Pertanto, fino alla pubblicazione dei risultati non sarà possibile definire l'util<strong>it</strong>ào meno dello screening.L'evidenza <strong>di</strong> riduzione <strong>di</strong> mortal<strong>it</strong>à sugger<strong>it</strong>a da stu<strong>di</strong> non controllati <strong>di</strong>screening, quale quello condotto in Tirolo o stu<strong>di</strong> controllati, ma con bias <strong>di</strong><strong>di</strong>segno, come quello condotto in Quebec, non è scientificamente accettabileper la sua inaffidabil<strong>it</strong>à statistica ed è ampiamente contraddetta da altrettanta,se non superiore evidenza non controllata sugger<strong>it</strong>a dallo stu<strong>di</strong>o comparativoSeattle/Connecticut e da quello relativo all'andamento dell'incidenza e dellamortal<strong>it</strong>à negli USA, riguardo al carcinoma della prostata.Peraltro, questi stu<strong>di</strong> controllati ed altri stu<strong>di</strong> pilota <strong>di</strong> screening hanno<strong>di</strong>mostrato che l'anticipazione <strong>di</strong>agnostica ottenibile è molto elevata, oltre 10anni, e che, in particolare per l'aspettativa <strong>di</strong> <strong>v<strong>it</strong>a</strong> lim<strong>it</strong>ata dei soggetti can<strong>di</strong>datiallo screening, buona parte dei casi <strong>di</strong>agnosticati non era destinata amanifestarsi clinicamente <strong>nel</strong>l'arco della <strong>v<strong>it</strong>a</strong>.Una simile sovra<strong>di</strong>agnosi, quantizzata a seconda della aggressiv<strong>it</strong>à delloscreening dal 50 (un carcinoma "latente" ogni due carcinoma potenzialmenteletali) al 300% (tre carcinoma "latenti" per ogni carcinoma potenzialmenteletale), viene segu<strong>it</strong>a pressoché ab<strong>it</strong>ualmente da un sovratrattamento, essendo atutt'oggi impossibile <strong>di</strong>stinguere un carcinoma "latente" da un carcinomapotenzialmente letale.<strong>La</strong> notevole anticipazione <strong>di</strong>agnostica, la sovra<strong>di</strong>agnosi e il sovratrattamentocost<strong>it</strong>uiscono importanti effetti negativi dello screening, sia per la lorofrequenza che per la loro ent<strong>it</strong>à.Basti pensare come l'anticipazione o ancor peggio la gratu<strong>it</strong>à dellaconsapevolezza <strong>di</strong> malattia e degli effetti collaterali delle terapie, sottoponganol'in<strong>di</strong>viduo a biopsie prostatiche non necessarie e per la bassa specific<strong>it</strong>à de<strong>it</strong>est <strong>di</strong>agnostici lo espongano alla possibile morbil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> trattamenti moltoinvasivi, come la prostatectomia ra<strong>di</strong>cale, non esente da complicazioni qualil'impotenza sessuale o l'incontinenza, che possono avere un effetto drammaticosulla qual<strong>it</strong>à della <strong>v<strong>it</strong>a</strong>.È più che evidente che lo screening abbia "comunque" considerevoli aspettinegativi e quin<strong>di</strong> una sua attuazione non può prescindere, per motivi etici, dauna <strong>di</strong>mostrazione della sua efficacia e da una valutazione del bilancio traeffetti negativi e pos<strong>it</strong>ivi.Non stupisce che molti consessi scientifici, non ultima la Comun<strong>it</strong>à Europea,abbiano riba<strong>di</strong>to la non etic<strong>it</strong>à dello screening su qualsiasi soggetto in assenza<strong>di</strong> una <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> efficacia.
Purtroppo alcune autorevoli associazioni come l'Associazione Americana <strong>di</strong>Urologia (AUA) e l'Associazione Americana per il Cancro (ACS) hannoprodotto raccomandazioni relative all'opportun<strong>it</strong>à del dosaggio del PSA neimaschi <strong>di</strong> età superiore ai 50 anni, sia pure in assenza <strong>di</strong> evidenza scientificache lo giustifichi.Questo, assieme ad una <strong>di</strong>ffusa campagna a favore dello screening da parte deimezzi d'informazione e <strong>di</strong> "testimonial" importanti, quantomeno nondocumentati, hanno fatto sì che, certamente negli USA, ma recentemente anchein Europa, lo screening "opportunistico" si sia molto <strong>di</strong>ffuso.Questo non solo cost<strong>it</strong>uisce un problema per gli stu<strong>di</strong> randomizzati in corso,essenziali per la definizione dell'efficacia dello screening, con"contaminazione" della popolazione <strong>di</strong> controllo e per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> potenza statistica,ma soprattutto espone i soggetti esaminati ai rischi soprain<strong>di</strong>cati delloscreening senza che si possa promettere loro un beneficio verosimile e tantomeno quantizzarlo." L'American Cancer Society raccomanda <strong>di</strong> eseguire l'esplorazione rettale unavolta l'anno, a partire dai 40 anni, per lo screening combinato dei carcinomidella prostata e del retto.Raccomanda, inoltre, <strong>di</strong> associare all'esplorazione rettale il dosaggio del PSAnegli in<strong>di</strong>vidui con più <strong>di</strong> 50 anni e <strong>di</strong> iniziare il dosaggio del PSA a 40 anni seil <strong>paziente</strong> è afroamericano o presenta una storia familiare pos<strong>it</strong>iva percarcinoma della prostata.Raccomandazioni simili sono state formulate dall'American UrologicalAssociation e dall'American College of Ra<strong>di</strong>ology. <strong>La</strong> Cana<strong>di</strong>an Task Force onthe Perio<strong>di</strong>c Health Examination (CTF) sconsiglia l'uso del PSA .Riassumendo, il carcinoma della prostata rappresenta un grave problema <strong>di</strong>san<strong>it</strong>à pubblica nei Paesi industrializzati e si rende responsabile <strong>di</strong> complicanzeassociate allo sviluppo <strong>di</strong> metastasi.Benché alcuni test <strong>di</strong> screening, come il dosaggio del PSA, abbiano unasensibil<strong>it</strong>à adeguata per in<strong>di</strong>viduare tumori clinicamente rilevanti a uno sta<strong>di</strong>oprecoce, e quin<strong>di</strong> "curabili", è probabile che essi identifichino anche un grannumero <strong>di</strong> neoplasie <strong>di</strong> significato clinico incerto.<strong>La</strong> storia naturale del carcinoma della prostata è, al momento attuale,conosciuta in modo troppo superficiale per poter stabilire con certezza qualineoplasie siano destinate a causare sintomi clinici o a influire sullasopravvivenza, quali neoplasie siano destinate a crescere in modo aggressivo equali neoplasie siano destinate a rimanere latenti.
- Page 1 and 2: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
- Page 3 and 4: Prostatectomia RadicaleProstatectom
- Page 5 and 6: Il rischio cumulativo di ammalarsi
- Page 7: significative che sembrerebbero avv
- Page 11 and 12: SINTOMATOLOGIAPremesso che il carci
- Page 13 and 14: Con la DRE si apprezzano il tono de
- Page 15 and 16: giunte alla fase sintomatica, né t
- Page 17 and 18: Tuttavia, solo il PSA prodotto dall
- Page 19 and 20: flogosi acuta, infarti, piccoli nod
- Page 21 and 22: La scelta dell'ago da utilizzare va
- Page 23 and 24: In tali casi sia lo stadio che lo s
- Page 25 and 26: PSA T = Antigene Prostatico Specifi
- Page 27 and 28: ClinicaNX I linfonodi regionali non
- Page 29 and 30: dimensioni o volume della neoplasia
- Page 31 and 32: In una minoranza di casi, il tumore
- Page 33 and 34: APPROCCIO TERAPEUTICOBRACHITERAPIA1
- Page 35 and 36: All'interno della ghiandola prostat
- Page 37 and 38: Nodulo (T2a)Al di là delle indicaz
- Page 39 and 40: volume della ghiandola prostatica;
- Page 41 and 42: Si posiziona infine temporaneamente
- Page 43 and 44: Circa 3 settimane dopo l'impianto d
- Page 45 and 46: durante le otto settimane (Pd-103)
- Page 47 and 48: RADIOTERAPIA1 Radioterapia radicale
- Page 49 and 50: Le eventuali tossicità tardive son
- Page 51 and 52: dimostrano che la soppressione ormo
- Page 53 and 54: La dose totale suggerita è di 60-6
- Page 55 and 56: Sintomi neurologici causati da seco
- Page 57 and 58: Il trattamento può essere associat
- Page 59 and 60:
Il tasso di mortalità peri-operato
- Page 61 and 62:
PazientiHan, 2003 2,091 84% 72% 61%
- Page 63 and 64:
COMPLICANZELa maggior parte dei paz
- Page 65 and 66:
Si preferisce usare un’anestesia
- Page 67 and 68:
ALTRE OPZIONI TERAPEUTICHE1. CRIOTE
- Page 69 and 70:
ghiaccio non interessa adeguatament
- Page 71 and 72:
L'impiego di efficaci dispositivi d
- Page 73 and 74:
Shinohara e coll. hanno rilevato ch
- Page 75 and 76:
Al di fuori dell'area focale, l'int
- Page 77 and 78:
Su oltre 4000 pazienti, trattati a
- Page 79 and 80:
L'utilizzo delle radiofrequenze si
- Page 81 and 82:
L’utilizzo del questionario sotto
- Page 83:
NDE8B 2 23 428C 1 7 24 358D 1 9 15
- Page 86 and 87:
6 a1019%6 b504030201069%160%01 2 3
- Page 88 and 89:
Professionalità11%710%1053%936%Anc
- Page 90 and 91:
60509 a9 b11%53%63% 84%403020101083
- Page 92 and 93:
delle sue possibilità nei confront
- Page 94 and 95:
Pavone-Macaluso M. Does family hist
- Page 96 and 97:
Kunz G, Epstein JI: Should each cor
- Page 98:
Megalli MR, Gursel EO, Veenema RJ.