La qualità di vita nel paziente prostatectomizzato - Casettagiovanni.it

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12.07.2015 Views

Ecografia prostatica transrettale (TRUS)L'uso appropriato della TRUS nella diagnosi del cancro della prostata èstrettamente correlato alla familiarità che l'esaminatore ha con un'idonea sondaad alta risoluzione da 7-7.5 MHz multiplanare e con un sistema da biopsia.È noto che le comuni indagini di imaging poco aggiungono alla sensibilitàspecificitàdella combinazione PSA-DRE per la diagnosi precoce delcarcinoma della prostata.La TRUS può essere di ausilio alla DRE grazie al fatto che nel 70% dei casi learee neoplastiche appaiono come aree ipoecogene.Ciò è dovuto alla elevata cellularità del tessuto neoplastico che produce unnumero minore di echi interni.In considerazione della minima distanza fra trasduttore e ghiandola, la TRUSpermette di misurare in maniera precisa il volume della prostata e divisualizzarne la morfologia, l'aspetto ecografico interno, nonché quello dellestrutture adiacenti.I parametri valutabili con la TRUS sono così riassumibili:volume prostatico in toto;volume approssimativo della neoplasia;integrità della capsula;ecostruttura ghiandolare;rapporti con organi adiacenti.Tuttavia, le seguenti condizioni limitano la sensibilità/specificità:a) un terzo dei tumori può risultare isoecogeno e simile allazona periferica normale. Questo potrebbe essere dovuto alfatto che tali neoplasie sono ben differenziate e possiedonouna normale morfologia ghiandolare;b) foci ipoecogeni possono essere il risultato di

flogosi acuta, infarti, piccoli noduli d'iperplasia, vasisanguigni, atrofia cistica o tessuto muscolare;c) il 20-30% dei tumori della prostata che originano nellazona centrale o nella zona di transizione sono difficilmenteidentificabili con la TRUS.Le limitazioni della TRUS nella valutazione del rischio di carcinoma dellaprostata sono ben note.Infatti, in molte casistiche viene riportato appena il 6.7% di positività a seguitodi biopsie condotte su aree ipoecogene alla TRUS, compresi i PIN ad altogrado.La mancanza di un quadro ecografico patognomonico di carcinoma èprobabilmente il vero fattore che giustifica questi insoddisfacenti risultati.L'impiego del color doppler, anche dopo somministrazione di mezzo dicontrasto ecografico, non ne aumenta, in maniera statisticamente significativa,la sensibilità e la specificità.Rispetto alla TC ed alla RMN, la TRUS ha vantaggi quali il costorelativamente basso, la mancanza d'impiego di mezzo di contrasto e diradiazioni ionizzanti.Attualmente per la bassa sensibilità/specificità, la TRUS ha un ruolo ancillaresia nella diagnosi di carcinoma che nel follow-up della malattia in faseavanzata.Dopo trattamenti per malattia organo-confinata, la TRUS può essere riservataai casi in cui la sintomatologia è indicativa di una progressione locale dellamalattia.Il suo ruolo è, al contrario, insostituibile nell'esecuzione di biopsie per ottenereuna conferma istologica di un sospetto carcinoma della prostata.In conclusione, se la TRUS, salvo eccezioni, è rinviata al momentodell'esecuzione delle biopsie ecoguidate, è necessario ottenere un'accuratadescrizione del reperto ecografico realizzato in questa occasione.

Ecografia prostatica transrettale (TRUS)L'uso appropriato della TRUS <strong>nel</strong>la <strong>di</strong>agnosi del cancro della prostata èstrettamente correlato alla familiar<strong>it</strong>à che l'esaminatore ha con un'idonea sondaad alta risoluzione da 7-7.5 MHz multiplanare e con un sistema da biopsia.È noto che le comuni indagini <strong>di</strong> imaging poco aggiungono alla sensibil<strong>it</strong>àspecific<strong>it</strong>àdella combinazione PSA-DRE per la <strong>di</strong>agnosi precoce delcarcinoma della prostata.<strong>La</strong> TRUS può essere <strong>di</strong> ausilio alla DRE grazie al fatto che <strong>nel</strong> 70% dei casi learee neoplastiche appaiono come aree ipoecogene.Ciò è dovuto alla elevata cellular<strong>it</strong>à del tessuto neoplastico che produce unnumero minore <strong>di</strong> echi interni.In considerazione della minima <strong>di</strong>stanza fra trasduttore e ghiandola, la TRUSpermette <strong>di</strong> misurare in maniera precisa il volume della prostata e <strong>di</strong>visualizzarne la morfologia, l'aspetto ecografico interno, nonché quello dellestrutture a<strong>di</strong>acenti.I parametri valutabili con la TRUS sono così riassumibili:volume prostatico in toto;volume approssimativo della neoplasia;integr<strong>it</strong>à della capsula;ecostruttura ghiandolare;rapporti con organi a<strong>di</strong>acenti.Tuttavia, le seguenti con<strong>di</strong>zioni lim<strong>it</strong>ano la sensibil<strong>it</strong>à/specific<strong>it</strong>à:a) un terzo dei tumori può risultare isoecogeno e simile allazona periferica normale. Questo potrebbe essere dovuto alfatto che tali neoplasie sono ben <strong>di</strong>fferenziate e possiedonouna normale morfologia ghiandolare;b) foci ipoecogeni possono essere il risultato <strong>di</strong>

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