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23 maggio 2008 - Italia Nostra

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Gli incendi boschivi.Convegno nazionale di <strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong> per una prossima emergenza (Roma, <strong>23</strong> luglio <strong>2008</strong>)_________________________________________________________________________Case History<strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong>: tre testimonianze di un disastro annunciato.La Basilicatadi Antonio BavusiConsigliere della Sezione di Potenza di <strong>Italia</strong> <strong>Nostra</strong>Non è affatto paradossale affermareche una civiltà, con un “progresso” realissimo e innegabile,potrebbe arrivare alla sua rovina.Progresso è cosa delicatissima e concetto ambiguo.Può essere che un po’ più avanti, lungo la strada,sia rovinato un ponte o sia stato scavato un abissoJ. Huizinga, La crisi della civiltàNel 2007 gli incendi hanno distrutto una grande estensione di boschi in Basilicata. Dolo e negligenze lecause principali.L’anno 2007 ha segnato il passaggio epocale nell’escalation del fenomeno degli incendi boschivi. Uninasprimento dovuto a cause climatiche, ma soprattutto alle trasformazioni imposte al territorio sempre dipiù asservito agli interessi economici e di profitto, divenuto luogo di dispute, rivalse sociali, criminali,vandalismo e vendetta. Nel 2007 la Basilicata è stata una delle Regioni più duramente colpite ‐ anche conperdite di vite umane: 711 incendi e 7.680 ettari distrutti dal fuoco, di cui 4.640 ettari costituiti da boschi,con una superficie media ad incendio pari a circa 19 ettari. Un bollettino di guerra che gli organi ispettivi delCorpo Forestale dello Stato (CFS) hanno potuto accertare essere in gran parte di origine dolosa e colposa,essendo le cause accidentali irrilevanti. Sempre nel 2007 le cause dolose infatti sono più che raddoppiate inBasilicata rispetto al quinquennio precedente con 312 notifiche di reato e 58 denunce.Rispetto agli anni precedenti però il fenomeno degli incendi boschivi in Basilicata ha riguardato non solo learee notoriamente interessate anche negli anni precedenti. Sono stati divorati dal fuoco i boschi di areeprotette e di Siti di Importanza Comunitaria e persino quelli situati a quote elevate. Siamo quindi di frontead un’escalation distruttiva che ha “qualitativamente” selezionato gli obiettivi.. I boschi del parco del Pollino, l’area del Molte Alpi, il Parco Regionale della Murgia Materana e quello diGallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, il Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegresesono stati duramente colpiti, nonostante l’impegno profuso da Vigili del Fuoco e Corpo Forestale delloStato. Nel 2007 è però possibile evidenziare alcune evidenti lacune imputabili principalmente alla RegioneBasilicata e agli Enti Locali sia sul versante della programmazione sia nella definizione degli interventi. Tra lecause di questi ritardi vi sono l’approvazione da parte della Regione Basilicata del Programma AnnualeAntincendio 2007 solo nel mese di Luglio (Delibera Giunta Regionale n. 955 del 17 luglio 2007) quando cioèi devastanti incendi erano già in itinere o in atto; l’approvazione del Piano Antincendio Boschivo da partedella Regione Basilicata solo a fine luglio (Delibera Giunta Regionale n. 1026 del 31/7/<strong>2008</strong>); l’erogazione62

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