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06_giugno - Porto & diporto

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marketing / porto&<strong>diporto</strong>Puntata n° 6Prezzo, prezzo delle mie brame …tanto di bollone “visto in tv”. Poi hannocominciato a dar luogo a compilation eraccolte musicali per abbattere anchedel 50% il prezzo di vendita, e tantealtre “complesse attività” che agivanoesclusivamente sul prezzo, ma che nonrisollevavano di nulla il mercato. Anzi, amio modo di vedere, ne hanno decretatoil de profundis. Nel momento invece,in cui qualcuno (inutile cercare il meritevole,non stiamo parlando di questo)ha compreso che probabilmente si dovevafar qualcosa sulla distribuzione loscenario è mutato: dalla fisicità dellamusica all’immaterialità della stessa,ovvero dal doverla comprare in unluogo, sia esso anche virtuale,a poterla comprare ovunqueed in qualsiasi momento osituazione, sto semplicementeparlando di mp3prima e altro dopo.Certo è che poi que-Nella puntata precedente abbiamocominciato a parlare diprezzo. Cercheremo di concluderela trattazione dell’argomento edi integrare questo elemento con gli altridel marketing mix. Torniamo all’esempiodel “giovane neolaureato che si apprestaad entrare nel mondo del lavoro”:egli può sicuramente definire il suoprezzo per prestare l’opera all’aziendache lo “domanda”, ma questa entitàsarà data dalle volontà delle due partie dalle rispettive necessità, non ci vedocreazione del valore. Potessi dare unconsiglio al neo doctor mi sentirei didirgli: prima di chiedere, lasciache vengano “valorizzati” ituoi plus, dai valore al tuoessere prodotto, fai inmodo che l’aziendaabbia bisogno di tee possa valutarenon quanto puòdarti, ma quantoinvestire su quelloche gli produci. Sifaceva anche l’esempiodel cantante, e anche quidirei meglio riempire gli stadie poi decidere se e come porsiai media. Molti, secondo me, erranonel darsi un prezzo o peggio nel farsiprezzare. Per restare in tema canoro,se il cantante di cui sopra ragionassecosì: “Ho partecipato a Sanremo, il miocachet è 10.000 euro a serata” Poi nonli vale, floppa le aspettative (date edimputabili al prezzo in questo caso),sarà facilmente spacciato visto che ilpassaparola (di una volta oggi sostituitodalle esperienze condivise in rete)contribuirà ad abbassarne la qualitàpercepita. Questo per ribadire e forsedire che il prezzo è una variabile la cuidefinizione tout court non è ipotizzabile.Senza la concertazione con le altre“attività” del marketing, posso fissare ilprezzo o le variazioni dello stesso, mapersonalmente non credo che il giocovalga la candela. Facciamo alcuniesempi: i discografici - non sto a dirvise con volontà o meno - ad un certopunto del ciclo di vita del cd - che avevasostituito completamente sia i vinili siale musicassette - hanno deciso che ilproblema delnon acquistodellamusica da partedel mercato erada imputare al Prezzodella musica stessa.Hanno cominciato a provarletutte. In primis hannoattaccato la fiscalità, poihanno voluto farci credere che la promozionein tv di un pezzo creasse unvantaggio competitivo tale da dover esserecolmato con l’aumento del cd consta “semplice strategia” ha riguardatoanche l’aspetto prodotto della musicastessa, cioè non devo più comprarmidodici o più canzoni per averne una44 - <strong>giugno</strong> 2011

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