Rapporto 2001 - Territorio - Regione Emilia-Romagna

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Regione Emilia-Romagna Rapporto annuale SITAR 2001L’impresa “general contractor” che disponga della maggior parte delle risorse perrealizzare il processo produttivo delle costruzioni è oramai un modello superato, oggi leimprese tendono a destrutturarsi al massimo, soprattutto per quanto riguarda ledotazioni di operai e di mezzi d’opera; si tende sempre più a realizzare un modelloorganizzativo flessibile con capacità di rispondere alla domanda in modo tempestivo edadeguato acquisendo all’esterno i fattori della produzione.L’impresa delle costruzioni assomiglia sempre più ad un’impresa di servizi piuttostoche ad un’impresa manifatturiera. Parlare di limitazione del subappalto è un’utopia, sidovrebbe piuttosto pensare alla regolamentazione del nuovo tipo di lavoro presente neicantieri delle costruzioni, assistiamo infatti ad un proliferare di imprese artigiane cheoperano sia in subappalto ma soprattutto come imprese specializzate di posa in opera.Infine bisogna segnalare che le maestranze da assumere in occasionedell’apertura di cantieri scarseggiano sia perché le imprese da tempo non ne hanno piùcome dotazione sia perché non c’è offerta sufficiente tra i disoccupati italiani asoddisfare la domanda.La soluzione potrebbe essere quella di utilizzare operai extracomunitari; ma anchein questo caso ci sono molti problemi ancora da risolvere.1.1 Il quadro economicoIl settore nazionale delle opere pubbliche è in crescita per gli importi delle garebandite: rispetto al 2000, infatti, i bandi di gara sono aumentati del 7,8% in valore a cuicorrisponde una flessione del numero delle gare pari – 4,3%. (Fonte: Cresme/SiServizio appalti de Il Sole 24 Ore).La dinamica positiva interessa la maggior parte dei territori regionali: il Nord-Italiafa registrare una variazione di +23% in valore rispetto al 2000 e il Centro-Italia unavariazione di +9,8%. Solo il Mezzogiorno mostra una flessione pari a 16,3% rispetto al2000. (Tabella 2).In particolare, tra le regioni Settentrionali, solo Valle d’Aosta con -38,9%, Liguriacon -5,5% e Trentino Alto Adige con -29,3% registrano una flessione degli importi. Lerestanti Regioni mostrano una congiuntura positiva: Piemonte con +14,7%, Lombardiacon +42,2%, Veneto con +3,8%, Friuli Venezia Giulia con +51,4% e Emilia-Romagnacon +49,4%.Delle quattro regioni del Centro, solo la Toscana mostra una flessione degli importicon una variazione di -10,5% rispetto al 2000. Le restanti, Umbria con +8,7%, Marchecon +52,3% e Lazio con +20,9%, fanno registrare segnali positivi di crescita.Delle regioni del Sud, la congiuntura negativa riguarda la maggior parte dei territoriregionali: di queste, Calabria con -50,1% e Sicilia con -34,7% sono le amministrazioniche mostrano la situazione peggiore rispetto al 2000. Per contro, Molise con +25,3% ePuglia con +11,6% fanno registrare una crescita degli importi mostrando segnalipositivi.14ElaborazioneQUASAP
Rapporto annuale SITAR 2001Regione Emilia-RomagnaTabella 2 - Importo dei bandi di gara per opere pubbliche in Italia (milioni di euro) 1REGIONE 1999 2000 2001variazione %2001/1999Variazione %2001/2000Piemonte 1.678,52 1.372,60 1.574,51 -18,2% 14,7%Valle d'Aosta 202,31 237,56 145,25 17,4% -38,9%Liguria 620,49 459,20 433,86 -26,0% -5,5%Lombardia 2.826,84 3.251,84 4.624,58 15,0% 42,2%Veneto 1.642,50 1.349,77 1.400,67 -17,8% 3,8%Trentino Alto Adige 561,50 751,01 531,06 33,8% -29,3%Friuli Venezia Giulia 333,75 245,31 371,46 -26,5% 51,4%Emilia-Romagna 1.773,23 1.335,89 1.996,26 -24,7% 49,4%NORD 9.639,14 9.003,18 11.077,65 -6,6% 23,0%Toscana 1.068,97 1.352,47 1.210,87 26,5% -10,5%Umbria 410,75 302,32 328,64 -26,4% 8,7%Marche 387,06 286,09 435,68 -26,1% 52,3%Lazio 1.673,55 1.395,94 1.687,73 -16,6% 20,9%CENTRO 3.540,34 3.336,82 3.662,92 -5,7% 9,8%Abruzzo 309,71 358,22 310,30 15,7% -13,4%Molise 196,30 79,64 99,80 -59,4% 25,3%Campania 1.811,87 1.585,31 1.545,99 -12,5% -2,5%Puglia 1.351,18 921,41 1.028,53 -31,8% 11,6%Basilicata 325,03 144,11 135,27 -55,7% -6,1%Calabria 704,39 892,53 445,62 26,7% -50,1%Sicilia 1.916,94 1.670,58 1.091,12 -12,9% -34,7%Sardegna 728,68 804,63 750,01 10,4% -6,8%SUD E ISOLE 7.344,10 6.456,43 5.406,64 -12,1% -16,3%BANDI NON RIPARTIBILI 293,37 645,67 805,76 120,1% 24,8%ITALIA 20.816,95 19.442,10 20.952,97 -6,6% 7,8%Elaborazione QUASAP su dati CRESME/SI Servizio appalti de Il Sole 24 Ore (pubb. Su Edilizia&Territorio, n.1/2002).1.2 Il quadro legislativoVengono di seguito elencati i principali interventi normativi dell’anno 2001 aventi adoggetto il settore delle opere pubbliche.La raccolta è stata redatta seguendo un ordine cronologico e avendo cura diricomprendere anche i provvedimenti approvati nel corso dell’anno 2000 che sono statituttavia pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 2001.Ogni provvedimento è accompagnato da un breve commento che segnala i profilidi disciplina più rilevanti ed evidenzia le innovazioni che sono state apportate allanormativa preesistente.Si è reputato opportuno infine dare conto anche di alcune determinazionidell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici.1 Le eventuali differenze dei dati di fonte CRESME riportati in questa Tabella 2 per l’analisi nazionale con quelliprovenienti dalla rilevazione SITAR riportati nei capitoli successivi sono da attribuirsi ad alcune diversità nel campo diosservazione.ElaborazioneQUASAP15
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