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AuraSoma e i codici di luce dello Tzolkin, il Sacro ... - Academy of Light

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Corso inCOUNSELINGcon specializzazione inAura-SomaTESIIL VIAGGIO DELL’ANIMA NEL TEMPO E NEL COLOREAura-Soma ® e i Co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Luce <strong>dello</strong> <strong>Tzolkin</strong>, <strong>il</strong> <strong>Sacro</strong> Modulo Armonico dei Maya.Un Ponte Arcobaleno verso <strong>il</strong> 2012NOME COGNOME PAOLA SANIMaiolo, 15/11/20111


Introduzione…………………………………………………………………… pag. 1Primo Capitolo:CounselingDefinizione e storia……………………………………………………………. pag. 3Teoria…………………………………………………………………………… pag. 7Approcci………………………………………………………………………… pag. 11Secondo Capitolo:Tecniche <strong>di</strong> CounselingCiò che è importante nella relazione col cliente. Come ut<strong>il</strong>izzo <strong>il</strong> Counseling all’internodella mia specializzazione. …………………………………………………… pag. 21Terzo Capitolo:Specialistica: Aura-SomaViaggio dell’anima nel Colore e nel Tempo con Aura-Soma e SincronarioMaya………………………………………………………………………… pag. 31Protocollo del lavoro con una cliente avvenuto in 3 sessioni………………… pag. 42Conclusione…………………………………………………………………… pag. 67Bibliografia…………………………………………………………………… pag. 692


IntroduzioneHo scelto questa scuola <strong>di</strong> Counseling perché era alla Osho Circle School, un luogo cheper me ha quella valenza che hanno i luoghi dell’anima, dove ci si sente a casa e dove lanostra essenza comincia a respirare. Dalla fondazione della School ho partecipato a tantigruppi nell’ambito della Metafisica, <strong>dello</strong> Sciamanesimo, della Sistemica e hocollaborato traducendo <strong>di</strong>versi insegnanti, arricchendomi con le loro trasmissioni eimparando a stare con loro in uno stato <strong>di</strong> presenza e <strong>di</strong> consapevolezza continua.Qui ho anche preso <strong>il</strong> mio sannyas e partecipando al lavoro della Comune ho appreso lequalità della devozione e del servizio. Quest’anno <strong>di</strong> Counseling andava a chiudere uncerchio e mi permetteva <strong>di</strong> raccogliere, riconoscere e valorizzare <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> unpercorso <strong>di</strong> ricerca spirituale. L’ho scelta anche perché fa parte della <strong>Academy</strong> <strong>of</strong> <strong>Light</strong>,Awareness and Arts e quando ho visto per la prima volta <strong>il</strong> suo nome nella brochuredella School, c’è stato un moto interiore che ha detto sì, qualcosa che è risuonato, che siè riconosciuto, un senso <strong>di</strong> appartenenza che veniva da lontano. La parola stessarichiamava tutto ciò che è passione nella mia vita, lavorare con la Luce (Aura-Soma) e iCo<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Luce (Sincronario Maya). Mi sembrava quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> essere al posto giusto nelmomento giusto.Tutto si è dato fin dall’inizio con fac<strong>il</strong>ità e sincronicità. Il momento giusto è stato esserealla School quando stava per iniziare <strong>il</strong> primo modulo dell’anno <strong>di</strong> Counseling:Psicosomatica Sistemica. Uscivo da due lutti, la morte <strong>di</strong> entrambi i genitori in sequenzeravvicinate, e da mesi <strong>di</strong> lavoro per la chiusura della loro casa ed ero andata a Maioloper ritrovarmi, ritrovare gli amici, fare una giornata con Prasad e Leela. Sentivo <strong>di</strong> nonessere ancora tornata a me, alla mia energia. Ero in uno spazio <strong>di</strong> azzeramento, <strong>di</strong> vuoto,anche <strong>di</strong> morte personale e avevo bisogno <strong>di</strong> ri-posizionarmi, ri-<strong>di</strong>rezionarmi. QuandoMahashakti mi chiese perché non restavo anche per <strong>il</strong> gruppo <strong>di</strong> Psicosomatica e nonfacevo un pensiero all’anno <strong>di</strong> Counseling la mia risposta affermativa è stata imme<strong>di</strong>ata.Lasciare andare e fare un passo verso la vita era <strong>il</strong> processo <strong>di</strong> cui avevo bisogno ed èquello che è avvenuto nel gruppo, con una comprensione non teorica, ma vissuta nelcampo morfologico creato dalla costellazione e nel corpo, <strong>di</strong> come <strong>il</strong> sintomo possaessere visto all’interno <strong>di</strong> un sistema. E da lì è iniziato un viaggio <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento,comprensioni pr<strong>of</strong>onde, movimento interno ed esterno, nel mio mondo interiore e nel3


mondo del counseling, che mi ha aiutato a strutturare e sistematizzare conoscenze ecompetenze che già avevo, aprendomi però anche a nuove modalità <strong>di</strong> intervento.Nei vari moduli, dalla Psicosomatica alla Comunicazione e al Counseling vero eproprio, la trasmissione arrivava sempre attraverso i <strong>di</strong>versi aspetti dell’essere: quellocognitivo-mentale, quello emozionale del sentire e quello sensoriale del corpo fisico.Alla fine <strong>di</strong> ogni gruppo sentivo come l’informazione si era strutturata e in-corporata.A casa l’integrazione proseguiva e veniva subito testata nelle sessioni in<strong>di</strong>viduali cheavevano una fragranza nuova e si arricchivano <strong>di</strong> ciò che era stato sperimentato e cheveniva portato con una presenza più empatica, una più pr<strong>of</strong>onda capacità <strong>di</strong> ascolto eduna comunicazione più efficace.Man mano che dentro <strong>di</strong> me avvenivano piccole chiarificazioni, momenti <strong>di</strong> epifanie oauto-guarigioni, qualcosa si allineava a livello energetico e fisico e trovava una nuovaforma esterna. Questo aveva luogo soprattutto negli esercizi pratici e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione, eper questo ringrazio i miei compagni <strong>di</strong> corso e <strong>di</strong> viaggio per esserci stati con totalità eamore, dalle enquiry sui f<strong>il</strong>tri o sugli stereotipi e pregiu<strong>di</strong>zi, dall’esercizio sul ricevere,dalla linea del tempo e dalle mappe sensoriali, dall’esercizio con le cordelle o con <strong>il</strong>parlare con <strong>il</strong> sintomo e <strong>di</strong>ventare <strong>il</strong> sintomo, dagli esercizi sul corpo per farlo aprirecome <strong>il</strong> bocciolo <strong>di</strong> un fiore. Momenti <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> consapevolezza, <strong>di</strong> rifocalizzazionedelle nostre percezioni, in cui la trasmissione che ci era stata passataveniva fatta nostra e ci si muoveva verso uno stato <strong>di</strong> maggiore interezza, <strong>di</strong>integrazione delle nostre <strong>di</strong>verse parti che finalmente parlavano tra <strong>di</strong> loro. E tuttoquesto veniva poi con<strong>di</strong>viso negli incontri con gli altri, attraverso <strong>il</strong> corpo stesso chericordava e parlava. Il verbo si era fatto carne.Più sentivo me stessa, più sentivo gli altri. Più riscoprivo la mia potenzialità, più ero ingrado <strong>di</strong> vederla nei miei clienti. Più mi venivano date delle chiavi <strong>di</strong> accesso perentrare in pr<strong>of</strong>onda relazione con me stessa, più le usavo con gli altri. Più ero nellapresenza, più <strong>di</strong>ventavo autorevole nella mia energia e trasmettevo questa autorevolezzanelle sessioni. Più venivo incoraggiata a stare nel valore e nel non- giu<strong>di</strong>zio, piùriuscivo ad accettare incon<strong>di</strong>zionatamente i vissuti dei miei clienti. Più mi venivano datistrumenti <strong>di</strong> auto-analisi e auto-riflessione, più con gli stessi strumenti aiutavo gli altri aconoscere meglio i loro punti <strong>di</strong> forza e i loro limiti e ad affrontare le problematiche inmodo efficace.4


Capitolo 1: Counseling1. Definizione:Il Counseling è una pr<strong>of</strong>essione <strong>di</strong> aiuto basata sulla relazione e sull´ascolto empatico.Attraverso la relazione, attenta e non giu<strong>di</strong>cante si creano le con<strong>di</strong>zioni affinché <strong>il</strong>cliente sia in grado <strong>di</strong> imparare ad aiutarsi. Nel processo del counseling <strong>il</strong> cliente rimanesempre protagonista del processo e non un soggetto passivo nelle mani dell´esperto.E’ dunque un'attività pr<strong>of</strong>essionale che tende ad orientare, sostenere e sv<strong>il</strong>uppare lepotenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando lecapacità <strong>di</strong> scelta. Si occupa <strong>di</strong> problemi non specifici (prendere decisioni,miglioramento delle relazioni interpersonali) e contestualmente circoscritti (famiglia,lavoro, scuola).Per definire questo tipo <strong>di</strong> pr<strong>of</strong>essione viene ut<strong>il</strong>izzato <strong>il</strong> termine americano (counseling)o quello inglese (counselling) perché l´italiano non ha un vero equivalenteOrigini del termineIl sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dalverbo latino consulo-ĕre, traducib<strong>il</strong>e in "consolare", "confortare", "venire in aiuto".Quest'ultimo si compone della particella cum ("con", "insieme") e solĕre ("alzare","sollevare"), sia propriamente come atto, che nell'accezione <strong>di</strong> "aiuto a sollevarsi". [È omologo un altro verbo latino: consulto-āre, iterativo <strong>di</strong> consultum, participio passato<strong>di</strong> consulo, col significato <strong>di</strong> "consigliarsi", "deliberare", "riflettere". Da qui <strong>il</strong> sostantivoCons<strong>il</strong>ium= consiglio, giu<strong>di</strong>zio, consultazione.Tradurre <strong>il</strong> termine counseling è dunque <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e in relazione al fatto che <strong>il</strong> suosignificato si pone in uno spazio interme<strong>di</strong>o tra due concetti correlati ma <strong>di</strong>stinti: laconsulenza e la relazione <strong>di</strong> aiuto. Il counseling è, in effetti, una consulenza all'interno<strong>di</strong> una relazione <strong>di</strong> aiuto. La consulenza è un intervento del quale vengono messe ingioco le competenze specifiche <strong>di</strong> un pr<strong>of</strong>essionista. Una relazione <strong>di</strong> aiuto è invece unprocesso nel quale un soggetto attraverso l'<strong>of</strong>ferta <strong>di</strong> tempo, attenzione e rispetto,talvolta col sostegno <strong>di</strong> specifiche metodologie, aiuta un altro che è in <strong>di</strong>fficoltà aritrovare risorse e mo<strong>di</strong> per condurre in modo produttivo la sua esistenza. La traduzione5


italiana più vicina <strong>di</strong> counselor è colui che si prende cura e cha dà aiuto <strong>of</strong>frendostrumenti <strong>di</strong> crescita, <strong>di</strong> salute globale e <strong>di</strong> consapevolezzaLa S.I.Co. (Società Italiana <strong>di</strong> Counseling) ha stab<strong>il</strong>ito che la parola non deve esseretradotta, sia perchè entrerebbe in conflitto con altre pr<strong>of</strong>essioni, sia perchè non esistonotermini italiani che possono esprimere compiutamente questi concetti.Oggi abbiamo una definizione ufficiale data dalla S.I.Co. e trasmessa al C.N.E.L., che èla seguente:“L’intervento <strong>di</strong> Counseling può essere definito come la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> <strong>of</strong>frire unorientamento o un sostegno a singoli in<strong>di</strong>vidui o a gruppi, favorendo lo sv<strong>il</strong>uppo el’ut<strong>il</strong>izzazione delle potenzialità del cliente. All’interno <strong>di</strong> comunità, quali ospedali,scuole, università, aziende, comunità religiose, ecc., l’intervento <strong>di</strong> Counseling è miratoda un lato a risolvere nel singolo in<strong>di</strong>viduo un conflitto esistenziale o <strong>il</strong> <strong>di</strong>sagio emotivoche ne compromettono un’espressione piena e creativa, dall’altro può inserirsi comeelemento che agevola la comunicazione tra la struttura e <strong>il</strong> <strong>di</strong>pendente”.Il Counseling in<strong>di</strong>ca dunque uno scambio comunicativo tra un pr<strong>of</strong>essionista, <strong>il</strong>counselor, e un cliente che si trova in <strong>di</strong>fficoltà e che porta implicitamente una domanda<strong>di</strong> cambiamento specifica. Il cliente può essere un singolo in<strong>di</strong>viduo, una coppia, unafamiglia, un altro pr<strong>of</strong>essionista, un gruppo o un'istituzione-La prima attestazione dell'uso del termine counseling per in<strong>di</strong>care un'attività rivolta aproblemi sociali o psicologici risale al 1908 da parte <strong>di</strong> Frank Parsons. Nel 1951 laparola counseling è usata da Carl R. Rogers per in<strong>di</strong>care una relazione nella quale <strong>il</strong>cliente è assistito nelle proprie <strong>di</strong>fficoltà senza rinunciare alla libertà <strong>di</strong> scelta e allapropria responsab<strong>il</strong>ità.Secondo Rollo May – uno dei padri fondatori del counseling insieme a Rogers – <strong>il</strong>counselor ha <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> «favorire lo sv<strong>il</strong>uppo e l'ut<strong>il</strong>izzazione delle potenzialità delcliente, aiutandolo a superare eventuali problemi <strong>di</strong> personalità che gli impe<strong>di</strong>scono <strong>di</strong>esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno [...] <strong>il</strong> superamento delproblema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: <strong>il</strong> counselorpuò solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà <strong>di</strong> essere se stesso».Il termine "Counseling" è stato adottato fin dall'inizio del secolo dall'AmericanPsychological Association per intendere tutte le attività <strong>di</strong> orientamento psicologico,6


sociali (attitu<strong>di</strong>nali e pr<strong>of</strong>essionali) e personali (problemi esistenziali: prevenzioneformazionee <strong>di</strong> crescita personale). Il counseling è, quin<strong>di</strong>, un interventopsicopedagogico atto a promuovere ed operare sulla salute più che sulla patologia.La definizione del 1985 della British Association for Counseling (BAC) va adevidenziare la qualità della relazione e la durata dell’intervento.“ Si effettua un intervento <strong>di</strong> Counseling quando una persona che rivestetemporaneamente <strong>il</strong> ruolo <strong>di</strong> counselor, <strong>of</strong>fre o concorda esplicitamente <strong>di</strong> <strong>of</strong>friretempo, attenzione e rispetto a un’altra persona, o persone, temporaneamente nel ruolo<strong>di</strong> cliente. Compito del counselor è <strong>di</strong> scoprire e chiarire dei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vivere più fruttuosie mirati a un più elevato stato <strong>di</strong> benessere”L’AssoCounseling definisce l'attività <strong>di</strong> counseling come: «[...] un interventoinformativo, esplicativo e <strong>di</strong> supporto finalizzato non tanto a trovare soluzioni, ma a farsì che <strong>il</strong> cliente mob<strong>il</strong>iti le proprie risorse per convivere meno dolorosamente con lapropria situazione <strong>di</strong> vita reale nel quoti<strong>di</strong>ano».Lo scopo <strong>di</strong> una relazione <strong>di</strong> Counseling è quello <strong>di</strong> <strong>of</strong>frire ai clienti “l’opportunità <strong>di</strong>esplorare, scoprire e rendere chiari i propri schemi <strong>di</strong> pensiero e <strong>di</strong> azione, per crescerenelle competenze <strong>di</strong> coping (fronteggiamento delle <strong>di</strong>fficoltà) e <strong>di</strong> autodeterminazione,anche rispetto alla soluzione <strong>di</strong> alcuni problemi. Tutto questo per aumentare la qualitàdella vita migliorando l’uso delle proprie risorse e sod<strong>di</strong>sfacendo al meglio le proprieesigenze, i propri bisogni e desideri. Fondamentalmente <strong>il</strong> Counseling si occupa dellasalutogenesi” (Giusti, Mattachini, Merli, Montanari, 1993).L 'attività pr<strong>of</strong>essionale svolta dal counselor (o counsellor) si configura dunque come unintervento psicopedagogico atto a promuovere ed operare sulla salute più che sullapatologia; l'attenzione è focalizzata sul potenziamento delle risorse del paziente affinchévengano create le con<strong>di</strong>zioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suobenessere.L’appren<strong>di</strong>mento delle ab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> base del Counseling consente <strong>di</strong> integrare saperipr<strong>of</strong>essionali trasversali, <strong>of</strong>fre un orientamento alla relazione e permette <strong>di</strong> mantenere eaccrescere le specifiche ab<strong>il</strong>ità lavorative.7


Partendo da questa premessa possiamo dedurre che <strong>il</strong> Counseling può essere unsupporto in innumerevoli settori <strong>di</strong> interventoAmbiti <strong>di</strong> intervento del Counselor (o counsellor)Grazie al suo approccio flessib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> Counseling può essere applicato in <strong>di</strong>versi contesti:• personale: per la soluzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagi relazionali e la promozione del benessere(in<strong>di</strong>viduale, <strong>di</strong> coppia, fam<strong>il</strong>iare, <strong>di</strong> gruppo);• scolastico: prevenzione <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong> abbandono scolastico, bullismo,emarginazione, scelta corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>;• sanitario: con possib<strong>il</strong>i interventi negli ospedali, nei consultori, negli ambulatoriterritoriali;• sociale: nei centri d’ascolto <strong>di</strong> gruppo, nell’orientamento pr<strong>of</strong>essionale e formativo,nei progetti <strong>di</strong> monitoraggio urbano;• comunitario: per la promozione <strong>di</strong> comunità empowered ed empowering, passando perle scuole, l’associazionismo, le istituzioni, la rete formale e informale dei rapporti nelterritorio;• aziendale: miglioramento del clima lavorativo, formazione continua, prevenzione <strong>di</strong>fenomeni <strong>di</strong> mobbing (piccole, me<strong>di</strong>e e gran<strong>di</strong> industrie, o in ogni caso unità lavorativestrutturate);• della gestione della crisi e dell’emergenza: interventi psico-sociali in situazioni <strong>di</strong>calamità, <strong>di</strong>sastri ed emergenza/urgenza mirati al sostegno ed all’attivazione dellerisorse della persona e della comunità;• dei sistemi intimi: per la prevenzione, l'educazione, la riab<strong>il</strong>itazione e la ricercanell'ambito della salute psico-sessuale e della corporeità, della coppia e del singolo."Consigliare gli altri, sia nell'ambito scolastico, religioso, ospedaliero o aziendale,richiede una pr<strong>of</strong>onda empatia, la comprensione del carattere e delle tensioni internedella personalità, la capacità <strong>di</strong> accettare e rispettare gli altri senza falsi moralismi,l'um<strong>il</strong>tà <strong>di</strong> non imporre le proprie scelte <strong>di</strong> vita.”.(Da "L'arte del Counseling" <strong>di</strong> Rollo May)8


L'obiettivo della consulenza è far sì che l'in<strong>di</strong>viduo riesca a potenziare le proprie risorsee a creare le con<strong>di</strong>zioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suo benessere. Inaltre parole, favorisce la presa <strong>di</strong> coscienza dei meccanismi interiori che spessospingono a comportamenti ripetitivi negativi, a processi <strong>di</strong> bloccaggio, evitamento,ansia e conflitto; non mira solo a cercare l'origine delle <strong>di</strong>fficoltà ma anche a farsperimentare al cliente nuove soluzioni, a stimolare un adattamento creativodell'organismo all'ambiente. Focalizza, quin<strong>di</strong>, la sua attenzione sulla salute del cliente,<strong>di</strong>fferenziandosi dalla psicoterapia che si concentra, invece, sulla patologiaIl Counseling si rivolge dunque a chi s<strong>of</strong>fre <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sagio od un problema <strong>di</strong> tipoesistenziale che non presenti la necessità <strong>di</strong> una ristrutturazione pr<strong>of</strong>onda dellapersonalità: persone non affette da patologia psichica (<strong>di</strong> cui si occupa la psicoterapia)o da malattia mentale (<strong>di</strong> cui si occupa la psichiatria).L'intervento <strong>di</strong> Counseling è un intervento <strong>di</strong> aiuto non terapeutico, sempre mirato,circoscritto nel tempo, regolato da un contratto tra pr<strong>of</strong>essionista e cliente che stab<strong>il</strong>isce:obiettivo, metodologia non <strong>di</strong>rettiva nè prescrittiva, durata e calendari degli incontri,costi in termini <strong>di</strong> impegno e <strong>di</strong> danaro2. TeoriaCounseling e contesto storico socio-culturaleNegli Stati Uniti notizie su attività <strong>di</strong> Counseling si trovano fin dai primi anni delNovecento, quando l’American Psychological Association (APA) lo considera unaattività psicologica collegata all’orientamento e allo sv<strong>il</strong>uppo personale. Alcunioperatori sociali ne adottano <strong>il</strong> termine per definire l'attività <strong>di</strong> orientamentopr<strong>of</strong>essionale rivolta ai soldati che rientrano dalla guerra e che necessitavano <strong>di</strong> unaricollocazione pr<strong>of</strong>essionale.A partire dagli anni trenta, con l’emergere del bisogno <strong>di</strong> rispondere alla crisieconomica, nascono nuovi approcci terapeutici che si <strong>di</strong>scostano dalla psicoanalisi edalla psicologia sperimentale e si concentrano sulla prevenzione anziché sulla cura,sulla salute mentale anziché sulla patologia, credono nella capacità della persona ecreano un cambiamento nella visione della relazione <strong>di</strong> aiuto.9


Le correnti che aprono la strada al Counseling sono quelle umaniste ed esistenzialisteche mettevano in primo piano <strong>il</strong> carattere pr<strong>of</strong>ondamente soggettivo <strong>di</strong> tutta l’esperienzaumana. Il primo libro <strong>di</strong> Counseling pubblicato nel 1939 da Rollo May e intitolatoL’ Arte del Counseling introduce tematiche umanistiche ed esistenzialistiche in uncontesto clinico terapeutico che parte da una base psicoanalitica, focalizzandosi sulla<strong>di</strong>gnità dell’essere umano e facendo dell’empatia la chiave del counseling.Negli anni quaranta lo sv<strong>il</strong>uppo dell’approccio umanistico come alternativa allapsicoterapia trova una sua definizione con l’istituzione della Associazione Americanadella Psicologia Umanistica (AAHP) <strong>di</strong> cui Carl Rogers fu uno dei principalifondatori insieme a Abraham Maslow e Gorge Kelly. Viene introdotto un contestodepatologizzante che parla <strong>di</strong> crescita, sv<strong>il</strong>uppo, creatività e risorse e viene suggeritauna relazione paritaria in cui <strong>il</strong> couselor, anziché terapeuta, si rivolge a un clienteanziché paziente. All’interno <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> relazione <strong>di</strong> aiuto le persone vengonoviste come attive, <strong>di</strong>namiche e creative, con <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto alla libertà e alla responsab<strong>il</strong>itànella ricerca delle soluzioniNell’ approccio rogersiano non <strong>di</strong>rettivo e centrato sulla persona <strong>il</strong> counselor crea unclima <strong>di</strong> empatia, congruenza e considerazione positiva incon<strong>di</strong>zionata, mettel’in<strong>di</strong>viduo al centro del suo mondo riconoscendogli potenzialità <strong>di</strong> autodeterminazionee trasformazione in quanto organismo congenitamente rivolto all’autorealizzazione.Negli anni cinquanta nascono la Division <strong>of</strong> Counseling Psychology dell'APA(American Psychological Association) e l'American Personnel and GuidanceAssociation. Successivi sv<strong>il</strong>uppi avvengono per l'influenza <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> ricerca eculturali quali:• l'orientamento scolastico rivolto agli studenti al termine delle scuole superiori;National Defense Education Act (1958)• l'orientamento pr<strong>of</strong>essionale rivolto prevalentemente ad ex lavoratorinecessitanti <strong>di</strong> una nuova collocazione pr<strong>of</strong>essionale;• l'assistenza sociale e infermieristica;Nello stesso ambito sanitario agli inizi degli anni sessanta vi è la formazione <strong>di</strong> servizipsichiatrici territoriali (Community Mental Health Act 1963)10


Nel 1968 Abraham Maslow crea <strong>il</strong> termine “terza forza della psicologia” per<strong>di</strong>stinguere <strong>il</strong> nuovo movimento che ha caratteristiche umaniste, esistenziali, dalleprecedenti tra<strong>di</strong>zioni freu<strong>di</strong>ane o comportamentiste .A questo f<strong>il</strong>one appartiene anche la psicologia della Gestalt che nasce negli annitrenta, quaranta, dall’approccio della Scuola <strong>di</strong> Berlino (K<strong>of</strong>ka, Wertheimer e Kohler)che tiene in maggior conto l’influenza dell’ambiente sulla percezione, e giunge amaturità teorica negli anni ottanta.La parola tedesca Gestalt può essere resa in italiano da concetti come: figura, struttura,forma intera, per esprimere una totalità che è maggiore della somma delle parti. FritsPerls, me<strong>di</strong>co psichiatra <strong>di</strong> formazione psicoanalitica, considerando riduzionista edeterministico l’approccio che considerava la percezione come <strong>il</strong> risultato <strong>di</strong> una attività<strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> singole parti separate, creò <strong>il</strong> counseling gestaltico per far scoprire esperimentare alla persona, <strong>il</strong> suo mo<strong>dello</strong>, la sua interezza, integrando le parti.Il pensiero sistemico pur avendo preso i principi fondamentali dell’umanesimo,dell’esistenzialismo e della Gestalt si <strong>di</strong>fferenzia dalla terza forza in quanto sposta <strong>il</strong>fuoco dalla persona alle relazioni de<strong>di</strong>cando particolare attenzione all’ambiente,all’ecologia, alle interconnessioni fra tutti gli elementi in rete, alla terapia fam<strong>il</strong>iare.Psichiatri, social workers, antropologi culturali e altri pr<strong>of</strong>essionisti delle scienzaumane, basandosi sullo sv<strong>il</strong>uppo della teoria generale dei sistemi e delle idee dellacibernetica, mettono in evidenza la r<strong>il</strong>evanza dei fattori sociali, culturali e relazionali edanno vita a due correnti (“sponda est”, terapia fam<strong>il</strong>iare, con Ackerman, Minuchin,Whitaker, Bowen; “sponda ovest”, gruppo <strong>di</strong> Palo Alto coor<strong>di</strong>nato da Bateson chestu<strong>di</strong>ò la vita umana all’interno <strong>di</strong> un pensiero ecologico complesso e <strong>di</strong>ede luogo allanascita dell’approccio strategico) che, malgrado le <strong>di</strong>fferenze mettono definitivamenteda parte i fondamenti biologici e istintuali della Psicanalisi.E’ alla fine degli anni cinquanta che ha inizio lo sv<strong>il</strong>uppo del Counseling in Europa, inparticolar modo in Gran Bretagna, soprattutto all’interno <strong>di</strong> ambulatori me<strong>di</strong>ci,consultori fam<strong>il</strong>iari e centri <strong>di</strong> aggregazione giovan<strong>il</strong>i dove ci si occupa prevalentemente<strong>di</strong> prevenzione e cura <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenze, <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> alimentazione e casi <strong>di</strong> interessamentosociale. Negli anni sessanta e settanta, l’appoggio del governo laburista a interventi sulterritorio permette azioni <strong>di</strong> sostegno nel volontariato e nei servizi sociali che si servono11


del counseling come strumento e che vanno a toccare fasce della popolazione comegiovani, donne, anziani ed emarginati.Nel 1971 nasce lo Stan<strong>di</strong>ng Counc<strong>il</strong> for the Advancement <strong>of</strong> Counselling (SCAC)che nel 76 <strong>di</strong>venta la British Association for Counselling (BAC).Il Italia si possono rintracciare attività affini al counseling nella storia dell'assistenzasociale che ebbe inizio intorno agli anni venti. Tali iniziative assistenziali, formalmentecostituitesi nel 1929, avevano carattere f<strong>il</strong>antropico e volontario e nascevano nellostesso periodo delle prime scuole per assistenti sociali.Alla fine degli anni ottanta viene importato <strong>il</strong> counseling, che in coincidenza con i flussimigratori nel nostro paese, mostra fin dagli esor<strong>di</strong> un forte interesse interculturale.Negli anni novanta la pr<strong>of</strong>essione si <strong>di</strong>ffonde grazie anche al contesto socioculturale chedagli anni settanta in poi si era creato con la legge sul <strong>di</strong>vorzio, <strong>il</strong> movimentoantipsichiatrico e la chiusura dei manicomi, la cultura territoriale <strong>di</strong> cura ispirata aiconcetti <strong>di</strong> prevenzione e salute mentale, la regolamentazione della pr<strong>of</strong>essione <strong>dello</strong>psicologo e <strong>dello</strong> psicoterapeuta. Tutti fattori che secondo Cec<strong>il</strong>ia Eldestein (IlCounseling Sistemico Pluralista) hanno promosso <strong>il</strong> counseling e in particolare la suaimpronta sistemica in contesti <strong>di</strong> comunità e <strong>di</strong> gruppo, in ambito istituzionale,aziendale, educativo, sanitario e sociale.Inizialmente <strong>il</strong> counseling viene visto come perfezionamento in ambito comunicativo epsicorelazionale dei pr<strong>of</strong>essionisti che operano negli ambiti della relazione <strong>di</strong> aiuto,(psicologico, sociale, sanitario, educativo, legale e aziendale) per poi essere propostocome formazione a sé stante attraverso un percorso <strong>di</strong> formazione triennaleNel 1992 nasce la SICO, Società Italiana <strong>di</strong> Counseling, come associazione <strong>di</strong>categoria per <strong>il</strong> riconoscimento e la regolamentazione della pr<strong>of</strong>essione.Nel 1994 viene fondata la European Association for Counseling (EAC).Pionieri del counseling in Italia possono essere considerati Edoardo Giusti e Clau<strong>di</strong>aMontanari, fondatori dell'A.S.P.I.C. (Associazione per lo Sv<strong>il</strong>uppo Psicologicodell'In<strong>di</strong>viduo e della Comunità) nel 1994.Dal 2000 la pr<strong>of</strong>essione <strong>di</strong> counseling è inserita nell’elenco delle nuove pr<strong>of</strong>essioni perle quali <strong>il</strong> CNEL (Consiglio Nazionale per l’Economia e <strong>il</strong> Lavoro) ha presentato unaproposta <strong>di</strong> legge a livello nazionale12


Di fondamentale importanza la nascita, nel febbraio 2002, della RE.I.CO, Registroitaliano dei Counselor, associazione apolitica e senza fini <strong>di</strong> lucro, a caratterevolontario, scientifica e pr<strong>of</strong>essionale. Si costituisce con la finalità e lo scopo <strong>di</strong> riunirein un unico organismo i Counselor tutelandone la pr<strong>of</strong>essionalità attraverso laformazione permanente; stab<strong>il</strong>ire rapporti <strong>di</strong> collaborazione e scambio con associazionisia italiane che straniere, favorire lo stu<strong>di</strong>o e la <strong>di</strong>ffusione del Counseling Pr<strong>of</strong>essionaleattraverso attività <strong>di</strong> ricerca scientifica.Per cercare <strong>di</strong> dare delle regole e dei criteri me<strong>di</strong>ante un co<strong>di</strong>ce deontologico sono sortealtre associazioni nazionali <strong>di</strong> Counseling per la formazione e la preparazione deiCounselors come FAIP, AICO, ANCORE, CNCP, SICIS.Il Counseling può avere vari in<strong>di</strong>rizzi, approcci, specializzazioni e applicazioni <strong>di</strong>versea secondo delle correnti <strong>di</strong> pensiero che abbiamo appena visto e che costituiscono lebasi teoriche <strong>di</strong> alcune scuole .3-Diversi approcci del Counselling e loro tecniche metodologicheApproccio OlisticoScuola: Accademia Olistica V<strong>il</strong>laggio Globale Bagni <strong>di</strong> Lucca.Nelle premesse al Manuale <strong>di</strong> Counseling Olistico Nitamo Montecucco pone lanecessità <strong>di</strong> una visione olistica per superare quella <strong>di</strong>cotomica e meccanicistica dasecoli dominante nella cultura e nella scienza occidentale, che ha prodotto un pericolososenso <strong>di</strong> separazione dell'uomo da se stesso, dagli altri e dalla natura.” Bisognaprendere consapevolezza che <strong>il</strong> nostro pianeta e l'essere umano sono un unico grandesistema interconnesso”.Ciò che rende fondamentale la figura dell' Operatore Olistico è la sua consapevolezzadella situazione culturale globale e l'importanza del lavoro sulla coscienza umana perorientare l'attuale stato del pianeta verso una <strong>di</strong>rezione positiva e sostenib<strong>il</strong>e. La logicadel Counseling Olistico è quella <strong>di</strong> lavorare globalmente sulla parte sana della personaper fac<strong>il</strong>itarne l’evoluzione13


Il Counseling Olistico è dunque un approccio che nasce dal nuovo para<strong>di</strong>gma scientificoin cui tutto è considerato connesso e inter<strong>di</strong>pendente. Olos= tutto. Ciò che è nuovo perla scienza occidentale era conosciuto e vissuto da altre culture e tra<strong>di</strong>zioni antiche eveniva espresso con i termini Metakuye- oyasin per gli In<strong>di</strong>ani d’America che era unriconoscere tutte le relazioni. I Maya usavano invece la parola In Lake’ch , tu sei unaltro me, sim<strong>il</strong>e al Namastè in<strong>di</strong>ano in cui ci si inchina al <strong>di</strong>vino che è in noi, riflesso dal<strong>di</strong>vino che è nell’altroAll´ interno <strong>di</strong> questa visione ogni elemento è interconnesso ad una serie <strong>di</strong> relazioni traloro imprescin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i; ne segue che ogni problema, ogni <strong>di</strong>fficoltà che emerge nella vita<strong>di</strong> un singolo non è scin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e dalla fitta rete <strong>di</strong> situazioni nelle quali l’ in<strong>di</strong>viduo simuove. Per l´olismo non c´è <strong>di</strong>visione fra corpo e mente, fra spirito e materia, fra l’in<strong>di</strong>viduo ed <strong>il</strong> suo ambiente.L´intervento olistico è quin<strong>di</strong> un intervento <strong>di</strong> connessione, che, in<strong>di</strong>pendentemente dalpunto <strong>di</strong> partenza o dal problema, stimola <strong>il</strong> cliente a estendere la sua consapevolezza adogni aspetto della sua vita.Tecniche metodologiche:Il Counseling Olistico ha integrato e si serve <strong>di</strong> tutti quegli strumenti derivati o me<strong>di</strong>atidall’incontro con le <strong>di</strong>scipline del benessere, introducendo nel setting oltre alle tecnichee le competenze relazionali e comunicative del Counseling tra<strong>di</strong>zionale anche tecniche<strong>di</strong> me<strong>di</strong>tazione, massaggio, e una maggior attenzione all’alimentazione e al proprio st<strong>il</strong>e<strong>di</strong> vita.La seduta si svolge non solo sotto forma <strong>di</strong> colloquio, con <strong>il</strong> counselor che si servedell’ascolto attivo e dell’empatia per suscitare ed attivare le risorse personali del clienteper la risoluzione del problema, ma anche ut<strong>il</strong>izzando tecniche per risvegliare laconsapevolezza corporea come <strong>il</strong> massaggio, o stimolando i sensi con altri interventitipo aromaterapia, o riequ<strong>il</strong>ibrando le energie con <strong>il</strong> Reiki, ut<strong>il</strong>izzando l’immaginazione,<strong>il</strong> sogno guidato, vari tipi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>tazione per aumentare la capacità introspettiva, laconsapevolezza e la presenza mentale. Vi può essere l’ut<strong>il</strong>izzo <strong>di</strong> esercizi <strong>di</strong>Programmazione Neuro Linguistica o della Psicosintesi che consente <strong>di</strong> appr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>re laconoscenza <strong>di</strong> sé attraverso tecniche espressive come <strong>il</strong> <strong>di</strong>segno, la scrittura, e la musica,14


e strumenti <strong>di</strong> riflessione interiore quali visualizzazioni simboliche, tecnicheimmaginative e me<strong>di</strong>tative.Approccio psicosomatico o psicocorporeoCounseling a in<strong>di</strong>rizzo psicosomatico con tecniche <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azionecorporea. Scuola: SIAB Società Italiana <strong>di</strong> Analisi Bioenergetiche<strong>il</strong> Counseling a me<strong>di</strong>azione corporea secondo <strong>il</strong> mo<strong>dello</strong> bioenergetico usa le tecnichee le meto<strong>di</strong>che specifiche dell' Analisi Bioenergetica <strong>di</strong> A.Lowen. Tali strumenti sono ingrado <strong>di</strong> integrare <strong>il</strong> lavoro sui processi corporei, mentali e comportamentali e <strong>di</strong>adattarsi efficacemente ai <strong>di</strong>versi contesti delle relazioni <strong>di</strong> aiuto. L'approcciobioenergetico è stato sv<strong>il</strong>uppato da A.Lowen a partire dagli anni '50 e si fonda sulprincipio <strong>di</strong> unità psiche-soma, elaborato originariamente da W.Reich.Il counseling a me<strong>di</strong>azione corporea rafforza le capacità dell'in<strong>di</strong>viduo <strong>di</strong> autoregolarsi e<strong>di</strong> rapportarsi al mondo e agli altri, in modo realistico e creativo, attraverso la pienaespressione <strong>di</strong> sé in senso psic<strong>of</strong>isico. Competenze del counsellor a me<strong>di</strong>azionecorporea saranno quelle <strong>di</strong> poter <strong>of</strong>frire degli strumenti per riconoscere le <strong>di</strong>fficoltàinerenti alla gestione del proprio benessere psic<strong>of</strong>isico attraverso una <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong>conoscenza e <strong>di</strong> ascolto del corpo. Il counsellor a me<strong>di</strong>azione corporea può intervenireefficacemente in aree che riguardano l'educazione, la promozione della salute, lagestione e prevenzione <strong>dello</strong> stress.Giuseppina Daniele così ne definisce l’intervento:“Nella seduta <strong>di</strong> counseling a me<strong>di</strong>azione corporea insieme si cerca <strong>il</strong> sentiero che ciporta a scoprire paesaggi interni, ad ascoltare <strong>il</strong> linguaggio originale che ogni parte delcorpo parla, a percepire come ogni ricordo risiede nel corpo e dal corpo può arrivare allaconsapevolezza. …Il lavoro corporeo ci restituisce la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> non giu<strong>di</strong>care quelloche c’è in noi e nel corpo, <strong>di</strong> procedere in accordo con ogni parte, con ogni messaggioche dal corpo arriva. Non esiste quello che dovremmo essere, esiste solo ciò che siamo equesto è <strong>il</strong> prezioso bagaglio che ci consente <strong>di</strong> evolvere e crescere. “15


Counseling BiosistemicoScuola: Società Italiana <strong>di</strong> Biosistemica PratoIl counselor psicocorporeo come esperto del corpo e delle emozioniIl mo<strong>dello</strong> scientifico:Il mo<strong>dello</strong> teorico del Counseling biosistemico può essere compreso attraverso le suecomponenti: biologica e sistemica ed è costruito intorno alla convinzione che l’azioneemotiva si fonda su processi fisiologici che, nella loro parte inconsapevole, sono allabase delle nostre <strong>di</strong>fficoltà emotive e che questi processi fisiologici debbano esseretrasformati. L’impostazione del piano terapeutico è stata influenzata dalla attivacollaborazione del pr<strong>of</strong>. Liss con Henry Laborit (neur<strong>of</strong>isiologia delle emozioni),Ronald Laing (psichiatria fenomenologica), David Boadella (mo<strong>dello</strong> embriologico) e siapre agli arricchimenti che provengono dal mondo della neur<strong>of</strong>isiologia delle emozioni.Jerome Liss ha insegnato la necessità <strong>di</strong> collegare strettamente la comunicazioneverbale con l’appr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>mento delle emozioni attraverso <strong>il</strong> ritornare sempre allesensazioni e alla attivazione fisica in modo da permettere all’emozione <strong>di</strong> esserepresente nella sua completezza.Tecniche MetodologicheIl corpo e la parola:Il Counseling Biosistemico aggiunge alle metodologie basate sul colloquio esull’ascolto le caratteristiche proprie del Metodo Biosistemico che unisce lacomprensione del linguaggio verbale a quella del linguaggio <strong>di</strong>namico ed espressivo delcorpo. Sostiene e sv<strong>il</strong>uppa negli allievi le capacità <strong>di</strong> relazione empatica, attraversol’appren<strong>di</strong>mento dei meto<strong>di</strong> dell’Educazione all’ascolto, della Comunicazione ecologicae dell’Ascolto Pr<strong>of</strong>ondo, metacomunicazione, uso dei <strong>di</strong>versi linguaggi, identificazione,tecniche dell’ut<strong>il</strong>izzo della parola chiave e della attivazione parola e corpo.Per entrare in pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà nelle emozioni dobbiamo aver presente che le frasi chericordano e definiscono i significati hanno pr<strong>of</strong>onde ra<strong>di</strong>ci corporee.Noi non dobbiamo solo pensare alla frase, ma anche a come <strong>il</strong> cliente sente <strong>il</strong> suo corpomentre <strong>di</strong>ce o pensa quelle parole.16


L’arte e la fantasia. Si apprendono anche modalità <strong>di</strong> lavoro artistico e immaginativoche consentono un ulteriore percorso <strong>di</strong> comprensione e <strong>di</strong> arricchimento. Meto<strong>di</strong> etecniche <strong>di</strong> arte terapia: segno, colore, manipolazione; drammatizzazione. TecnicheimmaginativeCounseling ad in<strong>di</strong>rizzo Somato-relazionaleScuola:I.P.SO. <strong>di</strong> M<strong>il</strong>anoIl Counseling ad in<strong>di</strong>rizzo somato-relazionale <strong>of</strong>fre la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> unire l'aspettoverbale e relazionale con l'approccio corporeo, basandosi sulle intuizioni <strong>di</strong> Carl Rogerse su quelle <strong>di</strong> W<strong>il</strong>helm Reich e Alexander Lowen circa <strong>il</strong> valore della comunicazionecorporea.Il counseling somato- relazionale aiuta <strong>il</strong> cliente a comprendere e superare <strong>il</strong> suomomento <strong>di</strong> crisi, all’interno <strong>di</strong> una visione globale in cui sensazioni, emozioni epensieri vengono valorizzati in un unico processo in<strong>di</strong>viduale.Nella visione <strong>di</strong> Rogers, ogni essere umano custo<strong>di</strong>sce in sé le potenzialità del proprioprocesso <strong>di</strong> autorealizzazione, e tuttavia nella maggior parte degli esseri umani questepotenzialità non hanno potuto germogliare e sv<strong>il</strong>upparsi, perché essi non hanno trovato,nell'ambiente in cui sono venuti al mondo e cresciuti, <strong>il</strong> clima adatto per farlo, comesemi lanciati nel deserto invece che su un terreno fecondo. In questa <strong>luce</strong>, <strong>il</strong> ruolo delcounselor <strong>di</strong>venta quin<strong>di</strong> quello <strong>di</strong> <strong>of</strong>frire al cliente <strong>il</strong> terreno fert<strong>il</strong>e che gli è mancato, inaltre parole un clima abbastanza accogliente - empatico, congruente, accettante e nongiu<strong>di</strong>cante - da consentirgli <strong>di</strong> riprendere <strong>il</strong> suo percorso evolutivo là dove era statointerrotto o deviato.Tecniche MetodologicheAll'approccio <strong>di</strong> Carl Rogers viene unito <strong>il</strong> contributo della bioenergetica1. Vedere <strong>il</strong> corpo del cliente - attraverso la struttura e le <strong>di</strong>namiche dell'armaturacaratteriale. Queste informazioni potranno essere rimandate alla persona e portate allasua consapevolezza.2. Autoascolto - L'attitu<strong>di</strong>ne all'autoascolto, propria <strong>di</strong> chi svolge lavorobioenergetico, <strong>di</strong>venta uno strumento prezioso all'interno della relazione <strong>di</strong> counseling.17


In ogni relazione, infatti, per sentire l'altro è necessario sentire se stessi, e se si perde <strong>il</strong>contatto con se stessi si perde anche <strong>il</strong> contatto con l'altro.3. Lavoro corporeo - A volte <strong>il</strong> counselor somato-relazionale potrà ut<strong>il</strong>izzare lapropria competenza per introdurre nella seduta alcuni elementi <strong>di</strong> lavoro corporeo. Puòsuggerire <strong>di</strong> respirare pr<strong>of</strong>ondamente per qualche minuto. Oppure, quando la personaesprime un'emozione, <strong>il</strong> counselor può invitarla all'autoascolto, per rimetterla in contattocon <strong>il</strong> suo sentire, chiedendole in quale parte del corpo la sta sentendo: è una domandache apre spesso nuove opportunità <strong>di</strong> autoconoscenza e autoesplorazione..Counseling Integrato con Tecniche Corpo-Mente-Energia (CoMeTE)ad in<strong>di</strong>rizzo socio-sanitario ed educazionale - M<strong>il</strong>anoScuola: Associazione REFRicerca, Educazione e Formazione per la qualità della vita dell'ammalatoIl Counseling Integrato CoMeTE si rifà all'approccio clinico centrato sulla persona <strong>di</strong>C.Rogers e accoglie i contributi della Me<strong>di</strong>cina Integrata e <strong>di</strong> alcune tecniche Corpo-Mente (bioenergetica <strong>di</strong> A.Lowen, ipnosi secondo Erickson, lavoro sulle credenzesecondo C. Simonton, tecniche <strong>di</strong> matrice sistemico-fenomenologica <strong>di</strong> B. Hellinger,me<strong>di</strong>tazione e tecniche <strong>di</strong> consapevolezza mutuate dalle tra<strong>di</strong>zioni yogiche orientali,altre).Counseling e Coaching ad in<strong>di</strong>rizzo Voice Dialogue (Dialogo delleVoci). Scuola INNERTEAMUt<strong>il</strong>izza un approccio integrato psico-corporeo che fa della Psicologia dei sé <strong>il</strong>principale riferimento teorico. Questo mo<strong>dello</strong> vede <strong>il</strong> benessere della persona comeequ<strong>il</strong>ibrio <strong>di</strong>namico tra forze antagoniste che possono essere conosciute e gestite inmodo flessib<strong>il</strong>e e costruttivo.Tecniche MetodologicheIl Voice Dialogue e <strong>il</strong> Body Mind Dialogue (integrazione mente-corpo) costituiscono leprincipali tecniche esperienziali, integrate dal percorso evolutivo chakrico, lame<strong>di</strong>tazione, l’Imagery, <strong>il</strong> Counseling espressivo, <strong>il</strong> lavoro sul sogno.18


Approccio Energetico-SpiritualeCounseling Energetico-SpiritualeScuola: Sers= Scuola per l’Educazione alle Relazioni e ai SentimentiLa SERS è una Scuola nata con l'intento <strong>di</strong> promuovere iniziative che mirino almiglioramento delle relazioni con se stessi e con gli altri.Basandosi sulla considerazione dell'uomo come essere bio-psico-spirituale e parte <strong>di</strong>una realtà universale, le proposte della Scuola portano ad appr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>re laconsapevolezza ai <strong>di</strong>versi livelli: corporeo, emozionale, mentale, energetico e spiritualeAll'interno <strong>di</strong> un mo<strong>dello</strong> integrato Umanistico-Transpersonale, la SERS <strong>of</strong>fre percorsiche aiutano a rendere i rapporti umani più consapevoli, maturi e quin<strong>di</strong> piùgratificanti e pr<strong>of</strong>icui risvegliando le coscienze e a promuovendo la consapevolezzadella responsab<strong>il</strong>ità (ab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> rispondere) <strong>di</strong> ciascuno nel creare la realtà che cicirconda.Il percorso formativo in Counseling energetico-spirituale a me<strong>di</strong>azione corporeaintegra materie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo psicologico con tecniche <strong>di</strong> consapevolezza corporea,energetica e spirituale che si ispirano alle metodologie rogersiane, gestaltiche,sistemiche e a varie altre tecniche che ut<strong>il</strong>izzano <strong>il</strong> respiro, <strong>il</strong> movimento e laconsapevolezza corporea.Approccio SistemicoCounseling a in<strong>di</strong>rizzo SistemicoScuola: Istituto CHANGE <strong>di</strong> TorinoIl Counseling Sistemico prende spunti dagli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> cibernetica, dal costruttivismo,dalla teoria sui sistemi, e dall'approccio fenomenologico-sistemico. In particolare <strong>il</strong>Counseling Sistemico <strong>of</strong>fre un'appr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>ta conoscenza della visione sistemica, al fine19


<strong>di</strong> evidenziare <strong>di</strong>namiche fam<strong>il</strong>iari ed organizzative, necessaria alla risoluzione deiconflitti e problematiche in<strong>di</strong>viduali e <strong>di</strong> gruppo.Alcuni esempi <strong>di</strong> applicazione:Counseling in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong> coppia, fam<strong>il</strong>iare, <strong>di</strong> gruppoCounseling scolastico, pr<strong>of</strong>essionale, aziendale, organizzativo.Nasce in Italia fra <strong>il</strong> 1980 e <strong>il</strong> 1990, a partire dall’attività formativa <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co,Giorgio Bert, e <strong>di</strong> una psicoterapeuta sistemica, S<strong>il</strong>vana Quadrino, per dare consistenza,struttura teorica e fondamenti tecnici a tutti gli interventi basati sulla comunicazione chevengono svolti da pr<strong>of</strong>essionisti non psicologi, e sono rivolti a persone che non stannochiedendo un intervento psicologico.Il metodo ha portato in questi anni a strutturare interventi formativi destinati a fornire apr<strong>of</strong>essionisti sanitari e sociali, educatori, insegnanti, addetti alle pubbliche relazioni,quelle che vengono definiti counseling sk<strong>il</strong>ls, competenze <strong>di</strong> counseling sistemico,applicab<strong>il</strong>i all’interno della loro pr<strong>of</strong>essione; e interventi destinati a formare e poiaffiancare con la formazione permanente e la supervisione, pr<strong>of</strong>essionisti counselor, concorsi triennali adeguati alle normative delle principali società europee.Il libro <strong>di</strong> S<strong>il</strong>vana Quadrino:” Il colloquio <strong>di</strong> counseling, metodo e tecniche <strong>di</strong>conduzione in ottica sistemica”, riassume l’evoluzione del metodo, che negli anni si èprecisato e definito.Definisce le linee teoriche <strong>di</strong> partenza, e fornisce ai counselor una guida concreta per laconduzione <strong>di</strong> un intervento <strong>di</strong> counseling sistemico, a partire dal primo scambiocomunicativo con <strong>il</strong> cliente fino alla definizione degli obiettivi, alla con<strong>di</strong>visione delcontratto, allo sv<strong>il</strong>upparsi dei <strong>di</strong>versi colloqui, alle modalità <strong>di</strong> conclusione.L’iter formativo dei counselor sistemici deve aprirsi alle competenze dellacomunicazione nel senso più ampio, e ut<strong>il</strong>izzare le ricerche e le proposte cheprovengono da altre pr<strong>of</strong>essioni ugualmente impegnate nella ricerca della qualità nellacomunicazione e nella relazione pr<strong>of</strong>essionista-cliente: pensiamo agli sv<strong>il</strong>uppi della“narrative based me<strong>di</strong>cine “, che <strong>of</strong>frono ai counselor importanti spunti sull’uso dellenarrazioni dei loro clienti in uno spazio non terapeutico. Al significato che hannoassunto nella formazione sanitaria le “me<strong>di</strong>cal humanities,, cioè le conoscenze letterarie,artistiche e f<strong>il</strong>os<strong>of</strong>iche che altrettanto bene si prestano allo sv<strong>il</strong>uppo personale deicounsellor. Agli apporti delle neuroscienze, in particolare la scoperta del sistema dei20


neuroni specchio che aprono nuove prospettive sui meccanismi delle interazioni e sullafunzione del cervello nella costruzione del nostro rapporto con gli altri.Counseling a in<strong>di</strong>rizzo Sistemico PluralistaScuola <strong>di</strong> Counseling Sistemico Pluralista - Scuola <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>azioneFam<strong>il</strong>iare ShinuiCec<strong>il</strong>ia Edelstein definisce l’in<strong>di</strong>rizzo sistemico “pluralista” perché ere<strong>di</strong>ta iprincipali contributi sv<strong>il</strong>uppati dalla “seconda generazione italiana” <strong>di</strong> terapeutifam<strong>il</strong>iari- centro Sud Italia- idealmente collegata alla sponda est americana- i pionieridella terapia fam<strong>il</strong>iare- con l’approccio sistemico m<strong>il</strong>anese che prende avvio dallasponda ovest americana-approccio strategico <strong>di</strong> Bateson e collaboratori per poi essereinfluenzati dalla cibernetica <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne e costruzionismo sociale ed abbracciarel’approccio narrativo.Da anni nel Centro Shinui e nella Scuola <strong>di</strong> Counseling Sistemico Pluralista <strong>di</strong> Bergamoinsieme a colleghi con <strong>di</strong>verse esperienze sistemiche sta sperimentando un mo<strong>dello</strong>pluralista che va oltre la giustapposizione <strong>di</strong> tecniche e idee e si muove versol’integrazione.Cec<strong>il</strong>ia Edelstein dà una definizione del counseling che si adatta ai <strong>di</strong>versi approcci delmondo sistemico e non solo al mo<strong>dello</strong> pluralista.“Il counseling è un’attività pr<strong>of</strong>essionale d’aiuto che, attraverso la relazione frapr<strong>of</strong>essionista e cliente (in<strong>di</strong>viduo, famiglia o gruppo), mira a fac<strong>il</strong>itare processi <strong>di</strong>cambiamento, a rinforzare percorsi evolutivi e a migliorare la qualità della vita,valorizzando sia le risorse sia le relazioni con l’ambiente circostante.”Cec<strong>il</strong>ia Edelstein, 2007, Il counseling sistemico pluralista. Dalla teoria alla pratica.E<strong>di</strong>zioni Erickson, Trento.I punti da sottolineare sono:• Alla base della pr<strong>of</strong>essione del counseling c’è la relazione <strong>di</strong> aiuto• La relazione tra pr<strong>of</strong>essionista e cliente. Con l’approccio sistemico l’enfasi sisposta dall’in<strong>di</strong>viduo alla relazione.21


presente. Fa parte <strong>di</strong> una matrice più pr<strong>of</strong>onda ed è ciò che è eterno che si incontra conciò che sta fluendo dal passato al futuro.Anche nell’ Oracolo Maya vi è la rappresentazione dei due assi. Nell’asse <strong>dello</strong> spiritotroviamo ciò che ci guida dall’alto e dal basso, la nostra guida e <strong>il</strong> nostro occulto. Nell’asse della materia ciò che siamo in questa incarnazione, la nostra sfida, l’antipode e <strong>il</strong>nostro sostegno, l’analogo, <strong>il</strong> nostro partner planetario.• “La personalità non è mai statica, ma <strong>di</strong>namica, creativa, non vegetativa “ ,non ci può essere un equ<strong>il</strong>ibrio della personalità con le tensioni interne regolateuna volta per tutte. Vivere è una continua ricerca <strong>di</strong> lunghezze d’onda <strong>di</strong>verse,che sono l’esperienza <strong>di</strong> ogni giorno, sempre nuove e varie, perché scaturisconodall’infinita creatività della vita . ” Ciò che <strong>il</strong> counselor si prefigge è unaorganizzazione nuova e costruttiva delle tensioni e non una qualsiasi unitàdefinitiva. Non desideriamo liberarci una volta per tutte del conflitto- questosignificherebbe ristagno- ma piuttosto trasformare i conflitti <strong>di</strong>struttivi inconflitti costruttivi”Le varie sessioni <strong>di</strong> Aura-Soma danno al cliente la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> vedersi in ognimomento nella <strong>di</strong>namicità della sua evoluzione, riflessa nella trasformazione e neicambiamenti dei colori che sceglie, in un viaggio nel Tempo e nel Colore che la suaanima sceglie. La seconda bottiglia, che rappresenta <strong>il</strong> passato, è <strong>il</strong> passaggio dalla sfidaal dono più grande ed equivale all’ Antipode nell’Oracolo Maya.Attraverso <strong>di</strong> essa possiamo vedere, <strong>il</strong>luminare, aspetti nascosti <strong>di</strong> noi che hanno <strong>il</strong> loro<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esistere e osservarli, ascoltarli, accogliendoli nel nostro cuore. Il cuore è uncentro <strong>di</strong> accettazione e amore. E’ uno spazio <strong>di</strong> non giu<strong>di</strong>zio in cui tutto può esseretrasformato. Portare <strong>luce</strong> alle <strong>di</strong>sarmonie permette <strong>di</strong> vedere e osservare le parti <strong>di</strong> noiche meno ci piacciono. La <strong>luce</strong> delle bottiglie ci ricollega alla nostra <strong>luce</strong> interiore enella sfida ed ombra del colore si nascondono i nostri doni, doni che vanno riportati alla<strong>luce</strong>.Nel Sincronario Maya <strong>il</strong> fluire dei vari aspetti del nostro essere, legati alla nostrafamiglia terrestre, può essere visto nel castello del destino della nostra vita <strong>di</strong> 52 anni.Come prismi dalle varie sfaccettature ogni anno riflettiamo una identità e abbiamo unproposito connesso a quella specifica onda.26


• L’Empatia- dal greco pathos=sentimento pr<strong>of</strong>ondo e in- è la chiave delcounseling e significa contatto, influenza, interazione tra personalità. E’impossib<strong>il</strong>e comprendere un altro in<strong>di</strong>viduo se non si riesce ad identificarsi conlui. Jung la chiama processo <strong>di</strong> fusione. Partecipazione mistica. Vi ècomprensione in quanto vi è partecipazione. E’ la capacità <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong>linguaggio dell’altro. E’ impossib<strong>il</strong>e conoscere un’altra persona senza esserneinnamorati in senso lato…L’amore ha quin<strong>di</strong> in sé un enorme poterepsicologico. E’ la forza più grande <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>sponiamo. “Il counselor operaattraverso <strong>il</strong> processo dell’empatia. Tanto <strong>il</strong> counselor quanto <strong>il</strong> clientevengono portati ad uscire da se stessi e a fondersi in un’entità psichicacomune.” La funzione del counselor è quella <strong>di</strong> rinunciare a se stesso, <strong>di</strong> esseretabula rasa e <strong>di</strong> abbandonarsi alla situazione empatica. Ciò comporta mettersi anudo <strong>di</strong> fronte a l’altro, ma non esiste al mondo esperienza più purificante dellanu<strong>di</strong>tà psicologica.Nelle consulenze <strong>di</strong> Aura-Soma, prima che <strong>il</strong> cliente scelga i suoi colori, inizio con laconnessione col cuore per entrare in empatia e in sincronicità pr<strong>of</strong>onda tra <strong>di</strong> noi e lebottiglie Equ<strong>il</strong>ibrium. Il cliente si mette a nudo scegliendo <strong>il</strong> riflesso <strong>di</strong> ciò che è alivello pr<strong>of</strong>ondo e l’ab<strong>il</strong>ità del counselor sta nel rimandargli la sua bellezza e farloinnamorare <strong>di</strong> se stesso. Il cliente spesso porta situazioni che <strong>il</strong> consulente stesso stavivendo. Si crea una connessione empatica che richiede una grande presenza,osservazione, giusto <strong>di</strong>stacco, sospensione del giu<strong>di</strong>zio, la capacità/qualità <strong>di</strong> restare alproprio posto. Le Equ<strong>il</strong>ibrium aiutano nella funzione che Rogers attribuisce al counselor<strong>di</strong> “fare da specchio e mostrare al paziente <strong>il</strong> suo vero volto, in modo tale che egli,grazie a questa nuova percezione <strong>di</strong> se stesso, possa riorganizzarsi”. Come specchio <strong>di</strong>fronte al cliente, <strong>il</strong> counselor coglie e accetta ciò che lo “colpisce” e lo rimanda, lo rifletteL'immagine <strong>dello</strong> specchio crea una sensazione <strong>di</strong> s<strong>il</strong>enzioso raccoglimento in cui <strong>il</strong> clientesi sente, si esperisce, si guarda, si vede finalmente riflesso a se stesso prima <strong>di</strong> tutto..Il primo titolo del libro <strong>di</strong> Viky Wall era ” Lo specchio e <strong>il</strong> miracolo”. Il miracolo è laconsapevolezza che comincia a crescere <strong>di</strong> ciò che siamo e quanto più lo riconosciamo e lovalorizziamo tanto più ciò che è in noi latente comincia a fiorire naturalmente. Questo èquello che anche Rogers intendeva quando considerava l’uomo come una forma vivente chesegue un processo <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> autorealizzazione naturale. Tendenza attualizzante comeuna <strong>di</strong>rezionalità innata che spinge l’organismo a rendere nella realtà ciò che porta in sé in27


forma potenziale. In altre parole noi siamo già potenzialmente ciò che possiamo <strong>di</strong>ventare.Nel corso della nostra evoluzione personale scegliamo <strong>di</strong> seguire e portare a realizzazionedegli schemi potenziali che a loro volta si sv<strong>il</strong>uppano in relazione all’ambiente esterno, inuna sorta <strong>di</strong> processo <strong>di</strong> adattamento. Il counselor non ha una <strong>di</strong>agnosi e una cura ma in unprocesso empatico accetta l’altro, si apre e si dona nelle sue qualità prettamente umaneprima che pr<strong>of</strong>essionali permettendo al cliente l’integrità, la centratura, <strong>il</strong> contatto con <strong>il</strong> séinteriore.“Io so <strong>di</strong> essere <strong>il</strong> mio cliente e che egli è me”: queste sono le parole <strong>di</strong> Rogersche esprimono proprio <strong>il</strong> senso pr<strong>of</strong>ondamente umano e spirituale del suo modo <strong>di</strong> intendere<strong>il</strong> counseling.• Stab<strong>il</strong>ire <strong>il</strong> contatto. Leggere le manifestazioni del carattere: espressionefacciale, modo <strong>di</strong> vestire, movimenti apparentemente casuali del corpo, <strong>il</strong> suomodo <strong>di</strong> avvicinarsi, <strong>di</strong> dare la mano, la mimica facciale, <strong>il</strong> tono della voce, la<strong>di</strong>menticanza e <strong>il</strong> ricordo, la costellazione fam<strong>il</strong>iare. Cercare <strong>di</strong> capire daun’ottica <strong>di</strong> apprezzamento. Andare a creare quello che Rogers definisce “unclima terapeutico” fatto <strong>di</strong> genuinità, apprezzamento e comprensione, nongiu<strong>di</strong>zio. Il rapporto <strong>di</strong> counseling è una situazione in cui <strong>il</strong> calore umano,un’accettazione obiettiva e l’assenza <strong>di</strong> ogni coercizione o pressione personaleda parte del counselor, permette l’espressione più libera <strong>di</strong> sentimenti,comportamenti e problemi da parte del cliente. Il primo passo è una accettazionenon giu<strong>di</strong>cante. Il lavoro del terapeuta non consiste [...] nell'imparare dellecose riguardo al paziente per poi insegnargliele, bensì insegnare al pazientecome imparare ciò che concerne se stesso.Prima <strong>di</strong> incontrare <strong>il</strong> cliente mi metto in uno stato <strong>di</strong> ascolto, me<strong>di</strong>tazione e centraturausando <strong>il</strong> pomander verde smeraldo che mi aiuterà a stare nel mio spazio (qualità delverde) in modo sia ricettivo (qualità del blu) che attivo (qualità del giallo). Poi lascioche <strong>il</strong> cliente porti dentro alla relazione tutto quello che lo ha spinto ad una sessione <strong>di</strong>Aura-Soma, facendolo collegare con <strong>il</strong> suo intento. Lo porto in uno stato <strong>di</strong> agiocon<strong>di</strong>videndo un pomander rosa e facendolo collegare con lo spazio del cuore, poi glifaccio scegliere <strong>il</strong> suo co<strong>di</strong>ce del colore. E’ molto importante portare attenzione alnostro respiro e a quello del cliente, alla tonalità della voce, alla postura, allo sguardo:attraverso la nostra presenza, <strong>il</strong> nostro respiro, l’assenza totale <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, lo spazio delcuore, possiamo aiutare <strong>il</strong> cliente a connettersi al suo respiro, al suo cuore, ad essere28


presente, a riconoscere e stare con ciò che dà forza. E’ compito del consulenterispettare <strong>il</strong> cliente e restare in uno spazio <strong>di</strong> non giu<strong>di</strong>zio, lasciandolo libero eguidandolo nella comprensione del messaggio dei colori. In fondo è <strong>il</strong> messaggio cheVicky ci ha lasciato e che le bottiglie continuano a riflettere. Un messaggio <strong>di</strong> autoaccettazione,amore e cura <strong>di</strong> sé.• Confessione. Lasciare che <strong>il</strong> cliente esponga <strong>il</strong> problema- Lasciar parlare <strong>il</strong>cliente per almeno due terzi <strong>di</strong> ogni ora del colloquio. E’ quella che Rogersdefinisce l’ arte dell’ascolto, fare attenzione al sentimento espresso dal soggettoper poter dare una risposta al sentimento piuttosto che occuparsi del contenutointellettuale. Perché <strong>il</strong> counseling sia efficace occorre che sia <strong>il</strong> soggetto adesprimere i suoi sentimenti, non <strong>il</strong> counselor. Rogers chiama questa fasecatarsi quando <strong>il</strong> soggetto viene incoraggiato ad esprimersi senza inibizioni.La confessione ha <strong>di</strong> per sé un valore catartico. Il solo fatto che <strong>il</strong> cliente abbiaesposto <strong>il</strong> problema alla presenza <strong>di</strong> un counselor che lo ascolta con empatia, loha reso psicologicamente più sano.• Poi segue la fase della interpretazione: funzione che <strong>il</strong> cliente e <strong>il</strong> counselorsvolgono insieme analizzando i fatti emersi e vedendo le cause del<strong>di</strong>sadattamento. Per Rogers è <strong>il</strong> momento in cui avviene una <strong>di</strong>fferenziazione echiarificazione <strong>di</strong> ciò che si sente. “Quasi sempre la chiarificazione delsentimento permette all’in<strong>di</strong>viduo <strong>di</strong> proseguire con maggior libertà”. Dallachiarificazione della situazione e dei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> sentire specifici emersi dallaesperienza della catarsi nascono nuove percezioni- insight, e si vedono gliavvenimenti sotto una nuova <strong>luce</strong>..Mentre prima <strong>il</strong> cliente occupava tutto loscenario ora la figura del counselor acquista più r<strong>il</strong>ievo ponendo domandemirate, formulando ipotesi che stimolino l’attenzione del cliente ed infineesercitando su <strong>di</strong> lui una influenza empatica, assumendo un particolare statod’animo e inducendolo nel cliente. Per Rogers <strong>il</strong> counselor si limiteràsemplicemente a prendere atto e a rafforzare l’insight acquisito dal soggetto condomande e risposte che riconoscono e riflettono i sentimenti espressi. “Ilcounselor può favorire lo svolgimento <strong>di</strong> questo processo riformulandol’insight già acquisito e chiarificando le nuove percezioni alle quali <strong>il</strong> soggettoè giunto.”29


E’ <strong>il</strong> momento nella sessione in cui mi pongo in una situazione <strong>di</strong> ascolto e aiuto <strong>il</strong>cliente ad auto-ascoltarsi connettendosi energeticamente con le bottiglie, cominciandocon la prima, la bottiglia che in Aura-Soma viene detta della Vera Aura, e che faròappoggiare nella zona della Stella dell’Incarnazione, a livello dell’Hara, per continuarecon le altre tre nelle zone dei chakra che si relazionano al colore scelto. E’ un momentopr<strong>of</strong>ondo <strong>di</strong> riconoscimento e <strong>di</strong> risonanza con certe frequenze della <strong>luce</strong> e guiderò <strong>il</strong>cliente con domande aperte e che abbraccino tutti i sensi, dal vedere, all’u<strong>di</strong>re, alsentire, permettendogli <strong>di</strong> raccontare la sua storia con la mappa che gli è più congenialema interagendo anche con le altre e orientando la”confessione” in <strong>di</strong>rezione delproblema centrale. Solo dopo porterò <strong>il</strong> significato <strong>di</strong> quel particolare colore o bottigliasecondo Aura-Soma e la mia comprensione andando a rinforzare quelle che erano statele sue percezioni, suggerendo delle interpretazioni del suo racconto e, in base allereazioni ai suggerimenti, aprendolo anche a nuove possib<strong>il</strong>i evoluzioni.La comprensione ha una funzione creativa ed opera <strong>di</strong> per sé una trasformazione nellapersonalità del cliente.• Lo sforzo del counseling è volto a liberare l’in<strong>di</strong>viduo permettendogli <strong>di</strong> esserese stesso. Questo significa metterlo in grado <strong>di</strong> iniziare <strong>il</strong> lavoro <strong>di</strong>trasformazione della personalità. La trasformazione della personalità nonavviene attraverso consigli ma “tirando fuori” varie suggestioni-possib<strong>il</strong>ialternative costruttive- e vedendo quali verranno accolte imme<strong>di</strong>atamente inquanto tendenze già presenti nell’inconscio del cliente. Si va ad incanalare las<strong>of</strong>ferenza del cliente in modo che questa gli fornisca l’energia necessaria aoperare la trasformazione del suo carattere aprendosi alle forze creative dellavita. Per Rogers questo è <strong>il</strong> tipo <strong>di</strong> ” approccio non <strong>di</strong>rettivo che attribuisce altovalore al <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ogni in<strong>di</strong>viduo <strong>di</strong> essere psicologicamente in<strong>di</strong>pendente, <strong>di</strong>mantenere la sua integrità psicologica” e <strong>di</strong> assumersi la piena responsab<strong>il</strong>itànella scelta della propria meta. Se <strong>il</strong> counselor si sforza <strong>di</strong> essere sensib<strong>il</strong>e aisentimenti espressi dal soggetto chiarificandoli e rielaborandoli, <strong>il</strong> colloquio è <strong>di</strong>tipo non <strong>di</strong>rettivo, rimane accentrato sul soggetto e ne scaturisce tutto quelmateriale che è emotivamente pertinente al problema dell’in<strong>di</strong>viduo…e loconduce in modo più efficace e <strong>di</strong>retto alle ra<strong>di</strong>ci emotive del suo problema <strong>di</strong>adattamento. Grazie all'ascolto del counselor che non riempie <strong>di</strong> parole lo30


spazio che lo separa-unisce al cliente, ma rimanda soprattutto quelle del cliente,si crea un vuoto accogliente, uno spazio invisib<strong>il</strong>e e con<strong>di</strong>viso, trasparente, fatto<strong>di</strong> attesa, attenzione, auto-sguardo. In questo spazio <strong>di</strong> senso, in cui non esiste<strong>di</strong>rettività ma semplice presenza accettante, <strong>il</strong> cliente entra in contatto con sé.Questo spazio <strong>di</strong> apparente s<strong>il</strong>enzio da parte del counselor che resta in ascoltocon tutto se stesso, dà inizio al processo, come se venisse gettato un sassonell'acqua che crea un sott<strong>il</strong>e movimento.In Aura-Soma questa libertà arriva dal riconoscimento <strong>di</strong> ciò che siamo dal riflesso delnostro co<strong>di</strong>ce del colore. Permetterci <strong>di</strong> esserlo è accogliere tutto ciò che ci arriva dallivello coscio e inconscio delle bottiglie, dalle connotazioni dei vari livelli del colore,simbolico, mentale, emozionale e fisico ed esperirlo. Esperirlo vuol <strong>di</strong>re portarel’attenzione alle energie compresse nei vari schemi mentali, emozionali, vedere dove sisono cristallizzate nel fisico e lasciarle fluire liberamente. (Attenzione in particolarmodo alla 2 bottiglia che in<strong>di</strong>ca la sfida e <strong>il</strong> dono più grande da <strong>of</strong>frire e alla 3 chein<strong>di</strong>ca <strong>il</strong> qui e ora e come <strong>il</strong> cliente sta lavorando con la sfida). Significa affermare,accettare in maniera attiva, <strong>di</strong>re <strong>di</strong> sì non soltanto con le parole o la mente, ma comerisposta della propria personalità totale. Per Rogers è l’esperienza, <strong>il</strong> vivere ciò che sisente al momento, accettandolo come parte integrante <strong>di</strong> noi. E allora l’accettazione<strong>di</strong>venta lasciar andare e in questo processo <strong>di</strong> lasciare andare si passa dal <strong>di</strong>sagioall’agio, dalle tensioni che emergono nelle parti superficiali della personalità agli stratipiù pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong> dell’essere in cui veniamo a contatto con i nostri talenti e meriti per poiarrivare alle qualità essenziali e al nostro centro. Le energie liberate, non più assorbitedalla lotta con <strong>il</strong> sé possono perseguire la bellezza, facendo l’esperienza della libertà. Inquesta situazione, secondo Rogers, acume, insight, autocomprensione sorgonospontaneamente e una volta raggiunto l’insight le azioni che si compiono sarannoadeguate a questo nuovo orientamento. Invece <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong>speratamente <strong>di</strong> essere quelche non è, l’in<strong>di</strong>viduo scopre i numerosi vantaggi <strong>di</strong> essere quel che è, e <strong>di</strong> potersv<strong>il</strong>uppare le possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> maturazione che sono innate in lui. L’insight comporta lariorganizzazione delle capacità percettive; consiste nel vedere rapporti nuovi nellesituazioni; è <strong>il</strong> momento unificatore <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> esperienze accumulate; costituisce unnuovo modo <strong>di</strong> percepire e <strong>di</strong> orientare la propria attività.”Solo in uno stato <strong>di</strong> liberazione emotiva può aver luogo una riorganizzazione <strong>di</strong>campo percettivo”.31


• Vivere una vita improntata all’espressione del sé richiede coraggio edobbiamo avere <strong>il</strong> “coraggio della imperfezione”. La corrente della vita nonpuò essere arginata. E’ quando ci tiriamo in<strong>di</strong>etro che iniziano i nostri problemi<strong>di</strong> personalità. Il counselor cerca <strong>di</strong> dare <strong>il</strong> coraggio <strong>di</strong> vivere e prospettare allepersone scoraggiate la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> gioia e <strong>di</strong> realizzazione, <strong>di</strong> canalizzare lapropria espressione in maniera creativa. E’ quella che viene definita da Mayuna esortazione al coraggio, un coraggio indotto che va a congedare <strong>il</strong> clientecon un “incoraggiamento psicologico”. Per Rogers la funzione del counselor inquesto momento è <strong>di</strong> aiutare a chiarire le <strong>di</strong>verse scelte che si possono fare e <strong>di</strong>riconoscere la paura e la mancanza <strong>di</strong> coraggio <strong>di</strong> andare avanti provatedall’in<strong>di</strong>viduo e <strong>di</strong> sostenerlo a compiere azioni positive sempre più integrate esempre più auto<strong>di</strong>rette. E’ <strong>il</strong> momento che viene chiamato della “volontàcreativa”. Le fasi ulteriori sono solo elementi <strong>di</strong> progressiva maturazione.Nella consulenza <strong>di</strong> Aura-Soma questo è <strong>il</strong> dono che viene dal futuro-4 bottiglia <strong>di</strong>scelta- e che rappresenta la conclusione del viaggio, dove la fine e l’inizio si incontrano.Nella conclusione del colloquio farò anche riferimento alla 5 bottiglia che risulta dallasomma delle 4 e che si va a collocare al <strong>di</strong> là del passato o del presente e del futuro inuna linea del tempo non lineare ma a spirale, eterna. Qui si entra in una matrice piùpr<strong>of</strong>onda dell’essere che può <strong>di</strong>venire campo <strong>di</strong> esplorazione nella successivaconsulenza. Questi preziosi momenti <strong>di</strong> insight del proprio essere è ciò che <strong>il</strong> cliente siporta a casa e su cui va a focalizzare anche <strong>il</strong> lavoro con i prodotti che andrà a scegliere.Quando andrà ad usare gli oli sul corpo fisico, o le quintessenze e i pomanders nei corpisott<strong>il</strong>i, ricordando le tematiche della consultazione, li <strong>di</strong>namizzerà scuotendoli per autoselezionareciò che dei mon<strong>di</strong> del colore, delle piante, dei cristalli lì contenuti, megliorisuona con <strong>il</strong> suo sé e <strong>il</strong> suo percorso. Un processo <strong>di</strong> risonanza avrà luogo a livello <strong>di</strong>corpo-mente e le strutture energetiche che trattenevamo un certo sistema <strong>di</strong> risposta, siscioglieranno sempre più, per <strong>di</strong>ssolversi alla fine, lasciando spazio a nuovecomprensioni ed orientamenti.32


Capitolo 3- SpecialisticaIl Viaggio dell’Anima nel Tempo e nel ColoreAura-Soma ® e i Co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Luce <strong>dello</strong> <strong>Tzolkin</strong>, <strong>il</strong> <strong>Sacro</strong> Modulo Armonico deiMaya. Un Ponte Arcobaleno verso <strong>il</strong> 2012Il colore è un fattore chiave sia in Aura-Soma che nello <strong>Tzolkin</strong>, <strong>il</strong> modulo armonicouniversale che i Maya usavano per sincronizzarsi con i vari pianeti, e nel Dreamspell,una <strong>di</strong>spensazione galattica per <strong>il</strong> nuovo tempo e per tutta l’umanità, trasmessa da JosèArguelles. Parlerò <strong>di</strong> entrambi e <strong>di</strong> come li ho interfacciati nel mio corso “ Co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>Luce”, ut<strong>il</strong>izzandoli come sistemi per la consapevolezza che ci danno delle mappe perorientarci in questo momento storico <strong>di</strong> confusione, sospesi tra un vecchio mondo chesta finendo ed uno che non è ancora iniziato, tra un vecchio para<strong>di</strong>gma e uno nuovo.Stiamo vivendo in quella che Josè Arguelles, nel suo libro <strong>il</strong> “ Mistero della Pietra”chiama “la Terra <strong>di</strong> Mezzo”, in un “Tempo <strong>di</strong> Mezzo”, un passaggio tra una vecchia euna nuova Creazione, una vecchia frequenza e una nuova visione del tempo, cheportando al conscio ciò che è nell’inconscio, guida la nostra anima verso la suarealizzazione. Tale è <strong>il</strong> periodo che intercorre tra <strong>il</strong> 16/17 agosto 1987, la convergenzaarmonica (in cui convergevano e arrivavano a completamento <strong>di</strong>verse pr<strong>of</strong>ezie) e <strong>il</strong> 21/12 /2012, data pr<strong>of</strong>etizzata dai Maya come la chiusura <strong>di</strong> un ciclo della storia <strong>di</strong> 5125anni. In questa fase <strong>di</strong> passaggio tra i mon<strong>di</strong> e <strong>di</strong> cambio vibrazionale che <strong>il</strong> fisico russoVernadsky già negli anni trenta definiva come <strong>il</strong> passaggio tra la Biosfera e la Noosfera,<strong>il</strong> campo mentale del pianeta, un nuovo cambio geologico evoluzionario, ci può essereut<strong>il</strong>e servirci degli strumenti della “scienza arcobaleno” per espandere la nostracoscienza, sostenere <strong>il</strong> nostro campo elettromagnetico e quello <strong>di</strong> madre terra e impararea camminare con più grazie e armonia nella nostra vita.Attraverso <strong>il</strong> linguaggio del colore, la frequenza dei numeri, i toni, <strong>il</strong> mondo dei simbolie degli archetipi collettivi, abbiamo la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> andare a rifletterci nel pr<strong>of</strong>ondo,scoprire chi siamo, da dove veniamo e qual’è <strong>il</strong> compito della nostra vita, attivare <strong>il</strong>nostro corpo <strong>di</strong> <strong>luce</strong> e contribuire all’emissione del doppio arcobaleno circumpolare alla33


fine del ciclo. “Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà <strong>il</strong> segno della alleanza tra me ela terra”(Genesi 9, 13)„Passeggia tra gli olii colorati che sembrano gioielli. Stanno parlando una lingua,imparala. Essi sono un libro, apr<strong>il</strong>o e legg<strong>il</strong>o. Sappi che essi sono lo specchio davanti altuo viso. Nelle tue mani stai tenendo un miracolo: apri i tuoi sensi. Apri lo scrigno checontiene un caleidoscopio <strong>di</strong> gioielli scint<strong>il</strong>lanti, e' un regalo a tutti coloro i cui cuori e lecui punte delle <strong>di</strong>ta stanno cercando lentamente e lievemente <strong>il</strong> pr<strong>of</strong>ondo segreto delse'“. Vicky WallAura-Soma è un sistema vibrazionale che attraverso l'uso del colore, delle piante e deicristalli, porta b<strong>il</strong>anciamento e benessere al nostro corpo fisico e ai corpi energetici. E’un metodo per l’evoluzione della coscienza; una terapia spirituale non intrusiva e dolceattraverso cui ci pren<strong>di</strong>amo la responsab<strong>il</strong>ità del nostro processo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione. Aurasignifica <strong>luce</strong>, Soma significa corpo (greco), essere <strong>di</strong> <strong>luce</strong> (aramaico), energie viventi(sanscrito).E’ lo Specchio e <strong>il</strong> Miracolo, così come la definì Vicky Wall, laterapista/chiaroveggente Inglese che negli anni ottanta portò questa nuova scienza delcolore nel mondo. E’ la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> vedere riflessi i colori della nostra anima e <strong>il</strong>34


miracolo <strong>di</strong> portare a livello conscio ciò che è nel nostro inconscio, capire chi siamo, dadove veniamo e dove stiamo andando.“ Ho cercato e ricercato nella pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà dei tempi e ho riportato alla <strong>luce</strong> qualcosache è già stato, che era stato <strong>di</strong>menticato da lungo tempo e che doveva nascere ancorauna volta per un tempo nuovo”.La <strong>luce</strong> ed <strong>il</strong> colore sono alla base della nostra vita ed influenzano <strong>di</strong>rettamente <strong>il</strong> nostrosistema. Il Colore è un linguaggio universale. Ogni colore reca un’intera lista <strong>di</strong>messaggi che parlano ai <strong>di</strong>versi livelli delle nostre esperienze. Il colore è <strong>il</strong> cuore <strong>di</strong>Aura-Soma. E’ la chiave per comprendere noi stessi a livello più pr<strong>of</strong>ondo. Tutti iprodotti sono riferiti al colore e ogni sessione in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> Aura-Soma o corso è unviaggio nel colore e nel suo linguaggio che ci permette <strong>di</strong> comprendere le naturaliinterazioni che lo spettro della <strong>luce</strong> ha dentro e fuori <strong>di</strong> noi. Quando abbiamo esplorato<strong>il</strong> nostro co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> colore e riconosciuto gli effetti dei colori su corpo, mente, emozioni espirito, possiamo usarli consapevolmente per la nostra guarigione ed evoluzione.Le bottiglie agiscono come specchio. Attraverso la loro <strong>luce</strong> noi riusciamo a <strong>di</strong>ssolverequelle cristallizzazioni, quelle ferite che ostacolano la nostra fioritura interiore.Le bottiglie Equ<strong>il</strong>ibrium contengono una frazione oleosa e una acquosa, le piante oltre afornire <strong>il</strong> colore donano l’aroma e l’aroma trasmette, attraverso l’olfatto, messaggi alsistema nervoso, riattivando la parte <strong>di</strong> memorie registrate nel sistema limbico, doverisiede la parte primor<strong>di</strong>ale più innocente e pura del nostro essere, dove risiede <strong>il</strong> nostroguaritore interiore.Attraverso le Equ<strong>il</strong>ibrium si possono rispecchiare, esplorare, curare, <strong>il</strong>luminare, liberareparti della nostra anima. Il lavoro con le bottiglie permette <strong>di</strong> portare sempre più <strong>luce</strong>sulle nostre <strong>di</strong>sarmonie, in modo da integrarle delicatamente, permettendoci <strong>di</strong>realizzare <strong>il</strong> nostro vero scopo, <strong>di</strong>ventando responsab<strong>il</strong>i del nostro processo <strong>di</strong>armonizzazione. E’ l’anima che sceglie, la parte più saggia <strong>di</strong> noi sa cosa serve integrareper stare meglio e continuare un percorso <strong>di</strong> consapevolezza. Comprendere permette <strong>di</strong>rivedere i nostri schemi, le abitu<strong>di</strong>ni che portano s<strong>of</strong>ferenza e assumerci laresponsab<strong>il</strong>ità per la soluzione del problema.35


Con l’evolversi <strong>di</strong> Aura-Soma <strong>di</strong>venta sempre più chiaro che questo è innanzi tutto esoprattutto un mezzo per mo<strong>di</strong>ficare la consapevolezza. Quando osserviamo <strong>il</strong> Colore,stiamo in realtà avendo l’esperienza <strong>di</strong> un fattore <strong>di</strong> consapevolezza dentro <strong>di</strong> noi.Il Colore in sé è uno specchio attraverso <strong>il</strong> quale si può visionare <strong>il</strong> viaggio dell’Animanel Tempo. In realtà, ogni colore è una chiave per esperienze, qualità, mon<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi.Il Bardo Todol e numerosi altri testi affermano che <strong>il</strong> colore è percepib<strong>il</strong>ein<strong>di</strong>pendentemente dai sensi fisici. Non è in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e avere un corpo per relazionarsial colore. In quanto tale <strong>il</strong> colore è una porta spalancata che collega <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>verse.Ogni volta che ci lasciamo veramente andare, <strong>il</strong> colore si presenterà alla consapevolezzain una certa sequenza, che è determinata dal nostro Karma e Darma, ossia ciò che siamoe <strong>il</strong> modo in cui lo portiamo fuori. Aura-Soma <strong>di</strong>ce: “Tu sei <strong>il</strong> colore che scegli” e icolori che noi siamo sono la manifestazione <strong>di</strong> ciò che abbiamo fatto e del modo in cu<strong>il</strong>’abbiamo fatto.Aura-Soma, quale sintesi <strong>di</strong> cromoterapia, aromaterapia, fitoterapia e cristalloterapia,ben si inserisce in una visione biointegrata e olistica. Ha una visione olistica dell'uomoche considera nelle sua trinità <strong>di</strong> corpo mente e spirito: la <strong>luce</strong>, <strong>il</strong> colore e l'oscurità sonoequivalenti <strong>dello</strong> spirito, dell'anima e della materia, delle funzioni del pensare, sentire evolere dell'uomo e del suo sistema nervoso, ritmico e metabolico. Restituisce al clientela sua componente energetica e spirituale in quanto terapia dell'anima. E' <strong>il</strong> sè superioreche sceglie i colori <strong>di</strong> cui ha bisogno e questi hanno un' interfaccia con <strong>il</strong> sistemaenergetico dei chakra.Si basa sul principio della risonanza per cui <strong>il</strong> sim<strong>il</strong>e risuona con <strong>il</strong> sim<strong>il</strong>e in termini <strong>di</strong>vibrazione del colore, delle piante e dei cristalli e <strong>di</strong> questi con i centri energetici.Le bottiglie come specchio dell'anima affinano la sensib<strong>il</strong>ità del counselor arelazionarsi con <strong>il</strong> cliente, a vedere chi è che stiamo osservando attraverso la finestradella bottiglia, qual'è <strong>il</strong> suo modo <strong>di</strong> respirare, la sua postura, <strong>il</strong> suo gesticolare, leespressioni del volto, <strong>il</strong> tono della voce.36


Lo <strong>Tzolkin</strong>, <strong>il</strong> <strong>Sacro</strong> Computo Maya, è un moduloarmonico universale, una tavola <strong>di</strong> trasmutazione dei <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> conoscenza,informazione, coscienza dell’essere. E’ un circuito galattico costante che si auto-generae auto-rinnova.Nello <strong>Tzolkin</strong>, le venti Tribù Solari, così chiamate perchè connesse con i 10 pianeti delnostro sistema solare, seguono una sequenza <strong>di</strong> 4 colori: <strong>il</strong> rosso, <strong>il</strong> bianco, <strong>il</strong> blu e <strong>il</strong>giallo, che si relazionano alle quattro <strong>di</strong>rezioni della Ruota della Me<strong>di</strong>cina: Est, Nord,Ovest e Sud e alla loro qualità <strong>di</strong> inizio, raffinamento, trasformazione e potere.Troviamo <strong>il</strong> blu invece del nero, usato tra<strong>di</strong>zionalmente sia dai Maya che dai NativiAmericani, per riflettere tonalità più prismatiche, i 3 colori primari e <strong>il</strong> modo in cuiquesti si uniscono nella <strong>luce</strong>. Poi vi è <strong>il</strong> verde che rappresenta <strong>il</strong> centro e <strong>il</strong> colore dellaquinta forza. Cinque colori dunque che rappresentano la struttura <strong>di</strong> basedell’Atomo Primario del Tempo.I 20 segni sacri possono essere descritti nella loro evoluzione come un processo <strong>di</strong>sv<strong>il</strong>uppo, <strong>il</strong> cammino della vita stessa. I primi 7 segni rappresentano <strong>il</strong> ciclo dell’essereFisico (sv<strong>il</strong>uppo dell’essere primario) mentre i 13 restanti descrivono l’evoluzione delcorpo mentale superiore nella sua fase generativa (8-14) e conclusiva (15-20).Nell’or<strong>di</strong>ne perennemente rotatorio essi definiscono un sentiero della vita in cui l’esserefisico prepara spirali mentali superiori dell’essere, <strong>di</strong> cui è una fase. E’ un sentierodell’essere totale, un cammino e un mo<strong>dello</strong> universale, non soltanto per la vita suquesto pianeta, ma per tutta la vita dell’universo. Rappresentanti del potere delle fasidella scala galattica della <strong>luce</strong>, i segni costituiscono la trama del viaggio mitico.37


E’ molto importante capire che la natura del Tempo ha una qualità che può esseredescritta come colore in movimento, scan<strong>di</strong>to dal ritmo in quattro parti dellearmoniche, dei clan o delle famiglie ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> colore, o <strong>il</strong> ritmo in cinque parti dellecromatiche o dei castelli, o in 13 parti nell’onda incantata. Tutti i cicli sono legati alcolore che dà una certa frequenza e vibrazione energetica al succedersi degli anni edelle lune e al modo in cui la nostra consapevolezza si interfaccia col tempo e con lospazio.Tutto ciò dà una pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà e una percezione sensoriale del tempo che non esiste nellaconcezione meccanicistica e lineare del Calendario Gregoriano e dell’orologio mache possiamo riscoprire quando ci connettiamo con i cicli del tempo naturaleattraverso <strong>il</strong> Sincronario delle Tre<strong>di</strong>ci Lune. Con <strong>il</strong> tempo sincronico entriamo nellafrequenza e <strong>di</strong>mensione del Tempo come Arte e parte della ricchezza dei valori dellanatura della sincronicità si basa sull’uso dei colori primari.Alla frequenza del colore si aggiunge poi la frequenza dei 13 toni galattici dellacreazione e dalla loro interrelazione nasce la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> 260 permutazioni <strong>dello</strong><strong>Tzolkin</strong>. Se ai 13 numeri si fa assumere una particolare qualità tonale per ognivariazione delle 20 posizioni, allora <strong>di</strong>venta possib<strong>il</strong>e una ricca descrizione armonica,grazie a tutte le permutazioni. La matrice a 260 unità può cominciare a sembrare unaspecie <strong>di</strong> tastiera multifase per la composizione della sinfonia galattica e <strong>di</strong> fatto lo è.Le 260 unità informano i nostri sensi e la nostra mente con le informazioni chiavenecessarie per operare con <strong>il</strong> mondo dentro e fuori <strong>di</strong> noi. I 13 numeri –tonirappresentano modelli primari <strong>di</strong> energia ra<strong>di</strong>ante chiamati pulsazioni ra<strong>di</strong>o. I 20simboli rappresentano <strong>il</strong> ciclo <strong>di</strong> possib<strong>il</strong>ità, <strong>di</strong> gamma <strong>di</strong> frequenze delle trasformazionio evoluzioni <strong>di</strong> queste pulsazioni ra<strong>di</strong>o.“Il Tempo non e’ denaro. Il Tempo e’ un’Arte. Chi possiede <strong>il</strong> tuo Tempo controlla latua mente. Possie<strong>di</strong> <strong>il</strong> tuo tempo e conoscerai la tua mente”. Josè Arguelles38


Se è dal gioco della Luce e dell’Ombra che nasce <strong>il</strong> colore e questo rappresenta <strong>il</strong>movimento dell’anima nell’eterna ciclicità del tempo, possiamo capire come <strong>il</strong> modoin cui la nostra consapevolezza interagisce col colore ha a che vedere con <strong>il</strong> nostroco<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> colore nel tempo. Ed è su questo punto del colore come coscienza che i<strong>co<strong>di</strong>ci</strong> <strong>di</strong> <strong>luce</strong> <strong>dello</strong> <strong>Tzolkin</strong> si connettono con Aura-Soma. Anche per Aura-Soma lacoscienza si auto-riflette nel linguaggio universale del colore e dei numeri e nella suarivelazione le due cose vanno insieme.Abbiamo fino ad oggi una sequenza <strong>di</strong> 110 bottiglie chiamate Equ<strong>il</strong>ibrium co<strong>di</strong>ficateda un certo colore e da un certo numero così come ogni co<strong>di</strong>ce <strong>dello</strong> <strong>Tzolkin</strong> ha uncolore ed un numero. Nel momento della chiusura del ciclo, quando la civ<strong>il</strong>tà haraggiunto <strong>il</strong> massimo della complessificazione ed alienazione, questi due sistemi ci39


permettono <strong>di</strong> ritornare ad una universalità <strong>di</strong> linguaggio e ad un livello più alto <strong>di</strong>semplicità ed or<strong>di</strong>ne.E’ un ritorno alla natura (oltre al colore in Aura-Soma è presente la vibrazione dellepiante e dei cristalli), alla terra, ai cicli naturali del tempo e all’or<strong>di</strong>ne sincronico. E’ unritorno alla comprensione del colore e dei numeri che esisteva prima della Torre <strong>di</strong>Babele e la <strong>di</strong>visione delle lingue, prima che l’umanità cadesse nel virus dell’amnesia e<strong>di</strong>menticasse l’armonia delle tre<strong>di</strong>ci lune. E’ la possib<strong>il</strong>ità, riflettendoci nei colori, <strong>di</strong>portare al conscio ciò che è nell’inconscio, <strong>di</strong> svelare ciò che è al <strong>di</strong> là della personalità,i nostri doni, talenti, la nostra creatività, ed arrivare alla nostra essenza, al nostro centro.In questo processo che Jung chiamava <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione, <strong>di</strong>ventiamo più sincronici epiù in contatto con “l’oceano della coscienza universale”.All’inizio della creazione c’era la parola, un’esplosione <strong>di</strong> colore, suoni, e sequenzenumeriche, secondo la Genesi. Per lo Zoar dall’oscurità emersero vapori <strong>di</strong> verde e <strong>di</strong>rosso, e nell’antico Dao <strong>il</strong> Ku <strong>dello</strong> Ying e Yang viene descritto come verde e rosso.Ora sia Aura-Soma che la Legge del Tempo ritornano a un linguaggio <strong>di</strong> <strong>co<strong>di</strong>ci</strong>universali e sincronici che comunicano in maniera più efficace ed elegante dellinguaggio concettuale.40


Aura-Soma ® e i Co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Luce <strong>dello</strong> <strong>Tzolkin</strong>, <strong>il</strong> <strong>Sacro</strong> Modulo Armonico deiMaya. Un Ponte Arcobaleno verso <strong>il</strong> 2012.La pr<strong>of</strong>onda sinergia che lega questi due sistemi fa sì che uno potenzi l’altro, unora<strong>di</strong>chi l’altro, con un flusso continuo che va dal Cielo alla Terra e dalla Terra al Cielo,una visione cosmica che si incorpora, dandoci la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> riattivare la memoriacellulare e portare trasformazioni a livello del DNA.Il Sincronario rappresenta <strong>co<strong>di</strong>ci</strong> <strong>di</strong> <strong>luce</strong>, informazioni che vengono dalla galassia, e cheattraverso <strong>il</strong> sistema solare vengono trasdotti e portati sulla Terra, l’aspetto Celestialelegato al Tempo Sincronico della quarta <strong>di</strong>mensione. Aura-Soma è l’aspettotri<strong>di</strong>mensionale della Terra che accoglie e ra<strong>di</strong>ca la Luce. Possiamo ritornare in armoniacon <strong>il</strong> Tempo Naturale seguendo <strong>il</strong> Sincronario delle 13 lune <strong>di</strong> 28 giorni,sincronizzandoci con le Leggi Universali della Natura e trovando pace e b<strong>il</strong>anciamentonelle nostre relazioni.Partendo dall’identità galattica della persona che si ricava dalla data <strong>di</strong> nascita, si andràa vedere <strong>il</strong> suo oracolo e la sua onda incantata <strong>di</strong> vita, le <strong>di</strong>fferenti energie che creano <strong>il</strong>suo corpo <strong>di</strong> <strong>luce</strong> ed <strong>il</strong> proposito della sua incarnazione, mettendo in r<strong>il</strong>ievo doni, meritie qualità, che fanno parte della essenza più pr<strong>of</strong>onda del suo essere.Si vedrà poi la sinergia con le bottiglie <strong>di</strong> Aura-Soma che si interfacciano all’oracolo eall’onda e fanno parte del nostro imprinting <strong>di</strong> <strong>luce</strong> al momento della nascita41


Riscopriremo quin<strong>di</strong> i nostri <strong>co<strong>di</strong>ci</strong> esplorando con l’uso dei colori, delle piante, deicristalli e dei suoni, i punti riflessi nel corpo fisico e nei chakra in relazione al nostroOracolo <strong>di</strong> Nascita, <strong>il</strong> nostro Scudo Galattico, e alle Equ<strong>il</strong>ibrium <strong>di</strong> Aura-Soma che siinterfacciano ad esso. Riconosceremo la nostra musica, i nostri meriti e talenti perpoterli manifestare. Identificheremo <strong>il</strong> proposito e la missione della nostra vitaattraverso l’Onda Incantata, cavalcandola passo per passo e vedremo come cirealizziamo come Esseri Umani Arcobaleno nel Castello del Destino <strong>di</strong> 52 anni.Ogni giorno con la protezione con <strong>il</strong> Pomander e la Me<strong>di</strong>tazione andremo a sostenere <strong>il</strong>nostro campo elettromagnetico e <strong>il</strong> campo elettromagnetico del Pianeta.“Dovete avere uno scudo e su questo scudo un co<strong>di</strong>ce, perché tutti possano conoscere levostre intenzioni…se sapete da dove venite, allora uno scudo che mostra da doveprovenite è tutto cià <strong>di</strong> cui avete bisogno. La missione si presenterà da sé. Lo scudo viprotegge ricordando le vostre origini”. Da queste parole pronunciate dall’oracolo nellaSonda <strong>di</strong> Arturo <strong>di</strong> Josè Arguelles si capisce l’importanza <strong>di</strong> conoscere i propri <strong>co<strong>di</strong>ci</strong> <strong>di</strong><strong>luce</strong>, non solo per ricordare chi siamo, ma anche per essere riconosciuti e perché lamissione per cui siamo nati si presenti in maniera inequivocab<strong>il</strong>e.Fu quando conobbi <strong>il</strong> mio scudo galattico <strong>di</strong> Aqu<strong>il</strong>a Elettrica Blu, che ha <strong>il</strong> compito <strong>di</strong>attivare <strong>il</strong> potere della visione per <strong>il</strong> servizio, che iniziai a vedere con chiarezza in chemodo potevo portare fuori quello che dentro <strong>di</strong> me si era unificato spontaneamentequando per la prima volta guardai la matrice <strong>dello</strong> <strong>Tzolkin</strong> e la osservai mentre sisovrapponeva a quella dell’Albero della Vita con le bottiglie <strong>di</strong> Aura-Soma, all’internodel mio corpo. Si venne a creare “un flipper galattico” con palline colorate che simuovevano velocemente, andavano a toccare dei punti che si attivavano e producevanodei suoni e dei colori, <strong>il</strong> mio corpo <strong>di</strong>ventava sempre più luminoso ed <strong>il</strong> gioco mostravacombinazioni e possib<strong>il</strong>ità infinite. Era l’anno duem<strong>il</strong>a e da allora quella visione non miha mai abbandonata.42


Il proposito <strong>di</strong> unire lo stu<strong>di</strong>o dei Co<strong>di</strong>ci Galattici e delle Equ<strong>il</strong>ibrium <strong>di</strong> Aura-Soma,presentando le energie dell’Anno, <strong>di</strong> ogni Luna e della giornata con <strong>il</strong> loro potere,azione ed essenza, ed osservando <strong>il</strong> modo in cui queste si riflettono nella scelta delco<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> colore in<strong>di</strong>viduale, è proprio quello <strong>di</strong> ritornare nel flusso naturale del tempoattraverso una maggiore Consapevolezza del Colore e della Luce. Riscoprendo i nostriraggi <strong>di</strong> colore, sincronizzandoci con le 13 lune, co-creiamo un Nuovo Tempo basato suuna cultura <strong>di</strong> Pace.43


Protocollo del lavoro con una cliente avvenuto in 3 sessioniVe<strong>di</strong>amo ora come <strong>il</strong> viaggio dell’anima nel tempo e nel colore può essere colto in duesessioni <strong>di</strong> Aura-Soma e in una <strong>di</strong> Sincronario Maya.Prima però vorrei parlare <strong>di</strong> anima e <strong>di</strong> viaggio.Per H<strong>il</strong>lman l’anima è qualcosa che ha vita propria e ci fa vivere; è una vita che è<strong>di</strong>etro la coscienza e che non può mai essere completamente integrata con questa, madalla quale, piuttosto, la coscienza emerge.L’anima, quin<strong>di</strong>, ha a che vedere con l’istinto riflessivo, da cui <strong>di</strong>pende <strong>il</strong> formarsi dellaCoscienza. E la Coscienza che nasce dall’anima è una coscienza “immaginale”, e siesprime attraverso la frequenza dei colori. La riflessione è l’attività che libera i ricor<strong>di</strong>in immagini.Liane Collot d’Herbois evidenzia la corrispondenza tra la trinità cosmica <strong>di</strong> <strong>luce</strong> coloree oscurità e a livello microcosmico la triplicità dell’essere come spirito, anima e corpo ei processi <strong>di</strong> pensare, sentire e volere.“In noi la <strong>luce</strong> della consapevolezza e l’oscurità della sostanza si incontrano einteragiscono in <strong>di</strong>versi mo<strong>di</strong> e tra questi due poli c’è <strong>il</strong> mondo colorato dell’anima.Il colore nel suo sorgere ha più affinità con l’oscurità che con la <strong>luce</strong> perchè ètrasportato dalla oscurità e dal movimento.Il colore è movimento. La manifestazione della nostra anima sta nella sfera delmovimento. Perciò si può considerare l’anima come qualcosa che ha una connessionepiù intensa con <strong>il</strong> mondo del movimento e dell’oscurità, che nell’essere umano è lavolontà, che con <strong>il</strong> mondo della <strong>luce</strong> che nell’essere umano è <strong>il</strong> pensiero.”(<strong>Light</strong>Darkness and Color in Painting Therapy).Il movimento dell’anima in Aura-Soma è dato dal movimento e flusso dei colori. Nellesessioni lascio che <strong>il</strong> cliente a contatto e in risonanza con le bottiglie faccia emergere lesue immagini e racconti la sua storia non in modo letterale ma immaginifico e io laintesserò con f<strong>il</strong>i colorati. L’immagine che <strong>il</strong> paziente porta con sé riceve da me unriflesso immaginifico non una traduzione. La sessione <strong>di</strong>venta una collaborazione fra44


narrazioni, una revisione della storia in una trama più intelligente. Counselor e clienteimparano a leggere le storie come narrativa e gli eventi come immagini che l’anima habisogno <strong>di</strong> ricordare per poter creare, revisionare e valorizzare.H<strong>il</strong>lman <strong>di</strong>ce che la storia dell’anima non è una biografia <strong>di</strong> eventi storici ma è fatta <strong>di</strong>“paesaggi interiori” a volte privi <strong>di</strong> correlazioni esterne. La biografia dell’animariguarda l’esperienza e sembra non seguire la <strong>di</strong>rezione a senso unico del flusso deltempo. Quello che sperimentiamo davvero, f<strong>il</strong>trandolo attraverso un processoimmaginativo, è tolto dalle strade del tempo. A <strong>di</strong>fferenza dalle storie cliniche chepresentano una sequenza <strong>di</strong> eventi che conducono alla <strong>di</strong>agnosi, la storia dell’animamostra uno scompiglio concentrico che punta sempre al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> se stesso.“I meto<strong>di</strong> immaginativi permettono <strong>di</strong> <strong>of</strong>frire al paziente una modalità <strong>di</strong> ricostruzionedelle proprie emozioni meno <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> quella linguistica che viene più fac<strong>il</strong>mentecontrollata dai processi inibitori della coscienza. Le immagini sono spesso cariche <strong>di</strong>valenze emotive che <strong>il</strong> paziente non riesce imme<strong>di</strong>atamente a deco<strong>di</strong>ficareed esprimere in parole, ma che percepisce <strong>di</strong>rettamente in termini <strong>di</strong> sensazioni.La presa <strong>di</strong> coscienza delle proprie conoscenze emozionali si attua, in questo modo,prima attraverso un "sentirle" e un riviverle <strong>di</strong>rettamente (e spesso intensamente), nelqui e ora del setting, e solo successivamente attraverso <strong>il</strong> tentativo <strong>di</strong> traduzione e <strong>di</strong>espressione verbale delle proprie sensazioni.” Giommi Eugenio -biosistemica"Il Viaggio" è archetipo <strong>di</strong> tutto ciò che parte, procede, arriva e, a volte, ritorna; èarchetipo della vita, del suo fluire dalla nascita verso la morte, attraverso esperienzeche plasmano, trasformano, configurano la nostra identità. E' <strong>il</strong> viaggio dellaCoscienza in<strong>di</strong>viduale .”E’ insomma una “vecchia storia” incessantemente narrata da miti, leggende, fiabe <strong>di</strong>tutti i tempi, quella del Viandante che cerca risposte ai gran<strong>di</strong> Misteri della Vita fuori edentro <strong>di</strong> sé, che affronta pericoli tremen<strong>di</strong>, separazioni strazianti e dolori immensi perpoter, finalmente, “ritornare”… per potersi cioè ritrovare e riconoscere.Il viaggio <strong>di</strong>venta metafora della vita e <strong>di</strong> sempre nuove partenze, e ci permette <strong>di</strong><strong>di</strong>ventare ciò che si è destinati ad essere. Il termine “destinati” allude ad un fato, intesocome compito dell’anima, ciò che è già detto, già compiuto, già perfetto.45


Quello che siamo destinati ad essere è un “a priori”, un “noumeno” <strong>di</strong>rebbe <strong>il</strong> f<strong>il</strong>os<strong>of</strong>otedesco Kant, cioè un’essenza inconoscib<strong>il</strong>e. E’ ciò che ancora non sappiamo, poichél’anima, quando si incarna, <strong>di</strong>mentica <strong>il</strong> proprio compito, la propria missione, indefinitiva, <strong>il</strong> proprio destino, ma che possiamo andare a scoprire attraverso <strong>il</strong> riflessodei colori che scegliamo, sollevando un velo dopo l’altro, un poco alla voltaavvicinandoci al mistero <strong>di</strong> ciò che siamo.E’ un viaggio della consapevolezza che sempre ricomincia, ha sempre da ricominciarecome l’esistenza, come lo <strong>Tzolkin</strong> che ogni 260 giorni riinizia, come nel viaggio <strong>di</strong>andata e <strong>di</strong> ritorno degli Arcani Maggiori nei Tarocchi <strong>di</strong> Aura-Soma. Ogni volta chescegliamo le nostre 4 bottiglie o ci interfacciamo con i <strong>co<strong>di</strong>ci</strong> maya, ci connettiamo a ciòche è stato ma anche a ciò che è un prologo, un prelu<strong>di</strong>o a qualcosa che deve ancoravenire e quando ritorniamo allo stesso co<strong>di</strong>ce, alla stessa energia, allo stesso colore, è unritorno a casa, anche se a una casa <strong>di</strong>versa da quella lasciata. E’ un viaggio nel noto(nella parte superiore delle Equ<strong>il</strong>ibrium che ci porta verso l’alto, dal conscio al consciocontinuo o conscio cosmico), e nell’ignoto (nella parte inferiore delle bottiglie, che ciporta verso <strong>il</strong> basso, in cui impariamo a leggere i segni nascosti e a scoprire altri stratidell’essere che stanno nel pr<strong>of</strong>ondo, nell’ inconscio fino all’inconscio cosmico)Possiamo pensare alle 110 Equ<strong>il</strong>ibrium <strong>di</strong> Aura-Soma e ai 260 kin <strong>dello</strong> <strong>Tzolkin</strong>,come a delle configurazioni energetiche, a luoghi del percorso della nostra vita,microcosmi quoti<strong>di</strong>ani da attraversare, un ritorno, un’o<strong>di</strong>ssea.Per vedere un luogo occorre rivederlo <strong>di</strong>ce Magris. Il noto e <strong>il</strong> fam<strong>il</strong>iare continuamenteriscoperti sono la premessa dell’avventura.“Perché cavalcate per queste terre?”Chiede nella ballata <strong>di</strong> R<strong>il</strong>ke l’alfiere al marchese che procede al suo fianco.“Per ritornare”.E nell’eterno ritorno del ciclo galattico del tempo e del colore noi ritroviamo noi stessiattraverso <strong>il</strong> viaggio.46


An<strong>di</strong>amo ora a vedere questo viaggio nella sequenza delle bottiglie che scegliamo enell’ Oracolo Maya della quinta forzaLa prima bottiglia è lo spirito che guida l’anima ad incarnarsi. Riflette <strong>il</strong> raggiodell’anima e della personalità, svela la missione <strong>di</strong> vita, la Vera Aura, quali sono lenostre qualità e i talenti e come abbiamo scelto <strong>di</strong> portarli in questa incarnazione; ciin<strong>di</strong>ca anche quali sono i con<strong>di</strong>zionamenti genetici che limitano la nostra personalità ecome rapportarci consapevolmente ad essi. E’ lo specchio che ci mostra <strong>il</strong> nostro verovolto e quale è l’intento nel momento della scelta.Nella metafora del viaggio è la partenza, la separazione e la nascita dell’eroe.E’ la funzione della Guida nell’Oracolo Maya che ha <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigere, orientarel’azione e avere più chiarezza.La seconda bottiglia rappresenta <strong>il</strong> passato e la sfida, i problemi che abbiamo dovutosuperare per portare alla <strong>luce</strong> <strong>il</strong> nostro processo <strong>di</strong> evoluzione. E’ “ l’ombra”, <strong>il</strong> primotest <strong>di</strong> coraggio per le persone che seguono un sentiero interiore, spirituale. Se siamo ingrado <strong>di</strong> guardare l’ombra e le sue conseguenze abbiamo già compiuto parte del nostrocompito. Sono le imprese dell’eroe- affrontare l’ombra per vincere le paure; uccidere <strong>il</strong>drago per andare oltre i genitori e la loro trasmissione genetica contenuta nella partesuperiore della prima bottiglia; salvare la principessa per trovare <strong>il</strong> tesoro/anima. Lasfida che <strong>di</strong>venta <strong>il</strong> dono più grande da <strong>of</strong>frire nella scoperta dei talenti. E’ la funzionedell’ Antipode nell’Oracolo Maya, quella sfida che ci rafforza, quelle qualità chedobbiamo integrare per raggiungere l’equ<strong>il</strong>ibrio.La terza bottiglia è <strong>il</strong> qui e ora in rapporto al potenziale della nostra anima e a come cisiamo confrontati con l’ombra. Nella metafora dell’Eroe l’incontro con l’anima èl’incontro col Femmin<strong>il</strong>e, l’unione con ciò che siamo nel qui e ora, la nascita dell’amoreper noi stessi che va <strong>di</strong> pari passo con la per<strong>di</strong>ta della maschera. E’ la <strong>di</strong>scesa anchenella nostra vulnerab<strong>il</strong>ità. E in questa <strong>di</strong>scesa immagini primeve affiorano allasuperficie. Quello che viveva nel subconscio della vita animica comincia ad emergere ea prendere forma. E’ la funzione dell’ Occulto nell’Oracolo Maya, l’incontro con <strong>il</strong>potere nascosto e misterioso, le risorse inaspettate.47


La quarta bottiglia è <strong>il</strong> ritorno grazie all’aiuto che arriva dal futuro. Si riferisce alletendenze che probab<strong>il</strong>mente si instaureranno, rappresenta la chiave che apre la porta allavera conoscenza e alla possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> armonizzazione della persona. E’ l’incontro con <strong>il</strong>“Maestro”, è <strong>il</strong> ricontattare lo Spirito attraverso <strong>il</strong> movimento dell’anima. E’ lo Spiritoche viene da fuori che si incontra con lo Spirito che è dentro. Nella metafora delviaggio dell’eroe è <strong>il</strong> matrimonio e l’ascesa. La fine e l’inizio che si incontrano e inquesto matrimonio sta l’ascesa, la possib<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> cliente <strong>di</strong> andare oltre e <strong>di</strong> poter poiaprirsi a una nuova riflessione del suo sé in una nuova consulenza. E’ la funzionedell’Analogo nell’Oracolo Maya, che dà nutrimento, sostiene e può essere chiamato <strong>il</strong>partner planetario in quanto si relaziona allo stesso pianeta.La quinta bottiglia è quella che viene chiamata della linea del tempo e ci fa arrivare alcentro dell’essere che è al <strong>di</strong> là del tempo e <strong>dello</strong> spazio, nella matrice più pr<strong>of</strong>onda. E’la funzione del kin <strong>di</strong> nascita all’interno dell’Oracolo Maya della quinta forza.Quando scrissi la tesi per Aura-Soma uno dei punti era l’importanza <strong>di</strong> una letturacircolare delle bottiglie Equ<strong>il</strong>ibrium, fuori da una linea del tempo lineare. Comprensioneche avrebbe trovato riscontro nel sistema Aura-Soma successivamente con <strong>il</strong> lavorosulla matrice e nell’incontro con <strong>il</strong> Sincronario Maya. Come ho visto la strutturadell’Oracolo della Quinta Forza è stato imme<strong>di</strong>ato posizionare le bottiglie <strong>di</strong> Aura-Soma in un flusso a spirale antiorario (<strong>il</strong> movimento che permette <strong>di</strong> ripulire e risettare<strong>il</strong> livello atomico che si muove in senso orario) che faccio esperenziare al clientecreando per terra l’oracolo con i simboli Maya e facendolo camminare con in mano lebottiglie <strong>di</strong> Aura-Soma, in un viaggio che lo porta al centro dell’essere.Ecco perché quando cominciamo a “cercare” <strong>il</strong> nostro co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> colore compiamoun cammino a ritroso per tornare all’origine, alla sorgente del nostro destino<strong>di</strong>menticato. Noi sappiamo chi siamo veramente in maniera molto parziale. Quello chesicuramente possiamo conoscere sono le incarnazioni delle nostre resistenze, in altreparole le nostre ombre che spesso scambiamo con la realtà. Tutte le resistenze, ipregiu<strong>di</strong>zi si organizzano creando delle possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> vita, delle visioni <strong>di</strong> mondo e delleesistenze strutturate e fondate più sull’ignoranza, sull’<strong>il</strong>lusione, che non sullaconsapevolezza <strong>di</strong> ciò che siamo e <strong>di</strong> ciò che vogliamo e dobbiamo realizzare.48


Le resistenze si possono manifestare sul piano somatico, emotivo, psicologico,relazionale. Sono in definitiva <strong>il</strong> <strong>di</strong>sagio e <strong>il</strong> malessere che ci fa sentire inadeguati,irrequieti, delusi, ad<strong>di</strong>rittura sconfitti perché viviamo nell’oblio <strong>di</strong> ciò che eravamo natiper essere. Nel riflesso dei nostri colori possiamo vedere con chiarezza <strong>il</strong> camminoche la nostra anima deve intraprendere per affrontare e superare questi blocchiresidui e tornare come Ulisse ad Itaca da “Re”, per vivere finalmente, nell’or<strong>di</strong>nario inmodo straor<strong>di</strong>nario.Scelgo questa lettura <strong>di</strong> Aura-Soma fatta nel giugno 2011, come prologo per quellasuccessiva avvenuta a settembre e che tratterò più ampiamente, per mettere leEqu<strong>il</strong>ibrium in questa circolarità che ho appena esposto. Premetto che questa cliente hagià fatto <strong>di</strong>verse sessioni con me e conosce anche <strong>il</strong> sistema Aura-Soma essendoconsulente <strong>di</strong> primo livello.Prima <strong>di</strong> ogni consulenza seguo sempre la prassi <strong>di</strong> Aura-Soma <strong>di</strong> protezione, de<strong>di</strong>cae me<strong>di</strong>tazione. Proteggerò l’aura con <strong>il</strong> pomander rosa mettendomi con <strong>il</strong> cliente subitoin una atmosfera <strong>di</strong> accettazione empatica. Accenderò una candela invocando <strong>il</strong>supporto della <strong>luce</strong>. Farò una piccola me<strong>di</strong>tazione portando l’attenzione al cuore perentrare in sincronia con <strong>il</strong> cliente, con le Equ<strong>il</strong>ibrium e con <strong>il</strong> tutto. Da questa presenzanel cuore lascio che <strong>il</strong> cliente scelga i suoi coloriSelezione: (E26) E42 E73 E5 E22Lascio la 26 da sfondo, come evento traumatico che ha portato <strong>il</strong> cliente fuori dalla lineadel tempo e che, attraverso le cristallizzazioni delle sue rabbie e paure nella superficiedell’essere, le impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> entrare dentro, contattare <strong>il</strong> sé e vedere i suoi veri colori echiedo al cliente <strong>di</strong> scegliere un’altra bottiglia.49


Nella prima parte della sessione lascio che <strong>il</strong> cliente si auto-ascolti attraverso le bottiglieche le chiederò <strong>di</strong> mettere in alcune parti del corpo, partendo dalla Stella dellaIncarnazione e poi nelle zone che si relazionano al colore dei chakra. Poi le chiederò <strong>di</strong>con<strong>di</strong>videre tutto ciò che affiora nel campo della sua consapevolezza, pensierisensazioni, emozioni e <strong>il</strong> modo in cui questi si presentano coinvolgendo i vari sensi.Nella verità <strong>di</strong> ciò che è e nel poterlo esprimere <strong>il</strong> cliente si sente libero, al centro <strong>di</strong> unaattenzione amorevole e in grado <strong>di</strong> prendere la <strong>di</strong>rezionalità del proprio viaggiodell’anima, interpretandolo e riinterpretandolo continuamente.Immagini/sensazioni che affiorano le cliente:E42: mi fa sorridere. E’ un sorriso che è la promessa <strong>di</strong> una gioia più grandeE73: sento sensazione <strong>di</strong> freddo (un velo freddo sulle spalle) e <strong>di</strong> paura.Qui la cliente con<strong>di</strong>vide situazioni <strong>di</strong> abusi ricevuti nell’infanzia in cui non si sentivavista e valutataE5: quando l’ho messa sul primo chakra ho rivisto mia madre. Ho sentito <strong>il</strong> bisogno <strong>di</strong>ricontattarla, perché ho tagliato i ponti ed è tantissimo che non la vedo e non la sento.Sento che è ora <strong>di</strong> riavvicinarmi. Sul secondo chakra, mi sono r<strong>il</strong>assata. Sul terzo, mi siè alzata la testa. Io ho la tendenza a stare chiusa, ma ora mi si è raddrizzata la testa e oraguardo avanti, dritta, come a guardare negli occhi.E22: ho visto come un laghetto, in cui si rifletteva una <strong>luce</strong> rosa. Un paesaggio <strong>di</strong>50


natura, uno stagno in mezzo ad un prato, con dei rami <strong>di</strong> albero in fiore in primo piano.Il tutto <strong>il</strong>luminato dalla <strong>luce</strong> dell’alba (o del tramonto).Questo è parte dell’interpretazione emersa: La E42 è quello che <strong>il</strong> cliente potrebbeessere una volta assorbito <strong>il</strong> trauma (26) <strong>di</strong> un abuso del passato (73). Gioia, felicitànella mente conscia e inconscia, chiarezza intellettuale che porta alla comprensione delsé. La bottiglia si chiama la raccolta e ci richiama la stagione in cui i semi <strong>di</strong>ventan<strong>of</strong>rutti. La cliente è pronta ad andare a raccogliere ciò che ha seminato.Quella promessa <strong>di</strong> luminosità e gioia <strong>di</strong>venta nel passato E73 oro/chiaro, paurapr<strong>of</strong>onda. Al giallo si aggiunge del rosso, della rabbia per un sé svalutato e abusato, peraver <strong>di</strong>menticato i tesori sepolti. La bottiglia si chiama Chang Tzu, <strong>il</strong> saggio Taoista chesognava <strong>di</strong> essere una farfalla e la farfalla è <strong>il</strong> simbolo della evoluzione della psiche.Questo oro è <strong>il</strong> dono <strong>di</strong> poter passare dalla coscienza del sé alla consapevolezza del sé,alla vera saggezza e alla chiarezza su come usarla, nel momento in cui lasciamo andarela s<strong>of</strong>ferenza e la paura pr<strong>of</strong>ondaLa E5 giallo/rosso nel presente mostra come <strong>il</strong> giallo ritorna nella mente conscia, lapossib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> contattare i propri raggi, mentre <strong>il</strong> rosso contenuto nell’oro scende nelpr<strong>of</strong>ondo. La cliente sta lasciando andare paura e rabbia e <strong>il</strong> trauma (arancio comerisultante) nella relazione con la madre. C’è un desiderio <strong>di</strong> riavvicinamento da unaposizione <strong>di</strong> forza e conoscenza in<strong>di</strong>cata dalla postura stessa che cambia. Questabottiglia si chiama tramonto e nascita del sole perché ne porta i colori e simboleggia lapossib<strong>il</strong>ità rinascere a qualcosa <strong>di</strong> nuovo ogni giorno, come la <strong>luce</strong> del sole che rinascedopo ogni tramonto. E’ <strong>il</strong> processo <strong>di</strong> risveglio della <strong>luce</strong> – la forza della kundalini- nelprimo chakra. Era anche la bottiglia dell’anima <strong>di</strong> Vicky Wall che dovette sopportaremolte situazioni <strong>di</strong> abuso nella sua vita che le produssero shocks emozionali e laportarono a lasciare la famiglia a 16 anni. Il dono <strong>di</strong> questa bottiglia è l’opportunità <strong>di</strong>usare con saggezza l’oro dei propri talenti, in relazione alle energie che si portano. E’l’opportunità <strong>di</strong> una rinascita ad un nuovo punto <strong>di</strong> vista che si va a manifestare nellaE22 che è contenuta in questa bottiglia.E22- la fine <strong>di</strong> questo viaggio è una rinascita. Questo è anche <strong>il</strong> nome <strong>di</strong> questa bottigliache nei Tarocchi è <strong>il</strong> viaggio <strong>di</strong> ritorno della 0 ed è <strong>il</strong> Matto risvegliato perché ritornatoa quella integrità del sé contenuta nello 0. Quin<strong>di</strong> è anche un risveglio e un’<strong>of</strong>ferta <strong>di</strong> ciòche uno ha appreso. L’alba <strong>di</strong> una nuova fioritura come l’immagine percepita suggeriva.51


La conoscenza del sé come possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> apertura al vero amore. Ritornano i colori della5 con l’intensificazione del rosso nel rosa. E’ un nuovo inizio per la gioia el’accettazione del sé. Se miscelata la bottiglia <strong>di</strong>venta corallo, <strong>il</strong> colore che in Aura-Soma parla <strong>di</strong> “uomo nuovo”, “donna nuova” e <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>pendenza.E43 e E7 come bottiglie che troviamo al centro dell’essere e che ci portano poi allamatrice della E13. La 43 è la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> ritornare alla sincronicità, al flusso, alprocesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione, a un sé più creativo, una volta che <strong>il</strong> trauma è statoassorbito. La 7, l’Orto dei Getzemani, mi in<strong>di</strong>ca che c’è stata una prova della fede. Se lacliente lascia l’ amarezza del passato si può aprire alla gioia del cuore. Il Carro, l’arcanomaggiore legato alla bottiglia, è pronto a partire e la chiarezza della <strong>di</strong>rezione parte dalcuore. Il Viaggio <strong>di</strong> ritorno è la E 85, Titania, turchese/chiaro, la <strong>luce</strong> nel sentiero <strong>di</strong>in<strong>di</strong>viduazione, e qui <strong>il</strong> Carro non solo parte ma vola e <strong>di</strong>venta Pegaso, <strong>il</strong> cavallo alatoSi lascia l’esplorazione della matrice a una sessione successiva semplicementein<strong>di</strong>cando <strong>il</strong> ruolo del verde e del turchese, del cuore, nella trasmutazione del materialegrezzo, le paure pr<strong>of</strong>onde, nell’oro della consapevolezza. Si consiglia l’uso della 26 nonsolo nel 2 chakra ma in tutta la parte sx del corpo dall’ascella alla caviglia per colmare <strong>il</strong>gap eterico che lo shock può aver creato. La cliente sceglie anche la 73 e la 22 e la 85.Ora ve<strong>di</strong>amo questa scelta per riportarla nell’oracolo maya della cliente che è <strong>il</strong> kin 79,Tempesta Magnetica Blu.La nostra identità galattica è una delle 260 <strong>di</strong>fferenti possib<strong>il</strong>ità <strong>dello</strong> <strong>Tzolkin</strong>. Sirelaziona alla propria data <strong>di</strong> nascita vista in un contesto non <strong>di</strong> 12 mesi irregolari ma <strong>di</strong>una ciclicità armonica <strong>di</strong> 13 lune <strong>di</strong> 28 giorni ciascuna. E’ <strong>il</strong> co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso perentrare nel tempo quadrimensionale che permette <strong>di</strong> giocare, riconoscere ed attivare unavibrazione particolare a livello <strong>di</strong> mente, corpo, spirito, per poi risuonarla all’esterno.Questo è un dono che possiamo <strong>of</strong>frire a noi stessi e al mondo.Ognuna delle 20 tribù solari forma un oracolo e i 20 oracoli rappresentano i 20 modulibase del destino che si espandono con <strong>il</strong> potere delle 5 guide e formano una matricera<strong>di</strong>ale in cui ogni parte è in relazione con ognuna delle altri parti.Ciascun modulo si compone <strong>di</strong> 5 tribù solari <strong>di</strong>sposte in una relazione matematica tra <strong>di</strong>loro. Le loro interazioni sono determinate dalla presenza <strong>di</strong> tutti i 4 colori. Il kin deldestino/giorno, che è sempre al centro della geometria della 5 forza che si crea a forma<strong>di</strong> croce, regola le tribù e i loro colori che si posizionano intorno.52


Divenire consapevoli dell’or<strong>di</strong>ne sincronico che governa l’interazione tra i segni ciconsente <strong>di</strong> avere accesso ad una comprensione più pr<strong>of</strong>onda dei principi energetici cheregolano l’universo.Kin 79Kin 209 Kin 79 Kin 40Kin 14253


Oracolo della Tempesta Magnetica Blu. Affermazione:Unifico per catalizzare, attraendo energia. Sig<strong>il</strong>lo la matrice dell’auto- generazionecon <strong>il</strong> tono magnetico del proposito. Sono guidato dal mio potere duplicato.Leggo l’affermazione, poi faccio esplorare l’oracolo posizionando la cliente sul simbolodella guida con le relative bottiglie in mano, quelle <strong>di</strong> scelta del momento e quelle che sirelazionano alla nascita e che più rappresentano l’imprinting dei sui <strong>co<strong>di</strong>ci</strong> <strong>di</strong> <strong>luce</strong>. Leporterò <strong>il</strong> pomander che rappresenta <strong>il</strong> raggio dell’anima, giallo e viola. Con lecampane tubolari le farò sentire <strong>il</strong> suo tono magnetico. Lascerò al cliente <strong>il</strong> tempo <strong>di</strong>ascoltarsi in s<strong>il</strong>enzio, unico suono quello del suo tono e quando si sarà ben connessa conl’energia che la guida, la farò andare sul simbolo che rappresenta la sfida prendendo inmano le relative bottiglie. E così via in un flusso <strong>di</strong> colori che la farà scivolare dentroall’occulto cambiando <strong>il</strong> suono ( che da magnetico <strong>di</strong>venta cosmico, <strong>il</strong> tono della totalepresenza ma anche della ascensione) per condurla, <strong>di</strong> nuovo col suo suono magnetico,nel futuro ad incontrare <strong>il</strong> partner planetario <strong>di</strong> supporto e poi farla arrivare al centro,nella <strong>di</strong>mora dell’essere. Lì le porterò la quintessenza San Germain che ben si accordacol carattere catalitico della tempesta e <strong>il</strong> suo potere <strong>di</strong> trasformazione.Segue la con<strong>di</strong>visone della sua esperienza e la interpretazione della connessione delleEqu<strong>il</strong>ibrium e dei simboli.La promessa <strong>di</strong> sorriso della 42 e <strong>di</strong> maturazione dei frutti è legata alla trasformazioneche la cliente può operare in quanto tempesta e alla sua capacità <strong>di</strong> auto-generarsi. E’ <strong>il</strong>sole, la <strong>luce</strong> che arriva dopo la tempesta. Questa è l’energia che la guida e l’energia cheè al centro del suo essere. Ma prima <strong>di</strong> arrivarci deve fare un viaggio.In Aura-Soma la Tempesta Magnatica Blu è rappresentata dalla bottiglia 79, lo Struzzo,arancio/viola. Il viola è quella trasformazione portata dalla tempesta e la possib<strong>il</strong>itàdella guarigione dei traumi contenuti nell’arancio. Questa bottiglia conferma l’aranciocome raggio della personalità e spiega perché, al <strong>di</strong> là degli shocks ancora da assorbire,ci sia una pr<strong>of</strong>onda attrazione della cliente per questo raggio. E’ una bottiglia che parlaanche <strong>di</strong> insight e <strong>di</strong> guarigione della linea del tempo, <strong>di</strong> gioia pr<strong>of</strong>onda. Essere in grado<strong>di</strong> ascoltare ciò che ci sfida. Restare immob<strong>il</strong>i nell’occhio del ciclone e senza agireessere in grado <strong>di</strong> catalizzare. Quando cessiamo <strong>di</strong> nasconderci una grande gioia e54


ene<strong>di</strong>zione può affiorare. Può trattarsi anche <strong>di</strong> uno shock spirituale avvenuto in altrevite che guida anche la presente incarnazione.La sfida è la Luna Magnetica Rossa, <strong>il</strong> potere della purificazione, <strong>il</strong> flusso delle acqueuniversali.Nei cicli del tempo frattalmente presenti nello <strong>Tzolkin</strong>, <strong>il</strong> kin 109 rappresenta <strong>il</strong> furto deltempo, avvenuto nel 3113 BC, che ha segnato l’inizio della storia, <strong>il</strong> cui ciclo stiamo perconcludere nel 2012, e della frequenza del tempo meccanico. La grande paura della 73può essere legata all’abuso avvenuto allora da parte della classe sacerdotale e sicollegherebbe allo shock spirituale della 79. Ma poiché la luna governa le acque lapaura è anche dell’acqua. In questa incarnazione la cliente ha paura dell’acqua, <strong>di</strong>cisterne d’acqua, posti con acqua dove si scivola dentro.La E9, <strong>il</strong> cuore trascendentale, la grotta dei cristalli è la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> purificare quelpunto del tempo, riappropriarci della 13 luna che ci fu tolta, del nostro poterefemmin<strong>il</strong>e, e tornare all’armonia dei cicli naturale e al flusso della sincronicità.(Verde/turchese).L’occulto è <strong>il</strong> Vento Cosmico Bianco, risorsa inaspettata per la Tempesta Magnetica. Ilvento è <strong>il</strong> respiro, la comunicazione <strong>dello</strong> spirito. In Aura-Soma è la bottiglia 2 dellapace, nei Tarocchi la Grande Sacerdotessa: essere un canale affinché la comunicazione<strong>dello</strong> spirito (<strong>il</strong> viola presente nella 79) passi attraverso <strong>di</strong> me. E’ un vento ascensionaleche parte dal pr<strong>of</strong>ondo e che porta messaggi per la trasformazione. E uno dei messaggi èche si tratta <strong>di</strong> un vento cosmico e che questa trasformazione e purificazione che staavvenendo nel presente è legata al cambio <strong>di</strong> frequenza (13), un nuovo para<strong>di</strong>gma deltempo come arte. La bottiglia 13 chiaro/verde si chiama infatti ” Cambiamento nellanuova Era” e mi parla <strong>di</strong> una <strong>il</strong>luminazione del cuore che avverrà. E’ da notare che lamatrice delle quattro bottiglie <strong>di</strong> scelta è quella del 13. La E5 che ha scelto nel presentepuò in<strong>di</strong>care questa nuova conoscenza da ra<strong>di</strong>care. L’opportunità <strong>di</strong> un nuovo punto <strong>di</strong>vista, <strong>di</strong> una rinascita.L’analogo, <strong>il</strong> partner planetario è <strong>il</strong> Sole Magnetico Giallo con <strong>il</strong> suo potere <strong>di</strong><strong>il</strong>luminare e portare la vita. E’ <strong>il</strong> fuoco universale e l’energia <strong>di</strong> supporto in quanto sirelaziona allo stesso pianeta: Plutone. E’ uno dei 13 segni chiari della tomba <strong>di</strong> PacalVotan. Quin<strong>di</strong> l’energia che viene dal futuro in aiuto con la E22 e la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong>55


inascita è connessa alla pr<strong>of</strong>ezia <strong>di</strong> Pacal Votan, ritornare alla frequenza del temponaturale delle 13 lune, aprirsi a una coscienza solare. La bottiglia che si relaziona alSole Magnetico Giallo è la 40, “Io sono”, la bottiglia Tibetana. La possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong>risvegliarsi alla propria saggezza interiore, al proprio sole, per poterla vivere conpienezza in questa incarnazione.Dopo aver b<strong>il</strong>anciato acqua e fuoco, luna e sole la cliente arriva al centro, a sé stessa, alkin <strong>di</strong> nascita, con la 79 e trova ad attenderla tanta creatività (E43) e gioia del cuore(E7).La stessa cliente torna a settembre e nel contesto <strong>di</strong> questa sessione sperimento latecnica del f<strong>il</strong>o del tempo appresa nel corso <strong>di</strong> PNL per vedere se qualcosa <strong>di</strong> più puòemergere in relazione alla bottiglia 70 che continua a scegliere in seconda posizione,come pure la E26 per prima. La cliente con<strong>di</strong>vide <strong>di</strong> aver provato finché la usava paureagghiaccianti, paura <strong>di</strong> qualcosa che viene da fuori, del mondo esterno che ti spia e tigiu<strong>di</strong>ca. Avendo la cliente scelto <strong>di</strong>verse volte la B26 in prima posizione e lavorato suitraumi e gli shocks, questa volta non vuole prendere una quinta bottiglia ma vuoleconsiderarla come la bottiglia dell’anima.Riporto la sessione in forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo, così come è avvenuta.56


Vera Aura Sfida Linea del Tempo Presente Futuro26 73 55 298 10 10 1118 219 Matrice312/90 9/87 15/93Io-Metti la 26 nella stella dell’incarnazione andando a riattivare <strong>il</strong> raggio dell’anima edella personalità e la memoria della prima cellula e l’ologramma <strong>di</strong> ciò che siamo.Prova a respirare ..come la senti ?C- E’ molto r<strong>il</strong>assante. Vedo una stella in formazione. C’è un fondo nero con tutta lapolvere <strong>di</strong> stelle che vortica attorno, che si compatta e si ammassa in spire. E’ come una57


stella in formazione, con un nucleo più definito e attorno materiale ancora pocostrutturato.Io- E’ una immagine che mi ricorda <strong>il</strong> processo dell’incarnazione e i tre colori primari,dal blu- <strong>il</strong> primo dei primari che rappresenta <strong>il</strong> cielo, <strong>il</strong> piano <strong>di</strong>vino, <strong>il</strong> canale attraversocui veniamo sulla terra, al giallo, <strong>il</strong> sole che risplende nel cielo e che rappresenta <strong>il</strong>piccolo volere in<strong>di</strong>viduale che sceglie <strong>di</strong> incarnarsi e una stella gialla comincia adapparire nel canale blu, al rosso la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> incarnazione in questa terraCome è stare in questa stella con questa bottiglia 26 ?C-Oltre ad essere una esperienza r<strong>il</strong>assante sento che è informazione che si stacompattandoIo- Questa bottiglia si chiama Humpty Dumpty….ricor<strong>di</strong> la f<strong>il</strong>astrocca dell’ uovo checade dal muro e che va a pezzi e che solo la E26 riesce a rimettere insieme?…. o RescueEterico e ha la funzione <strong>di</strong> ricompattare l’aura e <strong>di</strong> portarti ad uno stato <strong>di</strong> completezzaed integrità.C-Questa polvere ha un doppio aspetto: da una parte si sta avvicinando alla stella performarla; dall’altro fa da velo e vedo <strong>il</strong> nucleo solo quando si sposta e soloparzialmente. Mi sembra che questa bottiglia mi <strong>di</strong>a la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> vedere chi sono.Io-Cosa <strong>di</strong>resti <strong>di</strong> te in relazione a questa bottigliaC-Non so esattamente chi sono, mi sembra <strong>di</strong> non conoscere la mia in<strong>di</strong>vidualità, maquesta bottiglia mi aiuta a togliere <strong>il</strong> veloIo-Compattando <strong>il</strong> tuo nucleo ti aiuta a vederti meglio. In relazione al colorel’arancio parla del secondo chakra ed è rosso e giallo insieme, la forza del rosso e lachiarezza del giallo da portare fuori nelle relazioni. Il 2 chakra è nutrimento, sentire, laqualità <strong>di</strong> percepire l’altro, doti che ti appartengono visto che hai scelto questa bottigliaper rappresentare la vera aura. Empatia, sentire se stessi e gli altri, sentire <strong>il</strong> respiro nelle58


elazioni, quando è <strong>il</strong> momento <strong>di</strong> avvicinarsi o <strong>di</strong> allontanarsi, sentire <strong>di</strong> panciaistintuale e colore che mi parla <strong>di</strong> piacere.In seconda posizione abbiamo la E73 Chang Tzu oro/ biancoIl giallo con un poco <strong>di</strong> rosso sale nella parte superiore della bottiglia mentre sottoabbiamo <strong>il</strong> chiaro. Quello che si frappone a quel r<strong>il</strong>assamento, a quel piacere e a quelsentire, sono delle paure irrazionali e pr<strong>of</strong>onde che sono a livello <strong>di</strong> mente consciamentre quello che c’è a livello <strong>di</strong> mente inconscia sono le lacrime non versate inrelazione a quelle paure. Il dono <strong>di</strong> questa bottiglia è una saggezza in relazione allalegge della s<strong>of</strong>ferenza. Sapere che, quando so <strong>di</strong> non sapere, la chiarezza mi puòarrivare. Portare comprensione pr<strong>of</strong>onda sulle paure del passato. Mett<strong>il</strong>a sul plesso cosasenti?C- Paura.Io- Puoi contattarne qualcuna? Cosa emerge?C-Mi parla <strong>di</strong> paura. E’ come se fossi al buio (o bendata o accecata?), non vedo.Io- E questo buio è <strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> prima? E la paura è perché non riesci a vedere?Non sai dove sei?C- non so dove sono. Sento freddo. Mi viene da battere i denti.Non so se è: mi fa troppa paura, non voglio vedere (<strong>il</strong> buio è proprio davanti agli occhi)oppure <strong>il</strong> contrario, cioè, poiché non vedo e non so cosa può succedere, mi viene paura.Io- Prova a portare quel chiaro, quella luminosità che c’è alla base della bottiglia, nelbuio, portare <strong>luce</strong> a quella situazione <strong>di</strong> paur.aC- E’ come se non vedessi.Io- Cosa <strong>di</strong>cono gli altri sensi? Riesci a u<strong>di</strong>re, sentire, percepire qualcosa?C- Tendo le orecchie, ho le orecchie bene aperte, ma non arriva alcun suono.Io- E a livello <strong>di</strong> sentire solo freddo o c’è dell’altro?59


C- No non c’è altro.Io- Sai che l’oro rappresenta ciò che c’è <strong>di</strong> più prezioso, i tuoi tesori. Proviamo adandare più in pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà verso <strong>il</strong> centro dell’essere ad incontrare i tuoi talenti e meritiche non riesci a vedere.C- C’è un problema <strong>di</strong> fiducia: poiché non vedo quello che mi sta intorno, mi sembratutto impreve<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e. Non so se mi posso fidare o meno della situazione che mi circonda.Io- E sapere che hai questa <strong>luce</strong> nel pr<strong>of</strong>ondo e hai la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> portare questasaggezza a livello conscio non ti fa avere fiducia nei tuoi tesori?Mett<strong>il</strong>a nell’area della vera aura dove c’è l’oro.C- Va meglio è come se fosse arrivata la <strong>luce</strong> del sole. E’ proprio legata al vedere e nonvedere, come se mi evocasse una situazione <strong>di</strong> cecità.Io- Può essere che c’è stata una paura così grande che hai chiuso gli occhi per nonvedere.Proviamo questo, a vedere la bottiglia che c’è <strong>di</strong>etro: 3+7=10 e si riferisce alla bottiglia“Va ed abbraccia un albero” verde/verde lo spazio del cuore, quello spazio che mipermette <strong>di</strong> accogliere e contenere senza giu<strong>di</strong>zio. Qui ci può essere del giu<strong>di</strong>zio.Sappiamo che quando c’è giallo ci può essere del giu<strong>di</strong>zio. L’oro a livello <strong>di</strong> sfida è latendenza a giu<strong>di</strong>carci e a svalutarci. Ci devono essere anche situazioni Karmiche perchéla B10 nei Tarocchi è <strong>il</strong> sentiero della Ruota della Fortuna.Contatta lo spazio del cuore o semplicemente mettendoci una mano o aiutandoti conl’energia <strong>di</strong> questa bottiglia. Cosa succede se porti l’attenzione al cuore?C- Mi sono appoggiata alla se<strong>di</strong>a. C’è stato r<strong>il</strong>assamento.Io- Senti una certa apertura? Riesci a contattare questo spazio?C- Sento una certa apertura e mi permette <strong>di</strong> respirare meglio.Io- Visualizza questo cuore come una finestra, una porta che ti permette <strong>di</strong> andare inpr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà dentro al tuo essere. C’è la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> stare in questo spazio senzagiu<strong>di</strong>zio, accogliente. Uno spazio che va a ricevere queste paure pr<strong>of</strong>onde.Le porto la 73 sul plesso solare.Pensi ci sia più spazio per accogliere quella paura?60


C- È un po’ <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e stare.Io- Riesci dallo spazio del cuore a scendere attraverso quello strato <strong>di</strong> paura? Riesci adandare più in pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà?L’oro rappresenta l’alchimia della trasformazione, la pietra f<strong>il</strong>os<strong>of</strong>ale. Riesci dallospazio del cuore a vedere come quella paura può essere trasformata?C- E’ come se l’assorbe. Non so se la trasforma. E’ come se mi fossi bevuta questoverde, che è r<strong>il</strong>assante.Io- Ma ti ha dato anche più presenza e centratura?C- SìIo- Tenendo le mani sul cuore e restando in questo spazio <strong>di</strong> centratura e <strong>di</strong> armoniarespira ricordando che nel cuore c’è amore e non c’è giu<strong>di</strong>zio. Metti ora una mano sulplesso solare portando amore al giu<strong>di</strong>zio e alla paura che c’era nel plessoCosa senti? Riesci ad andare in pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà con quel respiro? Senti che quella paura èstata accolta dallo spazio del cuore?Prova a vedere cosa succede ora se questa paura la dai a me e io la ricevo nello spaziodel mio cuore. L’accolgo (prendo la bottiglia 73 e me la metto nel cuore)Stai piangendo? Quel chiaro sono le lacrime non versate che ora ti chiedono <strong>di</strong> esserer<strong>il</strong>asciate. E lo stai facendo.Se senti che c’è una cristallizzazione che si deve sciogliere lasciala andare.C -Quando hai tenuto la bottiglia, c’era dentro <strong>di</strong> me una voce che <strong>di</strong>ceva ‘aiuto, aiuto’.Questa paura ha bisogno <strong>di</strong> piangere e <strong>di</strong> essere <strong>di</strong>chiarata. Ora la bottiglia è men<strong>of</strong>redda.Io- Vedremo poi <strong>di</strong> trovare i mo<strong>di</strong> per poterla <strong>di</strong>chiarare e per piangere. Magari è unas<strong>of</strong>ferenza legata al potere. Siamo nel plesso solare. L’oro è la nostra autorevolezzasono le nostre risorse e i talenti quin<strong>di</strong> ci può essere la paura che viene dal passato <strong>di</strong>stare nel nostro potere per paura <strong>di</strong> abusare oppure la paura per essere stati abusati edominati. Da dove viene quella s<strong>of</strong>ferenza, quella paura <strong>di</strong> usare le proprie risorse ?C- Tendenzialmente credo <strong>di</strong> fare fatica <strong>di</strong> usare <strong>il</strong> mio potere e tendo a non usarloanche quando servirebbe, servirebbe a tutelare me. L’impressione è <strong>di</strong> non essere statacapace <strong>di</strong> proteggermi quando mi facevano del male.61


Io- Qualcosa dunque ha inibito <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzare le risorse del primo chakra, che ora arrivacon la terza bottiglia, che sono quelle che <strong>di</strong>cono scappa e fuggi, c’è un pericoloSe non lo facciamo collassiamo, ci sentiamo impotenti e subiamo. E’ una situazionelegata al passato che ha visto un collassare, una incapacità a reagire davanti a unpericolo.Nel presente arriva la bottiglia del Cristo <strong>il</strong> chiaro/rosso ed è quel chiaro, tutte le lacrimenon versate che nel presente sono a livello conscio. Hai la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> portarechiarezza sulla tua forza, le tue ra<strong>di</strong>ci, lo stare nel corpo fisico e incarnare la <strong>luce</strong>. IlCristo è quella energia che ha permesso <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>care la <strong>luce</strong> nella Terra. Prova a metterlanel primo chakra mentre nel cuore metti la 10 che ritorna ancora 5+5=10. Ascolta.C- Mi dà molta forza nelle gambe. Io <strong>di</strong> solito tengo <strong>il</strong> sedere stretto come quando si hapaura ma ora lo tengo r<strong>il</strong>assato e le gambe ci sono.Io- Senti anche la <strong>luce</strong> che può andare nella pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà del tuo essere?Prova a visualizzare la <strong>luce</strong> che scende dall’alto, dal 7 chakra e attraversa <strong>il</strong> cuorerimettiamola 10. Sappiamo che <strong>il</strong> verde è <strong>il</strong> complementare del rosso. Prova a vedere seaprendo questa finestra del cuore riesci ad andare più in pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà, vai a raggiungere lastella della incarnazione, l’area dorata, attraversala per arrivare al rosso, alla stella dellaterra.Come è arrivarci dal cuore?C- Mi è arrivata l’immagine <strong>di</strong> quando la <strong>luce</strong> del sole f<strong>il</strong>tra attraverso i rami deglialberi <strong>di</strong> un bosco. Ma la <strong>luce</strong> arriva. F<strong>il</strong>trano dei raggi br<strong>il</strong>lanti e chiarissimi e quella<strong>luce</strong> arriva nel sottobosco.Io- Come è stato attraversare lo strato della paura e arrivare all’oro, sei riuscita a vederele tue risorse?Le porto anche la 73.C-Vedo nel sottobosco un forziere dei pirati. E’ aperto ed è ricolmo <strong>di</strong> monete d’oromischiate a pietre preziose scint<strong>il</strong>lanti (prevalentemente color rosa-magenta). Ilcontenuto <strong>dello</strong> scrigno ha a che fare con i colori.Io- Quali senti che sono i tuoi talenti?C- Le monete d’oro che tintinnano62


Io- Quali sono i tuoi talenti che tintinnano, che vogliono farsi sentire, che voglionoessere ra<strong>di</strong>cati in questo rosso, in questa incarnazione?C- Non riconosco molti talenti in me.Io- Sono lì che richiedono <strong>di</strong> essere valorizzati, non sono mai stati valorizzati e visti,guardati. Con questa bottiglia <strong>di</strong>cevi ” non vedo” perché c’era quella paura che tiimpe<strong>di</strong>va <strong>di</strong> vedere. Ora prova a vederne uno. Riconoscendolo, dandogli valore questotalento può crescere e lo puoi portare e ra<strong>di</strong>care nel presente.Questa capacità <strong>di</strong> vedere la <strong>luce</strong> che f<strong>il</strong>tra tra gli alberi, lo puoi vedere come un talento?C- Mi arriva la parola comprensione. Come se avessi dovuto <strong>di</strong>ventare grande prima deltempo e comprendere le <strong>di</strong>fficoltà dei gran<strong>di</strong> invece che l’opposto e poi questa è<strong>di</strong>ventata una attitu<strong>di</strong>ne in negativo. Mi sono irrigi<strong>di</strong>ta e ho giu<strong>di</strong>cato. Ma anche adessosento <strong>di</strong> avere questa attitu<strong>di</strong>ne a capire e immedesimarmi.Io- Prova a vedere ora come quella comprensione che è stata anche un peso ed è statalegata alla s<strong>of</strong>ferenza, la puoi portare a te stessa, a quella bambina piccola e poi agli altriC- Poi c’era quello scrigno con le monete d’oro e le pietre preziose scint<strong>il</strong>lanti che sonoquesti colori. Io sono sempre stata fissata dal colore. Quin<strong>di</strong> posso <strong>di</strong>re che la miaattitu<strong>di</strong>ne ha a che fare col colore, portare colore.Io- Se la E26 fosse la bottiglia della tua anima è quella più connessa al sistema <strong>di</strong> Aura-Soma. Se sommiamo tutte le lettere della parola Aura-Soma abbiamo 26.C- Giorni fa sono entrata in una merceria e c’era uno stand con tutti i rocchetti <strong>di</strong> f<strong>il</strong>o,erano più <strong>di</strong> 100 con tutte le possib<strong>il</strong>i sfumature <strong>di</strong> colore..e io sono rimasta lì senzaparole. Il colore per me è qualcosa <strong>di</strong> molto forte, in<strong>di</strong>pendentemente dalla forma.Io- Sappiamo che <strong>il</strong> chiaro contiene i tre colori primari, è come <strong>il</strong> prisma che riflette tuttii colori. Diciamo che questo può essere un talento che porti nel presente, ra<strong>di</strong>care <strong>il</strong>riflesso <strong>di</strong> tutti quei colori.Mi mostra <strong>di</strong> nuovo la 73 e mi chiede cosa vuol <strong>di</strong>re quando la bottiglia fa in quel modo(si formano come delle lacrime dentro).Si <strong>di</strong>ce che le bottiglie piangono, l’oro sta piangendo, vuole veramente che si pianganodelle lacrime.C- Sono anche lacrime che vogliono essere piante dagli occhi63


Io- Sì e avviene una pulizia, puoi vedere, dei veli si tolgono. L’arancio è collegatoall’acqua e al 2 chakra, l’oro al plesso solare e al fuoco, l’eccitazione, l’espandersi nellavita. Gli occhi sono collegati al fegato e <strong>il</strong> fegato è collegato al 3 chakra.E ora arriva la 4 bottiglia che rappresenta l’energia che viene dal futuro in aiuto e sichiama “Alzati e vai”, rosso/blu. Il rosso che nella bottiglia del Cristo era nel pr<strong>of</strong>ondoora sale nella parte superiore della bottiglia mentre nella parte inferiore arriva <strong>il</strong> blu. Ilblu è uno dei 3 colori primari. Non era apparso <strong>di</strong>rettamente prima ma era contenuto nelchiaro ed è <strong>il</strong> complementare dell’arancio.Nel presente stai lavorando con <strong>il</strong> chiaro, la <strong>di</strong>fficoltà nel passato, portando la s<strong>of</strong>ferenzaa livello conscio, la necessità <strong>di</strong> lasciare andare quel dolore, e con <strong>il</strong> rosso che eracontenuto nell’oro, r<strong>il</strong>asciare anche quella parte <strong>di</strong> aggressività e <strong>di</strong> rabbia che c’era<strong>di</strong>etro a quella situazione <strong>di</strong> impotenza e <strong>di</strong> collasso. Quella energia che è mancata lì perpoterti <strong>di</strong>fendere e scappare e reagire ti arriva nel presente e ti arriva nel futuro a livello<strong>di</strong> mente conscia e nel pr<strong>of</strong>ondo c’è questo blu, questa pace e quella fiducia che timancava. La bottiglia si chiama ” Alzati e vai”. Nel presente mi centro, mi ra<strong>di</strong>co,ra<strong>di</strong>co questa <strong>luce</strong> che ho portato a livello <strong>di</strong> mente conscia. Nel futuro, dopo che hoportato pace nel pr<strong>of</strong>ondo ho l’energia per alzarmi ed andare. Non sono più ferma eparalizzata mi posso muovere e posso comunicare con forza. Nei tarocchi è l’8 <strong>di</strong>bastoni e si vedono i bastoni che volano nell’aria nella raffigurazione del Rieder Waite.E la forza mi arriva anche dalla bottiglia che c’è <strong>di</strong>etro 2+9= 11 La bottiglia degliEsseni 1, chiaro/rosa, <strong>il</strong> sentiero della forza nell’Albero della Vita.Cosa avviene se porti la 29 nel 1 chakra e poi la fai salire lentamente fino al 5?C- Vedo un cavaliere in una palude, probab<strong>il</strong>mente reduce da una battaglia. Camminacome se fosse rimasto solo e fosse stanco. Il suo camminare è quin<strong>di</strong> trascinato, quasiavv<strong>il</strong>ito. Gli si avvicina una donna. Si riconoscono e si abbracciano. La donna è vestita<strong>di</strong> abiti poveri ed estremamente semplici, quasi dei cenci. I colori dell’intera scena sonoun po’ terrei e grigiastri, sfumati come nella nebbia.Io- Se porti anche la 11 e vai a sostenere l’amore per te qualcosa cambia?C -La donna della palude <strong>di</strong>venta una regina. Ha proprio i colori della 29: rosso <strong>il</strong>mantello e blu l’abito ed ha in testa una corona (oro come <strong>il</strong> tappo della bottiglia).Io- Bene ora la men<strong>di</strong>cante è <strong>di</strong>venuta regina. Resta per un po’ ad assorbire questasensazione.64


Ora mostro le altre bottiglie che ci sono <strong>di</strong>etro a quelle <strong>di</strong> scelta in base allanumerologia. La 21, rosa/verde, “Nascita <strong>di</strong> un nuovo amore”, come risultante delpresente e del futuro. La 8, Anubis, giallo/blu, e la 10, verde/verde, “Va e abbraccia unalbero” che danno la 18, giallo/viola, “La marea che cambia”, come risultante delpassato. Entrambe bottiglie egiziane. C’è una tematica egiziana che viene dal passato eche probab<strong>il</strong>mente ha a che vedere con la paura e la tematica dell’abuso.18=9, turchese/verde, “La grotta dei cristalli”. 21= 3 blu/verde,” La bottigliaAtlantidea” le due bottiglie del chakra del cuore. Importanza <strong>di</strong> arrivare a tutto ciòattraverso <strong>il</strong> cuore, lo spazio che può contenere quello che an<strong>di</strong>amo a smuovere alivello emozionale o mentale, i blocchi che sono nella circonferenza dell’essere ma chemi impe<strong>di</strong>scono <strong>di</strong> andare in pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà.Io- Ora ve<strong>di</strong>amo la risultante, la bottiglia che sta nella linea del tempo eterna e cherappresenta la matrice.9+3= 12, Chiaro/Blu, “Pace nella nuova era”, l’appeso nei Tarocchi. Un percorso <strong>di</strong>iniziazione. La pace che mi arrivava dal futuro insieme al chiaro: essere un canale <strong>di</strong>pace e <strong>di</strong> <strong>luce</strong> nella nuova era. Viaggio <strong>di</strong> ritorno la B90, Rescue della Saggezza. Miritorna l’oro, la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> portare guarigione alla tematica del potere e dellavalorizzazione del sé. Se continuiamo con la matrice abbiamo la 9 /87, <strong>il</strong> Sentierodell’Eremita. Di nuovo la 9, <strong>il</strong> Cuore dentro <strong>il</strong> cuore, <strong>il</strong> cuore trascendentale, la necessità<strong>di</strong> entrare in quello spazio e lì contattare la propria verità e <strong>luce</strong>. Allora ci può essereflui<strong>di</strong>tà e creatività. Il viaggio <strong>di</strong> ritorno è la 87, corallo/corallo, “La saggezza d’amore”,una nuova comprensione da portare al modo in cui ci relazioniamo. Come con la 26an<strong>di</strong>amo a lavorare sulla linea del tempo lasciando andare ciò che ci ha portato fuoridalla sincronicità. Poi abbiamo la 15, chiaro/viola, “Servizio nella nuova era”, <strong>il</strong> sentierodel Diavolo e <strong>il</strong> suo viaggio <strong>di</strong> ritorno, la 93, corallo/turchese, Hansel. Più andrai aportare <strong>luce</strong> nell’ombra, a portare chiarezza sulla tua missione e servizio, più potraifluire nella cooperazione. Questo percorso <strong>di</strong> iniziazione ti aiuterà a portare fuori la tuasaggezza, a riconnetterti con <strong>il</strong> tuo sentire e comunicarlo dal cuore.65


Lasciamo la matrice qui e la andremo ad esplorare nella prossima sessione.An<strong>di</strong>amo invece a concludere la sessione con un esercizio preso dalla PNL, la linea deltempo, mettendo ora le 4 bottiglie su alcuni punti che <strong>il</strong> cliente ha in<strong>di</strong>viduato su un f<strong>il</strong>osteso a terra. Nel presente collocherà la bottiglia del presente la 55 e nel futuro quelladel futuro, la 29. Poi la faccio volgere verso <strong>il</strong> passato e le chiederò <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare deipunti nel tempo in cui collocare la 26 e la 73 e altre due bottiglie prese dalla matrice:la 87 e la 11.C- Alle mie quattro bottiglie <strong>di</strong> scelta, aggiungo, prendendole dalla matrice, la 87, cheaffianco alla 26, e la 11, che affianco alla 55.I punti saranno quin<strong>di</strong>:1) 26 + 87: nascita2) 73: passato, bambina <strong>di</strong> 3/4 anni3) 55 + 11: presente4) 29: futuroNel presente guardo <strong>il</strong> futuro. La bottiglia mi chiede <strong>di</strong> mettermi in posizione <strong>di</strong>groun<strong>di</strong>ng, quin<strong>di</strong> con una postura molto stab<strong>il</strong>e. Mi chiede contatto con la terra. E’tornata la donna vestita <strong>di</strong> cenci e la parola compassione. La 55 è forte e sanguigna, hal’energia <strong>di</strong> un toro. La 11 mette un aspetto più dolce e delicato. Se guardo da qui <strong>il</strong>futuro non capisco <strong>il</strong> blu. E’ questa parte blu che non sento come molto vicina.La faccio ora volgere verso <strong>il</strong> passato e collocarsi nel punto che lei ha scelto comepunto della vita intrauterina.Con la 26 ho pensato subito al periodo buio dentro la pancia. Più che buio totale, eracome se ci fosse una <strong>luce</strong> riflessa, ambrata. Come un posto buio <strong>il</strong>luminato da torce o dafuoco. La 87 invece <strong>di</strong>ce: “io e te, noi” e mi sento bene.Io- Incominci quin<strong>di</strong> a sentirti in relazione con ciò che è esterno e questo ti fa sentirebene.C- sì, con la 26 sono più guar<strong>di</strong>nga.Io- Bene con <strong>il</strong> benessere <strong>di</strong> “io, te e noi” muoviti ora sulla 73 che nella linea delpassato rappresenta in<strong>di</strong>cativamente quando avevi 3/4 anni.66


C- Mi torna l’immagine della foto <strong>di</strong> me da piccola nel cort<strong>il</strong>e <strong>di</strong> casa. Ci sono solo io enell’angolino due galline. Guardo chi mi fa la foto e rido. E’ probab<strong>il</strong>mente mio padre.Io- Raccogli quella risata e portala con te mentre ti muovi verso <strong>il</strong> presente.C-Sento un freddo fortissimo (me lo portavo sicuramente dalla 73) ma la 55, nelpresente, mi dà calore.Io- Guarda ora al futuro, cosa senti?C -Delle qualità positive che mi arrivano dal passato (benessere-gioia) e dal presente(calore), riesco ad inviarle al futuro solo in parte, perchè la metà blu della bottiglia mi èancora <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e.Io- Mettiti ora nel futuro e dal futuro guarda al presente.C- Mi sono immedesimata nella regina <strong>di</strong> prima. C’è qualcosa <strong>di</strong> strano perché è comese avessi i pie<strong>di</strong> nell’acqua fredda. Da qui realizzo che ho più forza <strong>di</strong> quella che credo<strong>di</strong> avere e <strong>di</strong> poter sostenere.Io- Torna <strong>di</strong> nuovo nel presente e guarda al futuro.C- Ho visto cos’è <strong>il</strong> nodo (c’è una giuntura nel f<strong>il</strong>o che stiamo usando e si vede quin<strong>di</strong>un nodo tra <strong>il</strong> passato e <strong>il</strong> presente). E’ questa paura <strong>di</strong> non sostenere, paura <strong>di</strong> nonfarcela.Io- Questa parte del lavoro ha aggiunto la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> esprimere quello che quellapaura voleva <strong>di</strong>re. La paura <strong>di</strong> non sostenere, paura <strong>di</strong> non farcela. Ma ti ha dato ancheuna qualità da ricontattare ogni volta che quella paura ritorna, la gioia e la risata <strong>di</strong>quella bimba che è vista dal padre che la fotografa e sta osservando due gallinelle.Nel presente e nel futuro hai due bottiglie che ti parlano della forza che tu hai comepossib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> farcela: la 55 e la 11. La 29 che hai scelto e poi non ti convinceva eraperché non riuscivi ad entrare nel blu, che era sia la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> portare pace nelpr<strong>of</strong>ondo, che <strong>di</strong> contattare quel femmin<strong>il</strong>e che hai incontrato.E’come <strong>di</strong>re che puoi portare fuori questa forza se ti adagi nel femmin<strong>il</strong>e, se ti faisostenere e nutrire dalla tua energia femmin<strong>il</strong>e.C- Inoltre ho visto che finché questa donna è nella sua con<strong>di</strong>zione misera, quasi <strong>di</strong>men<strong>di</strong>cante, me la sento. Quando <strong>di</strong>venta una regina, ne prendo le <strong>di</strong>stanze.67


Io- E’ come se tu pensassi <strong>di</strong> non poter <strong>di</strong>ventare una regina, perché non è stato datovalore a ciò che hai dentro (<strong>il</strong> forziere con le monete e i gioielli). Ora hai iniziato avalorizzare la comprensione. Ve<strong>di</strong> nel tempo quali altri doni puoi riconoscere. Solo nelmomento in cui ne parli e li valorizzi, questi possono crescere.Hai avuto la comprensione che puoi essere una regina e ne hai la forza. Puoi riprendertiora <strong>il</strong> tuo potere.Chiu<strong>di</strong>amo la sessione riportandoci nel s<strong>il</strong>enzio e nella presenza con<strong>di</strong>videndo laQuintessenza del Cristo. Poi la cliente sceglie le 4 bottiglie con cui lavorerà fino allaprossima sessione. Ci siamo sentite telefonicamente alcune volte finché ut<strong>il</strong>izzava la 73.Non le era fac<strong>il</strong>e ma l’aiutava nella <strong>di</strong>fficoltà pensare alle gallinelle e poter ridere. Nonsentiva più la paura paralizzante della prima volta che ha usato la bottiglia. Non haancora versato le lacrime lì contenute che sono cominciate ad arrivare con l’uso della55 e della 85. Sente che <strong>il</strong> processo non è ancora terminato e vorrebbe ut<strong>il</strong>izzarlaancora una volta. Ora la 55 le sta dando grande forza ed è riuscita a rispondere asituazioni in cui prima sarebbe collassata. E’ pronta ad usare anche la 5 e la 29. Leavevo consigliato una costellazione fam<strong>il</strong>iare e so che l’ha fatta.68


ConclusioneIl viaggio sta per arrivare ad una prima conclusione, ma preferirei chiamarla tappa,perchè so che continuerà con appr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>menti nelle varie <strong>di</strong>rezioni e <strong>di</strong> questo sonopr<strong>of</strong>ondamente grata a Talasi, Ma<strong>di</strong>ta e Smito perché non smetteranno <strong>di</strong> con<strong>di</strong>viderecon noi le loro competenze, ma soprattutto le loro essenze, con creatività ed entusiasmo.Un ringraziamento anche a Roy, Shivani, Sulochani, Rupatami, Ornella, Ramana,Suvira, Kushad, Vania, Ghian, Mugda, Suresh per la loro autenticità e amicizia e adAkh<strong>il</strong>a per la sua impeccab<strong>il</strong>e traduzione, e alla School per averci supportato, coccolato,e, mettendoci a <strong>di</strong>sposizione <strong>il</strong> suo Buddhafield, aver accelerato le nostre comprensionie aver permesso alla nostra consapevolezza <strong>di</strong> espandersi.Quello che mi porto a casa è stata la capacità <strong>di</strong> esserci stata e <strong>di</strong> aver superato volta pervolta le mie resistenze. Prima però ho dovuto <strong>di</strong>ventarne consapevole e scoprire qualirisorse avevo per poterle affrontare. Quella <strong>di</strong> scrivere <strong>il</strong> curriculum forse è stata la piùgrande. La resistenza era: non ce la posso fare, perché nella fase <strong>di</strong> azzeramento in cuimi trovavo, mi era <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e tornare anche con la memoria al passato, ricostruire <strong>il</strong> miopercorso, anche perché ne avevo perso in parte le tracce. Con la chiusura della casa <strong>di</strong>mia madre molte carte <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e lavoro erano state buttate via e inscatolate non sapevodove. Quin<strong>di</strong> ho dovuto ricorrere alla volontà e alla determinazione, deboli all’inizio,poi, man mano che mi rafforzavo attraverso <strong>il</strong> corso, sempre più forti, qualità che mihanno permesso <strong>di</strong> raggiungere l’obiettivo e sono sempre a mia <strong>di</strong>sposizione e ne possoattingere quando ne ho bisogno. Il curriculum alla fine è stato completato e anche lì hovisto una parte <strong>di</strong> me che fa ancora fatica a dare valore al lavoro fatto, lo dà perscontato, e invece <strong>di</strong> darsi una pacca sulla spalla si chiede:”ma come, dopo tutto questosono ancora qui?” Il riconoscerlo è stato importante.Altra resistenza era legata a quella parte comoda che vuol stare in quello che le è piùcongeniale e fa fatica a stare in ciò che le è scomodo, (come quando dovevamo leggeredei casi che per me erano totalmente astratti e <strong>di</strong>scuterli). Grazie Ma<strong>di</strong>ta per avermiinsegnato che da ciò che ci è scomodo ci vengono i più gran<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>menti. Lì in69


aiuto mi è venuta la qualità della pazienza e dell’apprezzamento delle finalità degliesercizi stessi al <strong>di</strong> là delle forme e dei contenuti.Poi c’era la resistenza che <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> non avere abbastanza spazio e tempo e tendeva aposporre, come lo scrivere la tesi, ed entrare in ansia . E la qualità a cui ho dovutoricorrere è stata la presenza nel qui e ora che mi creava un rallentamento interno. In quelmomento mi si apriva un varco e mi ci buttavo dentro. Lì <strong>di</strong>ventavo totale e mi davocon passione senza risparmio.La tesi mi ha fatto scoprire nuovamente <strong>il</strong> piacere <strong>di</strong> scrivere, <strong>di</strong> dar or<strong>di</strong>ne ai processimentali, <strong>di</strong> sentire quando le parole suonano vere o non lo sono. Mi ha anche permesso<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare più consapevole dei principi del counseling e <strong>di</strong> come portarli nel miolavoro e <strong>di</strong> apprezzare come nel sistema <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> Aura-Soma essi sianopresenti. Ciò mi ha fatto rivalutare anche un corso chiamato PPS (Personal PresentationSk<strong>il</strong>ls) introdotto recentemente nel sistema tra <strong>il</strong> 2 e 3 livello <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o dei consulenti chefino ad ora faticavo ad insegnare e che mi sembrava inut<strong>il</strong>e. Ora ne ho capito lepossib<strong>il</strong>ità e credo che troverò anche <strong>il</strong> modo <strong>di</strong> arricchirlo grazie alle tecniche <strong>di</strong>comunicazione apprese.C’era poi la gioia <strong>di</strong> vedere una parte <strong>di</strong> me che si arricchiva in ogni modulo, non solo<strong>di</strong> conoscenze, ma <strong>di</strong> esperienze pr<strong>of</strong>onde che creavano dei cambiamenti interni edesterni. C’era la bellezza <strong>di</strong> vedere anche gli altri trasformarsi insieme a me. C’era <strong>il</strong>desiderio <strong>di</strong> appr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>re tematiche che mi avevano toccato pr<strong>of</strong>ondamente, inparticolar modo la psicosomatica e come trattare i sintomi <strong>di</strong>alogando <strong>di</strong>rettamente conloro o vedendoli inseriti dentro a un sistema. Sentire la pienezza del corpo e lo starcibene dentro.C’era infine la sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> veder come naturalmente tutto quello che era <strong>di</strong>ventatoreale per me si rifletteva nel mio modo <strong>di</strong> dare sessioni, che <strong>di</strong>ventavano più rotonde,genuine, empatiche, basate su <strong>di</strong> una accettazione positiva incon<strong>di</strong>zionata e su unconcetto <strong>di</strong> salute come raggiungimento della propria auto-realizzazione, una voltasuperate le prove evolutive della nostra coscienza."Tutto ciò che ha <strong>il</strong> potere <strong>di</strong> dare la felicità al genere umano non è <strong>il</strong> prodottodell´ingegno o del caso. Sono tutte cose che esistono nell´uomo insieme alle variepotenzialità latenti della natura umana. Farle emergere e coltivarle è un´esigenza delgenere umano." Johann Heinrich Pestalozzi.70


BibliografiaIl Counseling Sistemico Pluralista, Cec<strong>il</strong>ia Eldestein, EriksonPragmatica della comunicazione umana- Watzlawich, Beavin, Jackson- Casa e<strong>di</strong>triceAstrolabio- Ubal<strong>di</strong>ni E<strong>di</strong>tore RomaIl Linguaggio degli organi-Anna Zanar<strong>di</strong>- Tecniche Nuove E<strong>di</strong>zioniCocchi <strong>di</strong> mamma, Cocche <strong>di</strong> papà- Anna Zanar<strong>di</strong>- Tecniche Nuove E<strong>di</strong>zioniIl potere <strong>di</strong> adesso- Eckhart Tolle. Gruppo E<strong>di</strong>toriale Armenia S.p.AOr<strong>di</strong>ni dell’amore- Bert Hellinger. E<strong>di</strong>zioni UrraIl linguaggio del corpo. Alexander Lowen. Feltrinelli E<strong>di</strong>zioniIntelligenza emotiva. Tara Bennet Goleman. BUR RizzoliLa Rivoluzione Interiore. Osho. E<strong>di</strong>zioni Me<strong>di</strong>terraneePsicoterapia <strong>di</strong> consultazione. Carl R. Rogers Astrolabio- Ubal<strong>di</strong>ni E<strong>di</strong>torePotere personale. Carl Rogers Astrolabio- Ubal<strong>di</strong>ni E<strong>di</strong>tore RomaVerso una psicologia dell’essere. Abraham H Maslow. Astrolabio- Ubal<strong>di</strong>ni E<strong>di</strong>toreL’Arte del Counseling. Rollo May. Astrolabio- Ubal<strong>di</strong>ni E<strong>di</strong>toreLe storie che curano. James H<strong>il</strong>lman. Raffaello Cortina E<strong>di</strong>toreManuale <strong>di</strong> Counseling Olistico curato da Nitamo Montecucco<strong>Light</strong>, Darkness and Color in Painting Therapy. The Goetheanum PressAura-Soma Healing through Color, Plant and Crystal Energy. Irene Dalichow and MikeBooth. Hay House, Inc. Carlsbad, CaManuale Pratico <strong>di</strong> Aura-Soma. Irene Dalichow and Mike Booth. E<strong>di</strong>zioni Centro <strong>di</strong>Benessere Psic<strong>of</strong>isicoAura-Soma Self-Discovery through Color.Vicky Wall. Healing Arts Press, RochesterVermontThe Aura-Soma Sourcebook Color Therapy for the Soul. Mike Booth Carol Mc KnightHealing Arts Press, Rochester Vermont71


Aura- Soma Essenze dei Maestri e Pomander. Anita Bind-Klinger E<strong>di</strong>zioni Centro <strong>di</strong>Benessere Psic<strong>of</strong>isicoAuraJin. Carol Klesow. Aura-SomaAura-Soma Specchio dell’anima. Galaadriel Flamini. Tecniche Nuove E<strong>di</strong>zioniL’Essenza dei colori. Rudolf Steiner. E<strong>di</strong>trice Antropos<strong>of</strong>icaSui colori simbolici. Frederic Portal. Luni E<strong>di</strong>triceColori dell’Aura. Barbara Bowers. ArmeniaColorpuncture. Mandel. E<strong>di</strong>tino EnergetikColor and Crystals. Joy Gardner-Gordon. The Crossing Press Freedom, CaliforniaIl Colore. Pe<strong>di</strong>rota. Me<strong>di</strong>terranneeThe Symbolism <strong>of</strong> Color. Faber Birren. Citadel Press. Secaucus, New JersyI Colori degli Antichi. Luciano Colombo. Car<strong>di</strong>ni E<strong>di</strong>toreIl Fattore Maya Josè Arguelles. Wip E<strong>di</strong>zioni Bari20 tablets <strong>of</strong> the Law <strong>of</strong> Time. Josè Arguelles. Law <strong>of</strong> Time Press. Ashland Oregon7:7:7:7 Telektonon Revelation. Josè Arguelles, Interlink Productions Hong KongTelektonon, Prophecy <strong>of</strong> Pacal Votan. Josè Arguelles, Interlink Productions Hong KongCosmic History Chronicles. Josè Arguelles, Stephanie South, Law <strong>of</strong> Time Press.Ashland OregonMistery <strong>of</strong> the Stone. Josè Arguelles. Law <strong>of</strong> Time Press. Ashland OregonTime and the Tecnosphere. Josè Arguelles. Inner Tra<strong>di</strong>tions International, Rochester VTIl Progetto Rinri. Josè Arguelles. Wip E<strong>di</strong>zioni BariLa Dinamica del Tempo. Josè Arguelles. Wip E<strong>di</strong>zioni Bari13 Lune in movimento. Josè Arguelles. Wip E<strong>di</strong>zioni BariLa Tartaruga e l’Albero. Josè Arguelles. Wip E<strong>di</strong>zioni Bari2013 l’Alba della Nuova Era. 13 esperti ci <strong>il</strong>luminano. Verdechiaro E<strong>di</strong>zioniDiario Sincronico 2010-2013. Battistini Sani. Wip E<strong>di</strong>zioni Bari72

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