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La qualità di vita nel paziente prostatectomizzato - Casettagiovanni.it

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Classe a rischio basso (T1-T2a, GS = 6, PSA = 10)bNED: ~85% (± 10%)Classe a rischiointerme<strong>di</strong>o (T3, PSA = 10, GS = 6) bNED:~65% (± 10%)Classe a rischio alto(T1-T3, PSA > 10, GS = 7 o T3,PSA = 10, GS = 7 o T3, PSA > 10,GS =6) bNED: ~35% (± 10%)Classe a rischio molto alto(T3c-T4, N 1-3, GS: 8-10, PSA>20) bNED: ~15% (± 10%)Ra<strong>di</strong>oterapia ra<strong>di</strong>cale in associazionead ormonoterapia neoa<strong>di</strong>uvante/a<strong>di</strong>uvanteLo scopo dell'utilizzo dell'ormonoterapia con modal<strong>it</strong>à neoa<strong>di</strong>uvante è <strong>di</strong>ridurre il volume prostatico prima del trattamento e parallelamente <strong>di</strong>sensibilizzare le cellule tumorali all'insulto ra<strong>di</strong>ante.<strong>La</strong> riduzione <strong>di</strong>mensionale della ghiandola e del tumore prostatico comporta asua volta una riduzione dei campi <strong>di</strong> irra<strong>di</strong>azione e quin<strong>di</strong> degli organi cr<strong>it</strong>iciperiprostatici (retto, vescica, uretra), con conseguente potenziale decrementodegli effetti collaterali.Vi è evidenza clinica che l'ormonoterapia neoa<strong>di</strong>uvante in associazione allara<strong>di</strong>oterapia ra<strong>di</strong>cale incrementa la sopravvivenza libera da ripresa biochimica<strong>di</strong> malattia, la sopravvivenza libera da malattia ed il controllo locale.<strong>La</strong> principale final<strong>it</strong>à dell'ormonoterapia a<strong>di</strong>uvante alla ra<strong>di</strong>oterapia è quella <strong>di</strong>sterilizzare eventuali se<strong>di</strong> <strong>di</strong> malattia residua locale, regionale e/o sistemica.I dati <strong>di</strong> letteratura derivati da stu<strong>di</strong> randomizzati <strong>di</strong> comparazione trara<strong>di</strong>oterapia ra<strong>di</strong>cale esclusiva o associata ad ormonoterapia a<strong>di</strong>uvante

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