, e insistono sulle tematiche della Mostra comeopportunità <strong>di</strong> aggiornamento e ampliamento delle proprie competenze e sensibilità.Le iniziative educational della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si realizzano anche grazie al sostegno dellaCamera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>.Attività <strong>di</strong>sponibili in italiano e nelle principali lingue straniere.Prenotazione obbligatoria, durata me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> un modulo: 1h45’.Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso.


Per le scuole del Veneto la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> organizza, su prenotazione fino ad esaurimentoposti e <strong>di</strong>sponibilità, dei servizi gratuiti <strong>di</strong> trasporto dalla sede scolastica fino a <strong>Venezia</strong>, con il<strong>Biennale</strong> BUS, e un servizio <strong>di</strong> navetta acquea, il <strong>Biennale</strong> VAP, fino ai Giar<strong>di</strong>ni della <strong>Biennale</strong>.Per il primo anno sarà attivo all’interno della nuova area Educational dell’Arsenale, alle Tese deiSoppalchi, uno speciale Spazio Famiglie, sala attrezzata per favorire un momento <strong>di</strong> riposo agenitori e bambini.All’ingresso dell'Arsenale, presso il guardaroba, verrà attivato un servizio <strong>di</strong> noleggio gratuito <strong>di</strong>passeggini - 6/36 mesi - e marsupi fino a 9 kg: utilizzabili gratuitamente per tutto l’orario <strong>di</strong>apertura della Mostra.In entrambe le se<strong>di</strong> saranno inoltre a <strong>di</strong>sposizione, presso le aree <strong>di</strong> ristorazione, agevolazioni perfamiglie: servizi fasciatoi, scalda-biberon e tavolini.InformazioniEducational e PromozioneT. +39 041 5218 828promozione@labiennale.org


Comunicato StampaIl Pa<strong>di</strong>glione Italiaalla 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architetturadella <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>LE QUATTRO STAGIONIArchitetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economya cura <strong>di</strong> Luca Zevi<strong>Venezia</strong>, Tese delle Vergini all'Arsenale, dal 29 agosto al 25 novembre 2012“Non è un anno come gli altri. Il Pa<strong>di</strong>glione Italia alla 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura della <strong>Biennale</strong><strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> deve porsi al centro <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>fferenza e <strong>di</strong>ventare un’occasione per riflettere sul rapporto tracrisi economica, architettura e territorio, deve essere uno spazio in cui immaginare un progetto <strong>di</strong> crescitadel nostro Paese, il “common ground” deve tradursi in un progetto concreto e visionario, in cui cultura edeconomia scrivano un nuovo patto.”Questa la "doverosa premessa" <strong>di</strong> Luca Zevi, scelto dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti,l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, quale curatore delPa<strong>di</strong>glione Italia alla 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura.Il progetto curatoriale si snoda come il racconto <strong>di</strong> un incontro possibile, della riscrittura del ‘patto’ - luogocon<strong>di</strong>viso e spazio possibile - in cui le ragioni dell’architettura, del territorio, dell’ambiente <strong>di</strong>aloghino conquelle dello sviluppo economico. Un ‘common ground’ tra impren<strong>di</strong>toria e architettura come necessitàimprescin<strong>di</strong>bile per la ripresa.Il racconto descrive le “quattro stagioni” dell’architettura del Made in Italy lungo un percorsoaccidentato e fecondo, mirato alla ricerca <strong>di</strong> un rapporto virtuoso tra architettura, crescita einnovazione.I stagione : Adriano Olivetti nostalgia <strong>di</strong> futuroUn percorso che non può non prendere le mosse dall’esperienza <strong>di</strong> Adriano Olivetti nell’Italia del‘secondo dopoguerra’ come para<strong>di</strong>gma <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong> sviluppo in cui politica industriale,politiche sociali e promozione culturale si integrano nella proposta <strong>di</strong> una strada innovativa nellaprogettazione delle trasformazioni del territorio. Esperienza unica per i tempi e per il contesto, che perla sua attualità induce una positiva “nostalgia <strong>di</strong> futuro”.Olivetti è innovatore per il modo <strong>di</strong> fare impresa, la visione del mondo, le scelte e i principi. E’ convinto che il‘fare impresa’ non possa prescindere da un atteggiamento etico e responsabile nei confronti dei lavoratori edel territorio che accoglie le fabbriche, appassionato <strong>di</strong> avanguar<strong>di</strong>e in arte e architettura, coinvolge tutti ipiù geniali architetti e designer degli anni ’50 facendo <strong>di</strong> ogni complesso industriale un’opera d’arte. Ivrea<strong>di</strong>venta luogo <strong>di</strong> sperimentazione <strong>di</strong> una “città-fabbrica” virtuosa, considerata modulo sperimentale <strong>di</strong> unosviluppo territoriale possibile.Il Pa<strong>di</strong>glione si apre con questo racconto perchè la visione olivettiana - che tiene insieme architettura,economia e territorio - può <strong>di</strong>ventare il punto chiave sul quale cominciare a riscrivere il futuro del paese.II stagione: l’assalto al territorioA partire dagli anni ‘80, nel fervore impren<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong>ffuso seguito alla scomparsa delle gran<strong>di</strong>industrie dal nostro paese, si verifica una sorta <strong>di</strong> “assalto” al territorio italiano attraverso iniziative<strong>di</strong> grande vitalità sotto il profilo produttivo, ma altrettanto <strong>di</strong>sinteressate a qualsivoglia forma <strong>di</strong> espressionearchitettonica o <strong>di</strong> inserimento appropriato nel paesaggio: è la fase della produzione “nel sottoscala o nelcapannone, spesso con<strong>di</strong>ti da una villetta in stile chalet svizzero”, il “grado zero” dell’architettura del Made inItaly.III stagione: architetture del Made in ItalyNegli ultimi quin<strong>di</strong>ci anni alcune imprese del Made in Italy – caratterizzate da una “tipologiaolivettiana” quanto a <strong>di</strong>mensioni e produzione specializzata - hanno scelto <strong>di</strong> costruire i propri


stabilimenti e i propri centri <strong>di</strong>rezionali secondo un progetto architettonico d’eccellenza. Sononate così strutture attente alla poetica dei luoghi e degli oggetti, alla vita delle persone, alla sensibilitàambientale, documentate e “narrate” nella mostra. Il ‘fare impresa’ virtuoso anche nell’immaginazione deiluoghi <strong>di</strong> produzione e commercializzazione sta contribuendo a creare nuovi paesaggi.<strong>La</strong> promenade espositiva si trasforma in un percorso <strong>di</strong> scoperta, conoscenza e riflessione sulle emergenzearchitettoniche e inse<strong>di</strong>ative del Made in Italy. E’ nel loro agire il senso della prospettiva: l’industria cheall’architettura chiede la traccia dei luoghi, della quoti<strong>di</strong>anità, della sua stessa identità.IV stagione: reMade in Italy<strong>La</strong> sfida della “quarta stagione” - la messa a sistema delle imprese del Made in Italy nella<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una Green Economy - è destinata fatalmente a incontrare la sfida <strong>di</strong> Expo 2015‘Nutrire il pianeta’, che <strong>di</strong>venta una straor<strong>di</strong>naria occasione per riflettere sul rapporto tra territorio eambiente, città e produzione agricola, e sul senso del ‘progetto’ nel nord e sud del mondo. <strong>La</strong> nutrizione, chesarà al centro dell’Expo 2015, spinge a rimettere sotto analisi il concetto <strong>di</strong> comunità sostenibile: il rapportotra città e campagna, industrializzazione e produzione agricola.Il Pa<strong>di</strong>glione Italia <strong>di</strong>viene così luogo in cui progettisti, impren<strong>di</strong>tori e politici si cominciano a confrontareseriamente sulle questioni del vivere, nella previsione <strong>di</strong> un’era in cui l’ossessione della megalopoli develasciare spazio a nuove regole <strong>di</strong> ispirazione comunitaria, in cui nutrirsi, muoversi e abitare <strong>di</strong>ventanofunzioni della stessa equazione.Verranno illustrati alcuni recenti esperimenti italiani che muovono in questa <strong>di</strong>rezione: riqualificazione <strong>di</strong>inse<strong>di</strong>amenti attraverso l’inserimento <strong>di</strong> attività produttive <strong>di</strong> nuova generazione; ripensamento degli spazipubblici mirati a una città a misura dei bambini, che <strong>di</strong>ventano parametro della qualità <strong>di</strong> vita negli spaziurbani, cercando <strong>di</strong> ripensare la città come luogo eminentemente pubblico.Un Pa<strong>di</strong>glione Italia sostenibileIl Pa<strong>di</strong>glione Italia non si limita a riven<strong>di</strong>care un nuovo modo <strong>di</strong> abitare, ma tenta <strong>di</strong> offrirsi comeuna sorta <strong>di</strong> prototipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa modalità inse<strong>di</strong>ativa, che tiene insieme cultura dell’ambiente e GreenEconomy. Strumenti multime<strong>di</strong>ali e tecnologia innovativa permetteranno al visitatore <strong>di</strong> interagire con ilracconto, <strong>di</strong> porre quesiti, <strong>di</strong> incontrare in modo virtuale i protagonisti della storia narrata. L’interazione conelementi animati - ologrammi, personaggi virtuali e video - scan<strong>di</strong>rà ogni tappa della narrazione.Conversazioni, interviste, performances attraverseranno giorno dopo giorno lo spazio.L’opera <strong>di</strong> Michelangelo Pistoletto L'Italia Riciclata realizzata per il Pa<strong>di</strong>glione Italia nel Giar<strong>di</strong>no delleVergini, sarà un metaforico centro <strong>di</strong> energie e luogo fisico per una serie <strong>di</strong> incontri.CONFERENZA STAMPA PADIGLIONE ITALIAMartedì 28 Agosto ore 12.00Si prega <strong>di</strong> confermare la propria presenza inviando una mail a chiaralunardelli@gmail.comPer accedere agli spazi espositivi dell'Arsenale bisogna essersi già accre<strong>di</strong>tati presso la <strong>Biennale</strong>testi e immagini al link (il sito viene costantemente aggiornato):https://sites.google.com/site/pa<strong>di</strong>glione2012/USER: pad.italia2012@gmail.comPW: italia2012INAUGURAZIONE PADIGLIONE ITALIAMartedì 28 Agosto ore 17.00Pa<strong>di</strong>glione Italia 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> ArchitetturaCuratoreLuca Zevi, pa<strong>di</strong>glione.italia.zevi@gmail.comUfficio StampaValeria Alemà Regazzoni, M. + 39 348 3902070, valeria.regazzoni@gmail.comChiara Lunardelli, M. +39 349 2559976, chiaralunardelli@gmail.com, skype: chiaroruMinistero per i Beni e le Attività CulturaliDirezione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte ContemporaneeDirettore Generale PaBAAC - Commissario Pa<strong>di</strong>glione ItaliaMaddalena RagniDirettore Architettura e Arte contemporaneeMaria Grazie Bellisario, mariagrazia.bellisario@beniculturali.itComunicazioneAlessandra Pivetti, alessandra.pivetti@beniculturali.it, M. +39 366 6482897


“Nicholas Hawksmoor: Metho<strong>di</strong>cal Imaginings”13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>Pa<strong>di</strong>glione <strong>Venezia</strong>, 29 agosto - 25 novembre 2012In occasione della 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, Louis Vuitton presentaNicholas Hawksmoor: Metho<strong>di</strong>cal Imaginings presso il Pa<strong>di</strong>glione <strong>Venezia</strong>.<strong>La</strong> mostra è una delle molteplici espressioni del duraturo rapporto tra Louis Vuitton e il mondo dell’arte edell’architettura contemporanea. Un omaggio alla Città <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> e al Pa<strong>di</strong>glione <strong>Venezia</strong>, <strong>di</strong> cui Louis Vuittonha supportato il restauro lo scorso anno.Nicholas Hawksmoor: Metho<strong>di</strong>cal Imaginings si concentra su una serie d’importanti chiese costruite a Londradall’architetto inglese Nicholas Hawksmoor (1661-1736) agli inizi del XVIII Secolo. Nonostante Hawksmoorsia annoverato come una delle figure che ha maggiormente contribuito alla cultura architettonica britannica edeuropea, vi è un’insufficiente documentazione visiva e analitica dei suoi lavori. Questa mostra, organizzata daLouis Vuitton e curata da Mohsen Mostafavi, Preside della Harvard University Graduate School of Design,espone i lavori della fotografa d’architettura Hélène Binet con l’intento <strong>di</strong> ovviare a questa mancanza.<strong>La</strong> costruzione delle chiese <strong>di</strong> Hawksmoor <strong>di</strong>mostra un’impressionante varietà narrativa visiva, che èimme<strong>di</strong>atamente riconoscibile come l’incessante lavoro <strong>di</strong> una mente brillante e ispirata.L’elemento <strong>di</strong>stintivo principale che rende subito identificabili le chiese <strong>di</strong> Hawksmoor è quello delle guglie,ognuna progettata con <strong>di</strong>verse caratteristiche e motivi. Le guglie, simili agli obelischi <strong>di</strong> Papa Sisto V a Roma,s’innalzarono in tutta la città, <strong>di</strong>ventando così i maggiori delimitatori dell’area urbana. Le chiese <strong>di</strong> Hawksmoor,che furono realizzate per luoghi e comunità delimitate, facevano tuttavia parte <strong>di</strong> un progetto molto più ampio eambizioso, che prevedeva la costruzione <strong>di</strong> circa una cinquantina <strong>di</strong> chiese in tutta la città. Questo gruppo <strong>di</strong>chiese è, ancora oggi, modello <strong>di</strong> una ben più vasta rete urbana <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici.L’architettura delle guglie e, più in generale, <strong>di</strong> ogni e<strong>di</strong>ficio, è il risultato della fusione tra fantasia e razionalità,creatività e metodo. Per catalizzare la propria immaginazione, Hawksmoor ha operato un profondo lavoro <strong>di</strong>ricerca nella storia dell’architettura antica, senza mai però lavorare in completo isolamento. Hawksmoor era,infatti, l’assistente <strong>di</strong> Sir Christopher Wren, l’architetto della cattedrale <strong>di</strong> St. Paul, che propose la piantaprincipale per la ricostruzione della città dopo il famoso incen<strong>di</strong>o del 1666, piano che però non fu mai eseguito.Gli architetti come Wren, tuttavia, non erano dei professionisti nel senso in cui lo inten<strong>di</strong>amo oggi. Molti <strong>di</strong> loroerano, infatti, impegnati sia nell’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> e progressi scientifici, sia nello stu<strong>di</strong>o e nella ricercadell’architettura, cercando <strong>di</strong> fondere gli uni con gli altri. Le chiese <strong>di</strong> Hawksmoor sono la <strong>di</strong>mostrazione della


mescolanza <strong>di</strong> queste ricostruzioni immaginarie del mondo antico con l’ispirazione metodologica tratta dalla suaconoscenza dei progressi scientifici contemporanei, rendendo omaggio all’idea della riorganizzazione urbana edella ristrutturazione <strong>di</strong> Londra, concepita da una precedente generazione <strong>di</strong> architetti come Evelyn e Hooke,oltre a Wren. Nel caso <strong>di</strong> Hawksmoor, sia la costruzione delle chiese che il rinnovamento urbano della città,dovevano portare con sé elementi <strong>di</strong> meraviglia, per collegare il presente con un passato immaginato.Hélène Binet ha documentato i vari aspetti <strong>di</strong> ciò che rimane delle chiese lon<strong>di</strong>nesi <strong>di</strong> Hawksmoor. Queste gran<strong>di</strong>e immacolate fotografie in bianco e nero rendono omaggio alla bellezza dell’architettura <strong>di</strong> Hawksmoor conun’attenzione particolare alla varietà <strong>di</strong> scale, e<strong>di</strong>fici, città, interni, trame e materiali. <strong>La</strong> natura contemporanea <strong>di</strong>queste fotografie e la loro esplorazione delle caratteristiche architettoniche, innovative e ricche <strong>di</strong> sfumature, ècoerente con i valori della Maison Louis Vuitton, che da sempre sostiene l’importanza e il valore culturaledell’architettura.<strong>La</strong> mostra celebra i collegamenti tra le chiese <strong>di</strong> Hawksmoor e Londra, e gli interni del Pa<strong>di</strong>glione <strong>Venezia</strong> sonostati concepiti come vero sito analogico della città. Una serie <strong>di</strong> modelli in resina delle guglie delle chiese,progettati in <strong>di</strong>gitale, sono sospesi all’interno del pa<strong>di</strong>glione, nella stessa posizione che le guglie occupano aLondra. <strong>La</strong> giustapposizione delle gran<strong>di</strong> fotografie e <strong>di</strong> questi plastici più piccoli, susciterà nei visitatori unsenso <strong>di</strong> <strong>di</strong>storsione scalare tra i palazzi e la città, tra primi piani e visuali più <strong>di</strong>stanti. Quest’idea viscerale esperimentale dell’architettura può essere paragonata anche al modo in cui Louis Vuitton ha progettato la strutturadei suoi e<strong>di</strong>fici.L’occasione <strong>di</strong> mostrare il lavoro <strong>di</strong> questo notevole architetto inglese a <strong>Venezia</strong>, città rinomata per la suacaratteristica architettura e per il modo esemplare <strong>di</strong> unire la costruzione con l’immaginazione, i materiali con larealizzazione, è quanto mai appropriata.In collaborazione con: Comune <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>Produzione LOUIS VUITTONCommissario: Ma<strong>di</strong>le GambierCuratore del Pa<strong>di</strong>glione: Renzo DubbiniCuratore della mostra: Mohsen MostafaviEspositori: Mohsen Mostafavi and Hélène BinetPer ulteriori informazioni:Ufficio Stampa LOUIS VUITTONCecilia Puliga / Francesco AffaitatoTel.: + 39 02 72 33 42 44E-mail: c.puliga@it.vuitton.comE-mail: f.affaitato@it.vuitton.com


Common GroundPartecipazioni NazionaliArchitetti Espositori, Commissari, Curatori, Se<strong>di</strong>ALBANIAIN HERITAGEEdvana Vangjeli, Ilir Voci, Enejda Seraj, Gjergj Bakallbashi, Rezarta Pilafi, Lelja Hadzic,Gearda Demiraj, Kreshnik Merxhani, Elena Mamani, Frederica Pompejano, Valentina Calgano,Brion Basha, Marvi Basha, GRIMSHAW Architects, Eva Hoxha, Dorian Tytymce, Erald Ceku,Shpresa Prifti, Bashkim Penxha, Aida Shllaku, Elian Stefa, Gyler Mydyti, Niku Alex Mucaj,Elisabetta Teragni, Jeffrey Schnapp, Daniele Ledda, Maks Velo, Artan Shabani, Dritan Zajmi.Commissario: Ministry of Tourism, Culture, Youth and Sports. Curatore: Ilir Voci. Curatore Aggiunto:Eno Kotmilo. Sede: UNESCO, Palazzo Zorzi, Castello 4930ANGOLA *Beyond Entropy AngolaBeyond Entropy LtdCommissario: Ministero della Cultura della Repubblica dell’Angola. Curatori: Stefano RabolliPansera, Paula Nascimiento. Sede: Isola <strong>di</strong> San Giorgio Maggiore, 30124 <strong>Venezia</strong>ARGENTINAArgentina: identidad en la <strong>di</strong>versidadCommissario: Magdalena Faillace. Curatore: Clorindo Testa. Curatori Aggiunti: Hernán Bisman,Enrique Cordeyro. Comitato Scientifico: Direccion General de Asuntos Culturales de la CancilleríaArgentina in collaborazione con Federacion Argentina de Entidades de Arquitectos (FADEA),Sociedad Central de Arquitectos (SCA), Consejo Profesional de Arquitectura y Urbanismo(CPAU), Direccion Nacional de Arquitectura del Ministerio de Planificacion Federal de la nacionArgentina, Bienal de Arquitectura de Buenos Aires, Centro de Documentacion de Arquitectura<strong>La</strong>tinoamericana (CEDODAL), Museo de Arquitectura de la SCA (MARQ). Sede: Sale d’Armi Norddell’ArsenaleAUSTRALIAFormations: New Practices in Australian ArchitectureHealthabitat (Paul Pholeros, Stephan Rainow, Paul Torzillo); Supermanoeuvre (Dave Pigram,Iain Maxwell, Chris Duffield); Richard Goodwin Pty Ltd (Richard Goodwin); Maribor 2012European Cultural Capital 2112 2112 Ai : 100 YC ((Year city)) (Tom Kovac, Fleur Watson); TheArchitects Ra<strong>di</strong>o Show (Stuart Harrison, Simon Knott, Christine Phillips, Rory Hyde); Archrival(Claire McCaughan, Lucy Humphrey)Commissario: Janet Holmes à Court AC. Curatori: Anthony Burke e Gerard Reinmuth incollaborazione con TOKO Concept Design (Michael Lugmayr, Eva Dijkstra). Sede: Pa<strong>di</strong>glione aiGiar<strong>di</strong>niAUSTRIAhands have no tears to flow...Wolfgang TschapellerCommissario: Arno Ritter. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


BAHRAIN, Regno delBackgroundDeena Fakhro; Rashad Faraj; Frances Stafford; Hassan Hujairi; Kavi Kittani; MASMARDI(Maan Saloum and Dalia El Mar<strong>di</strong>); Francesco Librizzi; Matilde Cassani; Stefano Tropea; EmanAli; Camille Zakharia; Mohammed Bu AliCommissario: Ministry of Culture, Mai Al Khalifa. Curatore: Noura Al-Sayeh. Sede: Pa<strong>di</strong>glioneall’ArsenaleBELGIOThe Ambition of the TerritoryArchitecture Workroom Brussels; Stu<strong>di</strong>o Joost Grootens; GRAU; architecten De Vylder VinckTaillieu and Ante Timmermans, Diewertje Komen, Roel van TourCommissari: Flemish Minister of Environment, Nature and Culture, Joke Schauvliege. CommissariAggiunti: Christoph Grafe (Flemish Architecture Institute) e Peter Swinnen (The FlemishGovernment Architect's Team). Curatori: Architecture Workroom Brussels, Stu<strong>di</strong>o Joost Grootens,GRAU, architecten De Vylder Vinck Taillieu and Ante Timmermans. Curatore Aggiunto: JoachimDeclerck (Architecture Workroom Brussels). Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niBRASILEcon Vivência: Lucio Costa and Marcio KoganLucio Costa; Marcio KoganCommissario: Heitor Martins. Curatore: <strong>La</strong>uro Cavalcanti. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niCANADAMigrating <strong>La</strong>ndscapesMigrating <strong>La</strong>ndscapes (5468796 Architecture + Jae-Sung Chon); Amirali Javidan, IMu Chan,Mira Yung; Olena Chytra, Philipp Dittus, Alana Green, Katy Young; D’Arcy Jones; TiffanyShaw-Collinge; April Hiebert, Brad Pickard, Robyn Robertson, Sony Mark Sin, Victoria Yong-Hing; Jason Hare; Travis Cooke, Jason Kun; Andre Silva, Chris Gilmour, Kory Kaspersion;Andrew Batay-Csorba, Jo<strong>di</strong> Batay-Csorba; Erica Pecoskie, George Simionopoulos; KfirGluzberg, Liana Bresler; Enrique Enriquez; Felix Tue; Jean-Nicolas Bouchard, Philippe Charest;Anca Matyiku, Chad Connery; Marianna de Cola; Stephen Kopp, Monica Adair, John Leroux,Jessie Croll, Alicia HalasCommissari/Curatori: Migrating <strong>La</strong>ndscapes (5468796 Architecture + Jae-Sung Chon). Sede:Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niCECA, Repubblica e SLOVACCA, RepubblicaAsking architecture4AM forum for architecture and me<strong>di</strong>a (Tomáš Hlaváček, Petra Hlaváčková, Jakub Kopec, ŠárkaSvobodová, Barbora Še<strong>di</strong>vá and Szymon Rozwałka); 13m3 (Mária Čorejová, Marian Lukačka,Mária Rišková and Milan Mikula, Ján Triaška); Atrakt art (Barbora Še<strong>di</strong>vá, AlexandraGoj<strong>di</strong>čová; Zuzana Duchová, Slavomír Krekovič); Anna Cséfalvay; Tomáš Džadoň; The Garden(Peter Michalík); rese arch (Ján Pernecký with Barbora Še<strong>di</strong>vá, Ľubomír Panák, Braňo Matis,Matúš Lelovský, Natália Veľká, Michal Lošonký, Marian Lukačka); H3T architekti (ŠtěpánŘehoř, Vít Šimek); Marek Kvetán; Pavlína Morháčová; OFFCITY (Josef Čevora, Jiří Dobeš,Tereza Dvořáková, Ondřej Teplý; František Radek Václavík, Tomáš Votoček, Šárka Zahálková);PBlog (Peter Lényi, Pavla Lényiová, Ondrej Kurek Ivana Rumanová Barbora Uríková, MartinaTomaníková, Lenka Zábovská); Platform 1-12 (Zuzana Godálová, Július Krištof, KatarínaHalmová, Martin Matiáš, Jana Bezáková, Jana Kianičková Godálová, Matej <strong>La</strong>cko and DanielaKrajčová); Stadlnova; Kateřina Šedá; Štokovec/BANSKÁ ST A NICA Contemporary (Zuzan


Bodnárová, Svätopluk Mikyta) tab_lab/BUNKA for contemporary culture (Daniel Dida, JurajGábor, Martina Kalusová, Ľudmila Horňáková and Lucia Mičíková); Truc sphérique/StanicaŽilina-Záriečie (Dušan Dobiaš, Marek Adamov); The Východné Pobrežie (Michal Hladký, MišoHudák And Jozef Tušan)Commissario: Monika Palčová. Curatore: Ján Pernecký. Curatore Aggiunto: Barbora Še<strong>di</strong>vá. Sede:Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niCILECancha: Chilean soilscapesAlejandro Aravena (Elemental); Germán del Sol; Pedro Alonso; Juan Pablo Corvalán (Susuka);Iván Ivelic; Genaro Cuadros; Rodrigo TisiCommissario: Cristóbal Molina Baeza. Curatori: María Pilar Pinchart Saavedra, Bernardo ValdésEchenique. Sede: Isolotto, all’ArsenaleCINA, Repubblica Popolare CineseOriginaireShao Weiping(BIAD-UFo); Tao Na; Wei Chunyu; Wang Yun; Xu DongliangCommissario: Zhang Yu, Yan Dong. Curatore:Fan Zhenning. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’ArsenaleCIPRO, Repubblica <strong>di</strong>REVISIT - customizing tourismCharis Christodoulou; Spyros Th. SpyrouCommissario: Petros Dymiotis. Commissari Aggiunti: Angela Skor<strong>di</strong>, Roscianach Habibi Minelli.Curatori: Charis Christodoulou, Spyros Th. Spyrou. Comitato Scientifico: Christos Hadjichristou,Aimilios Michael, Vera Parlalidou, Ntinos Sciakalis, Chrysanthos Pissarides, OdysseasKontovourkis, Nasso Chrysochou, Giorgos Artopoulos. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’ArsenaleCOREA, Repubblica <strong>di</strong>Walk in ArchitectureTaeman Kim; Hyunsu Kim; Seung Hong Park; Jean Taek Park; Young Wook O; Changki Yun;Sang Leem Lee; Jong Ruhl HahnCommissario: Kim Byung Yoon. Commissari Aggiunti: Yoo Hyunjoon, Jeon Young Hoon, PeterWinston Ferretto. Curatori: Hee Jun Lee, Eun Jeong Kim. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niCROAZIA<strong>La</strong> democrazia non me<strong>di</strong>ata esige uno spazio nonme<strong>di</strong>atoPulska grupa with: Igor Bezinovic, Boris Cvjetanovic, Sinisa <strong>La</strong>brovicCommissario/Curatore: Tomislav Pavelić. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’ArsenaleDANIMARCAPossible GreenlandMinik Rosing; NORD Architects; TNT Nuuk; Clement & Carlsen Architects; Qarsoq tegnestue;Tegnestuen Nuuk; KITAA Architects; Elkiær & Ebbeskov Architects; Hausenberg; TegnestuenVandkunsten; BIG – Bjarke Ingels Group (Julie Edel Hardenberg, Inuk Silis Høegh); DavidGarcia Stu<strong>di</strong>o; Henning <strong>La</strong>rsen Architects; Terroir; Boris Brorman Jensen; Con<strong>di</strong>tions Magazine;Aarhus School of Architecture; Cebra; Transform; The Technical University of Denmark DTUManagem Arctic Engineer by Sanaartornermik Ilinniarfik in Sisimiut Greenland; DTUManagement Engineering; Bolatta Silis HøeghCommissario: Kent Martinussen. Curatori: Minik Rosing, NORD Architects (Johannes Pedersen,Morten Rask Gregersen). Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


EGITTOTariq Al-Murri; Gamal AmerCommissario: Gamal Amer. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niESTONIAHow Long is the Life of a Buil<strong>di</strong>ng?Tüüne-Kristin Vaikla; Urmo Vaikla; Ingel Vaikla; Veronika Valk; Maria Pukk; Ivar LubjakCommissario: Ülar Mark. Curatore: Tüüne-Kristin Vaikla. Sede: Artiglierie dell’ArsenaleFINLANDIA (Pa<strong>di</strong>glione Alvar Aalto)New Forms in WoodALA Architects; Avanto Architects; Eero Lundén; Markus Wikar; K2S Architects; <strong>La</strong>ssilaHirvilammi Architects; Wood Program; Aalto UniversityCommissario/ Curatore: Juulia Kauste. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niFRANCIAGrands & EnsemblesAteliers Lion associés, ENSAvt, CMI and Institut d’Études politiques de Paris, Campana- ElebSablic agency, Eric LionCommissario: Yves Lion. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niGEORGIACultural Identity and Innovation in the City ContextNikoloz Abashidze; Nodar Amashukeli; David Abuladze; Besarion Tatishvili; Irakli Abashidze;Dimitri Shapakidze; Sharashidze Irakli; Merab BochoidzeCommissario; David Abuladze. Curatori: Nikoloz Abashidze, Besarion Tatishvili, NodarAmashukeli. Sede: Riva degli Schiavon, Castello 2145GERMANIAArchitecture as ResourceAFF Architekten; Atelier Kempe Thill architects and planners; AMUNT Architekten Martensonund Nagel Theissen; Brandlhuber+Era, emde, Schneider; Brandlhuber+ Emde, Schneider;Diener & Diener; Heinle, Wischer und Partner; Hild und K Architekten; knerer und langArchitekten; Architects Urbanists; Meixner Schlüter Wendt Architekten; Robertneun; Schulz& Schulz Architekten; Staab Architekten; Urs Füssler/Jörg LeeserCommissario/Curatore: Muck Petzet. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niGIAPPONEArchitecture possible here? Home-for-AllNaoya Hatakeyama; Kumiko Inui; Sou Fujimoto; Akihisa HirataCommissario: Toyo Ito. Commissari Aggiunti: Atsuko Sato, Tae Mori. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niGRAN BRETAGNAVenice Takeawayaberrant architecture; Smout, Allen and BLDGBLOG; Ross Anderson and Anna Gibb; DarrylChen (tomorrow’s thoughts today) in association with Hawkins\Brown; dRMM; Forum forAlternative Belfast; public works, Urban Projects Bureau, Owen Pritchard; Elias Redstone; LiamRoss & Tolulope Onabolu; Takero Shimazaki/Toh Shimazaki ArchitectureCommissario/Curatore Aggiunto: Vicky Richardson. Curatore Aggiunto: Vanessa Norwood. Sede:Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


GRECIAMade In AthensAndreas Angelidakis; ANTONAS Office; Aesopos Architecture; AREA Architecture ResearchAthens; buerger katsota architects; decaARCHITECTURE; draftworks*; point SupremeArchitects; C. Louizi<strong>di</strong>s & A. N. Glinou; D. Michalakis; A. Frantzis; D. & S. Antonakakis; T.Argyropoulos & C. Decavallas; Atelier Bow Wow; Bertaki / C. Loukopoulou / C. Paniyiris; b.,BIG; Boyd Cody Architects; Divercity; doxia<strong>di</strong>s+; P. Dragonas & V. Christopoulou, D. Fatouros;FOR A; C. Gkikas & E. Filtsou; ISV Architects; Klab Architecture; K. Krokos, ksestu<strong>di</strong>o,N. Ktenas; I. Liapis & E. Scroumbelos; Μ. Nikoloutsou & M. Filippi<strong>di</strong>s; Solid Objectives -Idenburg Liu; D. Sotovikis / A. Sotovikis / C. Batziou; tense architecture network; N.Valsamakis; I. Vikelas; Τ. Ch. Zenetos; KM PropertiesCommissari/Curatori: Panos Dragonas, Anna Skiada. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niIRLANDASHIFTING GROUND (Beyond National Architecture)heneghan peng architects (Róisín Heneghan and Shih-Fu Peng) with Andreas Dopfer, JosephSwan, Holger Falter, Salam Al Sabah,ChunMan TangCommissario: Elizabeth Francis. Curatore: John Mc<strong>La</strong>ughlin. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’ArsenaleISRAELEAircraft CarrierFernando Guerra; Florian Holzherr; Nira Pereg; Jan Tichy; Assaf EvronCommissari: Michael Gov, Arad Turgeman. Curatori: Milana Gitzin-A<strong>di</strong>ram, Erez Ella, Dan Handel.Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niITALIALe quattro stagioniMinistero per i Beni e le Attività CulturaliPaBAAC – Direzione Generale Paesaggio, Belle Arti, Architettura e Arte ContemporaneeCommissario: Maddalena Ragni, Direttore Generale della PaBAAC. Curatore: Luca Zevi. Sede:Pa<strong>di</strong>glione Italia, Tese delle Vergini all’ArsenaleKOSOVO, Repubblica del *The Filigree MakerCommissario: Bekim Ramku. Curatore: Perparim Rama. Comitati Scientifici: Eliza Hoxha, TeutaJashari Kajtazi, Valdet Osmani. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’ArsenaleKUWAIT *kethraDana Behbahani; Ruba Alsaleh; Alia Alazza; Osama Hadeed; Rayah Alsabah; Musaed Khaled;Meqdad Alkout; Nejood Alnaseem; Faisal Alfouzan; Noorah Alhasan; Fatma Alqaban<strong>di</strong>; RoaAlshaheen; Hessa Amin; Abdulatif Aladwani; Dhari Aljutaili; Zainab Alhader; Yahya Ali;Tareq Aljassem; Sara Alnafesi; Hussa Alhumaidhi; Hasan Ali; Batool Ashour; Lulu Al-awadhi;Dalal Al-Hashash; Bader Abdulaziz; Tasawar Bashir; Dana Al-Hasan; Abdulaziz AlKandari;Sarah Alzouman; Taibah AlQatami; Brian Duffy; Sulaiman Albader; Tarek JammalCommissario: National Council of Culture, Arts, Letters State of Kuwait. Curatore: Zahra Ali Baba.Curatori Aggiunti: Deema Alghunaim, Ricardo Camacho. Comitato Scientifico: Ali Alkhaled. Sede:Pa<strong>di</strong>glione all’Arsenale


LETTONIAInner Freedom. Riga street in Venice“Other Side Stu<strong>di</strong>o” Other Side Stu<strong>di</strong>o (Aksels Bruks, Kristaps Kleinbergs, Edgars Rožkalns,Helvijs Savickis, Austra Stupel) con Līga Apine e Ieva KulakovaCommissario: Andris Kronbergs. Curatore: Ieva Kulakova. Curatore Aggiunto: Andris Brinkmanis.Sede: Campo San ZaccariaLUSSEMBURGO, Granducato <strong>di</strong>Futura bold? Post-city:considering the Luxemburg casePhilippe Nathan; Yi-der Chou; Ra<strong>di</strong>m LoudaCommissario: Fondation de l'Architecture et de l'Ingénierie au Luxembourg (Christian Bauer,Tatiana Fabeck, Mathias Fritsch, Stefano Moreno, Andrea Rumpf). Sede: Cà del Duca, San Marco3052MACEDONIA, Ex Repubblica Jugoslava <strong>di</strong>Architecture in The Mirror: Sublime and The EverydayMetamak - Architecture Collective (Minas Bakalčev, Mitko Hadži Pulja; Violeta Bakalčev;Viktorija Stavric; Betim Zeqiri; Nikola Strezovski; Damjan Momirovski; Kristina To<strong>di</strong>c; JanaVitanova; Jana Konstantinova; Stefanija Todorovska; Slavko Josifoski; Jone Jankoski; BesianMehmeti; Bekir Ademi; Ivan Beleski; Mihajlo Zinoski; Aleksandar Radevski; Saša TasićCommissario: Frosina Zafirovska. Curatori: Aleksander Radevski, Saša Tasic. Sede: Pa<strong>di</strong>glioneall’ArsenaleMALESIAVoicesAmna A Emir/Neuformation Architects; Arkitek Pital/Sow & Allan; Akitek Rekabina/BicuadroArchitetti; Arkitek Karya Bu<strong>di</strong>; Bon Che Wee; C'arch architecture + design; Che Wan AhmadFaizal; DotLine Circle; Design Evolution Architecture; Ken Wong & John Ding; Lee Chor Wah;Ngiom; Ng Khuen Keat; Sacha Noor<strong>di</strong>n; Sarly Adre Sarku; Suhaimi Fadzir; Tan Tek Tsien; DrTan Loke Mun; Yu Jeen & Nyap Shin Koh; Universiti Putra Malaysia; Universiti TeknologiMARA [UiTM]Commissario: Wong <strong>La</strong>i Sum. Commissario Aggiunto: Siti Azlina Mohd Ali Hanafiah. Curatori: BoonChe Wee, Wan Sofiah Wan Ishak, Lim Teng Ngiom. Curatori Aggiunti: Lee Chor Wah, MohamadPital Marof, Sarly Adre Sarkum. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’ArsenaleMESSICOThe Collectivity of Cultural Space/Culture under ConstructionBgp Arquitectura (Bernardo Gomez, Alejandro Sánchez); Alejandro Sánchez; Taller deArquitectura (Mauricio Rocha Iturbide); Arquitectura911sc (Jóse Castillo Oléa, Saidee Springalldel Villar); JSa Arquitectura (Javier Sánchez); Josévigilarquitectos (José Vigil); ISAAC BROIDARQUITECTURA (Isaac Broid); Tatiana Bilbao S.C (Tatiana Bilbao); rojkind arquitectos(Michel Rojkind); LEGORRETA+ LEGORRETA (Ricardo Legorreta, Victor Legorreta); FRIDAESCOBEDO taller (Frida Escobedo); TGL Arquitectos (Teodoro Gonzaléz de León); TENARQUITECTOS (Enrique Norten); TAX (Alberto Kalach); Autoridad del Espacio Público(Felipe Leal, Daniel Escotto); Fernanda CanalesCommissario: Gastòn Ramìrez Feltrìn. Curatore: Miquel Adrià. Sede: Chiesa <strong>di</strong> S. Lorenzo, Campo S.Lorenzo (Castello)


MONTENEGRONext StepMia Kecojevic; Milos <strong>La</strong>kovic; Gordana Dragojevic; Goran Cukovic; Aleksandra Novicevic;Slobodan PetrovicCommissario: Rifat Alihodžic. Curatore: Neda Milacic Bogdanovic. Sede: Palazzo Malipiero, SanMarco 3079.OLANDARe-setInside Outside/Petra BlaisseCommissario: Netherlands Architecture Institute. Curatore: Ole Bouman. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niPAESI NORDICI (FINLANDIA, NORVEGIA, SVEZIA)LIGHT HOUSES: The Nor<strong>di</strong>c Common GroundFINLANDIA:ALA Architects; Anttinen Oiva Architects; Avanto Architects; Lundén Wikar ÖSterlund;Hollmen Reuter Sandman; JKMM; K2S Architects; <strong>La</strong>ssila Hirvilammi architects; NOW;Sanaksenaho Architects; Verstas ArchitectsNORVEGIA:Atelier Oslo; Brendeland & Kristoffersen Arkitekter AS; Fantastic Norway; Haugen/ZoharArchitects; Helen & Hard; Jarmund Vigsnæs Arkitekter; MANTHEY KULA; Reiulf RamstadArkitekter; Rintala Eggertson Arkitekter; SPACE GROUP; TYIN TegnestueSVEZIA:Arkitektstu<strong>di</strong>o Widjedal Racki; El<strong>di</strong>ng Oscarson; General architecture; happyspace; In praise ofShadows arkitektur; Kjellander + Sjöberg Architects; Marge Arkitekter; Nordmark &Nordmark; petra gipp arkitektur; THAM & VIDEGÅRD; (nod) COMBINECommissario: Juulia Kauste. Commissari Aggiunti: The Swe<strong>di</strong>sh Museum of Architecture, TheNational Museum of Art, Architecture and Design (Norway). Curatore: Peter MacKeith. Sede:Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niPERU’ **Yucún or Inhabit the desertOb+Ra (Ruth Alvarado - Oscar Borasino Arquitectos); Arta<strong>di</strong> Arquitectos; Baracco Asociados;Bragagnini Arquitectos; Barclay & Crousse; García Milla -León Arquitectos; Gonzalez MoixArquitectos; K+m Arquitectura y Urbanismo; Longhi Architects; Llosa Cortegana Arquitectos;Metrópolis/José Orrego; David Mutal Arquitectos; Nómena; Carlos Palomino - Arquitectos delNorte; Carlos Pestana Arquitectos; Poggione+Bion<strong>di</strong> Arquitectos; Seinfeld Arquitectos; OficinaUccelli; Arquitectos/OUA; Vicca Verde; 51-1/Supersudaca PerúCommissario: José Orrego Herrera. Curatore: Enrique Bonilla Di Tolla. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’ArsenalePOLONIAMaking the walls quake as if they were <strong>di</strong>lating with the secret knowledge of great powersKatarzyna KrakowiakCommissario: Hanna Wróblewska. Curatore: Michał Libera. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


PORTOGALLOLisbon GroundÁlvaro Siza Vieira; Barbara Rangel; Catarina Mourão; Duarte Belo; Eduardo Souto Moura;Francisco Aires Mateus; Gonçalo Byrne; Joana Vilhena; José Adrião; João Nunes; João Gomes daSilva; João Luís Carrilho da Graça; João Favila; João Pedro Falcão De Campos; João Simõnes;Manuel Aires Mateus; Manuel Graça Dias, Manuel Salgado; Paulo Mendes da Rocha; RicardoCarvalho; Pedro Domingos; Ricardo Bak Gordon; Rui Furtado; Rui MendesCommissario: Inês Valeria Maia Lobo. Sede: Fondaco Marcello, San Marco 3415ROMANIAPlay Mincu: the Architecture StampTactic Group(Emil Ivănescu,<strong>La</strong>ura Iosub, Irina Bogdan, Paul Popescu, Ana Constantinescu)Commissario: Monica Morariu. Commissari Aggiunti: Alexandru Damian, Bogdan Tofan.Curatore:Emil Ivănescu. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niHead UpAtelier MASS (Silviu Aldea,Marius Moga, Camelia Sisak , Tamás Sisak )Commissario: Monica Morariu. Commissari Aggiunti: Alexandru Damian, Bogdan Tofan. Curatore:Silviu Aldea. Sede: Nuova Galleria dell’Istituto Romeno <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, Campo S. Fosca, Cannaregio2214RUSSIA“i- сity”AREP; SPEECH Tchoban/Kuznetsov; David Chipperfield Architects; Valode& Pistre; MohsenMostafavi; OMA; SANAA; Herzog& de Meuron; Stefano Boeri architetti; Project MEGANOM;MDP/Michel Desvigne paysagiste; BERNASKONI architecture bureauCommissario: Grigory Revzin. Curatore: Sergei Tchoban. Curatori Aggiunti: Sergey Kuznetsov,Valeria Kashirina. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niSERBIAJedan :sto/100Marija Miković; Olga <strong>La</strong>zarević; Marija Strajnić; Nikola Andonov; Aleksandar Ristović; MarkoMarović; Janko Ta<strong>di</strong>ć; Nebojša Stevanović; Milan Dragić e Miloš ŽivkovićCommissario/Curatore: Igor Marić. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niSLOVENIA, Republica <strong>di</strong>100 YC [100 Year City]Ljubljana University (Peter Gabrijelčič); University of Maribor (Uroš Lobnik, Nande Korpnik);OFIS (Rok Oman, Špela Videčnik); ITO School (Akira Suzuki); SCI Arc Los Angeles (Eric OwenMoss, Peter Zellner, Florencia Pita, Hernan Diaz Alonso, Elena Manfer<strong>di</strong>ni, Tom Wiscombe,Marcelo Spina, John Enright); RMIT University ( Tom Kovac, Martin Hook, Paul Minifie, JaneBurry, Graham Crist, Jose Alfano, Charles Anderson, Richard Blythe, Vivian Mitsogianni,Aleksandar Šubić, Gretchen Wilkins, Nicholas Williams, Michael Wilson, Francios Roche,Roland Snooks, Marcelo Stamm, Leon van Schaik, Fleur Watson, Sue Anne Ware; MichaelSpooner); University of Technology Sydney (Dale Jones Evans); Dessau Institute of Architecture(Matias del Campo, Sandra Manninger, Liss C. Werner); Urban Strategies Angewandte (BrunoJuričič); Lund University (Julia Koerner, Tina-Henriette Kristiansen); Pratt Instute (Karl Chu);Bologna University (Alessio Erioli); Princeton University (Wendy Fok); Monash University(Nigel Bertram, Tim Schork); The Bartlett School of Architecture (Marjan Colletti, CJ Lim,Frederic Migayrou); Sint Lucas (Martine De Maesneer, Gideon Boie); New York University(Natalie Jeremijenko); KTH School of Architecture (Ulrika Karlsson, Jonah Fritzell, DanielNorell, Einar Rodhe); University of Innsbruck (Bart Lootsma, Patrik Schumacher, Peter


Trummer, Toni Kotnik); UCLA (Hadrian Predock); Die Angewandte (Hani Rashid); AaltoUniversity (Kivi Sotamaa); University of Western Australia (Jon Terry, Rene Van Meeuwen);NASA JPL (Brent Sherwood); ASCII Architecture (Vuk Cosic); Biomega (Jens Martin Skipsted);BMW (Adrian Van Hooydonk); Body Architect (Lucy Mcrae); Corus (Sean Kelly); DESSA gallery(Andrej Hrausky); Earth 2 Orbit (Susmita Mohanty); Felicetti (Peter Felicetti); Fender Katsali<strong>di</strong>s(Karl Fender); IoA Die Angewandte (Reiner Zettl); Kunsthaus Graz (Peter Pakesch); <strong>La</strong>va (ChrisBosse); Liquifer (Barbara Imhof); London School of Economics (Ricky Burdett); MAK (ChristophThun-Hohenstein); Maribor City Architect (Stojan Skalicky); MIT Architecture Department(Skylar Tibbits); Museum and Galleries of Ljubljana (Blaz Persin); Ross Lovegrove; Rubedo(Vesna Petresin Robert, <strong>La</strong>urent-Paul Robert); SADAR+VUGA (Bostjan Vuga); SlovenianAcademy of Science and Arts (Kristof Ostir); Technical University Munich (Thomas Bock); TheArchitectural Association (Brett Steele); The Ephemeral Artifact (Keith Deverell); The DesignersRepublic (Ian Anderson); Ulay (Frank Uwe <strong>La</strong>ysiepen); University of California (Marcos Novak,Marko Peljhan); University of Westminster (Filip Visnjic); Zizi Yoyo (Veronika Valk); LucyBullivant; Amsterdam School of the Arts (Aart Oxenaar, Rogier van den Berg); Ars Electronica(Gerfried Stocker); Association of Architects Maribor (Nives Corak); Cern (Ariane Koek);Concept Productions (Spela Mlakar); DSDHA (Debora Saunt); FRAC (Marie Ang Brayer);Itenerant Office (Gianpiero Venturini); Simon Leamon; University Southern California (NeilLeack); Mercedes Mambort; Selene Wong; Gianna Zulkafli; Saif Kattan; Linton Wood;Michael Murdock; Keith DeverellCommissario: Peter Tomaž Dobrila. Commissario Aggiunto: Štefan Simončič. Curatore: Tom Kovac.Sede: Galleria A+A, San Marco 3073SPAGNASPAIN<strong>La</strong>bRCR Arquitectes (Rafael Aranda, Carme Pigem, Ramón Vilalta); Selgascano (Lucía Cano, JoséSelgas); Urban Habitat/Barcelona City Council (Vicente Guallart); SMAO - Sancho -Madridejos;Architecture Office (Sol Madridejos, Juan Carlos Sancho); Menis Arquitectos (Fernando Menis);Cloud9 (Enric Ruiz-Geli); Ecosistema Urbano (Belinda Tato, José Luis Vallejo)Commissario: Gobierno De España. Ministerio De Fomento. Dirección General De Arquitectura,Vivienda Y Suelo with ACE (Acción Cultural Española), AECID (Agencia Española DeCooperación Internacional Para El Desarrollo). Curatore: Antón García-Abril, Débora Mesa. Sede:Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niSTATI UNITI D'AMERICASpontaneous Interventions: Design Actions for the Common Good596 Acres; AFHny Stu<strong>di</strong>o; Mouna Andraos; Ants of the Prairie; Architecture for HumanityChicago; Austin Urban Solutions & Rosner Stu<strong>di</strong>o; Manuel Ávila; Baltimore DevelopmentCooperative; Barkow Leibinger Architects & Kyle Talbott; David Benjamin and NatalieJeremijenko; BK Farmyards; Bro<strong>La</strong>b; Brooklyn Night Bazaar; Eduardo Cachucho; Center forUrban Pedagogy; Candy Chang; and Civic Center; Cheng+Snyder; Chicago Loop Alliance; CityRepair; City Fabric; Cleveland Urban Design Collaborative at Kent State University; CMG<strong>La</strong>ndscape Architecture; Come Out and Play; COMMONstu<strong>di</strong>o; Graham Coreil-Allen;Crookedworks; Nicholas de Monchaux; Department of Urban Betterment; Depave; Design 99;Design That Moves You; Do Tank; DSGN AGNC, ENS_Projects; envelope A+D; Jason Eppink;Jason Eppink and Posterchild; Free Agents Imbert and Meijerink; Free Art and Technology<strong>La</strong>boratory (F.A.T: <strong>La</strong>b); Freecell; French 2Design; Futurefarmers; Evan Gant and Alex Tee;Ghana ThinkTank; GOOD; Guerrilla Grafters; HabitatMap; Fritz Haeg; Hellmuth; Obata +Kassabaum; Hester Street Collaborative; HOK; Howling Mob Society; ICE-POPS; Institute forUrban Design; Interboro Partners; International Design Clinic; Jackson Heights Green Alliance;Kingshighway Vigilante Transitions; LA Department of DIY; LA Green Grounds; <strong>La</strong>ng


Architecture; Make It Right Foundation; Street Plans Collaborative; M12; Macro Sea, MASStu<strong>di</strong>o, MIT Me<strong>di</strong>a <strong>La</strong>b; Molly Dilworth Stu<strong>di</strong>o; Ken Mori & Jenny Liang; Eve Mosher;MyBlockNYC; Neighborland; No Longer Empty; Normal Projects; Object Orange; Occupy WallStreet 8various, inclu<strong>di</strong>ng inflatable General Assembly and OWS Screenprinters’ Guild;OpenPlans; Philadelphia Horticultural Society; PlanningCorps; Popularise; Public Architecture;Public <strong>La</strong>boratory for Open Technology and Science; Public Me<strong>di</strong>a Institute; Alexandra Pulver;Rebar; Rebuild Foundation; Red Swing Project; Resource Center; Rockwell Group; James Rojas;SanFranStu<strong>di</strong>os; Sensemakers; Shared Spaces <strong>La</strong>ndscape Architecture and ‘Hood Builders; SLOArchitecture; Stamen; Streetfilms; Syracuse University School of Architecture; Team BetterBlock; Matt Tomasulo/CityFabric; TreeKIT; TheUni Project with Howeler + Yoon Architecture;Urban Operations; Urbano Activo; UrbanUXd; Rob Walker & Ellen Susan; Dave Winslow andLoring Sagan; Ed Woodham; WORKac; youarethecity; Z-A Stu<strong>di</strong>oCommissario/Curatore: Cathy <strong>La</strong>ng Ho. Curatori: Ned Cramer, David van der Leer. Curatori Aggiunti:Paola Antonelli, Anne Guiney, Zoe Ryan, Michael Sorkin. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niSVIZZERAUnd jetzt das Ensemble! (And now the ensamble)Miroslav Šik con Axel Fickert,Kaschka Knapkiewicz,Paola Maranta ,Quintus MillerCommissari: Swiss Arts Council Pro Helvetia (Marianne Burki, San<strong>di</strong> Paucic). Sede: Pa<strong>di</strong>glione aiGiar<strong>di</strong>niTHAILANDIACommon CollagePatchara Wongboonsin; Tawatchai Kobkaikit; Touchapon Suntrajarn; Pitupong Chaowakul;Yossapol Boonsom; Prapan Napawongdee; Namchai Saensupha; Chakdao Navacharown;Noppon Pisutharnon; Sirichai Zhangwiruncho<strong>di</strong>nan; Faculty of Architecture, ChulalongkornUniversity; Faculty of Architecture, Silpakorn University; School of Architecture and Design,King Mongkut’s University of Technology Thonburi; Faculty of Architecture, KasetsartUniversity; Faculty of Architecture, Chiang Mai University; Faculty of Architecture andEnvironmental Design, Maejo University; Office of Bangkok Architects Co.;Urban ArchitectsCo.; Duangrit Bunnag Architect Ltd. (DBALP); Plan Architect Co.; Process Architect & PlannerCo.; Arsomsilp Institute of the Arts; Architects 49; JUNSEKINO Architect & Design Co.;Dutrudee Makprasert; Sake Simaraks; Nutt <strong>La</strong>-iad-on; Khan Leebamroong; Phuttipan;Asawakool; Tanakarn Mokkhasmita; Ularnpatch Nithiuthai; anyadech PhornphongCommissari: Association of Siamese Architects under Royal Patronage (Smith Obayawat) Office ofContemporary Art and Culture, Ministry of Culture (Chai Nakhonchai). Curatori: ApiradeeKasemsook, Nuttinee Karnchanaporn, Tonkao Panin. Curatori Aggiunti: Khaisri Paksucharern,Wirat Pantapatkul, Narongwit Areemit. Sede: Pa<strong>di</strong>glione all’ArsenaleUCRAINAMirage Architecture ProjectAlexander Ponomarev, Alexey Kozyr, Sergey Shestakov, Ilya BabakCommissario: Nikita Mazaev. Curatori: Olga Milenty, Alexander Ponomarev. Sede: Pa<strong>di</strong>glioneall’ArsenaleUNGHERIASpacemakerInternational Antal Kelle students of architectureCommissario: Gábor Gulyás. Curatori: Bálint Bachmann, Balázs Markó. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni


URUGUAYPanavision: various practices, common viewsMarcelo Gualan; Martin Gualano; Horacio Flora; Alejandro Baptista; Marcelo Bednarik;Federico Mirabal; Mario Baez; Adrian Duran; Fabio Ayerra; Marcos Castaings; Martín Cobas;Javier <strong>La</strong>nza; Diego Pérez; Matías Carballal; Andrés Gobba; Mauricio LópezCommissario: Daniela Freiberg. Curatore: Pedro Livni Aldabalde. Curatore Aggiunto: GonzaloCarrasco Purull. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>niVENEZUELALA CIUDAD SOCIALIZANTE VERSUS. LA CIUDAD ALIENANTEDomenico SilvestroCommissario: Andreina Augusti. Sede: Pa<strong>di</strong>glione ai Giar<strong>di</strong>ni* Paese partecipante per la prima volta.** Paese già partecipante con IILA, per la prima volta da solo.


Common GroundInformazioni per il pubblicoSe<strong>di</strong>, date e orari <strong>di</strong> apertura<strong>Venezia</strong>, Giar<strong>di</strong>ni – Arsenale, 29.08 > 25.11Orario h. 10–18Chiuso il lunedì (escluso lunedì 3 settembre e lunedì 19 novembre 2012)BiglietterieGiar<strong>di</strong>ni, Arsenale (Campo della Tana) – 10.00 - 17.30Ultimo ingresso in Mostra ore 17.45Modalità <strong>di</strong> visitaIl biglietto è valido per un solo ingresso in ciascuna sede espositiva (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale).Sono ammessi animali al guinzaglio <strong>di</strong> piccola/me<strong>di</strong>a taglia nell’area verde della sede dei Giar<strong>di</strong>ni.BigliettiIntero € 20Ridotto € 18: COOP, CTS, ISIC, FAI, Touring Club, Cinema Più, Venice Card (Adulti / Junior / SanMarco), Rolling Venice Card e Carta Giovani, clienti Trenitalia in possesso <strong>di</strong> biglietto Frecciargento/ Frecciabianca con destinazione <strong>Venezia</strong> (data <strong>di</strong> viaggio antecedente <strong>di</strong> massimo 3 gg) e sociCartafreccia.Ridotto € 16: Over 65, militari, residenti Comune <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, su presentazione dell’abbonamento odella tessera d’accre<strong>di</strong>to alla 69. Mostra Int.le d’Arte Cinematografica e del biglietto del 56. FestivalInt.le <strong>di</strong> Musica Contemporanea.Ridotto € 13: <strong>Biennale</strong> Card Gold e Platinum.(Biglietto ridotto su presentazione <strong>di</strong> un documento che ne attesti il <strong>di</strong>ritto)Studenti/Under 26 € 12(con tessera o libretto universitario e con carta d’identità)Formula 2+2 € 40(2 adulti + 2 under 14)Gruppo adulti € 13(min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)Gruppo studenti scuole secondarie € 8(min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)Gruppo studenti università € 10(min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)Gruppo studenti università convenzionate <strong>Biennale</strong> Sessions € 20(min. 50 persone, prenotazione obbligatoria. Il pass è valido per entrambe le se<strong>di</strong> per 3 gg. consecutivi)Pass 48h € 30(valido per entrambe le se<strong>di</strong> per 2 gg. consecutivi)Permanent pass € 70Permanent pass studenti Under 26 € 45(con carta d’identità)


Ingresso gratuito: fino a 6 anni (inclusi), accompagnatori <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>, studenti delle scuoledell’infanzia, primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado che usufruiscono dei servizi educational.E’ possibile acquistare alcune tipologie <strong>di</strong> biglietti on-line: www.labiennale.orgEducationalVisite guidate, attività <strong>di</strong> laboratorio pratico e teorico, progetti inter<strong>di</strong>sciplinari, itineraritematici, percorsi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento, speciali iniziative per le aziende e atelier creativi perfamiglie.Disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere.Prenotazione obbligatoria, durata me<strong>di</strong>a 1h 45’, 2h.Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non inclusoAdultiin italiano - 1 sede € 80 – 2 se<strong>di</strong> € 140altre lingue - 1 sede € 90 – 2 se<strong>di</strong> € 150Università1 sede € 70–2 se<strong>di</strong> € 120Scuole Secondarie <strong>di</strong> II grado1 sede € 65 – 2 se<strong>di</strong> € 110Scuole Primarie e Secondarie <strong>di</strong> I grado1 sede € 55Scuole dell’Infanzia1 sede € 40Atelier creativi per le famiglieAttività <strong>di</strong> laboratorio, costo a bambino 1 sede € 4Visite guidate senza prenotazionePartenze fisse: tour guidati per visitatori non organizzati in gruppo in italiano e in lingua straniera 1sede € 7 – 2 se<strong>di</strong> € 10. Le attività si svolgono in giornate ed orari prestabiliti.Prenotazione non obbligatoria.Formula Architettura + MusicaIn occasione del 56. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea (6 > 13 ottobre 2012) saràpossibile acquistare biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni.Ingresso in Mostra + 1 concertoIntero € 32 / Ridotto € 28 / Gruppi € 20 / Studenti € 15Formula Architettura + CinemaIn occasione della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 agosto > 08 settembre) peri gruppi che avranno visitato la 13. Mostra Internazionale d’Architettura sarà possibile acquistarebiglietti gruppi a prezzi agevolati per proiezioni e sale predefinite.Servizi per il pubblico (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale)Infopoint, guardaroba gratuitoServizi in mostra (Giar<strong>di</strong>ni e Arsenale)Bar, ristorante, bookshopSiti webwww.labiennale.orgPrenotazioni e informazioniVisite guidate, biglietti gruppi, scuoleT. +39 041 5218 828 F. +39 041 5218 732 - promozione@labiennale.org


Modalità <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to <strong>stampa</strong> verniceI giornalisti accre<strong>di</strong>tati per la vernice riceveranno al momento della registrazione un pass omaggiovalido da mercoledì 29 agosto (giornata in cui si svolge la cerimonia d’inaugurazione e premiazione) alunedì 3 settembre. Il biglietto è valido per tre ingressi all’Arsenale e tre ingressi ai Giar<strong>di</strong>ni ognigiorno.Da martedì 4 settembre l’ingresso <strong>stampa</strong> è <strong>di</strong> 10 €.Il biglietto <strong>stampa</strong> è valido per tre ingressi ai Giar<strong>di</strong>ni e tre ingressi all’Arsenale per due giorni, anchenon consecutivi, durante l’intera durata della mostra.Il giornalista otterrà il biglietto <strong>di</strong> 10 € presentando la tessera <strong>stampa</strong> personale o la tessera <strong>di</strong> associatoAICA e ICOM o la conferma <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to inviata via e-mail dall’ufficio <strong>stampa</strong> della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong><strong>Venezia</strong>.È in<strong>di</strong>spensabile che il giornalista presenti i documenti elencati 48 ore prima della visita perricevere conferma <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to: il formulario compilato in ogni sua parte con i dati personali e quelli della testata una foto tessera recente in formato jpg 200 KB da allegare al formulario o da inviare viamail una lettera su carta intestata della testata a firma del Direttore o del Capo redattore cheincarica il giornalista a seguire la 13. Mostra Internazionale <strong>di</strong> Architettura un articolo pubblicato sulla 12. Mostra o, in caso <strong>di</strong> nuova richiesta, un articolo recenteriguardante le arti visiveIl formulario <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to è pubblicato sul sito della <strong>Biennale</strong> al seguente link:http://web1.labiennale.org/13mia/addrecord.php?-db=HSC_WEB&-lay=HSC_WEB&Non verranno prese in considerazione le richieste <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>to prive delladocumentazione in<strong>di</strong>cata.L’ufficio <strong>stampa</strong> della <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> si riserva <strong>di</strong> confermare l’accre<strong>di</strong>to con unaapposita comunicazione scritta.<strong>La</strong> procedura deve essere seguita anche dagli associati AICA e ICOM. <strong>La</strong> sola tesseranon dà <strong>di</strong>ritto all’accre<strong>di</strong>to <strong>stampa</strong>.Il materiale richiesto può essere inviato:via e-mail a arch<strong>stampa</strong>@labiennale.org (<strong>stampa</strong> italiana)o archpress@labiennale.org (<strong>stampa</strong> internazionale)tramite fax al seguente numero +39 041 5218 812tramite posta (la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> - Ufficio Stampa Architettura;Ca’ Giustinian – San Marco, 1364/a - 30124 <strong>Venezia</strong>)Per ulteriori informazioniUfficio Stampa Architettura – la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> T. 041 5218856 arch<strong>stampa</strong>@labiennale.org


Appuntamenti <strong>Biennale</strong> 201269. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica29 agosto > 8 settembre 2012<strong>di</strong>retto da Alberto Barbera56. Festival Internazionale <strong>di</strong> Musica Contemporanea6 > 13 ottobre 2012<strong>di</strong>retto da Ivan Fedele


la <strong>Biennale</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>PresidentePaolo BarattaConsiglio <strong>di</strong> amministrazioneGiorgio Orsoni, vicepresidenteLuca ZaiaFrancesca ZaccariottoEmmanuele Francesco Maria EmanueleDirettore GeneraleAndrea Del MercatoCollegio dei Revisori dei ContiMarco Costantini, presidenteMarco Aldo AmorusoStefania BortolettiSilvana Bellan, supplente

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