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AZIENDA OROVERDE LUCANO

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<strong>AZIENDA</strong><strong>OROVERDE</strong><strong>LUCANO</strong>UN IMPIANTO DI ESTRAZIONECON SISTEMA SINOLEACHE CONSENTE DIOTTENERE OLTRE ALL’OLIOEXTRAVERGINE DI ALTAQUALITÀ ANCHE L’OLIOFIORE, QUELLO, CIOÈ,DERIVANTE DALLA PRIMASPREMITURA A FREDDO ECHE È PARTICOLARMENTEINDICATO PERL’ALIMENTAZIONE DEIBAMBINI.FILIPPO OLIVIERIFOTO DI ANTONELLO DI GENNARO48


M NDOBASILICATA“Se una bottiglia da 750 ml. di olioextravergine di oliva ha un costo inferiorea sei-sette euro, allora significa che il processodi lavorazione non ha rispettato tuttii canoni imposti dalla qualità. In sintesi,possiamo dire che si tratta di concorrenzasleale”. È la dichiarazione perentoriae sicura di chi conosce bene ogni fasedel processo di lavorazione che porta alconfezionamento di una bottiglia di oliodi qualità certificata.A rilasciarla è Dina Tantulli, titolare,insieme alla sorella, di “Oroverde Lucanosrl”, un’azienda olearia dai connotatifortemente innovativi, dove sono statimessi a frutto gli insegnamenti ed i valorifamiliari del fare impresa.L’azienda “Oroverde Lucano” è natanel 2003 ed ha sede nell’area industrialedi Ferrandina, in quella fetta di Basilicatadove crescono oliveti secolari che regalanola “Maiatica”, un’oliva a dupliceattitudine, quella di essere lavorata comeoliva da olio e quella di essere degustataa mensa.“L‘oliva infornata - dice la Tantulli - èil nostro fiore all’occhiello, in quanto haottenuto il “presidio Slow Food”. Al Salonedel Gusto di Torino è stata qualificatacome una delle biodiversità. In unasola parola, significa che l’oliva infornatadi Ferrandina è davvero unica”.Nonostante le insidie della concorrenzasleale, “Oroverde Lucano” vincele sfide del mercato, puntando tutto sullaqualità. “Cerchiamo di portare a valorei doni della nostra terra. Le qualitàdella maiatica ci consentono di produrreun olio extravergine monovarietale,proprio come raccomandano le più importantitestate enogastronomiche. Sepoi si considera che la maiatica crescesolo in uno spicchio di Basilicata racchiusotra Ferrandina, Aliano, San MauroForte e Stigliano, allora è facile comprenderequale sia il valore di un oliomonovarietale di maiatica”.Provare per credere: l’olio di maiaticaha un gusto fruttato, che sa di pomodorofresco ed erba appena tranciata.All’olfatto produce sensazioni piacevolie delicate, che incontrano il favoreanche di chi non viene da una tradizioneculturale olivicola. “Oroverde Lucano”produce anche “La Lacrima”, ossia ciòche deriva dalla prima spremitura delleolive. Le qualità di quest’olio sono particolarmenteindicate per chi segue un regimealimentare dietetico ed è consigliatoanche per l’alimentazione dei bambinie dei neonati.“Il nostro mercato - afferma la titolare- apprezza molto le linee di produzioneolivicola particolarmente ricercate,come “La Lacrima”. Oltretutto, è nostraintenzione ampliare ulteriormentela gamma attraverso la riscoperta di antichericette della tradizione gastronomicalucana, come le olive in salamoia,le olive con la cenere, le olive sottosale.Cerchiamo di guardare al futuro con ottimismo,forti dell’eredità culturale dellanostra terra di origine, che siamo fieri dirappresentare nelle più importanti fieredi settore”.La quantità di olive molite nel frantoio“Oroverde Lucano” si attesta attornoai 18 mila quintali, IL MADE IN BASILICATA49


con una dotazione tecnologicache permetterebbe la molitura di 25mila quintali di olive. Tradotto in litri, nel2006 sono stati prodotti complessivamentecirca 50mila litri di olio.Le sorelle Tantulli si avvalgono dellavoro di circa 10 collaboratori stagionali,oltre che del contributo di alcuni agentiche supportano l’azienda nella commercializzazionedel prodotto, attualmentevenduto attraverso contatti oneto one e successivo recapito a domicilio.“Abbiamo scelto di non essere presentisugli scaffali della grande distribuzioneorganizzata, perché le quantità di olioprodotte ci consentono di coltivare unmercato di nicchia, che guarda primaalla qualità e poi al prezzo”.“Oroverde Lucano” guarda piuttostoad un futuro che valorizzi tutti i possibiliimpieghi del prodotto. “È vero, ilnostro sogno nel cassetto - dice DinaTantulli - è quello di realizzare una lineadi cosmetici che valorizzi le proprietàdelle nostre olive, ricche di polifenoli,una sostanza antiradicale che è presentein molti prodotti che prevengonol’invecchiamento della pelle. Del resto,anche in questo caso la tradizione insegna:le nostre nonne utilizzavano l’olioper rendere morbidi i capelli, per idratarela pelle, per curare il corpo. Oggi noivogliamo coniugare il valore della tradizionecon le conoscenze più moderne.Speriamo che questo sogno nel cassettopossa presto concretizzarsi”.Intanto, l’azienda di Ferrandina puntamolto sulla formazione per assicurareuna continuità di saperi che altrimenti rischiadi perdersi per strada. “Abbiamomolto apprezzato l’opportunità offertadalla Regione Basilicata tesa a formare“operatori tecnici di frantoio”. L’iniziativaci ha permesso di offrire a ottogiovani disoccupati un corso che unisceteoria e pratica, con uno stage in aziendasu tutte le fasi del processo produttivo.L’auspicio è quello di poter assumerequalche risorsa al termine di questocorso di formazione”.“Oroverde Lucano”, un’azienda “inrosa” che guarda al futuro con ottimismoe che si apre al territorio. Le titolarisono convinte che bisogna puntareprima di tutto sulla qualità del prodotto,ma grandi passi bisogna muoverli anchenella direzione della promozione. Ilfrantoio, infatti, è segnalato su alcuni cataloghi,è a portata di mouse, con unsito pubblicato su internet ed è visitabile“virtualmente” grazie ad un cd chele sorelle Tanutulli hanno fatto realizzarein questi giorni e che sarà inviato aiclienti che risiedono all’estero. L’intentoè quello di offrire un’immagine modernae rinnovata di “Oroverde Lucano” chepresto potrà contare sul raddoppio dellalinea produttiva.Una buona capacità imprenditorialequella della signora Dina, la quale, primadi congedarci, sceglie “Mondo Basilicata”per lanciare un appello ai ristoratorilucani.“Riscopriamo quel sano senso diappartenenza e di identità. Facciamo inmodo che sulle tavole dei ristoranti lucani,almeno quelli di qualità, possa trovareposto una bottiglia di olio extraverginemonovarietale lucano. Sarebbe ilmodo migliore per valorizzare le pietanzedella tradizione culinaria regionale,ma soprattutto renderebbe il giusto meritoalla generosità della nostra terra”.Il gusto dell’orgoglio lucano. 50


M NDOBASILICATAENGLISH‘If a 750 ml bottle of extra-virgin olive oil costs less than 6-7 Euros, we can infer thatthe extraction process has not been implemented according to quality standards. In brief,it is disloyal competition’. Needless to say, this statements shows know-how of the olive oilproduction process up to the last step, i.e. the packaging of a quality certified bottle. Indeed,it comes from Dina Tantulli, manager of ‘<strong>OROVERDE</strong> <strong>LUCANO</strong> srl’, an innovativeolive oil company belonging to the Tantulli family. The Tantulli sisters have been able tore-direct the entrepreneurial skills and values characterising their family - building contractors- to olive oil production.Established in 2003, Oroverde Lucano is situated in an industrial area near Ferrandinahome to the ‘maiatica’, a special type of table olive also suitable for oil extraction.“Our ‘baked olive’, says Ms Tantulli, ‘is our pride and it has been acknowledged as ‘slowfood’. At the Turin Salone del Gusto it was classified as a specimen of biodiversity. In brief,it is unique”. Despite being challenged in ‘disloyal competition’, <strong>OROVERDE</strong> Lucano haswon the market thanks to the high quality of its products. ‘We’ve been trying to make ourland and its values worth. The characteristics of the ‘maiatica’ olive are such as to producea mono-variety oil, as it is recommended by the experts.’ Another Oroverde product hasbeen labelled as Lacrima, tear, that is the result of the first olive pressing, a light and delicateoil suitable for new-borns, children and special dieting needs.The quantity of olives ground at the Oroverde Lucano olive mill is about 1,800 tons,whereas the processing capacity is up to 2,500 tons. In 2006 this amounted to 50 thousandlitre production. The Tantulli sisters can rely on ten seasonal employees, beside salesagents who are responsible for selling the product ‘one to one’ delivering it directly to thepurchaser.“We decided not to enter the network oforganised distribution. Our production is bestsuitable for a niche market where the customerslook for quality, rather than for lowprice”. Oroverde Lucano is looking ahead,planning to take advantage of the versatilityof the product’. “Yes, it’s true, our dream is tocreate makeup and cosmetic lines exploitingthe polyphenols of our olives. Polyphenolsare anti-oxidant chemical substances whichcan prevent skin ageing. Again, we’re lookingback to the tradition of our country, whereour grandmothers would use olive oil to treattheir hair, skin and body. Today we’re aimingat mixing tradition and modernity, trying tomake this dream come true.”In the meantime, the Ferrandina companyis investing in training in order to buildup and save know-how. ‘We’ve really appreciatedthe chance given by the Regione Basilicataof training ‘qualified olive mill operators’through training programmes (financedby ROP European Funds 2000-2006, Axis3, Human Resources). Thanks to this, eightunemployed young people have been attendinga theoretical and practical coursefollowed up by a short stay in the companyin order to show them the whole productionprocess. We do hope that at the end of thetraining some of the young trainees will geta permanent job’.51

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