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Sensori Fisicia.tognetti@centropiaggio.unipi.it


Sensori FISICI per misure biomedicheUn sensore è quella parte della catena di misura che converte ilmisurando in un segnale elettrico.AmbienteSorgenteX(t)Elementosensibiley(t)ModificatoreVariabiliinfluenzaTemperaturaUmiditàVibrazioniGasPage 2Tipologie: deformazione, forza, spostamento,accelerazione, velocità, temperatura, flusso termico,flusso di fluidi...........


Sensori fisici Misure di temperatura Misure di forza deformazione Misure di accelerazionePage 3


Misure di temperatura Importanza biomedica– Scopi diagnostici e di monitoraggio– Temperatura interna del corpo• La misura con sensori a contatto è il più comune e diffuso metodo di rilevazione.– Temperatura superficiale del corpo• Anche in questo caso la conoscenza della temperatura può rappresentare unimportante strumento diagnostico. Viene misurata sia con tecniche a contatto direttoche per via radiativa.– Temperatura sanguigna• La temperatura del sangue è abbastanza vicina a quella interna e generalmente èmisurata con tecniche di cateterismo intravascolare.Page 4


Misure di temperatura Obiettivo: misurare la temperatura di un corpo in contatto col sensore Tutti i sensori di temperatura, a prescindere dal meccanismo ditrasduzione, presentano alcune caratteristiche comuni che influisconosulle prestazioni del sensore stesso in termini sia di precisione sia divelocità di risposta. Queste caratteristiche sono legate al fatto che un sensore di temperaturaconsta sempre di un elemento sensibile che, per effettuare la misura,deve essere messo in contatto con il corpo (che indicheremo con X) di cuisi vuole valutare la temperatura (che indicheremo con Tx).Page 5


Analogia elettro-termica Il flusso di calore P (Watt) può essere rappresentato da un generatore dicorrente elettrica Le temperature T nei vari punti hanno un equivalente nella tensioneelettrica (Celsius °C o Kelvin K) La resistenza termica R T (°C/W) è equivalente alla resistenza elettrica La capacità C T termica può essere rappresentata da una capacitàelettrica (nel modello si usa la sua reattanza espressa anch'essa in °C/W) Si può quindi ricavare un'equazione formalmente uguale alla legge diOhmΔ T =R T PPage 6


Misure di temperatura Caratteristiche ideali– Il sensore raggiunge immediatamente la stessa temperatura del corpo inmisura– La temperatura del corpo non viene modificata dal contatto con il sensoreObiettivoT s=T xErrore misurae=(T s-T x)Page 7


Misure di temperatura Caratteristiche reali– Il sensore ha una capacità termica Cs non nulla. Questo comporta che ilsensore, per raggiungere l'equilibrio termico con X deve assorbire o cederecalore ad X, tendendo a modificare la temperatura T x– La resistenza termica tra sensore e corpo (TR XS) non è zero: questo implicache l'equilibrio termico tra il sensore e X necessita di un tempo non nullo perinstaurarsi.– La resistenza termica tra il sensore e l'ambiente (TR XA) non è infinita; ciò hacome conseguenza che attraverso il sensore passa calore dall'ambiente alcorpo X, e questo ne modifica ancora la temperatura. Inoltre questo flusso dicalore passa attraverso la ( R T XS) causando un salto di temperatura tra ilsensore ed X, introducendo quindi un errore nella misura– Il funzionamento del sensore stesso può implicare uno sviluppo di caloreche si riverserà in X producendo una differenza di temperatura tra il sensore e ilcorpo stesso. Essendo generalmente:R T TXS≪ R SAPage 8


Misure di temperaturaCaso 1: Per comprendere il ruolo dei vari elementi dello schemadella figura conviene far riferimento ad alcuni schemi semplificati.Mettiamo in evidenza il ruolo delle capacità termiche,consideriamo isolati sia il sensore che il corpo X, giungendoallo schema di figura (a).Page 9


Misure di temperaturaLa chiusura del tasto T simboleggia l'istante in cui X e Svengono messi a contatto per effettuare la misura. Larisoluzione del circuito dà come risultato, per latemperatura T s:T s =T f +(T S (0)−T f )e − t τT f = C S T S (0)+C X T X (0)C X+C Sτ=R TXSC serieNB: solo se Cx>> CsT fapprossima Tx(0)C serie = (1C S+ 1C X)−1Page 10


Misure di temperatura Risposta esponenziale (sistema primo ordine) Equilibrio: Tx e Ts sono uguali (Tf), ma sono diversi talla quantità chevolevamo misurare Tx(0) Errore: Tf-Tx(0)– diminuisce al diminuire di Cs– Se il sensore ha capacità termica trascurabile rispetto al corpo Tf approssimaTx(0)– Per basse capacità termiche del sensore diminuisce il tempo di risposta. Bassa capacità termica del sensore– MiniaturizzazionePage 11


Misure di temperaturaCaso 2: Tx imposta da meccanismi esterni, non perturbatile dalsensore. Sensore isolato che non produce caloreT s =T f +(T S (0)−T f )e − t τT f =T X (0)τ=R TXSC SErrore a regime nulloVelocità rispostadeterminata da CsPage 12Comportamento d afiltro passa bassorispetto alle variazionidi Tx1f c =2 π R TXSC S


Misure di temperaturaCaso 3: Tx imposta da meccanismi esterni. Il sensore producecalore (auto-riscaldamento)T s =T f +(T S (0)−T f )e − t τT f =T X (0)+R TXSP sτ=R TXSC SErrore a regime non nulloMinimizzazione resistenza termica1f c =2π R TXSC SPage 13


Misure di temperaturaCaso 4: Tx imposta da meccanismi esterni. Il sensore non producecalore ma non è isolato dall'ambiente (cause: segnale prelevatoattraverso conduttori elettrici che sono ottimi conduttori di calore)T f =T X +(T A −T X )(TR XSR T SA +R XST)Errore a regime non nulloMinimizzazione resistenza termica tra sensore e corpo,massimizzazione resistenza termica tra sensore ed ambientePage 14


Sensori resistivi Sensore resistivo: La resistenza elettrica varia in funzione del misurando Il misurando (temperatura, deformazione) può far variare conduttore leseguenti grandezze:– Proprietà fisiche– Dimensioni geometriche Esempi: termo-resistenze, estensimetri (strain gauges)Page 15


Trasduttori termoresistivi I trasduttori termoresistivi sfruttano la proprietà di alcuni metalli esemiconduttori di cambiare la loro resistenza con la temperatura. Taledipendenza è descritta da opportune equazioni che introducono uncoefficiente termico della resistenza caratteristico del tipo di metallo osemiconduttore utilizzatoTCR(T 0 )= 1R(T 0 )dRdT (T 0) Materiali: metalli, miscele di ossidi metallici compressi (sinterizzati),cristalli di semiconduttori drogati Il TCR dipende dalla temperatura, dalle caratteristiche del materialeutilizzato e non dalla geometria del resistoreR(T )=R(T 0 )(1+α(T −T 0 )+α 1 (T −T 0 ) 2 +.......)Page 16R(T )≈ R(T 0 ) (1+α(T −T 0 ))=R(T 0 ) (1+TCR(T −T 0 ))


Proprietà fisiche materiali termoresistiviPage 17


Trasduttori termoresistivi Sensori a filo o film metallico– RTD: resistive temperature detectors– Variazioni lineari della resistenza con la temperatura• Platino: TCR= 3.85 10 -3 o C -1– Elevata stabilità chimica, stabilità temporale della risposta– Costi relativamente alti• Altri materiali: nickel, ferro-nickelR=R 0(1+α ΔT )TCR=α= 1 R 0dRdT (T 0 )Se occorrono precisioni maggioriPasso ad approssimazionidi ordine superiorePage 18PT100R=R 0 (1+α 1 ΔT +α 2 ΔT 2 +...+α n ΔT n )


Sensori termoresistiviy=sx+R(0)Inverso funzionedi taraturas=0.39 Ohm/C sensibilitàR(0) = 100 Ohm offset(uscita con misurando nullo)c = 1/s= 2.56 C/OhmCostante di taraturaPage 19TCR(0 o C)= 1R(0)dRdT (0)=cR(0) = 0.39100 =39⋅10−3Precisione: Tolleranza sul valore della resistenza a 0 o CEsempio: +-0.1 Ohm, ottengo una precisione di +-0.26C(moltiplico per la sensibilità o divido per il coefficiente di taratura)


Trasduttori termoresistivi Termistori– Resistori ad ossidi metallici la cui resistenza varia fortemente con latemperatura– NTC• TCR negativo• Sono i più usati• Fortemente non lineari– PTC• TCR positivo• Usati principalmente nei circuiti di termoregolazionePage 20


TermistoriR=R(T 0 )exp[ B ( 1 T − 1 T 0)]TCR=− B T 2R(T 0) [1 kOhm - 1MOh]T Espressa in KelvinT 0Temperatura di riferimentoB Temperatura caratteristica [1500-6000 K]Sensibilità a temperatura ambiente unordine di grandezza maggiore di quella degliRTDPage 21


Autoriscaldamento e Linearizzazione termistore (1) Relazone Resistenza/Temperatura fortemente non lineare Parametri– Si consideri un termistore R(T 0), β, T 0– Si consideri un corpo a temperatura Tx con capacità termica infinita– Si consideri il sensore alimentato con una certa corrente I Necessità di linearizzazione all'intorno del punto di lavoro Tx– L'approssimazione lineare sarà valida all'interno di un intorno di Tx Necessità di valutare che l'intrinseco errore di auto-riscaldamento noninvalidi l'approssimazioneEquivalente termico a regimeT s =T x +R T XS ⋅P s =T x +R T XS ⋅R(T s )⋅I 2Errore di auto-riscaldamentoPage 22Δ T =T s −T x =R T XS ⋅R(T s )⋅I 2


Autoriscaldamento e Linearizzazione termistore (2) L'errore di auto-riscaldamento (ΔT) dipende da Ts in modo non lineare(tramite R(Ts)) Linearizzazione di R(T) intorno al punto di lavoro (temperatura del corpoTx)R(T )=R(T x )+ dRdT (T Sviluppo in serie di Taylorx)(T −T x )Fino al primo ordineR(T )=R(T x ) (1+ 1R(T x ) ⋅dR dT (T x)(T −Tx) )=R(T x )(1+TCR(T −T x ))R(T x )=R 0 exp[ B ( 1 T x− 1 T 0)]R(Tx)*TCR sensibilitàInverso costante taraturaTCR=− βT x2Page 23


Autoriscaldamento e Linearizzazione termistore (4) Determiniamo l'errore di auto-riscaldamento con la relazione linearizzataΔ T =T s −T x =R TXSP s =R T XS ⋅R(T s )⋅I 2Δ T =T s−T x=R T XS⋅R(T x) (1+TCR⋅(T s−T x))⋅I 2Δ T =R T XS⋅R(T x)(1+TCR⋅Δ T )⋅I 2Δ T =R T XS⋅R(T x)⋅I 21−R T XS⋅TCR⋅R(T x)⋅I 2T s =Δ T +TxPage 24


Autoriscaldamento e Linearizzazione termistore (4) L'approssimazione lineare è valida per ΔT piccoli (Ts vicino al punto dilavoro)Esempio– T 0=20C (293K), R(T 0)=500 Ohm, B = 4000 K,R T XS =80 K/W, T x =36.5C(309.5 K), I=7mA– Otteniamo: ΔT=0.916C 0vvero Ts=Tx+ΔT=37.416 Se ΔT è accettabile per la nostra applicazione (e.g. ΔT


Circuiti di misura 2 fili– La misura viene effettuata sugli stessi conduttori che trasportano la corrente dipolarizzazione– Esempio: PTC, Rc1+Rc2=0.4 Ohm, Errore 1 o CPage 26


Circuiti di misura 4 fili– La corrente di polarizzazione viene portata attraverso conduttori separatirispetto a quelli di misura– Risolve il problema precedentePage 27


Circuiti di misura Esempio 2 filiV u(T )=−V rR 3+R 2R 2R 1R T(T 0)α(T −T 0)V u (T )=−I 0 R T (T 0 )α(T −T 0 )Compromesso trasensibilità e errore diautoriscaldamentoPage 28


Circuiti di misura Esempio 4 filiI = V rR 1+-IV u= V rR 1R TAPage 29


Circuiti di misuraPTC- R0=R(0C)=100Ohm- α= 3-4 10 -3 C -1- Occorre una tecnica di misura moltosensibile- variazione di 1C genera una variazione diresistenza di 3 * 100 * 10 -3 = 0.3 Ohm- Ponte di wheatstoneEV = E α(T −T 0)4Page 30


Circuiti di misuraPage 31


Fenomeno dell'auto-riscaldamento Sensori resistivi sono soggetti ad auto-riscaldamento in quantoattraversati dalla corrente I 0di polarizzazione Una riduzione della corrente riduce l'auto-riscaldamento, ma riduce anchela sensibilità del sistema– Effetto della variazione dovuta alla temperatura paragonabile col rumore Alternativa: polarizzazione con corrente impulsata con frequenzamaggiore della frequenza di taglio del sistema e campionamento pervalori alti della corrente– Il sensore non fa in tempo a riscaldarsiPage 32


Estensimetri – Strain gage L'estensimetro (Strain gage) è un sensore in cui la deformazione elasticasubita da un elemento metallico oppure da un semiconduttore si riflettenella variazione della resistenza dell'elemento. Sono utilizzati per la misura di deformazione e conseguentemente diforza/pressione (conoscendo le proprietà elastiche del mezzo a cuivengono applicati) Tre sono le principali tipologie costruttive degli estensimetri:– filo metallico teso• Un sottile filo metallico conduttore viene vincolato, in tensione, alla struttura di cui sidesidera misurare la deformazione mediante dei supporti isolanti. Questi devonoessere posti lungo l'asse in cui si intende rilevare la deformazione. La deformazionedella struttura provoca una variazione della distanza fra i supporti e quindi unadeformazione del filo metallico che subisce sia una variazione della lunghezza l, siauna variazione sia della sezione S.R=ρ l SPage 33


Estensimetri – Strain gage deposito metallico su film– Negli estensimetri a deposito metallico su film si usa come elementodeformabile un elemento simile ad un circuito stampato che vede una sottilepista conduttrice solidale ad un supporto isolante costituito da un film plastico dimodesto spessore. La forma della pista conduttrice è tale da esaltare ladimensione totale lungo un asse e minimizzare quella lungo l'asse ortogonale.All'estremità della pista conduttrice sono poi ricavate delle piazzole per ilcollegamento dei reofori di alimentazione e misura. Spesso più estensimetrivengono disposti l'uno vicino all'altro, secondo assi concorrenti per ottenere unascomposizione vettoriale della deformazione.Page 34


Estensimetri – Strain gage Semiconduttore– Gli estensimetri a semiconduttore vengono realizzati mediante un processo didrogaggio del supporto che porta ad ottenere una pista conduttiva di formaanaloga a quella dell'estensimetro a deposito metallico su film. Il supporto èfrequentemente realizzato con la tecnologia del film spesso (thick film) I valori nominali di resistenza per gli estensimetri a deposito metallico sufilm sono compresi fra 100Ω e 1kΩ, con delle tolleranze di produzionedell'ordine del '1÷2% Gli estensimetri a semiconduttore hanno invece resistenze comprese fra60Ω e 10k Ω con delle tolleranze che vanno dall'1% al 10%Page 35


Estensimetri – Strain gage La caratteristica di maggiore interesse nell'estensimetro è la sensibilitàcon cui la resistenza si modifica in conseguenza della deformazione: pergiungere però un tale parametro si deve preventivamente definire comemisurare la deformazione. Facendo riferimento ad una struttura cilindrica di altezza pari ad L incondizioni di riposo si consideri di applicare una sollecitazione assiale ditrazione: il cilindro subirà una deformazione più o meno evidente aseconda dell'intensità della sollecitazione, delle caratteristiche delmateriale e della geometria. L'altezza subirà un'allungamento pari a ΔL. Il rapporto ΔL/L costituisce l'indicazione della deformazione specificasubita dal cilindro. Il valore del rapporto, indicato col simbolo ε, vienechiamato "strain".ϵ= Δ LL ε è adimensionale, ma viene comunemente misurato in microstrain (με = ε * 106)– Deformazione massima con strain gage metallici 40000 με (4%)Page 36


Estensimetri – Strain gage Fattore di gage (gage factor)– È possibile ricavare l'espressione della sensibilità dell'estensimetro rapportandola variazione relativa di resistenza ΔR/R al valore dello strain. Questo fattoreviene comunemente indicato con il termine di "fattore di gage" (GF).GF = Δ R ∖ RΔ L∖ LΔ R∖ R=GF ϵ– Il valore del fattore di gage dipende dal materiale utilizzato per la realizzazionedell'estensimetro: per gli estensimetri metallici GF è compreso fra 2 e 4.– La variazione della resistenza è tipicamente molto piccola– Il valore del fattore di gage è influenzato dalla temperaturaR(ϵ)=R 0 (1+GF ϵ)Page 37


Estensimetri – Strain gageFLΔLε=ΔL/LGF = Δ R∖ RΔ L∖ LR(ϵ)=R 0(1+GF ϵ)Page 38


Effetto temperaturaR(ϵ)=R 0 (1+GF ϵ)(1+α(T −T 0 ))errore=∣ϵ 2 −ϵ 1 ∣=Δ ϵ= Δ RR 0 GFR(ϵ 1, T 1 )−R(ϵ 1, T 0 )=Δ RPage 39Δ RΔ ϵ =R 0GF


Influenza temperatura Influenza temperaturaEsempio: GF=2, ε1 = 1000 με, T0=20C, T1=40C, α = 10*10 -6 C -1errore= ( R(ϵ 1, T 1 )−R(ϵ 1, T 0 ))GF⋅R 0=10 −4 =100μ ϵNota: 20C di variazione implicano 100με di erroreÈ necessario compensare la dipendenza dalla temperaturaPage 40


Estensimetri – configurazioniAsse di sensibilitàPage 41


Estensimetri – circuiti di lettura+Ponte di Wheatstone-+Resistenza delsensore = R inassenza dideformazione-V out =V ref ( R2R −(R) R+R+Δ R =V refΔ R=R 0 GF ϵΔ RR4+2 Δ RR)≈V ref14Δ RRPage 42


Estensimetri – circuiti di lettura Compensazione effetti temperaturaIl sensore 2Non risente delladeformazioneDummy gage:Stesso effetto termico, ma non risente della deformazionePage 43


Estensimetri – circuiti di letturaRsgR 1=R 2R sg0=R 3Page 44


Estensimetri - applicazioni biomediche I sensori piezoresistivi vengono utilizzati, in campo biomedico, in quelleapplicazioni in cui è importante misurare variazioni dimensionali o stati ditensione meccanica. Esempi di questo tipo possono essere la misuradella variazione della circonferenza della gabbia toracica per ilmonitoraggio della respirazione o il rilevamento delle variabili cinematichedi parti del corpo in movimento. Un'altra importante applicazione è lapletismografia basata sull'uso di estensimetri. Il metodo consiste nelcircondare l'arto in esame con un fascia elastica dotata di estensimetri edi registrare la variazione relativa di resistenza. Attraverso il fattore digauge si può risalire alla variazione di lunghezza e di conseguenza allavariazione di volume. Sebbene qualche controversia sull'affidabilità diquesta metodologia, studi comparativi con sistemi tradizionali ne hannodecretato l'efficacia. Sono utilizzati anche nella realizzazione di“piattaforme di forza” per lo studio della cinematica e dinamica articolarinell'analisi della camminata (gait analysis)Page 45


Misure di pressione Ponte estensimetrico– Gli estensimetri a semiconduttore, per le ridotte dimensioni geometriche e perl'elevato GF, che può arrivare fino a 200, si prestano particolarmente per larealizzazione di sensori di pressione a membrana deformabile. In questosensore la pressione da misurare agisce su di una membrana di materialeidoneo (silicio od altro) su cui sono stati ricavati, con le usuali tecniche didrogaggio selettivo, gli estensimetri e gli eventuali circuiti elettronici per iltrattamento dell'informazione. La deformazione del substrato provoca lavariazione della resistenza degli estensimetri e quindi la nascita di una tensionedi squilibrio.Page 46


Misure di pressione Si deve però segnalare il pericolo che il fluido sotto misura possacontenere elementi chimici in grado di reagire con il materiale checompone la membrana modificando la risposta del sensore. Per questomotivo si continuano a costruire anche sensori in cui la membranaelastica è costituita da metalli inattaccabili su cui vengono montati degliestensimetri classici a deposito metallico su film. Il vantaggio principaledegli estensimetri a semiconduttore e quello che sullo stesso chippossono essere integrati sia l'elemento sensibile, sia un circuitoelettronico in grado di effettuare operazioni quali la linearizzazione o lacompensazione in temperatura migliorando sensibilmente le prestazionimetrologiche del sistema.Page 47

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