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23 maggio 2008 - Italia Nostra

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Gli incendi boschivi.Convegno nazionale di <strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong> per una prossima emergenza (Roma, <strong>23</strong> luglio <strong>2008</strong>)_________________________________________________________________________Forestali On. Paolo De Castro. Un registro che consentirà di contabilizzare quanto il sistemaforestale italiano può contribuire all'assorbimento delle emissioni di gas ad effetto serra.Con l'istituzione di tale Registro anche il nostro Paese potrà vedere nel proprio patrimonio forestaleun utile alleato nella lotta ai cambiamenti climatici, poiché potrà contribuire ogni anno ad assorbireben 10,2 milioni di tonnellate di CO 2 emesse. Quantitativo che potrà essere incrementato grazie alfondo di 150 milioni di euro in tre anni per progetti di forestazione previsto dalla Finanziaria <strong>2008</strong>.- L’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Legislativo n.63 del 26marzo <strong>2008</strong>, che apporta modifiche e integrazioni al Codice dei beni culturali e del paesaggio,annoverando fra i soggetti di notevole interesse pubblico “le cose immobili che hanno cospicuicaratteri di bellezza naturale o memoria storica”, fra le quali i cosiddetti alberi monumentali.All'interno del provvedimento, lo scopo primario di garantire, valorizzare e tutelare l'unicità e laconservazione di questi imprescindibili beni. Finalmente un patrimonio straordinario di biodiversitàe di specie rare e di pregio sarà tutelato dallo Stato come accade per i beni archeologici.- Infine mi preme ricordare un progetto a cui tengo molto. Predisposto ed ideato nel 1997 daFederlegno‐Arredo (che ne ha successivamente delegato la concreta attuazione all’AssociazioneForestale <strong>Italia</strong>na), il progetto “Restauro del Bosco” persegue obiettivi precisi in merito alla cura edal miglioramento degli oltre 3,5 milioni di ettari di bosco ceduo presenti in <strong>Italia</strong>, nellaconsapevolezza che un bosco con la corretta manutenzione sarà difficilmente aggredibile dalfenomeno degli incendi. Tanto più che il bosco è l’unica proprietà privata che può dirsi anchepubblica: nel senso che il mio bosco mal curato fa male anche a quello del vicino e quindiall’ambiente ed al territorio. Investire nel bosco è pertanto un’azione socialmente utile eproduttiva.Le positive ed incoraggianti iniziative appena ricordate, che dovrebbero fungere da esempiovirtuoso per ulteriori progetti futuri, sono oggi avvalorate dalle recenti importanti dichiarazioni pronunciatedal nuovo Ministro per le politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, il quale ha già perfettamenteinterpretato l’obiettivo comune che noi tutti qui presenti poniamo al di sopra ogni cosa, ovvero quello di“camminare insieme e sporcarci le scarpe di terra per rivoltare e migliorare le politiche su questostraordinario patrimonio che ci è stato affidato”.ConclusioniL’albero ed il legno, che fin dagli albori accompagnano la vita dell’uomo, si proiettano nel futuro confunzioni sempre nuove e sempre più importanti. E vorremmo che questa valenza venisse compresa da tuttie portasse a conseguenti provvedimenti a favore del bosco, dell’albero e delle attività ad essi collegate. È suquesto obiettivo che chiediamo l’impegno e la collaborazione di tutti. Le esperienze del passato dimostranoinfatti che la divisione produce risultati nulli e comunque temporanei, mentre i momenti di coesionecontribuiscono efficacemente a raggiungere risultati reali e forieri di sviluppo. È proprio nel segno di questaconvinzione forte che AFI è lieta di poter offrire la sua piena disponibilità ad attivare sinergie concrete, utilied efficaci con <strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong>, che da oltre quattro decenni, attraverso le sue preziose attività di volontariatoculturale, contribuisce a diffondere nel Paese la “cultura della conservazione” del paesaggio urbano erurale, dei monumenti e del carattere ambientale del nostro Paese.Vi ringrazio per l’attenzione.66

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